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Autore: alermeglio92    05/02/2007    3 recensioni
eheh... scoprite cosa ha prodotto la mia mente folle... un campionato magico ambientato nel settimo anno a Hogwarts dei nostri protagonisti...
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Silente:
"Vi voglio presentare" il preside inciampò sullo scalino "ehm... scusate" sorrise imbarazzato "quest'anno la nostra scuola ospiterà uno dei più importanti eventi della storia di Hogwarts, il Magic Championship" e così dicendo prese una rivista che raffigurava una bella donna non completamente vestita.
La McGranitt, presa dallo sconcerto e un accesso di risatine, dissimulò un colpo di tosse.
Silente girò la copertina e notò il suo grande errore.
"Ah proffe, cosa ci fa con quella??" disse un furbacchione del quinto anno.
silente preferì non rispondere e continuò a spiegare.
"Dicevamo... ah sì, questo campionato funziona un po' come i mondiali di calcio babbani. Conoscete?"
Solo i filobabbani fece qualche cenno. C'era solo un italiano in sala che cominciò a saltellare su se stesso e a cantare l'inno di Italia asquarciagola."Fratelli d'Italia..."
Preso dall sconcerto generale, Silente concluse dicendo che forse era meglio che spiegasse l'organizzatore del torneo.
Grande fu la sorpresa quando dal muro dietro di loro altri non spuntò se non Voldemort, che saltellando come una giovincella si piazzò in piedi davanti a tutti.
"Una rosa per questa bellissima principessa", disse porgendo un fiore ad Abbott Hannah.
Harry dissimulò un vomito. Era stato fidanzato con la Abbott per qualche mese l'anno prima e aveva definito quel periodo come il peggiore della sua vita.
Con voce allegra Voldemort ripete ciò che Silente aveva già detto, aggiungendo:
"32 partecipanti, un solo vincitore, le iscrizioni vanno presentate direttamente a me, sivuple" disse in francese scadente "mi trovate nella mia allegra casetta nel cimitero qua dietro. Tomba 111, ve la ricorderete Tom Orvoloson Riddle. Affrettatevi" concluse con voce camuffata.
"Bene" si alzò la McGranitt "adesso che avete capito il funzionamento, in modo molto imparziale vi dico... FORZA GRIFONDOROOO!!! E-si-go che vinca uno della mia casa"
Hermione si alzò con orgoglio, il seno di una normale diciassettenne in bella mostra, e urlò:
"Mi iscriverò!"
E così fecero anche Harry, Ron e moli altri Grifondoro del loro anno.
Piton fece appena un cenno del capo, che bastò a riempire i polmoni di Malfoy di fierezza.
Si alzò insieme a qualche altro sporadico Serpeverde e percorse la strada per l'uscita.
Voldemort riattraversò il muro per tornare nel suo regno dell'oltretomba.
Da quando era morto aveva fatto una trasformazione radicale. Era in tutto e per tutto uno yuppi, amava i fiori e si fumava le canne.

Poco dopo...
Il clima nella Sala di ritrovo dei Grifondoro era al massimo dell'eccitazione. In un angolino Ron e Hermione si stavano dando da fare, mentre Neville inciampava sul suo rospo provocando le risa di Colin Canon, che continuava a scattare foto all'impazzata.
"Harry, lo sai, harry, che parteciperò anch'io, Harry? se vince uno dei due, harry, ci facciamo una bella foto ricordo, tutti insieme, eh, Harry? Che dici, harry? Ci stai Harry?"
"Coliiiiiiiiiiiiiiin!!!" urlò lui ad un certo punto.
Ma fu subito ammutolito.
Calì Patil avanzò verso di lui solo con mutande e reggiseno addosso, incurante degli sguardi rapiti di Seamus e Dean, e si struscicò un po su di lui.
"Oh, Har, che hai? Non mi dire che sei stanco? è proprio ora che viene il bello" disse con fare malizioso.
Neville non ebbe tempo di godersi la scena che un urlò invocò il suo nome.
Era Ginny che avanzava verso di lui.
"Allora, come me la spieghi questa?" e tese in mano una lettera dedicata ad una certa Eva e firmata "con amore, Neville!"
"Ma non l'ho scritta io! Dai Ginny amore, non fare la gelosa adesso!"
"Non fare la gelosa? Ma chi è questa Eva, eh? Me lo spieghi?"
Seamus era piegato in due dalle risate.
"Era uno scherzo" dichiarò, ancora preso dalle convulsioni.
Dean, dall'altra parte della Sala, chiese:
"Harry, quando mettiamo i nostri nomi?"
"Aspettiamo domani mattina, ormai. Ci andiamo tutti insieme"
La notte la passarono così, chi a sbaciucchiarsi e a scambiarsi messaggini via gufo, chi a fare altro, chi a chiedere inutili scuse, chi a sbellicarsi per lo scherzo riuscito.
La mattina dopo, uno dietro l'altro, tutti i ragazzi dell'ultimo anno del Grifondoro, misero i loro nomi nella tomba di Voldemort.
Lo zombie saltò su e con un profondo inchino disse: "Grazie, spero vogliate accettare questo omaggio da parte mia"
Era marijuana.
"Ehm..."
"Volete entrare nella mia umile casa? sapete è così umile che l'umore là dentro è sottoterra... ahahah" e si lasciò andare ad una risata così terribile che faceva quasi paura.
"Bè... credo sia meglio che andiamo adesso, vero ragazzi?" disse Harry con una nota di panico nella voce.
"Allora ritornate presto miei cari. Au revoir" e fece finta di suonare una fisarmonica funebre.



Salve ragazzi, questa è la mia prima fic, non siate troppo severi, vi prometto che i prossimi capitoli verranno meglio.
Commentate anche solo per darmi qualche consiglio
Grazie
Au revoir!!!
  
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