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Autore: Rose_s Knight    27/07/2012    5 recensioni
 
"Ogni passo era sfiancante. La paura di essere presi era così forte, da lacerare il respiro. Trattenevamo il fiato per il terrore di essere scoperti. Ricordo ogni attimo di quella corsa come fosse ieri. Perché io ero lì. Io c'ero." 

Maria Hill e Clint Barton, dopo una missione andata male, finiscono naufraghi su un'isola. Niente contatti con lo SHIELD, niente recuperi, niente cibo: solo loro due e una sfida con la morte.
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Agente Maria Hill, Clint Barton/Occhio di Falco
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Recupero SHIELD

Recupero SHIELD

(Maria's POV)

 

Mi rialzai poco dopo. Avevo le orecchie che fischiavano, e non sentivo nulla, oltre che dei suoni lontani e indistinti. Poi tutto tornò come prima. Clint si stava rimettendo in piedi. Io lo raggiunsi, e ci fermammo a guardare. Del capanno non era rimasto quasi nulla, e gli abitanti cominciavano a uscire dalle loro case. I guerrieri rimasti si alzarono e ci guardarono furenti.

Hai ripreso fiato?”

chiesi, indietreggiando.

Quando vuoi.”

rispose Clint, imitandomi.

Bene... ora!”

gridai, poi cominciammo a correre verso la foresta. Corremmo per momenti che parvero ore, senza mai guardarci dietro, con le fronde degli alberi che ci si paravano davanti. Sentii un bruciore alla guancia, e capii senza bisogno di guardarla, che me l'ero tagliata, forse con un ramo. Dovevamo raggiungere un luogo più sicuro, ma scartai la grotta come nascondiglio a priori. Avevo ormai il fiatone e non sapevo quanto sarei riuscita ad andare avanti ancora. Clint, dal canto suo, sembrava cavarsela bene: non era guarito del tutto, questo era poco ma sicuro, ma continuava a correre, senza dare apparente segno di stanchezza. Improvvisamente, inciampai in un ramo per terra, e caddi rovinosamente sul terreno. Rimasi stordita per un paio di secondi, poi sentii le grida degli indigeni. Provai ad alzarmi, ma sentii un dolore fortissimo alla caviglia.

Conoscendo la mia solita fortuna, è rotta...”

pensai. Clint fece per avvicinarsi a me.

NO! Vattene via! Dai, scappa!”

esclamai, poco prima che una freccia partisse dal suo arco, andandosi a conficcare nella gola di uno degli inseguitori. Mi tese la mano.

L'ultima volta che ho sentito questa frase, quella che l'ha detto è morta! Alzati e corri!”

disse guardandomi. Io mi voltai: oramai erano vicinissimi.

Ma, Clint...”

non riuscii a dire altro, lui si mise arco e faretra sulle spalle, e mi prese in braccio.

Non ti lascio indietro!”

mormorò, improvvisamene più serio di quanto pensassi. Cominciò a correre, mentre io mi stringevo al suo petto, pregando:

1- che riuscissimo a distanziarli,

2-che la sua ferita non si riaprisse: sarebbe stato un disastro.

Infine ci trovammo sulla spiaggia. Ci avvicinammo ad una piccola infossatura in una roccia, e lui mi posò delicatamente a terra.

Fa' vedere la caviglia”

disse chinandosi. Io alzai il lembo del pantalone, e tentai di togliere lo stivale, ma una fitta di dolore me lo impedì.

D'accordo, probabilmente è rotta”

disse Clint, scuotendo il capo.

No! Ma davvero?!”

esclamai. Lui mi guardò storto.

Scusa. È che non ci voleva!”

mi scusai. Clint mi sorrise.

Figurati. Anche io devo essere stato insopportabile l'altra notte”

ammise, sedendosi di fianco a me. Io lo guardai, sorridendo spaesata.

Allora ricordi cos'è successo!”

