Avvertenze. Oltre ai miei personaggi originali (figli di
personaggi che compariranno nella storia), alcune “comparse” potrebbero
rivelarsi molto OOC. Il tutto è dovuto a fatti che si verranno a verificare in
una FanFict a sé stante dalle “Avventure al limite della follia” (per una
migliore comprensione è consigliata una rapida lettura del quarto capitolo di
Devils&Co. in cui sono riassunte le loro caratteristiche).
Detto questo,
buona lettura e……. COMMENTATE!!!!!!
By Reina
Mai fare troppi conti senza l’oste (ovvero: riunione di famiglia)
Sei lunghi, interminabili secoli erano stati impiegati per liberare la
propria genitrice, e ben 2103 anni d’attesa di rincontrare il resto della
famiglia.
Ma davvero una rimpatriata può rivelarsi anche solo minimamente
tranquilla?!
Vi ricordavate di un pacifico villaggio ninja dove tutti
vivevano in pace(?) e armonia(?) tra di loro?
Eravate rimasti ad biondino
casinista, un moro insensibile menefreghista al cubo e da un ego mostruoso, un
secondo moro più anziano del primo con manie omicide e una psiche da serial
killer per non parlare di una dolce fanciulla indifesa con capelli rosa
confetto?
Se la risposta è sì, allora siete gentilmente pregati di resettate
tutto, prepararvi al peggio e godetevi il filmato.
Nella stanza scura di in un castello scuro, una figura… scura:
-
Emmuoviti Itachi, metti ‘sta c***o di cassetta che non abbiamo tutto il giorno
Il suddetto Itachi riemerse da un mare di cassette cadutegli addosso per le
vibrazioni sonore elevate di un certo grezzone dalla chioma fulva e un
inconfondibile impermeabile arancione.
- Un momento, un momento. Eppure mi
era sembrato di averla vista lì sotto… ah! Eccola
La cassetta venne lanciata
al figlio che si era appostato con viveri e bevande vicino al maxischermo, ed
inserisce nell’apposito videoregistratore.
Noi puffi siam così,
noi siamo puffi blu,
puffiamo su per giù
due mele poco più
Al che si alzò un coro generale che l’associazione genitori
censori ci vieta vivamente di riportare.
Altro tentativo, alta cassetta…
Anna dai capelli rossi va,
vola e va come una rondine...
… sbagliata.
- Itachiiii, ma la vuoi prendere la cassetta
giusta o ti devo sparare un filmino di 48 ore non-stop della Umbridge che si fa
lo strip tease (come la popolarità della pseudo-rana si giunta fino a loro sarà
compito dei posteri scoprirlo)?!?!
- Va bene, Va bene… mamma mia, ma come
siamo permalosi (susurrato)
E finalmente la cassetta giusta fu rinvenuta
sotto una pila di… cassette!!!!
Parte il jingle con la proiezione del
filmino.
“La Dragon Dungeon Production è lieta di presentarvi: Mai fare
troppi conti senza l’oste”
La cinepresa riprende un ragazzo biondo dagli
occhi azzurri, con accanto a lui un altro ragazzo dai capelli e occhi corvini
che studia attentamente una cartina; entrambi sembrano approssimativamente
ventenni.
I due si trovano difronte all’ingresso di un emporio all’apparenza
piccolo e trasandato.
- Sasuke-teme, sei sicuro che sia questo il posto.
- Zitto dobe. L’indicazione è giusta
- Esatto dobe, il posto è esatto,
quindi zitto e sbrigati ad entrare
- Va bene, va bene, ma Itachi, potresti
gentilmente spiegami PERCHÉ TRA TUTTI E TRE DOVEVI USARLA PROPRIO TU QUELLA
DANNATA VIDEOCAMERE!!!!!!!!!!!!!!
L’inquadratura si sposta verso una
finestra che inquadra un secondo ragazzo moro, che avrebbe potuto essere
scambiato per il gemello del primo, se non avesse avuto capelli più lunghi
raccolti in una coda di cavallo e due segni a lato del setto nasale
-
Naruto… tu la sai usare?
- No ma…
- Volevi essere ripreso pure tu, vero?
- Sì ma…
- Chi è il più figo dei due
- E questo cosa centra?!
-
Assolutamente nulla. Forza, entriamo che non voglio mettere radici. E VOI due…
vedete di ritrovare le vostre mogliettine.
Non appena i tre entrarono,
vennero investiti da una luce abbagliante e non appena ebbero abituato gli occhi
alla luminosità, da dubbiosi quali erano, rimasero talmente stupiti che per poco
non si ritrovarono con la mascella al livello del pavimento. Itachi si lasciò
sfuggire un commento poco adatto alle orecchie innocenti che pullulavano nel
locale (e che era stato tra l’altro abolito dal grande libro degli insulti),
indi per cui l’audio venne censurato e sostituito con un “Oh santo piripillo”.
