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Autore: alex fra    16/07/2012    1 recensioni
- Buongiorno, Chocola.- Tsunade mi rivolse un sorriso strano, in un certo senso perverso, io risposi bofonchiando un “Buongiorno” per poi andare davanti alla scrivania della donna e rivolgergli la mia totale attenzione.
- Arriviamo subito al dunque, senza perderci in chiacchiere: voglio che tua vada a Suna!- ci misi un po’ a capire le sue parole e quando lo feci rimasi quasi pietrificata
- COSA?!-
- Suna è alleata di Konoha, tu saresti perfetta per fare da tramite e in più faresti la guardia del corpo al Kazekage in persona.- non sapei se prenderlo come uno scherzo di cattivo gusto o se prenderla veramente su serio. Non sapendo cosa fare lasciai fare al mio istinto.
- Lei è pazza! Lasciare Konoha da sola per andare in un villaggio sperduto e sconosciuto al genere umano?! No. Mandate un altro.- protestai io sperando che prendesse in considerazione quelle parole
- Lo so, tu saresti il tipo di persona da fare a botte con il Kazekage. Tu sei:
volgare, sadica, irascibile, fin troppo attiva, spietata, masochista e testarda.- ci rimasi un po’ male a quelle accuse assolutamente fondate, era brutto detto così.
- Tsunade-sama, si è dimenticata “bassa”.- le ricordò Shizune al suo fianco con in braccio Ton Ton
- Ah sì … aggiungi pure anche bassa …-
( Tratto dal primo capitolo)
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Era mattina, mi ero appena svegliata e stavo andando verso la magione dell’Hokage per sentire cosa voleva questa volta. Quella vecchia non la smetteva di assegnarmi missioni su missioni, nell’ ultima per poco non ci rimanevo secca: lei l’aveva catalogata come un semplice livello C, invece si era rivelata di livello S!
E ho dovuto farmela tutta da sola!

Appena entrai nella magione mi diressi verso l’ufficio del “Grande Hokage” pensando alla colazione lasciata a metà che si stava freddando. I corridoi che portavano alla suddetta stanza erano lucidi, ma io non ci diedi molta importanza, fatto sta che piantai un cristo per terra atterrando di faccia. Mi alzai a fatica da terra massaggiandomi il viso che era stato spiaccicato sul pavimento
- Chi cazzo è stato a mettere questa sfottuta cera in terra proprio ora?!- urlai in preda da una crisi isterica. E solo ora notai che non c’era nessun altro a parte me in corridoio.
- Mi scusi signorina, l’ Hokage ci ha detto di mettere la cera oggi. Mi dispiace tanto.- si scusò un ragazzo apparso dal nulla vestito con un camice azzurro e dei guanti giallo shocking
- Proprio oggi?-
- L’ Hokage è stata molto chiara su questo.- sì giustifico il ragazzo – ed è stata molto categorica anche sul orario: “dalle nove in punto alle undici in punto”.- recitò lui con una vocina stridula. Risi per quanto poteva sembrare stupido detto da Tsunade con quella voce storpiata e anche il ragazzo iniziò a ridere. Tolse un guanto e mi porse la mano che accettai senza fare storie.

- Brutta vecchia zitella…- sussurrai mentre mi ricomponevo.
- Come prego?- alzò un sopracciglio e si rimise il guanto di quel colore ridicolo.
- No, niente.- lo salutai mentre se ne andava correndo tranquillamente. Per me non era altrettanto facile infatti dovetti procedere con passo lento e cauto per non cadere ancora una volta. Appena davanti al ufficio dell’ Hokage avevo rischiato di scivolare come minimo 15 volte, in un corridoio che misurava esattamente 10 metri. Bussai e subito dopo entrai.
- Buongiorno, Chocola.- Tsunade mi rivolse un sorriso strano, in un certo senso perverso, io risposi bofonchiando un “Buongiorno” per poi andare davanti alla scrivania della donna e rivolgergli la mia totale attenzione.
- Arriviamo subito al dunque, senza perderci in chiacchiere: voglio che tua vada a Suna!- ci misi un po’ a capire le sue parole e quando lo feci rimasi quasi pietrificata
- COSA?!-
- Suna è alleata di Konoha, tu saresti perfetta per fare da tramite e in più faresti la guardia del corpo al Kazekage in persona.- non sapei se prenderlo come uno scherzo di cattivo gusto o se prenderla veramente su serio. Non sapendo cosa fare lasciai fare al mio istinto.
- Lei è pazza! Lasciare Konoha da sola per andare in un villaggio sperduto e sconosciuto al genere umano?! No. Mandate un altro.- protestai io sperando che prendesse in considerazione quelle parole
- Lo so, tu saresti il tipo di persona da fare a botte con il Kazekage. Tu sei:
volgare, sadica, irascibile, fin troppo attiva, spietata, masochista e testarda.- ci rimasi un po’ male a quelle accuse assolutamente fondate, era brutto detto così.