Vagamente. Ricordo soprattutto di averti sfiancata. Scusa.”

sorrise. Rimanemmo in silenzio per un po'. Nessuno dei due sapeva cosa dire probabilmente. Lo guardai. Aveva lo sguardo assente, perso nel cielo azzurro, o nel mare. I capelli castano-biondi, malgrado tutto quello che avevamo affrontato, era perfetti come al solito. Gli occhi grigio-verdi, meravigliosi. Mi ritrovai a pensare che, in fin dei conti, non ero gelosa di Natasha Romanoff perché aveva il fidanzato, ma più che altro, per il fidanzato in sé. Chissà a che cosa pensava in quel momento. Lo sentii sospirare.

Stai pensando a lei?”

lui abbassò il capo.

Già”

ammise. Lo sapevo. Non riusciva a fare a meno di pensare a Natasha.

Non potrò ringraziarla per nulla di tutto quello che ha fatto...”

sospirò nuovamente. Io mi misi accanto a lui, e gli posai una mano sulla spalla.

Non è vero. La rivedrai, quando lo SHIELD ci troverà potrai riabbracciarla.”

Lui mi guardò spaesato. Ecco, probabilmente avevo menzionato una delle cose che non ricordava.

Si, insomma, mentre stavi male l'altra sera mi hai detto di te e lei...”

lui mi guardò ancora più perplesso. Che avesse perso la memoria?

Tu e Natasha! Ti ricordi? La Romanoff... quella con cui hai una...”

A parte il fatto che non ti avevo autorizzato a parlarne con qualcuno... ma ora che c'entra Natasha?”

chiese. Stavolta fui io ad essere dubbiosa.

Di chi stavi parlando?”

domandai.

Di Annalè. Mi è praticamente morta tra le braccia, capirai che Natasha non è proprio al centro dei miei pensieri...”

mi confidò. Mi sentii una stupida. Come potevo pensare che Natasha fosse l'unica cosa di cui poteva preoccuparsi?

Ma le penso sempre”

continuò, alzando lo sguardo verso il mare.

Ai suoi occhi, ai suoi capelli... al fatto che l'ho quasi uccisa...”

sbuffai. Di nuovo quell'argomento.

Non sei passato dallo psicologo, vero?”

chiesi.

Non c'entra niente lo psicologo!”

sbottò.

Ho fatto due sedute in più: ti sembra che mi sia servito?”

chiese stringendo convulsamente un pugno di sabbia.

Clint, quello che è successo con Loki... non è niente”

Hai ragione. Niente che fosse prevedibile, e niente in confronto a quello che poteva accadere...”

E che non è accaduto”

insistetti. Lui non ribatté, rimase a fissare la sabbia sotto di lui. Se era vero che uno sguardo potesse uccidere, era un bene che Loki non fosse davanti a Clint Barton. Se l'avesse avuto tra le mani, non so che cosa gli avrebbe fatto.

Non è colpa tua. Niente di ciò che è successo è stata colpa tua. È stata solo colpa...”

...di Loki? È questo che continuate a dirmi tutti! Ma io mi sento colpevole. Di tutto quello che è successo! Mi sento colpevole di tutti gli agenti che ho massacrato senza alcuna pietà. Mi sento responsabile della morte di Coulson!!”

esclamò esasperato. Era quello che gli aveva fatto più male, probabilmente.

Mi dispiace per ciò che hai passato...”

mormorai. Clint si passò una mano tra i capelli.

Già...”

Stavo per dire qualcos'altro, quando improvvisamente, la sabbia cominciò a sollevarsi, e un rumore assordante ci impedì di sentire qualsiasi altra cosa. Pochi istanti dopo, Clint scivolò a terra, e mentre quella dannata ferita riprendeva a sanguinare, pregai che l'elicottero che stava atterrando, fosse la nostra salvezza.

 

(Natasha's POV)

 

Erano giorni, ormai, che solcavamo quelle acque. Le possibilità di ritrovarli vivi, scarseggiavano. Non dormivo chissà da quanto tempo. Infine, avevo perso la cognizione del tempo, ma non mi importava: l'unica cosa che volevo era ritrovare Clint vivo. Senza niente togliere a Maria Hill, che speravo comunque fosse viva, il mio pensiero era sempre per Clint. Continuavo a osservare lo schermo del monitor, mentre la mano del Capitano Rogers mi si posò sulla spalla.

Natasha, vedrai che li troveremo”

tentò.

