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Autore: sadik _A    23/07/2012    1 recensioni
Che cosa succederebbe se le protagoniste di Pretty Little Liars venissero catapultate nel mondo magico di Harry POtter???
Scopritelo leggendo questa fan fiction!
DAL PRIMO CAPITOLO -Di Laurentis Alison- chiamò la professoressa di trasfigurazione da dietro al cappello parlante.
Alison si avvicinò allo sgabello dove era posato quest'ultimo,e quando la Granger lo prese tra le mani,si sedette sopra. Non appena la prof mise il cappello sulla sua testa,Ali cominciò a sprigionare una forte energia.
-Oh. Un'altra Di Laurentis. Tu sei molto diversa da tuo fratello. Sei più combattiva. Più orogliosa. Non è così?- le disse il capello.
-Si!- rispose Alison decisa.
-E' molto difficile decidere. Tu hai una mente brillante,hai un cuore,anche se molto spesso non lo ascolti,ma soprattutto hai le idee chiare su tutto. Però sei anche molto oscura,molto decisa,molto orgogliosa. Caratteristiche forti le tue. Sarebbero perfette sia per Serpeverde che per Grifondoro. Ma è come scegliere se far parte del buio o della luce. Mmm vediamo ancora un po'. Vedo che sei molto combattiva. Contorta. Sadica. La tua casa è assolutamente Serpeverde!- affermò poi il cappello.
Alison sorrise. Il suo sorriso era inquietante,quasi quanto la casa dove era capitata. Suo fratello Jason,era un Grifondoro,mentre lei era una Serpeverde. Chissà cosa avrebbe pensato la sua famiglia di questa nuova divisione sociale. Ali corse a indossare la toga,del colore che le avevano dato,verde e argento,e andò a salutare il professore della sua casa,il professor Malfoy,e i suoi nuovi compagni,dal secondo anno in su. Poi guardò assieme a loro il continuo dello smistamento.
Genere: Dark, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quella mattina del 3 Settembre 2012, le giovani matricole del primo anno nella scuola e stregoneria di Hogwarts, avrebbero cominciato il primo, vero, giorno di scuola, assistendo alle prime lezioni, e ai vari ritmi della scuola. Non appena la sveglia suonò, Alison ed Aria, si alzarono dai loro letti. Alison aveva preso quello vicino alla porta, situato a dieci passi dal proprio armadio, mentre Aria aveva preso quello vicino alla finestra, situato a dieci passi lontano da quello di Alison e dal suo armadio. I letti, come anche tutta la stanza, erano dei tre colori della casa, verde, argento e nero. La loro era una camera grande, forse la più grande di tutto il dormitorio dei Serpeverde. Questo perchè i signori Di Laurentis erano amici intimi del professor Malfoy, del quale il figlio Scorpius, era allievo del quarto anno lì ad Hogwarts, ed era anche il migliore amico di Jason, fratello di Alison, e Scorpius aveva anche avuto una mezza storia con Ali, quando era “tornato” per un po' di tempo nel mondo dei Babbani, dove dopo la battaglia dei maghi, contro Lord Voldemort, i maghi si erano dovuti amalgamare per sopravvivere. Quella mattina, gli studenti di Serpeverde, avrebbero avuto lezione per tre ore consecutive con la professoressa Hermione Granger, ex allieva di Grifondoro dal 1990 al 1998, e che stando alla matematica, adesso aveva circa 30 anni, dato che nel 1990 aveva appena 11 anni. Aria ed Alison, non appena furono arrivate nell'aula di Trasfigurazione, situata al primo piano del castello, si sedettero negli ultimi banchi dell'aula, lontane dalla cattedra. Quella era una lezione che gli allievi avevano in comune con le altre case, ma per fortuna delle due Serpeverde, quel giorno con loro, capitarono quelli di Tassorosso, e quindi Emily Fields, Mona Vanderwall e Hanna Marin, come allieve donne del primo anno.
-Buongiorno ragazzi. Noi ci siamo già conosciuti ieri, alla cerimonia di apertura, ma vi ripeto come mi chiamo in caso qualcuno soffra di memoria a breve termine. Sono la professoressa Hermione Granger. Benvenuti alla prima lezione di trasfigurazione. Qualcuno di voi sa dirmi che cos'è, questa materia?- domandò la professoressa guardando tutti.
Le cinque ragazze del primo anno, alzarono la mano. La professoressa ne fu felice, e chiese ad Emily di rispondere.
