Hogwarts, ultimi
mesi del VI anno
LA MIA RAGAZZA MENA
Era sdraiata a pancia in giù, un ciuffo di morbidi capelli rossi che le era sfuggito dal fermaglio e le ricadeva sui begli occhi verdi posati sulle pagine di un libro. Così concentrata che nemmeno si era accorta che erano almeno cinque minuti buoni che James aveva smesso di concentrarsi sullo studio e la stava guardando, un sorriso estasiato sulle labbra.
Finalmente lei si decise staccare gli occhi dalle pagine e intercettò lo sguardo nocciola del bel ragazzo al suo fianco.
-Che cosa c’è?- gli chiese fingendosi irritata da tutta quell’attenzione.
-Sei bellissima…- Lily rise. Lo adorava quando faceva il romantico, ma questo non glielo avrebbe mai ammesso!
-Guarda che queste lecchinate con me non attaccano!- ironizzò cercando di non far notare il rossore che dai capelli le si era esteso anche al viso
-Tanto lo so che lo fai solo per far sì che io ti faccia copiare i compiti di pozioni…
-Ecco, lo vedi!- ribattè lui con una smorfia da bambino piccolo che lei semplicemente adorava –Dici che faccio troppo il buffone e per una volta che tento di essere serio, non mi credi!
-Colpa tua! Hai passato una vita a prendermi per il culo facendo finta di andarmi dietro che…
-Punto primo: ti andavo dietro davvero, anche se in modo un po’ immaturo!- la interruppe James.
-Moolto immaturo!- aggiunse Lily inarcando le sopracciglia.
-E punto secondo- proseguì imperterrito lui con un’espressione da orgoglio ferito –non è che solo perché tu non…- ma non poté finire la frase perché lei gli aveva messo un dito sulle labbra con un leggero –Schhhh!- La distanza trai loro visi era minima… Stavano per baciarsi… Bastava che lui annullasse quei pochi centimetri che ancora li dividevano…
-Ma che carini!- una giovane voce decisamente ironica li riportò bruscamente alla realtà seguita a ruota da una strascicata –Ma che schifo, Potter! Sapevo che eri messo male; ma non pensavo che ti saresti abbassato al punto di baciare una mezzosangue!- il ragazzo che aveva parlato per ultimo aveva una carnagione molto pallida, lunghi capelli biondi che portava raccolti in codino basso e freddi occhi grigi da cui trapelava tutto il suo disprezzo. Dietro di lui c’era una piccola folla di persone: una biondina con l’aria raffinata, un ragazzo alto, smilzo e la faccia coperta di foruncoli e due gorilla con l’espressione alquanto minacciosa.
-Vaffanculo, Malfoy!- la risposta di James, che nel frattempo si era alzato in piedi per nulla intimorito, non si fece attendere.
-Stai scherzando, Potter?- gli fece sarcastico il foruncoloso –Non vorrai davvero batterti contro di noi da solo? Non senza i tuoi amichetti che ti coprono le spalle?
-Figurati, Anthonin! Ma non lo sai che ogni occasione per fare l’eroe è sempre ben accetta da certa gente!- il biondino aveva ripreso la parola guardando James con un ghigno malefico –Allora; cosa aspetta il nostro cavaliere dalla sfavillante armatura a battersi per difendere l’onore della sua dama?- la biondina pendeva letteralmente dalle sue labbra e i due gorilla ridacchiavano come degli ebeti.
James fece un passo avanti impugnando la bacchetta con rabbia ma una mano sulla spalla lo fermò; anche Lily si era alzata e guardava il gruppo appena arrivato iraconda. Nonostante tutto, infine, si volto verso James con un’espressione severa –Lasciali perdere, Jamie! Non ne vale la pena!- Dopo un attimo di incertezza nel quale James sembrava intenzionato a saltare addosso a Malfoy, rimise la bacchetta in tasca e fece per voltarsi, la mano stretta in quella di lei.
-Sì, fai come dice la Mezzosangue, Jamie!- lo redarguì la biondina alle sue spalle… Questa volta fu Lily a girarsi verso il gruppetto con uno sguardo battagliero. –Sai qual è una cosa che proprio non sopporto, Narcissa?- domandò rivolta alla ragazza –Non sopporto che la gente mi dia della mezzosangue! Specie quando la gente in questione sono degli stronzetti patetici che lo fanno solo perché così credono di dare un senso alla loro inutile esistenza- durante il discorso la voce di Lily si era mantenuta calma ma i suoi occhi lampeggiavano pericolosamente…
-Che paura, eh, Lucius?- Narcissa evidentemente aveva preso la cosa come un insulto personale e ci teneva a non perdere la faccia con quello che era evidentemente il suo ragazzo –La mezzosangue ha scoperto cos’è l’orgoglio e si è arrabbiata… Cos’è Lily, ti senti realizzata ad insultare chi, per nascita, ti è superiore?- continuò stavolta rivolgendosi direttamente alla rossa. –Credo che abbiamo un opinione decisamente diversa sul concetto della superiorità, Narcissa, comunque sì! Mi sento realizzata ma mi sentirò ancora più realizzata quando toglierò un centinaio di punti a Serpeverde per il vostro comportamento indisponente!