Le ultime riprese vedono un Sasuke esasperato che trascina per la collottola
un Naruto che stava per lanciarsi a volo d’angelo sul chiosco del ramen.
La telecamera riprende poi la scena dei due ventenni (Nota: i due hanno più
di 32 anni, ma di fatto tutti, defunti Hokage compresi, sono stati resuscitati
con le sembianze di ventenni) farsi 20 metri sulla schiena a rasoterra, travolti
da due donne apparentemente loro coetanee; una dai lunghi capelli neri, occhi
perlacei e yukata blu e obi argentato; l’altra dai capelli rosa confetto, occhi
di giada, pinocchietti neri e un maglione bordeaux aderente che le arrivava a
metà coscia.
Mentre il biondo è in un brodo di giuggiole (mal di schiena a
parte, ovvio), il moro è invece sul punto di protestare ma viene zittito da un
bacio appassionato. Davanti a tutti esibisce la classica espressione stoica, ma
dentro la sua calotta cranica, il vero Sasuke sta eseguendo la parapara dance.
Lei del canto suo sta cercando di addolcirlo prima che sfoderi l’istinto super
protettivo nei confronti della figlia.
Cambio scena.
- Uh! Itachi che stai leggendo?!
-
Nulla che ti interessi.
- Fa vedere?
Sasuke strappa il libro di mano al
fratello. Sulla copertina arancione spicca la scritta “Icha Icha Paradise”
-
Itachi!
- Sgrunt! Che vuoi adesso.
- Lo sapevo, lo sapevo. Kakashi ha
avuto una cattiva influenza su di te. Quante volte devo dirti di non
frequentarlo, ma tu, no, mai una volta che mi dessi retta. – e conclude gettando
il libro nel cestino dei rifiuti.
Dopo uno sbuffo scocciato di sottofondo
l’inquadratura passa su Kit, imprigionato nella presa mortale del padre. Dopo
secoli di risse il kitsune non ci fa poi tanto caso, ma c’è in limite a tutto, e
ovviamente si lascia sfuggire il commento decisamente meno consono al momento.
- Piantala papà, ormai ho 2100 anni.
Nella stanza scende un silenzio
imbarazzante.
Sakura abbassa la testa e appoggia la mano destra sulla faccia
coprendola, mentre Kit, colpito da un’improvvisa illuminazione divina
comprende che gli altri si erano persi gli aggiornamenti degli ultimi 21 secoli.
Come da copione il primo a parlare è Naruto.
- Ripetilo!
- Beh…
ecco… Sakura-san, io, Mana… volevo dire Mayura… abbiamo tutti più di 2100 anni.
- Come?!
- Beh, sì, vede, dopo che siamo stati spediti nel passato
Sakura-san, siamo stati demonizzati e…
- Non capisc… - Sasuke è sempre più
pallido
Sakura si voltò verso l’amica notando quasi subito che la sua
carnagione era più chiara del normale - Uh. Hinata. Tutto a posto?
- Mamma,
ti vedo pallida, stai bene?
STUD!
Un classico.
- MAMAAAAAAA!!!
RISPONDIMIIIIIIIIIIII!!!!
- NARUTO! SASUKE! FATE QUALCOSA!
- Ah! Teme.
Hhihihihi, non ti facevo così impressionabile
- Taci dobe, taci.
Sakura
tira uno scappellotto al biondo - *Di questo ne riparleremo più tardi* Piantala
di sfottere mio marito e dammi una mano. Portiamola nel salottino.
- Dove?
Il kitsune lo precede e spalanca la porta - Nel salott… Oporc… Nelle camere!
Portiamola nelle camere al piano di sopra. Sai com’è, sono così comode, più
confortevoli e decisamente più tranquille.
La pelle nivea del kitsune aveva
assunto sfumature bluastre, mentre ai suoi piedi si formava una pozzanghera a
base di sudori freddi.
- Eddai figliolo. Cosa vuoi che differenza ci sia (ha
appena afferrato il pomello della porta e la apre restando girato verso il
figlio)…
- C’è, c’è fidati che c’è (sussurro quasi impercettibile)
-
…tra portare tua madre nel salottino e il portarla di sopra, insomma (si volta,
impallidisce)… oh, in effetti è meglio se la portiamo di sopra
Il moro è
sospettoso - Cosa mi state nascondendo?
