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Autore: _KHProminence_    26/07/2012    3 recensioni
Roxas è un ragazzo normale (o quasi) che, esasperato dalla sua vita quotidiana, decide di scrivere un diario nel quale elencherà e spiegherà i tredici più grandi problemi che turbano la sua povera esistenza: amori sbagliati (Riku e Sora, Terra e Naminè …), amici psicopatici (Demix, Axel, Zexion …), genitori assurdi e professori fuori di testa…
Genere: Comico, Commedia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Crack Pairing | Personaggi: Axel, Roxas, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun gioco
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I tredici problemi che affliggono la vita di un adolescente fuori dal comune

Problema 2

--->Il tuo migliore amico che ci prova con te<---

Io e Axel andammo a passeggiare nel parco che si trovava nel centro della città. Andavamo sempre lì quando avevamo voglia di fare quattro passi.
Ero molto fortunato perché consideravo quel tipo strampalato dai capelli rossi, il migliore amico che si potesse desiderare. Ero molto affezionato a lui, ma occhio a non fraintendermi, gli volevo bene si, ma non a i livelli a cui Sora voleva bene a Riku.
Axel Hockins era un vero mito. Lo consideravo quasi un modello da imitare. Era il più fico della scuola, tutte le ragazze erano cotte di lui e non solo le nostre compagne. Sarà per il suo insolito colore di capelli, o per quel fisico scolpito o per quei occhi verde smeraldo che solo incrociandoli una qualsiasi donna si scioglieva come un ghiacciolo sotto il rovente sole di agosto, ma niente e nessuno riusciva a resistergli, persino io! Infatti ogni qualvolta avevamo una discussione alla fine riusciva sempre a spuntarla lui, riuscendo sempre a convincermi di fare le cose più assurde e malsane … e non chiedetemi come ci riuscisse perché neanche io ne ho la minima idea.
Inoltre era l’unico che mi dava ottimi consigli e di cui mi fidassi cecamente. Infatti fu l’unico a cui parlai del “problemino” di mio fratello. Ero sicuro che sarebbe stato comprensivo e che mi avrebbe suggerito come gestire quella situazione visto che certe volte era davvero saggio …

-Ahahahah … non ce l’ha faccio più, rischio di farmela addosso, ahahah … ho le lacrime da quanto ho riso e non riesco a respirare, ahahah…-

Questa fu la sua reazione quando gli dissi ciò che era successo a Sora. Scoppiò in una risata senza fine, piegandosi in due e cadendo sulla soffice erba che circondava il laghetto del parco nel quale eravamo soliti passeggiare.

-Axel devo dirti una cosa … piuttosto brutta.-
-Rox, amico, mi spaventi. Cosa è successo?-
-Vedi ho scoperto che … che mio fratello è gay!-
-Cosa? Mi prendi in giro?-
-Vorrei, ma purtroppo è la realtà.-

Queste furono le parole che ci scambiammo … E poi lui scoppiò a ridere come vi ho detto.

-Vedi amico io non ci trovo nulla di male nell’omosessualità di tuo fratello. Perché ti cruccia così tanto questa storia?-

Non dimenticherò mai quella domanda. Anche perché fu l’origine del problema numero due (in più come diamine parlava? “Cruccia” ma che razza di parola è? Neanche il cadavere in putrefazione del nonno di mio nonno avrebbe usato una parola del genere!).
Eravamo seduti sulla riva del laghetto. Lui dopo circa mezz’ora d’orologio, (giuro, dopo trenta minuti esatti, mi colpisse un fulmine … anzi, mi colpisse un cuscino in questo momento se non è la verità) smise di ridere e si sdraiò con le braccia dietro la testa sospirando, socchiudendo gli occhi e proferendo quelle maledette parole.
In realtà non sapevo cosa mi desse tanto fastidio di quella scelta di Sora, è solo che … mi faceva un po’ senso anzi… proprio schifo. Se uno nasce uomo va con le donne, non con gli uomini! (Si lo so ho una mentalità un po’ chiusa e ridotta, ma io la penso così quindi tenetevi per voi i vostri insulti).

-Bhe sinceramente non so esattamente cosa mi dia tutto questo fastidio, so solo che mi fa un po’ schifo ecco tutto.-

Prima di rispondermi e dirmi certe parole che mi risuonano tutt’ora nella testa, mi si avvicinò e cinse la mia povera vita con una delle sue possenti e sudice braccia. Si avete capito bene, sudice. Chi gli dava tutte queste confidenze eh? Finché si trattava di una maledetta pacca sulla spalla, o un abbraccio di quelli che si danno i ragazzi quando fanno gol durante una partita di calcio, ben venga, ma non spingiamoci troppo in là! Ma lui lo fece lo stesso.

-Schifo eh? Io credo che tu sia solo invidioso perché tuo fratello ha un forte e robusto maschione da baciare e tu no … ma se vuoi a questo si può porre rimedio.-

Mi si avvicinò terribilmente e pensai volesse farmi lo stupido scherzo “ti rubo il naso”, per farsi rincorrere e farci fare la tipica figura dei due coglio… cioè, la figura degli idioti che si rincorrono ancora come due bambini nonostante avessero cinquant’anni per gamba (si fa per dire naturalmente).
E invece no, lui voleva baciarmi. Riuscii ad evitare quell’unione per circa un decidecimo di secondo, nell’esatto istante in cui stava per premere le sue labbra sulle mie. Non avevo mai baciato nessuno lo ammetto, ma non volevo darlo a lui il mio primo bacio, soprattutto non volevo darlo ad un ragazzo!
Perciò dopo aver evitato il bacio, scappai via e Axel cadde in avanti con la faccia nell’erba, dato che non si era accorto della mia fuga.

