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Autore: Fairyangel    24/05/2004    3 recensioni
storia dei malandrini, la storia di un'amicizia... un James particolarmente euforico, un Peter complessato, un Remus timido e per concludere in bellezza un Sirius stranamente "antipatico" degno di serpeverde. cosa sarà successo? cosa li avrà uniti? *** spero di aver reso questa ff un po' più originale delle altre sui maradeurs... più avanti ci sarà dello slash ma solo accenni piccoli piccoli negli ultimi chap!io ho avvertito... COMMENTATE!!!
Genere: Commedia, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ecco il primo cap di questa storia! Per prima cosa vi dico che non so fino a dove ho intenzione di arrivare con questa storia… comunque i capitoli non saranno tutti dal punto di vista dei personaggi, soltanto questo gli altri saranno tutti in terza persona.

Un’ultima cosa… quasi sicuramente più avanti ci sarà dello slash,  quindi se vi da fastidio… non prendetevela con me io vi ho avvertito!

 

DISCLAIMER: tutto il bla bla appartiene a quell’anima pia della Rowling…

 

 

*************************************

 

 

P.O.V. Sirius

 

Uno sbuffo di vapore mi annebbia per un momento la vista per  poi lasciare spazio ad un paesaggio che da tanto tempo aspettavo di vedere... un treno a vapore rosso, maghi e streghe frettolosi che spingono i propri figli sul treno intimandoli di sbrigarsi, altri che si abbracciano, gufi che volano dappertutto... ma la cosa che mi fa davvero venire i brividi giù per la schiena è la scritta che non riesco proprio ad ignorare..."hogwarts express"

Da quanto tempo aspettavo questo momento? Finalmente vedrò hogwarts con i miei occhi e non dovrò solo immaginarla attraverso i racconti delle mie cugine!

All'improvviso qualcuno mi viene addosso.

-ehi! Perché ti sei fermato davanti al passaggio? Stai attento o potresti farti male sul serio la prossima volta!-

Mentre mi rialzo osservo il ragazzino davanti a me... ha i capelli neri completamente per aria e un paio di lenti rotonde sul naso...

Ha un'aria da bulletto della scuola... uno di quei ragazzini che passano le giornate a fare scherzi alla gente... un ragazzino dannatamente grifondoro.

Insomma... gente non frequentabile...

-grazie della preoccupazione ma non ho bisogno dei tuoi consigli... tieniteli pure...-

Mentre mi giro vedo il ragazzino grattarsi la testa e poi alzare le spalle... ma prima che possa vedere altro sento due mani che mi prendono per le spalle in malo modo e mi girano di scatto... così mi ritrovo a fissare due penetranti occhi color ghiaccio come i miei.

-ma insomma figliolo, possibile che ogni volta che giro lo sguardo devi combinare pasticci?-

-io non centro niente, papà, e colpa di quel ragazzino che...-

-SILENZIO!- poi rendendosi conto di aver esagerato mi accarezza la testa e continua con voce melensa - sirius... sirius... lo sai che non mi devi provocare...- poi osserva il ragazzino che mi è venuto addosso e la sua voce si fa dura... schifata -stai attento a quella gente... quello è un potter... un'intera famiglia di grifondoro babbanofili... - riporta l'attenzione a me e il suo tono diventa di nuovo strascicato... un tono che a me fa letteralmente venire i brividi... - rendimi fiero di te almeno una volta figliolo...-

E’ bruscamente interrotto dalla voce di mia madre.

-forza muoviamoci...- dice rivolta a mio padre -lasciamo il ragazzo e andiamocene. Tutti questi mezzosangue mi fanno venire il voltastomaco.

-tu...- mi dice improvvisamente - frequenta gente come si deve, non combinare guai, rendi il nome dei black ancora più importante di quanto non sia già e soprattutto...- mentre fa l'elenco delle raccomandazioni mi sistema freneticamente il mantello - non avvicinarti MAI ai mezzosangue e a quelli che gli stanno intorno... mi sono spiegata bene? Giuro ragazzo che...-

Il fischio del treno mi distoglie dalle sue parole.

- d'accordo mamma, d'accordo, non ti preoccupare sarò un serpeverde provetto come vuoi tu, va bene?-

Non gli do nemmeno il tempo di rispondere che mi fiondo verso il treno arrancando con il carrello.

Tento inutilmente di salire sul treno tirandomi dietro il baule ma ottengo solo il risultato di cadere all'indietro.

Sento le mani di mio padre che mi afferrano e mi rimettono in piedi, poi con un incantesimo lancia il baule sul treno... sto per fiondarmi sopra il vagone, ma lui mi trattiene

-papà il treno sta partendo, lasciami andare-

-dai retta a tua madre sirius, non risponderle più con quel tono ingrato d'accordo?-

Sto per andare ma mi blocca un'altra volta.

-non farmi pentire di averti mandato qui...-

Senza darmi il tempo di rispondere mi mette sul treno che ha iniziato a camminare e lo vedo fissarmi finché il treno non fa una curva e la stazione e mio padre spariscono.