Si, è da una settimana che me lo dite.”

ribattei.

Riposati un po'... sarai più attiva se dormi per un paio d'ore”

Mi riposerò solo quando saprò che Clint è vivo e sta bene”

dissi scocciata. Quando si è tesi, l'ultima cosa che si vuole è qualcuno che ti ronzi continuamente attorno, o per lo meno, era così per me. I miei occhi improvvisamente colsero qualcosa sul monitor. Alzai una mano verso il pilota.
“No, fermo! Torna un momento indietro!”

esclamai, determinata a setacciare ogni centimetro della spiaggia per trovarli. Tornammo leggermente indietro, e li vidi: due figure sulla sulla spiaggia.

Sono loro...”

mormorai incredula.

Sono loro!!”

gridai di nuovo.

Dobbiamo atterrare qui!”

esclamai, poi mi alzai e presi la mia attrezzatura. Sentivo il pilota dare ordini su ordini, dicendo di atterrare.

Sai, potrebbe non essere bello ciò che troveremo”

mi avvisò Steve. Io annuii. Pochi minuti dopo atterrammo sulla spiaggia. Io e Rogers avanzammo con passo incerto verso le due figure: erano sdraiate a terra, quasi completamente coperte di sabbia, senza dubbio, erano un uomo e una donna. Mi avvicinai titubante alla figura femminile e la scossi leggermente: la pelle era più scura di quella di Maria, ma appena tolsi un po' di sabbia dai capelli e dalla metà del viso, sentii che avevamo sbagliato tutto. Avevamo sbagliato ad inviarli in missione, quando Fury sapeva che poteva rivelarsi una catastrofe. Strinsi le labbra. Gli altri, dietro, sicuramente aspettavano la mia reazione.

Questa è Maria...”

mormorai soffocando il fremito nella mia voce. Sentii Steve imprecare. Avevamo ricevuto una segnalazione da lei, riguardo ad un agente ferito. Se Maria era morta, e l'altro agente doveva per forza essere Clint, lui dov'era? Per la prima volta in vita mia, il mio cuore era diviso in due: una parte, quella più razionale, diceva di arrendermi all'evidenza che anche Clint era morto, ma l'altra diceva di guardare in faccia l'altro cadavere. Tuttavia non ne avevo il coraggio. Nella mia testa, continuava comunque a ronzare la sensazione che ci fosse qualcosa che non andava. I miei dubbi furono confermati quando alcuni istanti dopo, vidi delle impronte sulla sabbia. Mi alzai e cominciai a seguirle incurante del fatto che Steve mi stava chiamando.

Natasha! Vieni qui!”

gridò ma io, testarda, continuai, finché svoltai all'angolo di una roccia.

Oh, mio...”

mormorai. Davanti a me, un elicottero.

Sono caduti da quello!!”

esclamai avvicinandomi. Appena fui vicina, notai che una pala era stata tagliata, e lì vicino un piccolo laser...

Questo è di Clint”

mormorai prendendolo in mano.

Clint!!”

gridai, mentre speravo di non sbagliarmi. In fondo, l'uomo sulla sabbia era più grosso di Clint, o era solo la mia immaginazione?

Clint!!”

gridai di nuovo. Niente, nessuna risposta. Sentii la mano di Rogers sulla mia spalla.

Andiamo Nat. Dobbiamo tornare alla base.”

avrei potuto cedere sulle ginocchia da un momento all'altro, ma dovevo essere forte. In quel momento , chiudendo gli occhi, rivedevo tutti i momenti passati con Clint. Le risate, la dolcezza, i momenti passati insieme, quando tornati dalle missioni, ci mettevamo ne letto, e... tutto questo ormai era solo un sogno. Bellissimo e irraggiungibile.

Portami a casa”

mormorai. Lui mi cinse le spalle, e cominciammo a procedere verso il velivolo che ci era venuto a prendere. Avevamo fatto giusto un paio di metri, quando sentimmo un grido dietro di noi,e ci voltammo. Su una piccola cima di sabbia, vedemmo comparire una figura conosciuta. Aguzzai lo sguardo, e improvvisamente il mio cuore fece un balzo.