-- Assolutamente nulla--
-
Sicuri? (sospettosi)
-- Sì,
- Sicuri sicuri? (sempre più
sospettoso)
-- Sì, sicurissimi!!! --
- Se lo dite voi…. Oh! Una ciotola di
ramen volate!!!
- Dove! Dove!
Prima che i due possano fare qualcosa, il
moro li ha già superati e ciò che vede l’attimo immediatamente successivo alle
loro urla disperate che lo intimano di fermarsi, il blocco di ghiaccio meglio
conosciuto come Sasuke Uchiha inciampa nel tappeto e fa uno spettacolare volo di
faccia.
Cosa ha appena visto per fare un capitombolo del genere?!
Alla
telecamera il compito di svelarlo!
Difatti l’inquadratura si alza dalla
posizione del malcapitato per riprendere una coppietta interrotta mentre si
scambiava dolci effusioni: lui la cerniera dei jeans abbassata, lei con la
camicetta completamente sbottonata e reggiseno in bellavista.
Da fuoricampo
– Vai così nipotina mia! Tieni alto l’onore del Clan!
La maggior parte dei
presenti si girò verso Itachi.
- Beh?! Che ho detto di male?
Altra scena.
Hinata distesa su un divano con una pezza
bagnata sulla fronte.
Sasuke disteso su un altro divano con una pezza ancor
più bagnata sulla fronte dopo aver scoperto di avere una seconda figlia
plurisecolare.
Naruto moribondo su un terzo divanetto munito di una borsa del
ghiaccio.
Che sia il giorno dei traumi psicologici?
Cioè, essere in
ipersalivazione da astinenza ramen, farsi un secondo volo giornaliero a
rasoterra travolto da un uragano biondo biologicamente; scoprire poi che
l’uragano in questione altri non è che la propria piccola tenera secondogenita
(vista l’ultima volta teoricamente di tre anni) adulta e già dotata di
fidanzato, non è decisamente cosa di tutti i giorni!
- Dobe, non ti facevo
così impressionabile
- Senti chi parla… Teme!
- Zitto dobe!
-
Teme!
- Dobe!
- Teme!
- Dobe!
- Teme!
- Dobe!
- TEME!
-
DOBE!
- E PIANTALA!
- HAI COMINCIATO TU IMBECILLE!!!
- ZITTO
BASTARDO!!
- CHIDORIIIIII!!!!!!!
- RASENGANNNNNNNN!!!!!!!!!!
In quel
momento irruppe in sala il Fuhrer (alias Shirahime).
- Se rompono qualcosa
pagate voi.
Panico!
- SAKURA NO ARASHI! (trad: Tempesta di Fiori di
Ciliegio)
Sakura con un balzo felino si interpose tra i due, e altrettanto
rapidamente posizionò le mani a terra alzando le gambe in verticale.
Con un
colpo secco di reni cominciò a ruotare su se stessa usando le braccia come perno
e lanciando colpi a raffica colpendoli ripetutamente.
La tecnica di per se
prevedeva l’emanazione continua di Chakra manipolabile in modo da renderlo come
fili sottilissimi e taglientissimi, ma avere un marito formato puzzle 1000 pezzi
non rientrava nel suo programma mattutino, così si trattenne.
Quei poveri
sventurati si trovarono così spalmati per la terza volta contro superfici non
esattamente morbide, chiedendosi di grazia divina che fine avessero fatto negli
ultimi tempi le dolci fanciulle indifese.
Logicamente si tennero il pensiero
tutto per sé data l’alta percentuale di componente femminile nel raggio di cento
metri.
Fine del filmato.
- E questo è tutto padre.
- Bel filmato figliolo. E tu invece che hai da
dire in tua discolpa?
- Mi dichiaro innocente vostro onore.
Poco più in là
Shigure, poteri sigillati, incatenato e circondato da dozzine di congegni
anti-demone che solo la mente malata del loro ideatore può comprendere.
Poco
più in là Doc se ne sta in un cantoncino a contare una pila di lingotti
d’oro.
- Capisco. La seduta è tolta, potete
ritiratevi!
- EHI!!!! DOVE
STATE ANDANDO!!!! NON POTETE LASCIARMI QUI!!!
- Purtroppo sì!
-
Naruto-san!! Almeno lei. (T.T)
- Ah! Lo sai che ti libererei subito se non
rischiassi di farmi linciare da quei pazzi in livrea. Beh, consolati, qualcuno
se la sta passando peggio.
- SAKURA!!! FAMMI ENTRARE!!
- NO!! Che ti avevo detto? “Niente sacra corte
dell’inquisizione”, ma noooo!!! Vuoi sempre fare di testa tua!! Sai che ti dico?
Arrangiati!!!
- Aspe…
SBAAAAAM!!
- …tta. Tzè.
Donne!!