Mi alzo e raccolgo il mio baule. Hogwarts sto arrivando.

 

 

 

P.O.V. James

 

- forza Jim vai prima tu!-

Mi giro e osservo mia madre e mio padre sorridermi incoraggianti.

-ok ora vado-

Accompagno quest’affermazione con un sorriso a 32 denti per poi fiondarmi sicuro contro la barriera.

Uno sbuffo di vapore, un treno rosso, centinaia di persone che…

*sbam*

 - ehi! Perché ti sei fermato davanti al passaggio? Stai attento o potresti farti male sul serio la prossima volta!-

Osservo il ragazzino davanti a me, ha dei capelli  neri tirati all'indietro legati in un piccolo codino dietro la nuca e due perle color ghiaccio che mi fissano disgustato.

 -grazie della preoccupazione ma non ho bisogno dei tuoi consigli... tieniteli pure...-

Deve essere sicuramente uno di quegli antipatici ragazzini figli di papà. Alzo le spalle e mi gratto la testa per poi riacquistare il mio sorriso mascalzone.

Non sarà di certo uno stupido ragazzino a rovinarmi la giornata!

-allora tesoro, che te ne pare?-

Sto ancora osservando il ragazzino di prima… quell’uomo deve essere suo padre… anche se non posso sentire quello che dice sono sicuro che lo stia rimproverando di qualcosa… e mi sento chiaramente chiamato in causa quando quell’uomo mi guarda in modo disgustato.

Riporto la mia attenzione a mia madre

-è davvero fantastico!-

-oh e questo è niente ragazzo, aspetta di arrivare e vedrai!-

Rivolgo un altro dei miei sorrisi abbaglianti a mio padre

Il fischio del treno mi attacca un’euforia incredibile addosso.

-forza non perdiamo tempo!-

Mentre salgo di volata sul treno, osservo i miei genitori guardarsi e sorridersi.

Mio padre posa il baule ai miei piedi

-ebbene, salutare è passato di moda?-

Li abbraccio entrambi.

-mi raccomando tesoro, abbi cura di te!-

Le si erano fatti gli occhi lucidi.

-mamma per favore!-

La rimprovero. Che esagerata!

Il treno inizia a muoversi

-buon viaggio ragazzo divertiti e soprattutto STUDIA.-

-si papà-

-non fare guai!-

-si mamma!-

-abbi cura di te!-

-siiii-

L’ultima affermazione l’avevo praticamente urlata visto che il treno ci aveva distanziato.

Sarebbero stati degli anni davvero interessanti.

 

 

P.O.V. Remus

 

Il treno aveva iniziato a camminare da dieci minuti buoni e fortunatamente ho trovato uno scompartimento vuoto dove stare da solo con i miei pensieri.

Certo avrei preferito stare con qualcuno, fare amicizia…

Ma pare che riesco ad allontanare le persone anche con il mio aspetto umano.

Tutti i ragazzi che ho visto alla stazione sprizzavano gioia da tutti i pori.

Vorrei poterlo essere anch’io, ma come faccio nella mia situazione?

Silente deve essere davvero pazzo… è venuto personalmente a casa mia per convincere mia madre…

Un ragazzino che deve avere più o meno la mia età fa irruzione nello scompartimento.

Istintivamente mi sento avvampare… doveva essere un riccone a giudicare da come è vestito…e da come mi fissa disgustato.

E io come un idiota me ne rimango rannicchiato sul sedile a guardarlo.

-posso sedermi in questo scompartimento?-

-oh be…certo…-

ho risposto giusto per educazione…anche se non era necessario visto che non mi ha dato il tempo di rispondere che aveva già chiuso la porta e si è fiondato sul sedile vicino al finestrino…esattamente di fronte al mio.

Ma perché diamine continua a fissarmi così?

Anche se sto guardando fuori dal finestrino capisco perfettamente che mi sta guardando… è una mia particolarità che mio padre definisce “istinto animale”.

In effetti non sono il massimo dello splendore visto che l’ultima luna è stata soltanto l’altro ieri, per non parlare dei vestiti…ma che ci posso fare se la mia famiglia non ha una buona condizione economica?

E come ciliegina sulla torta, il fatto che continuo a starmene rannicchiato sul sedile, abbracciato alle gambe portate al petto…proprio come uno stupidissimo bambinetto.

Un altro ragazzino fa irruzione nello scompartimento ma era completamente diverso da quello di prima. Tanto per cominciare si capisce subito che non è un tipico “purosangue da 35 generazioni”,

poi ha un sorriso a 32 denti stampato in faccia… sembra simpatico.

-ciao a tutti, vi dispiace se mi siedo qua visto che il treno è colmo di gente?-

mi guarda come se da me dipendesse la sua vita,

 poi sposta lo sguardo all’altro e sorpreso aggiunge

-oh! Ci sei anche tu!-

possibile che uno dall’aria così simpatica conosce uno così scorbutico?

Ma quando sposto lo sguardo per vedere la reazione del ragazzino di fronte a me vedo che se ne sarebbe volentieri andato.