-Non puoi farlo!- intervenne pronta la bionda con tono di sfida –Forse il tuo piccolo cervello da babbana non l’ha ancora realizzato ma Lucius –e qui scoccò un’occhiata orgogliosa al ragazzo al suo fianco –è un prefetto e non si possono togliere punti ai prefetti!
-Lucius, perché uno di questi giorni non insegni a quella sgualdrina… ops! Scusa, non mi permetterei mai!- fece rivolgendosi per un attimo a Narcissa prima di tornare a focalizzare la sua attenzione sul biondino -…a quella puttana della tua ragazza a leggere?- domandò con la massima disinvoltura facendo imbufalire la ragazza tirata in causa.
-Io so leggere, stronza!- sibilò Narcissa lanciando alla rossa occhiate di odio allo stato puro.
-Non direi!- la redarguì
subito Lily –Altrimenti avresti notato che sulla mia spilla non c’è una P ma
una C il che vuol dire che sono la caposcuola e, in quanto caposcuola, posso
togliere punti ai prefetti!- fece un piccolo sospiro di soddisfazione e riprese
-Quindi ne toglierò 50 a testa a te e a Malfoy per aver insultato una persona
gerarchicamente e psicologicamente superiore a voi, 30 a Dolohov- disse
guardando il tipo con i foruncoli -…per essere facilmente influenzabile e 20 a
testa a Tiger e Goyle- e qui additò i due gorilla che non avevano capito che la
situazione non era più a loro favore e continuavano a ridacchiare –…per essere
solo delle teste di cazzo che si fanno comandare a bacchetta e che non hanno
capito niente della vita!- Lily fece una breve pausa per gustarsi a fondo il
volto sconfitto dei Serpeverde, poi raccolse la sua borsa da terra e come se
non fosse successo nulla si rivolse verso James, immobile alle sue spalle e con
la bocca un filo aperta per la sorpresa –Andiamo James! Questo posto inizia a
essere mal frequentato!- detto questo si girò e si avviò al castello.
James lanciò un ultima
occhiata ai volti sconvolti del suo nemico di sempre e della sua ragazza, prima
di voltarsi anch’esso per correre dietro a Lily.–Te l’ho mai detto che ti
adoro?- le fece estasiato dopo averla raggiunta.
-A dir la verità sì ma fa
sempre piacere sentirselo dire!- fece lei ridendo
-Sai, mi sono sempre
chiesta come mai voi Malandrini provate sempre tanta soddisfazione dopo aver
dato una lezione ai Serpeverde… Ora l’ho capito!
-Sì ma noi, di solito, non
otteniamo questi risultati e ci cacciamo pure nei guai!- James sembrava deciso
a non far scendere Lily dal piedistallo dove l’aveva posta - Sei il mio mito!-
Lily sorrise arrossendo e tirandosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
Era una ragazza tendenzialmente tranquilla e gentile, ma quando si arrabbiava
non guardava in faccia nessuno… Quei momenti, però, duravano poco e presto
ritornava la dolce Lily di sempre… L’unica capace di trasformare quello
scavezzacollo di James, in una persona romantica e… bhè… meno casinara di
prima!!
-Mi sento in dovere di
invitare il mio nuovo mito ad uscire con il più grande sex-symbol di Hogwarts,
stasera!- riprese James, come sempre molto sicuro di sé.
-Bhè mi dispiace, ma in tal
caso dovrai dire a Sirius che non posso!
-Ehi!- James era
decisamente contrariato –Basta! Questa volta sono offeso nel profondo!- fece
con voce scandalizzata e voltando le spalle a Lily.
Lei lo abbracciò da dietro
e gli sussurrò all’orecchio –E non vuoi nemmeno sapere perché non voglio uscire
con lui?- Lui fece un verso indistinto che sarebbe potuto suonare come un –Se
ci tieni tanto!-
Lei non si demoralizzò ma
si strinse un po’ di più a lui –Perché credo di essermi innamorata del suo
miglior amico!- James si girò a guardarla, non credeva a quello che aveva
appena sentito… Aveva passato due anni andandole dietro senza alcun risultato e
solo da poco tempo lei sembrava fidarsi di lui… Lui che le aveva dimostrato più
di una volta di amarla senza ricevere mai la certezza di essere
contraccambiato! Ed ora lei era lì… e gli aveva appena detto di essere
innamorata di lui…
-Non è che ti stavi
riferendo a Remus, vero?- chiese James ancora non del tutto convinto. Lei
scosse la testa con un sorriso –Vieni qua, scemo!- detto questo lo avvicinò a
lei prendendolo per il golf e lo baciò.
Non riusciva a capacitarsi
di ciò che aveva fatto! Lei, eterna timida e indecisa si era dichiarata al
grande James Potter e lo aveva anche baciato! Quel giorno, nell’aria, ci doveva
essere qualcosa di strano… e se lui non avesse voluto? E se la stava solo
prendendo in giro? Mille dubbi presero ad assalirla mentre interrompeva il
veloce bacio allontanandosi da lui, ma si sciolsero come neve al sole quando
lui, ripresosi dallo shock, catturò nuovamente le sua labbra morbide con tutta
la dolcezza e la passione del mondo. Fu un bacio vero questa volta… il suo
primo bacio alla francese con il ragazzo che amava, mentre il sole tramontava
dietro al castello che aveva visto sbocciare la loro storia d’amore.