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Autore: Lily_and_the_Marauders    18/07/2012    3 recensioni
Bonjour a tout le monde! :3
Niente commenti, trovate tutto dentro.. Lascio solo una parte del testo ù.ù
Dal testo:
-Ehi, Evans! Evans per Merlino, vuoi degnarmi di uno sguardo? Almeno quando ti parlo.-
-Cosa vuoi Potter? Chiedermi ancora di venire ad Hogsmeade con te?- fece lei, guardandomi con aria indispettita.
-Si- risposi di getto.
Lily mi scrutò torva e fece per andarsene nuovamente.
-No, cioè.. No, Evans.. Volevo chiederti un'altra cosa- mi ripresi subito io. Diamine.. odiavo andare nel pallone in sua presenza.
-Basta che ti muovi, Potter...non ho tutta la giornata-
-Ehm...non qui- sussurrai guardandomi intorno.
Ovviamente tutta la Sala Comune di Grifondoro ci guardava e a me dava fastidio.
Scettica, Lily alzò un sopracciglio -Va bene, ma muoviamoci- rispose infine sospirando.
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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-Ehi, Evans! Evans per Merlino, vuoi degnarmi di uno sguardo? Almeno quando ti parlo.-
-Cosa vuoi Potter? Chiedermi ancora di venire ad Hogsmeade con te?- fece lei, guardandomi con aria indispettita.
-Sì- risposi di getto.
Lily mi scrutò torva e fece per andarsene nuovamente.
-No, cioè.. No, Evans.. Volevo chiederti un'altra cosa- mi ripresi subito io. Diamine.. odiavo andare nel pallone in sua presenza.
-Basta che ti muovi, Potter...non ho tutta la giornata-
-Ehm...non qui- sussurrai guardandomi intorno.
Ovviamente tutta la Sala Comune di Grifondoro ci guardava e a me dava fastidio.
Scettica, Lily alzò un sopracciglio -Va bene, ma muoviamoci- rispose infine sospirando.
La guidai fuori dalla Sala Comune, poi per qualche corridoio fino a quando non arrivammo all'entrata della Torre di Astronomia.
Non aveva fiatato per tutto il tragitto e quando mi voltai verso di lei notai che mi guardava incuriosita.
Entrammo e salimmo le scalette fino ad arrivare in cima, non penso che ci sia mai stato un posto più affascinante di quello ad Hogwarts.
Andai verso la ringhiera e per un po' scrutai l'orizzonte, nel frattempo si era avvicinata anche lei, catturata dal panorama.
-Ti piaccio?- le domandai.
Rimase stupita dalla domanda e stette in silenzio per un po'.
Di sottecchi spiavo le emozioni che le stavano attraversando il volto; aveva le sopracciglia aggrottate, tipico segno di confusione.
Quando finalmente si rilassò, rispose -Non lo so-
Immaginavo questa risposta, d'altronde i nostri rapporti erano stranamente mutati quell'ultimo anno, non andavamo d'amore e d'accordo certo, però mi sopportava di più e io avevo imparato a fare meno l'idiota.
-A me piaci, Evans- le dissi, trovando non so dove il coraggio.
Lily si voltò di scatto verso di me, arrossendo, ma ancora non spiccicò parola.
-Già, mi piaci da sempre, credo..Non sono ancora riuscito a spiegarmi questo fatto ma è talmente chiaro che ormai non posso più negarlo ai miei occhi, e neanche ai tuoi-
-Oh.. Ehm, bhè...- farfugliò scuotendo leggermente la testa.
Distolsi lo sguardo dal cielo e la fissai negli occhi, in quei meravigliosi occhi verdi.
-Sono stato un' idiota vero? Lo dovevo capire prima.. Ma sai, non è stato semplice.. Ho sempre visto le ragazze come un passatempo, un gioco, una sfida. Tu eri la mia sfida Lily, fin dal primo anno volevo che cadessi ai miei piedi come facevano le altre. Ma evidentemente ti avevo sottovalutata.. Non hai mai ceduto e per questo ti ammiro. Sei una forte.. Sei quasi una Malandrina- sghignazzai.
Lei abbozzò un sorriso ma non abbassava lo sguardo.
Sì, era decisamente forte. Lentamente mi avvicinai a lei, quanto bastava per immergermi in quel verde.
-Ti amo Lily, ti amerò sempre- le sussurrai ad un centimetro dalle sue labbra.
Non una mossa, non un sospiro.. Se non avesse gli occhi così vivi avrei pensato di parlare ad una statua.
Mi scostai piano come mi ero avvicinato, voltandomi nuovamente a fissare l'orizzonte.
-Ahi!- esclamai balzando all'indietro, mi aveva appena tirato un pugno sulla spalla.
-Questo è perchè sei un'idiota, James Potter-
-Bhè, grazie tante..- sbuffai mettendo su il broncio mentre mi passavo una mano tra i miei capelli ribelli.
Una risata cristallina arrivò alle mie orecchie.
-E ora che hai da ridere?- chiesi scioccato.
-Bhè, questa è la situazione più strana in cui sia mai capitata- 
-Ah si? Bhè sono felice per te..- a quel punto mi stavo innervosendo.
-Quindi?- mi domandò dopo un silenzio troppo lungo.
-Quindi cosa?- 
-Come sarebbe a dire, tu.. James Potter, l'eterno divo di Hogwarts ti sei prostrato ai miei piedi confessandomi il tuo amore- cantilenò lei in maniera teatrale.