-perché hai qualche problema per caso?-

Il suo tono è freddo e provocatorio e sembra quasi dispiaciuto del fatto che il ragazzino gli risponde cordialmente mostrandogli di nuovo il suo abbagliante sorriso.

-ma ti pare?-

Poi si siede vicino a me sorridendomi incoraggiante mentre il ragazzino antipatico con uno sbuffo si gira dall’altra parte a guardare fuori.

-piacere James Potter!-

Sorrido timidamente

-io sono Remus Lupin...-

-tu, invece, come ti chiami?-

Mi aspettavo una risposta del tipo: “Io sono il figlio di una nobilissima famiglia purosangue di cui avrai sicuramente sentito parlare, ma con cui di certo non puoi competere”

Invece si limita a rispondere senza degnarci di uno sguardo.

-Sirius Black-

Penso che l’abbia detto giusto per vantarsene.

Guardo James Potter che mi fissa allucinato per poi esibirsi in una silenziosa imitazione di Black.

Ridacchio malignamente.

-in che casa pensi di capitare?-

Mi chiede james dopo un minuto di silenzio.

-non ne ho la più pallida idea…però spero di essere un grifondoro…mia madre mi ha detto che c’è gente davvero simpatica là-

Guardo Sirius Black. Impassibile.

-anche io spero di capitare là, poi se capito tra i corvonero o i tassorosso, pazienza. Ma se capito tra i serpeverde, penso che me ne andrei. Quelli pensano solo ai soldi. Non hanno cuore.-

Stavolta Black reagisce. Stringe i pugni e il suo sguardo diventa… che sia tristezza?

-tu non potresti mai essere un serpeverde!-

Figurati se James potesse capitare tra i serpeverde!

-davvero?-

Gli sorrido timidamente. Lui ricambia.

Forse Hogwarts non è tanto male come avevo pensato.

 

 

 

P.O.V. Peter

 

È già da un po’ che cammino per il treno alla ricerca di un posto.

Che paura tremenda. E se capitassi nella casa sbagliata? Se non trovassi nemmeno un amico?

Basta con i complessi!

Entro in uno scompartimento.

Ci sono solo tre ragazzini che sono sicuramente della mia età.

Rimango a fissarli sulla porta.

Due stanno parlando tra loro, il terzo invece sembra completamente perso nei suoi pensieri.

Il ragazzino con gli occhiali mi guarda e mi dice

-ciao! Stavi cercando posto? Puoi stare qui con noi se vuoi!-

Sorrido timidamente

-g. grazie…-

-mi presento, sono James Potter, lui è Remus Lupin…-

-piacere!- mi dice il ragazzino dai capelli ramati. Ha davvero una pessima cera… sicuramente deve esser stato male.

Il terzo ragazzino rimane impassibile. Ma adesso non ha più lo sguardo perso nel vuoto come prima. Il suo sguardo è attento. Ciò significa che non si sta perdendo una sola parola di quello che stiamo dicendo.  Doveva essere sicuramente un purosangue.

A circa metà viaggio  una ragazza mora e un ragazzo biondo fanno irruzione nello scompartimento.

Non hanno un’aria amichevole.

-sirius!-

Vedo Remus e James girarsi a guardare il terzo ragazzino.

-Bellatrix!- esclama

-e così… questo è tuo cugino- il ragazzo biondo s’intromette.

Riconosco la divisa di serpeverde.

I due ragazzi spostarono lo sguardo verso di noi.

Uno sguardo che non mi piacque per niente.

-sirius… possibile che devi sempre disobbedire alla zia? Eppure lo sai benissimo cosa pensa lei dei…- il suo sguardo si sposta su di noi -…mezzosangue-

-ehi!- James subito risponde alla provocazione – non siamo dei mezzosangue!-

-io frequento chi mi pare.-

Stupiti ci giriamo dalla sua parte

-ma davvero?-

Il ragazzino di nome sirius gli manda uno sguardo d’odio.

-la zia si arrabbierà moltissimo quando glielo dirò…-

-diglielo pure…sai cosa me ne frega… tanto te e quelli della tua razza siete bravi solo a fare la spia e a leccare i piedi a quelli più grossi di voi-

Se prima eravamo stupiti adesso stavamo letteralmente a bocca aperta.

-bene-  detto questo se ne andarono

James fu il primo a parlare

-ma si può sapere da che parte stai?-

Si può dire che i miei anni a hogwarts stanno iniziando bene!

 

 

**************************

 

 

Bene bene… ecco finto il primo cap…

Una piccola parentesi riguardante peter… lo so che vorreste cancellarlo dalla faccia della terra, ma sono costretta a farlo molto amico dei maradeurs, anche perché se l’hanno nominato custode segreto vuol dire che si fidavano di lui… e se si fidavano di lui vuol dire che finora non aveva fatto niente di male anzi… in ogni caso in questo cap ho cercato di renderlo un ragazzino complessato…non so se ci sono riuscita! Cercherò di mandare presto il prossimo capitolo, voi però commentate, mi fareste un grandissimo piacere!!!

 

-Fairyangel-

  
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