-La trasfigurazione consiste nel trasformare un oggetto in un altra cosa. Per esempio un animale in una tazza. O una persona in un animale.- spiegò con aria serena e sfoggiando un sorriso rivolto verso l'insegnante.
-Benissimo signorina Fields.- rispose l'insegnante compiaciuta da cotanta risposta ben formulata. Poi continuò a chiedere agli allievi domande sulla sua materia.
-Qualcuno di voi, conosce qualche formula magica per la trasfigurazione?-
Alison alzò la mano,seguita da Aria e da Hanna.
-Prego signorina Di Laurentis. Dica pure.- le diede parola l'insegnante.
-Io conosco l'incantesimo per far muovere gli oggetti,e poi conosco anche qualche incantesimo evanescente, professoressa.- affermò decisa, voltandosi verso Aria e sfoggiandole uno dei suoi sorrisi bellissimi, che però, potevano sembrare alquanto inquietanti.
-Benissimo,Di Laurentis. Noto con piacere che suo fratello, ha condiviso con lei i miei insegnamenti.- disse poi la professoressa Granger,sempre più orgogliosa della risposta di Alison.
-Si, ma non solo lui professoressa. Anche Malfoy mi ha insegnato parecchie cose.- aggiunse poi Alison spiegando che non era merito solamente di suo fratello, se lei era così informata sugli incantesimi.
-Il piccolo, caro Scorpius. Anche lui è molto bravo in effetti. Ma suo fratello, ha un non so che di..- Hermione non trovò le parole esatte per definire Jason Di Laurentis. Stimava tantissimo quel ragazzo, soprattutto perchè le ricordava Harry da giovane.
-Magico, prof?- aggiunse ironica Alison, facendo ridere i suoi compagni di classe, compresa la professoressa. Emily le lanciò uno sguardo d'intesa e tra le due, scoccò qualcosa.
-Dai, continuiamo la lezione su. Allora, oggi vi insegnerò l'incantesimo per trasformare un animale in un oggetto. Lo faccio sempre con gli allievi del primo anno, però se lo conoscete già, possiamo passare tranquillamente a qualcos'altro. Allora lo conoscete?- domandò poi fissando tutti.
Nessuno annuì, allora la professoressa spiegò l'incantesimo.
Dovete scegliere un animale, possibilmente, quelli che avete portato a scuola. Poi dovete puntare leggermente su un punto esatto, preferibilmente il centro tra la testa del vostro animale e il banco, e poi dovrete gridare in maniera molto decisa la parola “Feraverto”, e puff, il vostro animale diventerà così.- disse poi facendo vedere il suo ormai vecchio Grattastinchi, trasformato in un calice perfettamente lucido.
Alison e Aria furono le prime a trasformare i loro animali magici, in calici. Alison come animale magico, aveva scelto di prendere un serpente, che da quando Harry Potter era diventato preside, si poteva scegliere di portare,dato che lui parlava il serpentese, grazie alla cicatrice che Lord Voldemort gli aveva lasciato in fronte, sin da quando era bambino. Il serpente di Alison era un Taipan, giallo e nero, la razza di serpenti più pericolosa del mondo,e lei lo aveva chiamato Sanguinolento,anche se amava chiamarlo soltanto Sangui. Aria invece aveva un gatto persiano, dal pelo argenteo, e gli occhi verdi, quasi come quello delle stanze dei Serpeverde, che aveva chiamato Salazar, in onore del fondatore della casa del quale faceva parte. Quel nome glielo aveva dato, sperando di entrare appunto, nella casa dei Serpeverde. La professoressa Granger, rimase estasiata dalla bravura delle due ragazze.
-Di Laurentis, Montgomery. Dieci punti a testa per la vostra casa. Avete fatto proprio un ottimo lavoro.- disse avvicinandosi per vedere meglio il loro lavoro e sorridere poco dopo.
-Grazie professoressa Granger- rispose gentilmente Aria con la sua solita aria da perfetta studentessa.
-Professoressa Granger, posso farle una domanda?- le chiese poi Alison, guardandola dritta negli occhi.
-Certo. Dì pure.- le rispose lei andandosi a sedere in cattedra.
-Mio fratello, come anche Scorpius Malfoy, mi ha raccontato, che i professori che guidano le case, devono averne fatto parte anche loro in passato. Giusto?- cominciò a dire, fermandosi per un momento per avere la conferma dell'insegnante.
-Si, è così.- confermò poi la professoressa.
-E allora perchè lei è la direttrice dei Tassorosso e non dei Grifondoro,dato che ne è stata un allieva anche lei?- domandò poi, prima di poggiare i gomiti sul banco, e continuare poco dopo a fissare la professoressa.