-       Tsunade-sama, si è dimenticata “bassa”.- le ricordò Shizune al suo fianco con in braccio Ton Ton

-       Ah sì … aggiungi pure anche bassa …-

-       Non è affatto vero!- protestai

-       Sei ancora vergine, vero?- chiese Tsunade calma guardandomi dal alto verso il basso mentre io arrossii davanti a quella domanda

-       E questo cosa c’entra?!-  chiesi imbarazzatissima

-       Hai visto, nessuno ti vuole, quindi aggiungi anche “sola” e “acida”.- disse a Shizune che prese un foglio e incominciò a scrivere quello appena detto da Tsunade.

-       Essere soli non è un difetto!- arrossii ancora di più, ma probabilmente era quello che voleva Tsunade, perché sorrise.

-       Sottolinea “sola”.- precisò l’Hokage. Io credevo che ci trovasse un certo gusto nello sfottermi, ma tenni i miei pensieri per me e cercai di ricompormi il più possibile – comunque, dovrai fare del tuo meglio per andare d’accordo con il Kazekage, anche perché tu sei perfetta, difetti a parte; hai eliminato tre Mukenin ricercati da diversi anni in meno di 10 minuti e da sola, in più eri preparata per una missione di livello C, non di livello S. Il tuo risultato è stato sorprendete anche per Danzo che ha mobilitato parecchio la squadra speciale per farla arrivare ai tuoi livelli. È stato a dir poco fantastico.- il primo complimento da parte dell’ Hokage che mi diceva esplicitamente. Perché non ne ero lusingata?

-       Quindi dovrei lasciare Konoha da un giorno al altro?- chiesi in un sospiro. Tsunade si alzò e andò alla finestra rivolgendomi le spalle.

-       Domani.- precisò ancora di spalle– la cosa dovrebbe durare un po’, fino a quando i consiglieri e il Kazekage non si sentiranno sicuri. Diciamo che è a tempo indeterminato.- Tsunade ritornò alla scrivani e tirò fuori dal cassetto dei fogli porgendomeli, io mi avvicinai per leggerli.

-       Cazzo, è proprio sfigato! In meno di un anno hanno tentato di ucciderlo più di 187 volte! WOW!- Tsunade probabilmente fece finta di non sentire la mia esclamazione perché non mi rimproverò come suo solito. – Ma chi è che tenta alla sua vita?- Tsunade fu sorpresa da quella mia domanda.

-       È la cosa più intelligente che tu abbia mai detto e pensato.- ci rimasi li per li male , ma poi feci finta di niente – Non lo sappiamo, ecco perché ti abbiamo mandato, tu dovresti essere in grado, in teoria, di scoprirlo.- Mi porse un altro foglio. – Allora accetti?- sul suddetto foglio vi erano i dettagli della missione che dovevano essere firmati e poi timbrati. Restai un po’ a fissarlo poi sospirai e presi una penna dalla scrivania.

-       E va bene, accetto.- firmai lentamente poi passai il foglio a Tsunade che lo firmo e lo timbrò

-       Appena entri nel territorio di Suna, dovrai mostrare il copri fronte e questo.- mi porse un altro foglio che non lessi ma ripiegai semplicemente e riposi in tasca – Quando entri nel parse del vento basta solo mostrare il copri fronte, non sono molto pignoli lì- feci per uscire ma prima che potessi chiudere la porta Tsunade mi parlò – mi raccomando, questa missione è persino superiore al livello S. non tollero errori. E por piacere, non rovinare tutto questa volta.- mi morsi il labbro e chiusi la porta alle mie spalle.

Come diavolo faceva a sapere di quello che era successo quando lei non era ancora in carica? Si, okei, se ne parlato molto in giro ed è stato un grande shock anche per me, ma non possono rinfacciarmelo ogni volta che devo compiere una missione di alto rango! Era stato solo un errore … speravo almeno …
Scrollai la testa per scacciare quei pensieri e mi misi a camminare nel corridoio attaccandomi al muro per non cadere. E ci riuscii, anche se la mia colazione non si poteva più mangiare.

 

 

L’avevo già scritta questa storia, ma ho preferito riscriverla dal principio modificando un po’ di cose, non vi preoccupate è quasi identica :D

Ditemi se c’è qualche cosa di sbagliato o se semplicemente vi piace. Al prossimo capitolo :D

  
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