-Hey Rox! Dove vai?.-

Mi sentii urlare mentre correvo via.

-È tardi, devo tornare a casa o mio madre scatenerà Sparta … e sai cosa intendo!.-

Mi inventai una scusa banale, ma volevo andare via a tutti i costi.
Ma che diavolo stava succedendo in città? Era per caso scoppiata in città una feroce epidemia di frociag … volevo dire, di omosessualità? Prima Sora, poi Riku e ora Axel.
Andiamo, quei due avrei anche potuto accettarli, ma Axel proprio no! Si era fatto tutte le ragazze più belle della scuola e anche la professoressa più sexy mai esistita, perché ora aveva fatto quella scena? Ah! Ma certo! Forse scherzava, certo era ovv … no, purtroppo non poteva essere così. Conosco quel tipo dai capelli rossi da una vita e so riconoscere quando scherza e quando è serio. Quindi le opzioni erano due: o mi prendeva altamente per il cu… cioè in giro, oppure si era stufato delle femmine e voleva provare qualcosa di … di diverso.
Quella notte non chiusi occhio. Non facevo altro che pensare alla scelta di mio fratello,  a cosa sarebbe successo se i miei avessero trovato il loro figlio prediletto incollato alle labbra di quel tipo, (di cui oltretutto avevano una grande considerazione!) e in più, non riuscivo a fare a meno di pensare a quel gesto di Axel. Non riuscivo a togliermi dalla testa quei suoi meravigliosi occhi verdi, quei guizzanti muscoli scolpiti, quei fantastici capelli color del fuoco più vivo e quelle labbra … un’ attimo, ma che caz… che cavolo mi trovavo a pensare … cosa mi stava succedendo? Mi stavano contagiando anche a me? Mi sarebbe mai potuto piacere Axel, ma soprattutto, mi sarebbe mai potuto piacere un uomo!? Forse tutti gli strani avvenimenti di quei giorni mi avevano scosso talmente tanto, da portarmi addirittura ad uno stato di infermità mentale. Si, doveva per forza essere così, perciò decisi che avrei approfittato di un ponte che facevamo a scuola e avrei passato un paio di giorni da solo in casa, cercando di evitare ogni forma di contatto umano soprattutto con il mio gemello, con il suo ragazzo e con quel pazzoide del mio migliore amico, con la sola compagnia di qualche giornaletto spinto che mi avrebbe ricordato che sono un adolescente in preda agli ormoni.

 

Quei due giorni di solitudine mi fecero proprio bene. Riuscirono a schiarirmi le idee e mi aiutarono a riprendermi dai vari shock a cui fui sottoposto nei giorni precedenti (Ero convinto che neanche l’elettroshock mi avrebbe aiutato ma a quanto pare mi sbagliavo). Ciò nonostante il ritorno a scuola fu traumatico. Axel mi seguiva ovunque, rivolgendomi attenzioni troppo pesanti che a me non piacevano per niente. Mi abbracciava troppo spesso, (come se fossi il peluche con cui dorme) mi dava stupidi e melensi baci sulle guancie e in più metteva le sue sconce e luride mani in posti dove solo io dovrei avere il privilegio di infilarle. Non sapevo cosa fare. Più mi ribellavo e più lui insisteva, e poi non so come facesse ma riusciva a farmi quelle orribili cose senza che nessuno si accorgesse di niente.
Per fortuna però, (o per sfortuna, in base ai punti di vista), una nuova disgrazia si abbatté sul nostro gruppo di amici e Axel si distolse un po’ da quelle gravose attenzioni che mi rivolgeva.
Anche se fino ad adesso ho parlato solo di lui, non pensiate che il tipo dai capelli che sembravano un fuoco d’artificio rosso uscito male, sia il mio unico amico. Certo, non sarò il ragazzo più popolare della scuola, ma ho una quantità discreta di grandi amici. Axel è quello con cui passo più tempo in assoluto, ma la nostra combriccola al completo comprende circa dieci elementi più Riku e quel finoc… e mio fratello Sora. Oltre a me e al tipo dai capelli strambi, ce n’era uno che è la fonte del mio problema numero tre: Demix Waterson, detto anche “lo scemo del villaggio” ma non perché fosse un idiota che non capisce un caz… cioè che non capisce niente,(bhe, un po’ anche per quello), ma soprattutto perché era colui che riusciva sempre a sdrammatizzare in qualunque situazione e che era in grado di far ridere anche un becchino mentre allestiva il funerale di sua madre. Inoltre aveva davanti a sé una promettente carriera da musicista, dato che era il chitarrista più bravo che io abbia mai sentito suonare, ma nonostante ciò, non avevamo tenuto in considerazione che Demix non era solo un musicista, ma anche un essere umano (anche se piuttosto stupido) e che come tale, è in grado di compiere errori, sbagli e, diciamolo, enormi cazzate…

 

Nda

Tadadadà … ecco a voi comparire quasi per mangia il problema numero 2! XD
Non so come la pensiate voi, ma a me questa storia piace davvero molto, mi diverto un  sacco a scriverla
J.
Non ho niente di particolare da dire su questo capitolo… quindi oggi scoccerò poco limitandomi a ringraziando tutti coloro che leggono la storia, coloro che la hanno inserita tra le seguite e le preferite e tutti coloro che mi recensiscono, grazie non sapete quanto mi rendete felice :D.
Saluti e al prossimo problema del povero Roxas :D.

_KHProminence_

 



 


 




  
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