-Perchè i tempi e le regole, sono cambiate. Perchè il preside, avrebbe guidato i Grifondoro meglio di me,e soprattutto perchè il signor Potter ha voluto darmi a tutti i costi una direzione in questa scuola.- rispose lei disegnando un piccolo sorriso sulla sua bocca nel pronunciare il nome “Potter”.
Alison se ne accorse e continuò a puntigliare l'insegnante.
-In pratica, prof, ha accettato una scelta secondaria!?- domandò poi disegnando una strana espressione sul viso. Un espressione tra il perfido e il curioso.
-Si. Possiamo metterla così, Di Laurentis.- rispose la professoressa Granger senza alcun tipo di problema.
-E ci dica. Lo ha fatto anche quando ha sposato Weasley, perchè non poteva avere Potter, o quando si è risposata con Potter dopo aver lasciato Weasley?- domandò poi senza alcun ritegno, procurando le risate acide dei suoi compagni Serpeverde, compresa quella di Aria, che rimase alquanto scioccata da quella “confessione” di Ali, e quelle imbarazzate dei Tassorosso.
In quell'esatto momento, suonò la campanella che mise fine alle lezioni. Alison e gli altri stavano per uscire, quando la professoressa chiamò da parte le due ragazze Serpeverde.
-Signorina Di Laurentis..d'accordo che lei sa già più di quanto sapevo io alla sua età. D'accordo che abbia capito che io per lei avrò sempre un occhio di riguardo perchè è una grande maghetta, ma questo non le permette di certo di parlare della mia vita privata davanti a tutti. Per questo motivo, le devo cacciare i dieci punti che le ho dato. Spero che mi capisca. Ma se ci tiene a vincere la coppa delle case, per la prima volta in questi anni, per i Serpeverde, deve comportarsi di riguardo. Intesi?!- disse alzando il tono. Nessuno poteva mancarle di rispetto. Era una cosa che odiava già da quando era adolescente, figuriamoci adesso che era sposata, anzi divorziata e poi risposata. La pausa pranzo, si sarebbe svolta nella sala grande, ma ne Aria, ne Alison aveva fame dopo la sfuriata della professoressa Granger. La prossima lezione che avevano, era quella di Difesa Contro le Arti Oscure, che si sarebbe svolta nell'aula situata nel terzo piano del castello. Presero dei crackers dalla sala grande e li mangiarono per strada,non appena sentirono i morsi della fame. Poi si avviarono verso l'aula, e come al solito, presero gli ultimi posti alla fine della stanza, cosa che fecero anche Jenna e Spencer, ma dal lato opposto alle due serpeverde. Jenna e Ali non facevano altro che guardarsi con occhi pieni di antipatia,sguardi che però smisero di lanciarsi, non appena entrò il professore. Era un uomo, anzi, un ragazzo bellissimo. Aveva capelli neri corvini, corti davanti, con un piccolo ciuffo al centro, e lunghi, ma non troppo, dietro, ad altezza della fine dei lobi delle orecchie. Aveva un viso angelico, abbastanza sexy, labbra carnose, per quanto possano definirsi carnose le labbra di un uomo, e gli occhi color di un azzurro mare, che avrebbero fatto un baffo persino al colore dell'oceano. Tutte le ragazze della stanza ne rimasero estasiate, mentre i ragazzi più che estasiati sembravano infastiditi da cotanta bellezza. Non appena arrivò in aula, chiuse la porta dietro di se, si avvicinò alla cattedra, posò la sua valigetta marrone, ne tirò fuori una piuma, e un block-notes e cominciò a fare l'appello, senza però guardare negli occhi gli allievi che aveva davanti. Dopo averlo fatto, parlò un po' di lui, continuando a non guardare in faccia nessuno.
-Salve a tutti. Nessuno di voi mi conosce, perchè ieri sono mancato alla cerimonia dello smistamento. Io sono il professor Ezra Fitz e vi insegnerò la Difesa Contro le Arti Oscure. Qualcuno di voi sa cos'è?- domandò.
Jenna, Aria, Alison e Spencer alzarono la mano. Lui diede la parola a Jenna.
-La difesa contro le arti oscure è quella materia che fa in modo che noi ci proteggiamo dalle arti oscure, prof. - disse semplicemente.
-Qualcun altro? Il concetto è giusto signorina Marshall, ma non è perfettamente corretto.- disse poi lui.
