Londra, 16 Novembre 2011: Era una mattina come tante, la stessa città sempre nuvolosa, la stessa scuola, e soprattutto gli stessi rompiscatole del mio liceo. Mi presento, mi chiamo Holley Turner, ho 16 anni e frequento il liceo privato di "Regence High School", vicino a Regence Park. Ogni mattina mi chiedo: < Che senso ha essere popolari?? è solo una gran rottura di palle.> Finalmente entro in classe...< Buongiorno! >, era la mia migliore amica Sophie Hamilton, una ragazza timidissima e molto dolce che conosco dall'elementari; subito suona la campanella, era l'ora di matematica e la professoressa era piuttosto nervosa. La prima ora passò molto lentamente, io e Sophie ci dirigemmo verso l'aula di inglese, e dietro di noi c'era una egocentrinca ragazza del terzo anno: Era Nicole Elliot, molto invidiosa nei miei confronti solo perchè sono più popolare di lei; < Quella sgualdrina mi sta rubando l'attenzione, ma io sono molto più carina di lei! > disse con tono superbo, e subito tentò di umiliarmi anche se è sempre lei la sfigata, ci rimette sempre la pelle. Fu subito l'ora di pranzo, vicino a me c'era anche la *Senpai-Nicole, che mi guardava furiosa; improvvisamente sentii dei passi, come quelli di un bambino: < Non avete l'impressione di essere spiate da qualcuno?? > Dissi, e Nicole rispose: < Ma cosa cazzo dici, per te dovrebbe essere normale visto che sei popolare, idiota! > poi si udì la voce di un bambino, ci girammo entrambe, era vestito con uno smoking e aveva una cuffia da un lato, molto strano per uno della sua età andare in giro in quel modo. Nicole grida: < Che ci fai qui, ragazzino?? Se cerchi l'asilo hai sbagliato scuola! >. Lo strano ragazzino intervenne: < Mi chiamo Ryan McDowell, lavoro nel MI6 e sono la spia più in gamba del Regno Unito!! > Lo guardai perplessa, e di nuovo Nicole senza pensarci due volte disse: < Complimenti! Bel cosplay, ragazzino, ma non credere che così ci fai paura. Chi sei la reincarnazione di James Bond?? Basta, io me ne vado! > Ad un certo punto Ryan tira fuori una strana arma, era l'elettroshock, ha fulminato Nicole appena si è girata, poi anche a me ed a Sophie; mi sentii stordita, il ragazzino ci lega con una corda e ci trascina via, non sapendo dove andassi.