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Autore: Naiadi    30/07/2012    4 recensioni
Questa è la mia prima FF che ho deciso di pubblicare sotto consiglio di una mia amica. Sherlock Holmes è un personaggio che mi affascina da quando ero piccola ed ho sempre pensato che nascondesse dietro a lente d'ingrandimento e cappello un lato tenero, dolce e anche romantico. In questa storia verrà fuori capitolo dopo capitolo.
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: John Watson , Nuovo personaggio, Sherlock Holmes
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ero disteso a pancia in su, con le braccia lungo i fianchi.
Questa posizione di solito mi aiutava a riflettere. Invece quella volta non funzionò.
Chiusi gli occhi, poi li riaprii. Mi voltai a sinistra e la guardai mentre dormiva.
Feci un respiro profondo e cercai di concentrarmi sul caso.
Senza che io me ne accorgessi, lei si svegliò e gridò sorpresa:

"SHERLOCK!" 

Sobbalzai e spalancai gli occhi.
Lei iniziò a ridere, chiedendomi scusa per l'urlo improvviso e io le feci un sorriso.
Poi si mise nella mia stessa posizione, a fissare il soffitto.

"Ventiquattro anni e vai all'Università.. Che corso frequenti?"
 
"Psicologia. Finito il liceo iniziai a lavorare come barista, ma poi capii che non avrei concluso niente nella mia vita e così mi sono iscritta, anche se un pò tardi."

Passammo 5 minuti senza dirci niente. Eravamo lì, uno di fianco all'altra.

"E poi sei tu che dovresti scoprire il mio passato. Sei un consulente investigativo!"
 
Non le feci neanche finire la frase, che cominciai a pronunciare una parola dietro l'altra, senza fermarmi un secondo.

"Sei nata fuori città e hai passato lì gran parte della tua infanzia, ma tutti i tuoi parenti sono americani. Quando la società dove lavorava tuo padre è fallita, siete tornati in America, dove hai finito il liceo eccetera, eccetera. Hai un bel rapporto con la tua famiglia, il tuo colore preferito è il bianco e da piccola volevi diventare una poliziotta."

Restammo di nuovo in silenzio.

"E dimmi, hai intuito tutto questo mentre dormivo?"
 
"No."

Risposi con aria misteriosa. Poi aggiunsi,

"Ho semplicemente origliato la tua conversazione con John."

 
Iniziammo a ridere.
 

IL GIORNO DOPO...
Ero sveglio, ma rimasi per qualche istante con gli occhi chiusi. Sentivo un gran calore sul mio petto e qualcosa che mi faceva solletico nella fessura tra il primo e il secondo bottone del mio pigiama. Aprii gli occhi e scoprii che era soltato una ciocca di capelli, proveniente da quell'ammasso di boccoli che ricopriva interamente il mio petto, mentre una mano stringeva il mio fianco destro.
La sua temperatura corporea sarà di almeno 85 gradi. Mi sembra di trovarmi dentro un camino acceso!
Ma cosa era successo?
Cercai di sottrarmi a quella morsa soffocante.
Presi il suo polso e staccai la sua mano dal mio fianco. Si mosse. Ma la situazione peggiorò: fece scorrere il suo braccio verso l'alto e si aggrappò con la mano alla mia spalla. Ora non c'era proprio modo di smuoverla.
Tentai di scivolare via e non so come, mi ritrovai di sbiego con una gamba accavallata all'altra che penzolava fuori dal letto. Sbuffai.

Si può sapere cosa stai facendo?"

Disse John bisbigliando, tra una risata e l'altra.
Mi limitai ad un semplice:

"Da quanto sei qui?"

 
"Incredibile che non ti sia accorto della mia presenza... Comunque devo ammettere che mi sono goduto tutta la scena."

E continuò a ridere.
Era appoggiato allo stipite della porta con le braccia conserte e una gamba accavallata all'altra che toccava terra con la punta del piede.
Tentai di svegliare Crystal e al suono della mia voce lei si girò e rotolò all'altro lato del letto.
 
"Cosa mi sono perso stanotte?"

Disse John malizioso, mentre riempiva la sua ciotola di cereali. Il suo sguardo era rivolto a Crystal che si era appena svegliata. Mi fissava.

"Sherlock è in una specie di trans. Ti ci dovrai abituare perchè lo fa spesso."

Le riferì John.
Poi prese un bicchiere, lo avvicinò al mio orecchio e iniziò a colpirlo con un cucchiaio.
 
"John! L'udito è fondamentale per me!"

D'un tratto, entrarono Anderson e Lestrade

"Sherlock, ti abbiamo portato le foto del cadavere che ci avevi chiesto e in più abbiamo scoperto a chi appartiene la macchina."