-Mi stai prendendo in giro, Evans?- mormorai sempre più innervosito. Come le passava per la testa di scherzare in un momento simile?
Lei ridacchiò prima di rispondere -Io? Ma va.. -
-E poi, per puntualizzare.. Io non mi sono affatto prostrato ai tuoi piedi!- 
-Si, ma lo stavi per fare..- disse lei con tono ovvio.
Sgamato. Cercando di dissimulare l'imbarazzo diedi due colpetti di tosse,somiglianti perlopiù ad un gatto che sta per vomitare una palla di pelo.
-Suvvia Potter, dovresti sapere che conosco le tue mosse alla perfezione ormai..- sbuffò roteando gli occhi divertita.
-Mi controlli, forse?- 
-Non maniacalmente come fai tu, ma sì.. Sono sette anni che cerchi di uscire con me e le hai provate tutte..-
-Bhè, non è colpa mia se sei una testa dura-
-Io cosa?- chiese assumendo un cipiglio minaccioso.
-Sei una testa dura, Evans. Non ti va mai bene niente. Ogni cosa che faccio da ormai sette lunghi, lunghissimi anni l'hai sempre presa come uno scherzo. Mi hai sempre scartato come fossi muco di Troll..Non ti sei mai degnata di fermarti un secondo a pensare che tutto ciò che facevo lo facevo esclusivamente per te... per attirare la tua attenzione, per farti capire che in qualche modo esistevo anche io- buttai fuori tutto, tutto ciò che mi tenevo dentro da anni.
Io non sono mai stato un tipo che va a piagnucolare in giro dal primo che capita, ho sempre riposto tutto dentro.. Ma come quando gonfi troppo un palloncino, anche se all'apparenza resistente e flessibile prima o poi scoppia.
Lily rimase in silenzio.
-Mi dispiace..Io.. Io non volevo urlarti tutto in faccia.. Non volevo che finisse così..- provai a scusarmi perchè mi accorsi che l'avevo turbata.
Forse non era forte quanto pensavo.
Alzò lo sguardo e mi fissò con quegli occhi verdi velati di lacrime.
-No. Evans, cosa stai facendo? Non puoi piangere- mi affrettai a dire mettendo le mani avanti come per pararmi da un pugno allo stomaco.
Perchè quello sarebbe stato. Vederla in lacrime sarebbe stato un doloroso pugno allo stomaco, soprattutto sapendo che la causa di quelle lacrime ero io. Io e il mio stupido modo di dire le cose in faccia. 
"James, sei un idiota" mi ripetei.
Lily si passò una mano sul volto, impedendo alla lacrime di bagnarle il viso.
-James, mi dispiace.. Sono stata evidentemente pessima. E' solo che tu eri così odioso, e ci tengo a sottolineare la parola odioso.- mormorò.
Mi rabbuiai ma continuai a stare in silenzio perchè ora toccava a lei parlare.
-Vedi.. Il fatto è che fin dal primo giorno ti ho inquadrato come uno scansafatiche, egocetrico, viziato ragazzino con il sangue puro.. E tu non hai fatto altro che confermare le mie teorie in seguito. Con quella storia di Severus, con il fatto che tentavi sempre di mettermi in imbarazzo.. Pensavo lo facessi apposta per divertirti.-
-Ma io non volevo umiliarti, Lily..- 
-Lo so.. Lo so ora..- sospirò leggermente confusa. 
Ancora quel silenzio opprimente.
-Potter?- 
Mugugnai un -che c'è?-
-E' vero ciò che mi hai detto prima?- mi domandò.
-Ne ho dette tante di cose in questo lasso di tempo...-
-Si, insomma.. Il fatto che io.. Che tu..-
-Attenta o rischi di rimettere la colazione.. - le dissi sarcastico. Avevo capito dove voleva arrivare.
-Comunque si.. E' vero. Arrivati a questo punto però, mi chiedo se serva a cambiare qualcosa-
-A quale punto, scusa?-
-Bhè.. Lily, è evidente che tu non provi le stesse cose per me, che ormai è troppo tardi perchè sono stato un totale idiota..- le spiegai tristemente.
Un altro colpo alla spalla.
-Ehi, e ora cosa ti ho fatto?- esclamai allibito.
-Mi hai messo in bocca parole che non ho mai detto, Potter!-
-E sentiamo, quali sarebbero?-
-Bhè, io non ho mai detto che non c'è speranza..- esclamò infervorandosi.
Io arrossii violentemente. -C-cioè?-
-Cioè muoviti ad invitarmi ad Hogsmeade! O giuro che.. che ci andrò con Black!-
Non ci credevo.. Non potevo non baciarla dopo ciò che mi aveva appena detto! Merlino, mi aveva appena minacciato di invitarla ad Hogsmeade altrimenti ci sarebbe andata con Sirius.
Bhè, la baciai. E quel sabato andammo ad Hogmeade.. e poi.. Il resto è storia.
 
 
 
 
ANGOLO DELL'AUTRICE:
Hola chicos! Questa Fan Fiction è uno dei tanti modi in cui mi sono immaginata una Lily che si rende conto di ciò che prova per quel ragazzaccio che in sette anni l'ha fatta disperare non poco.
Una Lily che ha paura di esprimere ciò che sente e che da un paio d'anni da questo momento ha rifiutato l'idea che forse James Potter non era così tanto male.
E' un POV di James perchè ho pensato sarebbe stato carino vedere la sua reazione all'accaduto.
Forse è un po' banale, l'ho scritta di getto colta da un momento d'ispirazione.
Spero che vi piaccia, a voi i commenti! :3
Bacioni,
Lily.
   
 
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