-Io professore. Sono Aria Montgomery. La sua materia ci insegnerà a comprendere le nozioni che ci aiuteranno a proteggerci dalle arti oscure che comprendono le Creature Oscure,come Mollicci, Avvincini, Berretti Rossi, Dissennatori e comprendono anche le maledizioni.- spiegò lei prontamente.
Il professor Fitz sorrise e alzò lo sguardo verso Aria. Improvvisamente l'aula fu sommersa da un caldo terribile. Quello sguardo che si stavano lanciando, era come se non fosse il primo. Era come se sia Ezra che Aria, si fossero già conosciuti in una vita precedente. Era come se sapessero già di essere destinati da quel semplice secondo in cui i loro occhi si erano incrociati. Era come se l'amore, fosse sbocciato improvvisamente tra i due in quell'istante.
-Bene. Ottima risposta signorina Montgomery. E saprebbe dirmi quali e quante maledizioni esistono nella Difesa Contro le Arti Oscure?-
-Beh, ne esistono parecchie professor Fitz. Ma le più conosciute sono sicuramente quelle chiamate Senza Perdono.- rispose, tenendo lo sguardo basso, verso il quaderno a righe che aveva sul banco. Sapeva che se avesse di nuovo fissato il professore, sarebbe diventata rossa, e non voleva diventarlo davanti ai Grifondoro. Il professor Fitz, si contenne e fissò Aria compiaciuto. Poi spostò lo sguardo verso gli altri e chiese loro se qualcuno conoscesse le tre maledizioni senza perdono. Tutti alzarono la mano. Lui decise di far parlare Jenna.
-Prego signorina Marshall.-
-Beh, le tre maledizioni sono quella Imperius, quella Cruciatus e l'Anatema che Uccide..- rispose lei, fissando Alison, e sorridendole in segno di vittoria.
-Molto bene. Qualcuno di voi, ne ha mai usata una?- domandò poi il professore, curioso di quella risposta.
Tutti alzarono la mano.
-Siete molto avanti ragazzi. Complimenti. Chi di voi ha usato la Maledizione Cruciatus contro qualcuno?- domandò poi guardandoli uno per uno.
Spencer aveva alzato la mano, assieme ad Aria, Jenna e tutti i ragazzi di entrambe le case.
Il professor Fitz notò che Alison non aveva alzato la mano.
-Lei non l'ha mai usata signorina Di Laurentis?- le chiese avvicinandosi al suo banco, lentamente.
-No professor Fitz.- rispose lei, senza timore.
-Ne ha mai usata qualcuna?- domandò poi lui, guardandola più intensamente negli occhi, e provocandone quindi un po' la gelosia di Aria e le loro compagne.
-Si. Ho usato l'Anatema che Uccide.- rispose, facendo un piccolo sorrisetto sadico a Jenna che rimase per pochi secondi a bocca aperta.
-Non avevo dubbi. Spero che non la userà mai contro di me.- affermò poi ironico tornando verso la cattedra.
-No professore. Stia tranquillo.- rispose lei sghignazzando, seguita da Aria poco dopo.
L'ora di Difesa contro le Arti Oscure passò in fretta e furia, e non appena finì, le ragazze andarono a cena nella sala Grande. Il primo tavolo, situato a sinistra, era quello dei Serpeverde, e sia Aria che Alison ci si fermarono a sedere. Jenna passò poco dopo e mentre passava si fermò a battibeccare con la Di Laurentis.
-Ehi Ali, hai trovato interessante la lezione di Difesa contro le arti oscure, vero?- le chiese, mettendosi in mezzo tra lei e Aria.
-Innanzitutto, per te sono Alison e non Ali. E poi, anche se fosse non sono affari tuoi!- rispose acidamente, alzando il sopracciglio sinistro e storcendo la parte sinistra del labbro, in una smorfia sadica.
-Io l'ho trovata molto interessante. Sai, scoprire che tu hai usato solo l'Anatema che Uccide, mi fa ancora di più comprendere che persona squilibrata tu sia. E di quanto io sia contenta di non esserti amica!- affermò poi Jenna, prima di dar sfogo ad una risata malefica.
Alison e Aria si guardarono negli occhi e con un sorriso di intesa, presero un bicchiere di burrobirra e lo svuotarono in testa a Jenna, che spalancò la bocca dall'imbarazzo e socchiuse gli occhi tra le sopracciglia, in un espressione da persona puramente e assolutamente incavolata.