Anderson posò sul tavolo le foto e mi porse un fascicolo, che lessi immediatamente.
Irrilevante.
Quella macchina poteva essere stata rubata e io avevo bisogno di indizi più concreti.
Sapevo che la chiave per risolvere il caso l'avrei trovata soltanto continuando a studiare il corpo. Per questo avevo fatto scattare delle foto.
John intanto aveva raccontato l'omicidio a Crystal, la quale risultò essere molto interessata, mentre Lestrade le riferì la mia dettagliata spiegazione.
Speravo solo non si sarebbe intromessa. Ma ovviamente persi subito queste speranze quando iniziò a guardare le foto.

"Perchè l'assassino gli ha tirato giù i pantaloni?"

Iniziai a pensare che Lestrade mi avesse messo in bocca parole che non avevo detto. Il perchè era difficile da capire.
Probabilmente non sarà riuscito a seguire il mio discorso e quindi per riempire gli spazi vuoti ha improvvisato.

"Non ho mai detto questo."
 
"Quindi l'assassino non gli ha tirato giù i pantaloni.."
 
"No"

"Allora, perchè l'ha trascinato fin qui?"

"Non ho mai detto neanche questo."

"Quindi non l'ha trascinato fin qui.."

"No"

"Bene"

Rimasi a fissarla e per un attimo cessai di concentrarmi sul caso e ripensai sbalordito alle sue insensate parole. Intanto lei continuava a guardare le foto, finchè ricambiò il mio sguardo.
Oooh, ma certo! 
Spalancai gli occhi e lei mi fece un mezzo sorriso, come per farmi capire che eravamo arrivati alla stessa conclusione.
 
"Sherlock, lo so che ti sta deconcentrando con le sue domande, ma io credo che non lo faccia con cattiveria.."

Mi disse John nell'orecchio.
Risposi al sorriso di Crystal.

"Sherlock? Tutto bene?"

Chiese John.

"Ma si certo! E' sicuramente così!"

Dissi ad alta voce, alzandomi dalla sedia.
La mia mente era invasa da tasselli che piano piano si stavano ricomponendo in un elementare puzzle.

"Continuo a non capire.." 

Disse John, quasi sconsolato.
Ero troppo preso dai miei ragionamenti e non potevo sprecare tempo in ulteriori spiegazioni.

"Insomma Sherlock, vuoi renderci partecipi della tua improvvisa epifania?"

Esclamò Lestrade, con tono spazientito.
Sospirai.

"Crystal.."

"Il ragazzo è stato ritrovato con i pantaloni calati, che mostrano l'elastico dei boxer. Sherlock ha smentito le mie ipotesi poco fa: non era stato trascinato perchè non ci sono tracce sul terreno di p..." 

Crystal fu interrotta da Anderson, il quale arrivò alla 'brillante' deduzione:

"Magari gli stavano solo lenti."
 
"Ha i vestiti firmati, un orologio di lusso e una collana d'oro e diamanti, quindi i soldi non gli mancavano. Non avrebbe senso indossare pantaloni larghi quando puoi semplicemente comprarne di nuovi.. oppure, basta indossare una cinta!"

Spiegò lei.

"E' un ragazzo.. è normale che li porti a vita bassa.."

Si risvegliò John.

"Esatto.. Ma non notate niente di strano? Pantaloni a vita bassa e boxer a vita alta."

Silenzio tombale. Irruppi nella conversazione per chiuderla una volta per tutte.

"VOLEVA mostrare il bordo dei boxer con su scritto 'Will'. E Anderson, vuoi dirci a chi hai scoperto appartiene la macchina?"
 
"Un certo William Pine."

"Ovvero Will, ovvero il suo compagno, ovvero il suo assassino, che dopo averlo sposato e ucciso si sarebbe impadronito della sua eredità."

"Il discorso torna. Da quando quel cantante rock ha mostrato a tutti la sua biancheria intima con su scritto il nome della moglie, è diventata una moda tra i giovani. Potrebbe essere andata così..."

Ammise Anderson.

"Certo, che è andata così!"

Puntualizzai.






Note dell'autrice:
Mi dovete scusare.
So che questo capitolo è stato noioso e ridicolo, ma sono 32 ore che non dormo per cui non ho usato molta fantasia e ci saranno di sicuro errori grammaticali.
Tra l'altro non mi viene proprio in mente come si chiamano i lati di una porta.. Hanno un nome specifico ma stasera sono abbastanza fusa.. Se me lo ricorderò, lo correggerò subito*.
Prometto che mi farò perdonare con il prossimo capitolo!
N.

*Grazie a Patta97 per il suggerimento ;)
  
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