Non è possibile...”

esclamò Rogers, dando un'occhiata ai due corpi sulla spiaggia.

Quella è...”

Maria!!”

gridai, correndole incontro.

Natasha!!”

lei cominciò a correre verso di me, zoppicando, probabilmente era ferita. Appena fummo vicine, ci abbracciammo come non avevamo mai fatto. Ci eravamo scambiate solo qualche saluto, o cenni con la testa, ma mai un contatto fisico.

Oh mio... sei viva! Grazie a Dio sei viva!!”

esclamai.

Si... si sto bene”

mormorò lei.

Non direi agente Hill, salga sul velivolo”

disse Steve, io feci un cenno di assenso, e mi allontanai per aprire lo sportello.

Lei non si mosse, ma dopo pochi istanti tornò indietro.

Hey! Ma dove vai??”

le urlai, ma lei non mi ascoltò, ed io le corsi dietro.

Natasha!”

gridò Steve.

Caspita, per essere una infortunata corre veloce!”

pensai, prima di vederla sparire da dove era arrivata.

Ma che cosa stai...?”

la vidi inginocchiata sulla sabbia, vicino ad un uomo.

Clint...”

mormorai avvicinandomi, mentre nella mia testa continuavo ad urlare:

No, no, no, NO!!”

Gli sfiorai una guancia, e rabbrividii al contatto con la sua pelle fredda.

Mi dispiace... non doveva andare così...”

piansi, senza più preoccuparmi di mantenere un contegno.

Ho fatto il possibile... non è bastato”

ammise Maria. Io mi asciugai una lacrima dalla guancia.

No, hai fatto bene. Mi hai portata da lui... grazie...”

mormorai.

Mi dispiace, amore...”

piani, coprendomi il viso con una mano. Al diavolo la copertura! Senza di lui, non sarebbe più servita. Poi, un movimento.
Erano gocce di memoria quelle che mi solcavano le guance, eravamo due anime in una storia, che sarebbe rimasta nella mia mente per sempre. Eravamo indivisibili, uguali... uniti. Eppure già così lontani. Io ero anni luce distante da lui, ed ora l'assenza di Clint nel mio cuore, formava un vuoto di malinconia, che nessuno avrebbe mai potuto colmare. 
Piccolissimo. Impercettibile. Ma non da me.

Clint...?”

Maria guardava la scena senza dire una parola.

È un miracolo...”

mormorò, quando le palpebre di Clint si aprirono, lasciando vedere le sue meravigliose iridi grigie.

Natasha?”

Hey... come stai?”

domandai, con una lacrima che mi solcava la guancia.

Ora ti riportiamo a casa, okay?”

Maria si alzò in piedi e cominciò a chiamare i soccorsi mentre io rimanevo accanto a lui.

Lo sapevo, sapevo che ti avrei trovato...”

dissi, poi posai le mie labbra sulle sue.

 

(POV...?)

 

Guardai la scena leggermente disgustato. Quella ragazzina era riuscita a rovinare tutto. Picchiai il bastone a terra infastidito, mentre caricavano Barton su una barella, e scossi la testa. Avrebbero trovato il veleno che avevo messo sul bastone che si era ritrovato nel fianco. Avrebbe dovuto ucciderlo, se non fosse stato per quella indiana! In un baleno mi ritrovai sul velivolo, in un angolo buio. Vidi come la Romanoff parlava con Maria, e approfittando della sua distrazione mi misi accanto alla barella di Barton. Sono quasi sicuro che prima di perdere nuovamente i sensi, abbia notato il bagliore verde irradiato dalle mie iridi. Poi svanii. Non sarebbe finita qui. Ah no, non sarebbe affatto finita. 

 
The End(?)

 

*************

Ebbene è finita. Scusate per il ritardo. Ora, aspettatevi un sequel. Chi sarà mai l'uomo che ha osservato tutta la scena? Se recensite(cosa di cui dubito fortemente) fatemi sapere ovviamente che ne pensate! Grazie mille, e vorrei fare un ringraziamento speciale per  Raven Cullenathira_14devilcancry e  doppiaE221: grazie mille per i vostro supporto!!

A presto 
KeepLove_Jeremy

   
 
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