-Ops. Ci è scivolato!!- affermarono poi in coro le due serpeverde, prima di scoppiare a ridere in toni squillanti, che riecheggiarono per tutta la sala grande.
Appena il professor Fitz si mise al tavolo tra i professori, tutti alla sala grande, poterono cenare, per poi tornare alle rispettive sale comuni. Col vecchio ordinamento, era vietato a tutti entrare nelle sale comuni che non erano della propria casa,ma da quando c'era Potter, quella regola era stata un po' modificata. Infatti chi aveva parenti nelle altre case, poteva introdursi nelle apposite sale, sempre conoscendo ovviamente la parola magica. Jason, infatti, essendo il fratello di Alison, poteva entrare e uscire alla sala comune dei Serpeverde quando voleva. E lei lo stesso.  La sala comune dei serpeverde era tappezzata di poltrone, e sofa neri, di tappetti verde e oro, e di una lampada che emetteva un colore verdastro sui muri. Vi era un camino non molto grande, dal quale però usciva un calore ancor più forte di quello che Aria ed Ezra avevano provocato nell'aula di Difesa contro le Arti Oscure,durante la lezione. E tutto era abbellito da teschi, amati da ogni persona facesse parte di quella casa.
-Ehi teschiette. Come state?- domandò Jason arrivando e sedendosi in una poltrona tra Aria e Alison.
-Ehi J. Ma tu non hai una sala tutta tua lì a Grifondoro? Perchè vieni qui a romperci le scatole?!- domandò Alison, un po' seccata dal comportamento del fratello, che non faceva altro che andare a spiare cosa facessero lei e la sua amica.
-Si che la ho. Però tu sei mia sorella, e io devo venire a vedere che tutto vada bene tra te e i tuoi compagni, e oggi ho saputo che tra te e Jenna, c è stato un piccolo dibattito.- cominciò a dire lui guardandola.
-Ah ecco perchè sei qui. Ti ha mandato quello scorfano di mare. Comunque non la sopporto, quindi ce ne saranno tanti di dibattiti di questo genere. Abituati fratello!- affermò poi diretta la bionda serpeverde fissando il fratello che le sorrise poco dopo, approvando la decisione della sorella.
Poi si voltò verso Aria. -E tu, hai litigato con qualcuno?- le chiese poi, migliorando il tono da preoccupato e gentile, a dolce e soave.
-I nemici di Ali, sono miei nemici.- rispose lei, con una tipica frase fatta da persona intelligente.
Jason sorrise. -Bella risposta,Montgomery!- gli disse poi allungandole la mano in segno di cinque.
Lei allungò la sua e si diedero il cinque, come due perfetti amici, poi si misero a parlare, ma in quell'esatto momento arrivò il professor Fitz, che andava nei suoi alloggi, e si lanciò uno sguardo fugace con Aria.
-Aria..ehi,ci sei?- le domandò poi Jason, schioccandole le dita davanti agli occhi, per farla ritornare sul pianeta terra.
Lei si riprese poco dopo e spalancò i suoi grandi occhi nocciola, fissando il bel Di Laurentis.
-Si. Scusami. Ho avuto un momento di perdizione.- disse lei, ancora scossa dalla visione del professore.
Lei e Ali si lanciarono un veloce sguardo d'intesa, e la bella biondina, alzò le spalle e fece segno di no con la testa alla moretta, per confermarne il fatto che non sapeva che cosa le fosse successo, nel momento esatto in cui era sparita dalla stanza per andare chissà dove con la testa. Alison si alzò e lasciò il fratello parlare con l'amica, e decise di fare anche lei come lui, e quindi andare nella sala comune dei Grifondoro. La Sala Comune dei Grifondoro era una sala circolare, ampia e accogliente, arredata con comode poltrone, pouf e tavolini bassi. Il pavimento era ricoperto da un bellissimo tappeto rosso vermiglio e oro, mentre le pareti erano tappezzate di drappi e arazzi dei colori della Casa. Vi è anche un immenso camino di marmo. Non appena arrivò davanti al quadro della Signora Grassa, ad Alison, venne chiesta la parola d'ordine, che in quel caso era “Occhi Belli”, in onore del fratello Jason, che aveva conquistato sin da subito la bella donna, e che ultimamente era sempre propenso a portarle fiori o altro, non si sa bene per quale motivo. La Signora Grassa, fece passare Alison nella sala dei Grifondoro, e lì, entrando, notò che vi erano Spencer e Jenna, sedute su una delle poltrone, assieme ad un'altra ragazza, con gli stessi colori di Spencer. Probabilmente era sua sorella, la famosissima fidanzata di Ian, che aveva menzionato non appena si erano conosciuti sul treno diretto ad Hogwarts. Non appena la vide, Ian, si avvicinò a  lei e chiamò anche la ragazza.
