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Autore: Electricblue    20/07/2012    2 recensioni
Bé,che dire..vedrete una Lily Luna Potter con le palle,che dovrà difendere se stessa e le persone che ama da qualcosa che la insegue da tempo,e da cui scappa! Ci sarà anche spazio per l'amore,vecchie fiamme e nuove conoscenze che la faranno scegliere..riaccettare una persona nella propria vita o rifiutarla? La sua famiglia la perdonerà per i problemi che ha creato? E lei tornerà subito a chiedere aiuto alla propria famiglia? 
Lo scoprirete solo leggendo ! 
Okey,adesso che ho attirato la vostra attenzione con questo groviglio di parole,per favore,leggete anche a me. Sono solo una "scrittrice" ( se così mi posso definire) che ha bisogno del vostro giudizio.
Un abbraccio salmastro,
Blue
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Capitolo uno.
(come se non fosse abbastanza ovvio)







“La vita va avanti”si ripeteva sempre Lily Luna Potter: erano passati sei anni da quando era scappata da Hogwarts e dalla sua famiglia. Ora viveva in Brasile,ad Havana,la città che più odiava,ma dove nessuno l’avrebbe cercata.

Non si chiamava più Lily Potter,ma Jackie Robinson.

Era la decima volta in cinque anni che doveva cambiare identità.

Qualcuno le dava la caccia.Dalla fine di quel quinto anno ad Hogwarts,qualcuno la seguiva.

E lei doveva salvare due vite: la sua e quella della sua bambina.

Esatto,la piccola Potter aveva dato alla luce una bella bambina,Kimberly,di cinque anni.Aveva dei lunghi capelli biondi,e degli intensi occhi grigi-celesti,ereditati per metà da Lily.Aveva una vivacità pazzesca ed era molto sensibile per la sua età. Riusciva a percepire cose molto complesse.Per esempio,sapeva perché lei e la sua mamma si trasferivano spesso.

C’era una forza oscura che le inseguiva,e Lily sapeva bene cosa fosse. Alcuni pazzi che appoggiavano Voldemort non avevano accettato bene la sua morte,e siccome proprio il padre di Lily lo aveva ucciso,ora questi tipi davano la caccia alla figlia del Salvatore del Mondo Magico.

Quella mattina di maggio,Lily Potter era al mercato del paese,e osservava tranquilla dei bei vestiti da mare.

-Mi scusi quanto..-  la rossa non fece in tempo a finire la frase che il proprietario della bancarella la prese e la scaraventò nel suo camioncino anni 60,dove trasportava la sua merce.

-L’unico prezzo per quello che ha fatto tuo padre,Potter,verrà risarcito con la tua morte.- un sorriso sghembo si fece parte sul viso dell’uomo.

Aveva un lungo mantello nero e la bacchetta puntata al collo della govane. Con cautela,Lily prese la bacchetta che teneva nei pantaloni e pestò un piede all’uomo.Girata,gridò “STUPEFICIUM!” e la bacchetta del suo rapitore momentaneo balzò all’indietro.

La rossa correva,correva a perdifiato per il mercato,e ribaltò qualche cassa di pesce e di frutta durante la sua fuga.Doveva far sì che quell’uomo perdesse le sue tracce il più velocemente possibile.

-Kimberly!- si ricordò all’istante.

L’aveva lasciata da Jose,una sua amica che aveva conosciuto durante il suo alloggio nella capitale cubana.

Così Lily riprese a correre dall’altra parte dalla parte opposta,e dopo cinque minuti arrivò a casa dell’amica.Quando bussò,la Potter si catapultò in soggiorno,dove prese Kimberly e disse velocemente a Jose:

-Devo andarmene.- Jose annuì,e guardò Lily allontanarsi per sempre.

***

-Dove andiamo,mamma?- chiese un’ingenua Kimberly.

-Via tesoro,torniamo a casa.- rispose la madre,mentre si affrettava a deporre le ultime cose nelle valigie.

-Casa?Noi abbiamo una casa?- Lily si avvicinò alla figlia,le spostò una ciocca di capelli dal viso e le disse,dolcemente:

- Kim,torniamo da nonno Harry.Finalmente conoscerai il protagonista di tutte le storie che ti racconto prima di andare a dormire.-

-Che bello! Quindi conoscerò anche lo zio James?!?!- gli occhi della bambina strabordavano di felicità.

-Ma certo,amore!- Lils le scoccò un bacio sulla fronte.

-E papà? Lui lo conoscerò mai?- Questa domanda fu come una doccia fredda per Lily.

-Diciamo che tuo padre è troppo immaturo per prendersi le sue responsabilità,ma per queste cose sei ancora piccola!-

-Non è vero!Ma mamma,aspetta..se torniamo a Londra ci troveranno subito- Kimberly si rabbuiò di colpo.

-A casa saremo protette..sono stufa di rischiare di perderti.Ok,le valigie sono pronte,quindi possiamo anche partire.Ti ricordi,Kim,come facciamo ogni volta?-

-Usiamo la materializzazione mamma! –

-Brava! Pronta? Uno..due…e tre!-

Le due si ritrovarono a King’s Cross.

-Aquì estoy,mamà*.- disse fra sé e sé Lily,mentre cercava di fermare Kimberly che barcollava a causa della materializzazione.



*rieccomi mamma in spagnolo.


Spazio autrice:

Io vi chiedo solamente di avere pietà per questa povera pazza che a mezzanotte si ritrova a scrivere della sua Lily.
Un mio difetto è che non riesco a portare a termine le cose che inizio.Spero che questa volta mi riesca,ho trovato un argomento valido su cui scrivere in fondo..
Vabbè,non vi assillerò più di tanto,vi chiedo solo di dare un'occhiata a questa povera fanfiction.
"Eddai leggimi!!Sono qui per te" ecco,non la sentite?!? E' la mia creaturina che parla,e che vi implora.Poi non so nemmeno perchè scrivo tutte 'ste m********e alla fine del capitolo! E' tardi blue,vai a letto...sì,è quello che dovrei fare.
Ho tanta voglia di mare,quindi vi mando un abbraccio salmastro.
Blue

 

  
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