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Autore: MedusaNoir    27/07/2012    3 recensioni
Draco/Pansy:Non avevamo bisogno di una definizione.
Questa fanfiction è stata scritta per le Olimpiadi di Writers Arena Rewind.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Dorcas Meadowes, Marlene McKinnon | Coppie: Albus/Gellert, Draco/Ginny, Draco/Pansy, Remus/Ninfadora
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Verranno a chiederti del nostro amore

Un amore così lungo, tu non darglielo in fretta

I.

È iniziato tutto a sette anni: il giovanissimo erede dei Malfoy venne in visita nella “modesta” villa di campagna dei Parkinson.
L’erede. Il Purosangue. Un Malfoy.
Per la prima volta sentii apostrofarti così, invece del tuo nome ormai tanto familiare: Draco, il mio compagno di giochi, il bambino con cui mi divertivo a torturare i nostri elfi domestici con le richieste più assurde. Com’era possibile che quel moccioso viziato e piagnucoloso come me potesse essere un erede?
Sentire le parole dei miei genitori mentre i Malfoy entravano nella villa ebbe uno strano effetto su di me; improvvisamente mi apparisti sotto un’altra luce.

II.

Credo che la mia cotta per te fosse nata così, sapendo che “il bambino con cui giocavo sempre” avrebbe ereditato la fortuna dei Malfoy. In cosa sarebbe consistito, montagne di Cioccorane, libri da colorare, un gigantesco e mansueto drago? Volevo avere tutto.
E per farlo dovevo essere notata.
Ricordi? Non mi allontanavo mai da te, divenni la tua ombra; mi sopportavi perché ti è sempre piaciuto ricevere attenzioni, essere adulato, risultare il migliore. Ricordo quando ti vidi con Tiger e Goyle – già inseparabili a nove anni – e notai l’effetto che avevi su di loro.
La mia era una cotta infantile, è vero, ma coltivandola divenne altro.

III.

Quando ti baciai per la prima volta avevamo quattordici anni: era la sera del Ballo del Ceppo e mi avevi salutata nella Sala Comune con un semplice: - Beh, buonanotte.
Afferrai il tuo viso, mi alzai sulle punte e scontrai goffamente le tue labbra sulle tue. Tu rimanesti senza parole, il volto in fiamme per l’imbarazzo, poi cominciasti a dirmi che non ne avevo il diritto, che avevo frainteso il tuo invito al ballo, che… Non ti lascia continuare, ti spiegai che era solo “un bacio da amici”.
E al secondo rimanesti immobile, lasciasti che le mie mani tremanti sfiorassero i tuoi capelli; ancora un bacio, ancora un altro.

IV.

Sono stati molti i modi in cui hanno definito il nostro rapporto; tuttavia, sebbene mi abbiano dato della “odiosa ragazzina sempre appiccicata a lui, povera idiota”, ciò che mi faceva infuriare veramente era sentirmi chiamare “la donna di Draco”.
Una frase del genere sviliva tutto quello che c’era tra di noi.
Io c’ero quando ne avevi bisogno, tu eri sempre pronto a sostenermi nei momenti di panico prima degli esami; ci scambiavamo qualche bacio, una carezza, un lungo abbraccio quando il tuo mondo sembrava cadere a pezzi e, anche se non volevi dirmene il motivo, continuavo a stringerti forte. Non avevamo bisogno di una definizione.

V.

A volte, però, mi chiedo come sarebbe andata se ci fossimo detti quello che eravamo.
Forse non avresti lasciato entrare un’altra donna nella tua vita.
Forse mi avresti sposata, avremmo avuto dei figli e quella montagna di Cioccorane che sognavo da bambina.
Forse sarei stata felice.
Dovrei smettere di pensare a te, dovrei “buttarmi il passato alle spalle”, ma come si fa? Come si può dimenticare un amore così lungo, così intenso? Non ne ho la forza.
Rimani in questo abbraccio dato al vuoto, senza fare rumore irrompi nella mia mente e gridami tutto ciò che non abbiamo avuto il coraggio di dire.

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E partiamo con un po' di angst su alcune coppie di HP! Ci sono i miei due OTP (tra cui quella di questo primo capitolo), Albus/Gellert che amo, Remus/Tonks che non disdegno e Dorcas/Marlene che ho cominciato ad amare da un po'.
Questa storia, come ho scritto nell'introduzione, è stata scritta per le Olimpiadi di Writers Arena Rewind. Tra oggi e domani si sta tenendo una gara di velocità: più drabble possibili in ventiquattro ore! Vediamo se riuscirò ad arrivare a un bel numero :3
Spero che questa prima raccolta vi sia piaciuta (non credo serva dirlo, ma il titolo della storia e dei capitoli è tratto dall'omonima canzone di De Andrè), ci vediamo fra poco con il prossimo capitolo!

Medusa
   
 
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