-Ali, qual buon vento! Se cerchi Jason è venuto a cercarti un ora fa!- confidò, sorridendole poco dopo.
-Oh, beh. Peccato. Vorrà dire che ci incontreremo mentre torneremo nelle nostre case.- disse lei, mentendo. Sapeva benissimo che Jason era nella sala comune dei Serpeverde insieme ad Aria.
-Alison, lei è Melissa Hastings, la mia fidanzata.- disse poi indicando una giovane ragazza dai capelli color castano chiaro, e gli occhi marroni, come quelli di Spencer.
-Hastings? Sei parente di Spencer?- domandò poi, curiosa la bella Serpeverde.
-Sono sua sorella!- affermò quella orgogliosa di quel legame.
Alison lanciò un occhiata a Spencer e le sorrise, come per dirle che era molto dispiaciuta per quella cosa, poi tornò a fissare Melissa e Ian.
-Io sono Alison Di Laurentis, la sorella di..-
-Jason. Si lo so. Tuo fratello ci ha parlato molto di te. Sappiamo più o meno tutto della tua vita.-
-Ma davvero??!?- domandò lei con finto entusiasmo.
-Io invece di voi non so nulla. Jason non mi ha mai parlato di voi. Ma soltanto di Scorpius Malfoy.- disse poi troncando l'allegria della coppietta, che inarcò un sopracciglio ciascuno dallo stupore.
-Oh, beh, Scorpius è come un fratello per Jason, quindi è logico che parli di lui invece che di noi. Dai Mel, torniamo sul divano.- disse poi Ian, prendendo per la mano la fidanzata e dirigendosi verso la poltrona più vicina al camino che era stata liberata da Jenna, che si mise subito davanti ad Alison.
-Di Laurentis..che bello no? Tu puoi entrare quando vuoi qui dentro, mentre io non posso venire da voi Serpeverde..-
-Marshall. Io te l'avevo detto che quest'anno la battaglia sarebbe stata vinta dai Di Laurentis. Sei tu che non mi hai voluta ascoltare. Sei ancora in tempo per scegliere da che parte stare..- affermò con tono calmo ma diretto.
-Dalla mia,Di Laurentis. Preferirei morire mille volte, piuttosto che avere un assassina come amica.- affermò la giovane Grifondoro.
Alison cominciò a ridere sonoramente, tanto che tutti i Grifondoro si voltarono a fissarla, spaventati.
-Marshall, io ho detto di avere usato l'Anatema che Uccide, ma non ho detto su cosa. Potrei averlo usato su una persona tanto quanto su un animale. Come fai a dire che io sia un assassina se non sai nemmeno chi o cosa io abbia ucciso con quell'incantesimo?!-
-Basta guardarti Di Laurentis, per capire che persona tu sia! Sei una Serpeverde e quelli che finiscono in quella casa, non hanno mai portato niente di buono. Sono tutti maghi oscuri. Tutti assassini senza cuore. Tutti persone mentalmente instabili e semplicemente bugiarde.-
-Oh, allora mi sa che il cappello ha sbagliato ad assegnarti ai Grifondoro, perchè tu sei esattamente come hai descritto la casa dei Serpeverde, peccato che però quelli che “finiscono qui”, come dici tu, sono solamente maghi potentissimi, intelligenti, tanto oscuri quanto buoni, e che lottano per quello in cui credono, oltrepassando tutto e tutti, ferendo si i nemici, ma senza abbandonare mai gli amici, Marshall.- affermò poi Ali, spiegando in pochissimi versi, tutto ciò che lei fosse.
Jenna la guardò socchiudendo un po' gli occhi,e formandosi un po' di rughette in fronte.
-Quanto sei falsa, Alison. Lo so benissimo che se i tuoi “amici” si trovassero in pericolo, tu li lasceresti lì a morire, senza alcuno scrupolo!- affermò sicura di quell'affermazione.
Alison si avvicinò a lei e le puntò il dito contro il petto.
-Tu non mi conosci Jenna, quindi non giudicarmi sul lato personale. E comunque, tanto per la cronaca, io se Aria fosse in pericolo, la salverei e come!! Al contrario di te, che ci posso mettere la mano sul fuoco, che quella povera Hastings, la lasceresti morire pur di salvare te stessa!- rispose Alison con tono deciso e abbastanza sicuro di quello che stava dicendo.
