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Autore: Telyn    18/07/2012    6 recensioni
cosa ci vuoi fare, Lene? Quattordici anni fanno male
Partecipante al contest "Make a wish" di HPThebest
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sirius Black | Coppie: Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
- Questa storia fa parte della serie 'L'amore è quell'attimo in cui il cuore vorrebbe scoppiare'
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NICKNAME forum: TelynBia NICKNAME EFP: Telyn
PERSONAGGI E PAIRING: Sirius Black, Sirius/Marlene
GENERE: Romantico, Malinconico, Song-Fic
AVVERTIMENTI: Missing Moments
RATING: verde
INTRODUZIONE: cosa ci vuoi fare, Lene? Quattordici anni fanno male.
NDA: Boh... ho visto il bando e nella mia testa Airplanes ha fatto "cucù"... speiamo bene che Hayley Williams mi abbia consigliato bene...




Quattordici anni fanno male


-Vaffanculo, una buona volta!- urlai sbattendo forte la porta. Porca Morgana troia. Porco Merlino puttaniere. Porca... No, non avevo neanche più voglia di imprecare. Sbattei la testa sul muro di quella cazzo di veranda in cui mi ero infilato.
Non era pensabile che continuassi a comportarmi in quel modo. Però...
Non era neanche pensabile non farlo.
Li avevo sentiti, tutti quanti, incazzarsi e litigare tra loro perchè alcuni pensavano che il motivo del mio malumore fosse la partenza di Harry.
D’accordo, forse era ANCHE per quello. Ma non era il motivo principale.
Quel giorno era 20 agosto. Quattordici anni, dall’ultima volta in cui avevo visto Marlene.

20 agosto 1981
Sirius è paralizzato sul suo letto.
Lei aveva detto che andava a far visita ai suoi. Lei aveva detto che sarebbe tornata entro due ore. Allora perchè dopo 8 ore non era ancora tornata?
-Sir, sono James. Aprimi.
Si alza a fatica ed apre la porta. Il suo migliore amico lo abbraccia come non aveva mai fatto.
-Hanno ucciso i McKinnon.
Reprime un singhiozzo. L’aveva saputo nel momento in cui lei era uscita di casa, ma aveva continuato a sperare come gli aveva insegnato lei.
-Tutti?
L’amico lo stringe senza parlare. Quelle due lettere pesano come macigni.

I ricordi continuarono a susseguirsi nella mia testa.
Poi notai qualcosa.
Quel segno dietro la porta. Quel segno che poteva aver provocato solo uno come me, aprendo la porta per una come lei.
Cazzo, ero proprio in quella veranda. Da quanto tempo non ci entravo? Probabilmente dalla notte in cui mi aveva convinto a scappare di casa. Nella foga di sfuggire a Molly non me ne ero reso conto.
o forse te ne sei reso conto benissimo, ma non volevi ammetterlo...
Sospirai. Quattordici anni erano tanti.
Quattordici anni a pugnalarmi non vedendola, contro i cinque anni che avevamo passato assieme.
Quattordici anni a desiderare per ogni secondo di rivederla ridere, di risentire il suo odore sulla mia pelle... E a sapere che non era possibile.
E adesso, vedere il mio figlioccio comportarsi esattamente come me con la piccola Weasley. Mi faceva rabbia, vedere quei due che non dovevano fare altro che aprire gli occhi e sapere che Marlene, se fosse stata con me, avrebbe cercato di risolvere la questione con la sua eleganza da purosangue.
Alzai lo sguardo sulla finestra e vidi uno di quei cosi babbani volanti. Hermione li chiamava con qualcosa simile a Ariapieni. Era così luminoso da sembrare una stella cadente.
Sospirai.
Magari fosse una stella cadente, pronta per farmi esprimere un desiderio...
Era assurdo, insensato, ma... Avevo bisogno di quel desiderio. In fondo, fingere che quella fosse una stella cadente non costava niente...
Ti prego, fai che io non mi dimentichi mai di Lene. Fai che il mio ultimo pensiero sia per lei e che, in un modo o nell’altro, Harry si accorga che un’altra come Ginny non la incontrerà più. Mi basta questo: sapere che Marlene sarà con me e che Harry e Ginny avranno la felicità che a noi due è stata negata.
La luce di quell’aereo sfumò pian piano in mezzo alle luci psichedeliche di questa città. Mi voltai lentamente a guardare quel graffio sul muro. Forse era l’unica cosa che mi era rimasta, e forse mi stavo rendendo ridicolo, ma cosa ci vuoi fare, Lene? Quattordici anni fanno male.

Note: ok... siete liberi di affatturarmi :D
  
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