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Autore: Wren    31/01/2007    1 recensioni
I pensieri di Fay prima di andarsene da Celes non potevano che essere rivolti a quella persona... *Dedicato a Li-Wei per il suo compleanno*
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ashura Oh , Fay D. Flourite
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dedicato a Rose/Li Wei/Natsumi, perché nonostante i miei emo auguri di compleanno e questa emo fic di compleanno, lei sia sempre feli

Dedicato a Rose/Natsumi… perché, nonostante i miei emo auguri di compleanno e questa emo fic di compleanno, lei sia sempre felice! ^____^

Benedetto colui che inventò il sonno!

Esso si distende sull’Uomo, coprendo i suoi affanni e i suoi pensieri, come un manto; è cibo per chi ha fame, acqua per chi ha sete, caldo per chi ha freddo e freddo per chi ha caldo.

-Cervantes-

Una volta, quando ero piccolo e tutto era diverso, mi leggevi molte fiabe.

E’ sciocco e tuttavia inevitabile che mi venga in mente proprio adesso.

Volevi trasformare me in una Bella Addormentata, in una Biancaneve nella sua bara di cristallo, in attesa di un principe che non sarebbe mai arrivato.

Perché sei tu l’unico che mi abbia mai salvato.

Mi hai teso una mano quando il mio unico desiderio era morire, mi hai mostrato che potevo desiderare di più, mi hai accolto come un padre e sei diventato tutto il mio mondo.

E ora volevi imprigionarmi di nuovo?

Dopo tutto questo tempo dovresti sapere che preferirei morire piuttosto, ma tu sei un egoista testardo e non volevi uccidermi, perché…

è straziante restare soli in un mondo in cui la persona più cara non c’è…

Me l’hai ripetuto tante volte, con lo sguardo lontano, ed è buffo perché avevo sempre avuto la sensazione che stessi parlando di qualcun altro.

Ora tutto questo non ha più senso perché sei tu a dormire nella bara di cristallo e io sto per andarmene… per cercare un mondo dove tu non possa raggiungermi.

un mondo dove tu non ci sei…

Ti osservo attraverso l’acqua pacifica e limpida e spero che il tuo sonno sia esattamente così.

Spero che ti dia pace e che duri per sempre, anche se sono solo un povero illuso a pensarlo.

Sei troppo forte perché l’incantesimo duri in eterno.

Eppure hai un viso sereno, come non lo vedevo da tanto tempo.

Da anni ormai non sorridevi più e i tuoi occhi si facevano tristi quando mi vedevi.

Tu non invecchi, non sei cambiato d’aspetto da quando mi hai liberato, eppure ho notato le tue spalle incurvarsi, come se dovessi sostenere un peso troppo grande.

Destino.

Ripetevi di continuo questa parola, era sempre posata sulle tue labbra, sempre al centro dei tuoi discorsi. Ne parlavi come di un visitatore che sarebbe potuto arrivare da un momento all’altro.

Chissà alla fine quale fato ti si è posato addosso per cambiarti tanto, per spingerti a volermi fare… Questo.

Avrei dovuto chiedertene il motivo, ma avevo paura di saperlo. Sono un codardo, lo so io e lo sai tu.

Mi ripetevo che non mi avresti comunque risposto, ma in realtà tremavo all’idea che invece l’avresti fatto. Se te l’avessi chiesto, ora sarebbe tutto diverso?

Ti guardo alla ricerca di una risposta e per un istante ti invidio.

Il tuo viso è disteso, non più segnato dalle preoccupazioni di cui ti sobbarcavi.

Niente affanni, niente pensieri…

Però il mio è un cuore troppo malato per trovare conforto nel sonno.

Solo la morte potrebbe… forse…

Perché non ti ho ucciso? Te lo domanderai quando aprirai gli occhi?

Avrei potuto, forse avrei dovuto.

Non l’ho fatto anche se hai spezzato qualcosa dentro di me, qualcosa che so di non poter aggiustare da solo. Ed ora sono solo.

Prima avevo te. Il mio mondo, tutto quello che avessi di importante.

Chissà se sai cosa si prova a vedere il proprio mondo andare in frantumi.

Non avevo nulla, tu mi hai dato tutto e adesso me lo volevi portare via.

Hai ucciso qualcosa di me oggi, ma ancora io non riesco ad uccidere te. O ad uccidere me stesso.

Perché non ti odio o non ti amo abbastanza per farlo, proprio come non odio o amo a sufficienza me stesso.

Ancora una volta la prova di che persona mediocre io sia.

È tempo di andare.

Ti lascio qui e allo stesso tempo ti porterò sempre con me.

Sarà una scommessa tra me e te…

Ti sveglierai e farai ciò che oggi hai fallito o riuscirò nel frattempo a trovare qualcuno che mi odi o ami abbastanza da donarmi la morte?

Sai… Vorrei non saperlo mai…

Sorrido… un ultimo sorriso triste.

“Sogni d’oro Ashura-ou…”

  
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