Spencer lanciò un occhiata, prima a Jenna e poi ad Alison. Sorrise a quest'ultima in segno di rispetto.
Non appena Jason tornò dalla sala dei Serpeverde,notò che tra la sorella e Jenna, stava per scoppiare una litigata. Se ne accorse dal fatto che Ali aveva la mano destra in tasca, e quello era segno del tirar fuori la bacchetta per combattere.
-Che succede qui?!- domandò fissando le due ragazze.
-Oh, guarda, è arrivato il fratellino a salvarti, Di Laurentis!- affermò cinica la ragazza Grifondoro, prendendo in giro la sua avversaria.
-Casomai è arrivato a salvare te, Marshall! E' il prefetto di voi Grifondoro se non lo sapevi ancora, e deve farvi da badante!- disse lei con tono divertito.
Jenna ed Alison si fissavano torve. Sembrava come se il duello che tanto aspettavano stava per esplodere da un momento all'altro.
-Ali, Aria ha detto che ti aspetta davanti all'aula di Pozioni..- disse alla sorella, con toni gentili.
-Vado subito. Grazie J.-
Alison salutò Jenna con un mezzo sorriso, poi si avviò verso l'uscita della sala comune,e non appena si trovò vicina a Spencer le disse -Scegliteli bene i tuoi amici, Hastings- per poi abbandonare quella stanza.
Senza fretta, si avviò verso l'aula di pozioni, ma mentre andava, si imbattè in uno strano ragazzo, che la fermò improvvisamente. Aveva capelli tra il nero scuro e il castano chiaro, corti e disordinati. Gli occhi azzurro chiaro e un tipico aspetto da dottorino perfettino.
-Che ci fai in giro per la scuola a quest'ora?- le domandò, facendola fermare all'improvviso.
-Stavo tornando nel mio dormitorio. Tu chi sei?- domandò poi lei, cercando di capire chi fosse, e perchè l'avesse fermata.
-Sei una Serpeverde?- domandò.
-Si. Non lo vedi?!- disse mostrando lo stemma sulla sua toga e i tipici colori da Serpeverde.
-Quindi sei una delle mie ragazze del primo anno..- affermò lui sfoggiando un sorriso allegro.
-Sei uno dei due prefetti di Serpeverde?- domandò lei con finto stupore.
-Si, mi chiamo Wren. E tu?- domandò, curioso.
-Alison Di Laurentis- affermò con voce piena d'orgoglio.
-Quindi sei tu la Di Laurentis di cui tanto Scorpius ci parla.- disse sorridente, guardandola con gli occhi un po' più spalancati.
-Colpevole.- affermò lei, disegnando un enorme sorriso sul proprio viso. Adorava quando la gente parlava di lei.
-Sei ancora più carina di quanto diceva- affermò poi.
Sorrise in risposta a quell'affermazione del ragazzo.
-Senti, ho un appuntamento con la mia amica, mi lasci andare o..?-
-No, vai pure. Ci si vede in giro, Di Laurentis-
Alison non rispose nemmeno. Si avviò verso l'aula di pozioni,e finalmente quando la raggiunse, vi trovò Aria seduta ad aspettarla.
-Finalmente! Dove eri finita?- le chiese, mentre si alzava da terra, pulendosi poco dopo la toga con la mano.
-Sono stata dai Grifondoro. Ho quasi litigato con quell'idiota di Jenna, e poi mi sono imbattuta in uno dei nostri prefetti.- confidò all'amica.
-Che ti ha detto quella stronza?- le domandò poi.
-Le solite cose. Che sono un assassina, che non vuole essermi amica. E che sa per certa che se i miei amici si trovassero in pericolo, io li lascerei morire piuttosto che salvarli!-
Fissò Aria nel pronunciare l'ultimo pezzo della frase.
-Certo, come no. E lei allora? Per me, che la sua “amica” Spencer la lascerebbe morire pur di salvare se stessa!- affermò poi con toni accesi la ribelle moretta, sicura di sé.
-L'ho detto anche io, Aria. Giudica tanto noi Serpeverde, quando la prima stronza di Hogwarts, è lei stessa!-
Ali tirò un calcio davanti alla porta dell'aula di pozioni, facendo un rumore fortissimo. La porta si aprì e vi uscì il professor Malfoy,che fissò le due ragazze, in un primo momento stranito, poi facendo loro un grande sorriso.
-Mi scusi professor Malfoy, non pensavo ci fosse qualcuno in aula.- disse Alison, seriamente dispiaciuta per ciò che aveva fatto.
