Molto corto rispetto al
solito, diciamo che questo come ho scritto nel titolo del capitolo è un epilogo, ok? Sniff che tristezza…. È terribile per me finire… beh vi lascio
leggere!
-Sakura… devo chiederti
un altro favore. Un’altra promessa.-
-quale?-
-io… ho fatto delle cose terribili
in passato, che lo volessi o no. E potrebbe ricapitare ancora. Non sono certo
di quello che sta succedendo ma… potrei farne ancora…
-e allora?-
-promettimi questo. Se
mai dovesse di nuovo succedere, se mai per colpa mia fossero sul punto di morire
altre persone, o se qualcuno ricominciasse a controllarmi…-
-oh no! Non puoi
chiedermi questo!-
-dovrai uccidermi,
Sakura. Soltanto tu e nessun altro.-
-ma… ma io…-
-anche tu avresti
preferito morire piuttosto che fare del male ai tuoi cari, ricordi?-
-sei un gran bastardo a
chiedermi questo.
-si lo so.-
-… te lo prometto.-
e lo aveva fatto davvero.
L’hokage e lei avevano
parlato, mentre gli altri non c’erano.
L’ultimo sangue che
avrebbero usato sarebbe stato quello di Itachi. Una volta cominciato, il rituale
si poteva spezzare solo con la fine del suo scorrere.
La fine di Itachi.
Lei le aveva promesso di
ucciderlo, e lo aveva fatto.
Il cuore le si era
spezzato in mille pezzi, ma lo aveva fatto.
E lui l‘aveva guardata
per un attimo, e per una volta, nei suoi occhi c’era pace.
-non smetterò mai di
amarti…-
lui le aveva sorriso
ancora una volta. Come a dirle che già lo sapeva, prima di chiudere gli occhi.
-ama… anche lui… anche
per me.-
Nella grotta era rimasto
il silenzio.
Non c’era più alcuna
luce. Nessuno stridio. Niente.
Anche coloro che avevano
visto la scena a mala pena respiravano.
Sakura ricordava che
erano corsi tutti fuori per evitare che la grotta, anzi che la montagna stessa
crollasse su di loro. Ma nessuno aveva sorriso per la loro vittoria, nessuno
aveva avuto il cuore di gioire.
Sakura sarebbe rimasta a
morire accanto ad Itachi, se Sasuke non l’avesse afferrata e portata via.
Da allora erano passati
cinque lunghi anni.
Erano davvero riusciti a
sconfiggere gli Alba, come Itachi aveva predetto.
Sasuke si sedette accanto
a Sakura, sull’erba fresca.
Lei lo guardò.
Bellissimo, dallo sguardo
sereno, la bocca piegata sempre più spesso in un sorriso, gli occhi che quando
si posavano su di lei si facevano teneri.
Era cresciuto, ed era
sempre più simile a suo fratello, ma era una somiglianza che ormai non la
feriva più.
In fondo era come se una
parte di Itachi vivesse in lui.
“di certo vive anche nel
mio cuore. Ci sarà sempre un posto tutto per lui.”
Sasuke le diede un bacio
leggero.
-andiamo… a trovarlo?-
-si… ti amo.- rispose
lei, mentre si alzava.
Lui sorrise. Amava
sentirglielo dire, e anche dopo anni assieme riusciva a farlo emozionare ed
agitare come la prima volta.
Passarono dalla madre di
Ino per comprare fiori, e si diressero fuori Konoha, a qualche metro dalle
mura.
Là stava la lapide.
Volutamente lontano dagli
occhi di chi non poteva capire.
Itachi Uchiha
Con la sua morte ha salvato le cinque terre.
Grazie.
Ogni singola parola era
stata scelta dopo un molte riflessioni.
Come far stare in una
pietra tutti i sentimenti e i pensieri che sentivano?
Ma lui avrebbe capito.
Se ovunque fosse, avesse
letto, lui avrebbe capito.
-se soltanto avessi
saputo la verità…- disse Sasuke come sempre.
Quanto si era disperato
quando aveva saputo che era stata tutta colpa di Orochimaru.
Avrebbe voluto soltanto
morire, per chiedere perdono.
Ma poi lei aveva fatto in
modo che finalmente riaprisse il suo cuore alla vita.
-ha voluto proteggerti. E
ormai Orochimaru è morto da un pezzo, non pensarci… lui poi era felice così.
Sapendo che non saresti morto.- gli disse semplicemente lei.
Ed era morto lui invece.
Con la sua morte ha
salvato le cinque terre.
Ma loro, e anche tutti
coloro che li conoscevano, sapevano che aveva salvato molto di più.
Aveva salvato il mondo. E
molte vite. Per prima quella di Sakura, che stava lentamente scivolando
nell’amarezza, e quella di Sasuke, che rischiava di compiere i suoi stessi
errori.
Quel “grazie” alla fine lo
avevano deciso insieme Sasuke e Sakura.
Grazie per non avermi
detto la verità, per esserti fatto odiare, per avermi permesso di
sopravviverti.
Grazie per aver salvato
anche la mia vita. Per esserti lasciato amare. Per avermi lasciato amare
Sasuke.
“…E si: lo sto amando
anche da parte tua. Con tutto il cuore. Come amo te. Lui ha capito che non
potrebbe essere altrimenti. E sono certa che ora che sa la verità, anche lui ti
ama.” pensò Sakura stringendosi a Sasuke.
Sasuke la guardò negli
occhi. Quei bellissimi occhi verdi che brillavano sempre.
In realtà quegli occhi
avevano smesso di brillare prima che Itachi le cancellasse la memoria.
Ciò che c’era era solo un
riflesso, da quando lui aveva deciso di seguire Orochimaru.
Ma ora era finita.
Non c’era più nulla da
vendicare. Anzi non credeva più nella vendetta.
Sasuke guardò il cielo.
“grazie per averle ridato
la luce. Anche se non te lo potrò mai dire… anche se ormai è troppo tardi… ti
voglio bene, nii-san.”
chiedo perdono a Joss Whedon,
ideatore di Buffy, per avergli fregato l’idea del sangue. Chi ha visto la fine
della quinta serie di Buffy capirà. Ringrazio tutti coloro che hanno seguito
questa storia, chiedendo perdono ancora per il terribile ritardo, e sperando di
essermi fatta perdonare…
siete stati veramente
fantastici, tutti voi che avete commentato spingendomi ad andare avanti, e
spero di aver “saziato” un po’ la
vostra fame di storie… forse la fine era troppo sdolcinata, ma… in fondo
ricordiamoci che il mio futuro marito è morto… se fossi sprofondata nella
tristezza avrei scritto qualcosa che vi avrebbe portato a rimuginare sul
suicidio… ora basta, se continuo a scrivere io finirò col non farmi più piacere
la fine e mollarlo di nuovo!
ci si legge, gente!!!
XDDDDDD