-Tranquilla Alison. Tanto, noi stavamo per andarcene a dormire.- affermò poi il professore guardando la ragazza e sorridendole a trentadue denti.
-Noi??- gli chiese poi la ragazza, fissando l'apertura della porta, assieme all'amica.
Pochi istanti dopo ne uscirono il professor Fitz e il figlio del professor Malfoy, Scorpius.
Sia Alison che Aria, restarono stordite dalla loro presenza. Il professor Fitz era così talmente sexy che ogni ragazza sana di mente si sarebbe innamorata subito di lui, o sarebbe rimasta a bocca aperta ogni qualvolta lo vedesse. Scorpius Malfoy invece era il tipico figlio di suo padre. Aveva capelli biondo pallido, con il taglio alla francesce; gli occhi di un azzurro ghiaccio, e un carattere subdolo e orgoglioso, proprio come quello di Alison e di tutti gli altri Serpeverde.
-Ali, come stai? Finalmente ci incontriamo.- le disse euorico, avvicinandosi e sorridendole a pieni denti.
-Scorpius!! Che bello rivederti!!- gli disse lei, facendo lo stesso e con lo stesso atteggiamento euforico.
-Hai già conosciuto Ezra?- domandò poi, il bel Scorpius, indicando con il pollice l'insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure.
-Si, abbiamo fatto lezione con lui stamattina.- rispose semplicemente fissando l'insegnante e abbozando un mezzo sorriso sulla bocca.
-E che pensa di lei, professor Fitz?- gli chiese poi guardandolo.
-E' un ottima allieva.. e anche la sua amica.- aggiunse lui guardando Aria.
-Oh, scusami, non ti avevo visto. Io sono Scorpius, un amico di Ali.- disse presentandosi e allungando la mano destra verso Aria.
-Ciao. Ali mi ha tanto parlato di te. Io sono Aria.- disse prima di stringere la mano del ragazzo e provare un brivido freddo lungo tutto il corpo.
Scorpius sorrise inebetito ad Aria, mentre sia Ezra che Ali li guardavano provando sentimenti fortemente aggressivi per entrambi.
Il professor Malfoy, mise fine a quell'incontro, dicendo al figlio e alle due allieve, che era ora di tornare ai dormitori.
-A domani Scor.- gli disse Alison, ricordandogli i vecchi tempi, quando lo chiamava a quel modo.
Lui sorrise divertito e le disse -A domani Ali.-
La strinse in un forte abbraccio, poi salutò con due baci sulla guancia Aria, e se ne andò assieme al padre, verso i corridoi dei sotterranei, diretto verso il suo dormitorio.
Alison e Aria, stavano per tornare anche loro nei dormitori. Si erano voltate di spalle, e si erano incamminate. Il professor Fitz, che stava guardando in un punto dritto verso di se, si voltò verso la sagoma di Aria, che improvvisamente, si voltò verso quella del professor Fitz. I loro sguardi si incrociarono ancora una volta, e le loro labbra, disegnarono la stessa espressione sorpresa sul viso di entrambi.  Quello sguardo, cosi talmente pieno di sentimenti, diede vita alle milioni di domande dei due, che da quella sera non fecero altro che domandarsi, cosa stesse succedendo loro, e perchè si sentissero così ogni volta che si fissavano. E non appena Aria ed Alison scomparvero dai sotterranei dell'aula di Pozioni, raggiungendo il loro dormitorio, il professor Fitz, se ne tornò nel suo, che era situato accanto a quello dei Serpeverde.
 
ANGOLINO SCRITTRICE
Che ne pensate di questo capitolo?
Come mi ha detto Honest, ho provato a metterci un po' più di descrizioni e a migliorare la scrittura.. e ho notato che è venuto meglio di quello precedente.. quindi GRAZIE HONEST ^^
Mmm per il resto.. spero che vi sia piaciuto e che abbiate capito perchè ho messo Jenna proprio nei Grifondoro e Aria proprio nei Serpeverde.
Spero anche di avervi fatto capire cosa succederà nei prossimi capitoli tra le Liars e gli altri allievi della scuola.
Dai credo di avervi dato parecchi indizi sul prossimo anche.
Ma dovete leggerlo comunque hahaha
Ps: Io sono perennemente per il Team Serpeverde, in questa fanfiction (nei libri ero per i Grifondoro ma ero innamorata di Malfoy xD) e voi per che team siete?
Xo xo
Anto.

   
 
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