Tocca a me.

'Annie,perché mi hai baciato?' Chiese Justin perplesso.La ragazza le rispose 'mi mancavi' con una faccia da cucciolo.'Ma siamo solo amici' Disse Justin.'Lo so sciocco,volevo farti fare una brutta figura' disse Annie ridendo 'stupida' le disse Justin.Annie notò che ero in intimo 'Uhuh cosa ho interrotto?' disse con una faccia maliziosa.'Eh sai..' disse Justin,ma non lo lasciai finire che gli tappai la bocca.Annie entrò e guardò casa di Justin.Justin salì le scale,senza dire nulla.Annie mi si avvicinò 'ti ha pagata?' mi chiese io mi misi a ridere 'no perché?' le risposi.'Per stare con un tipo come Justin ci vuole pazienza' Disse Annie,'non capisco,è così dolce e perfetto' risposi io,lei disse 'È uno pieno di sorprese' e mi fece l'occhiolino.Nel frattempo Justin tornò e chiese a Annie se aveva un posto dove stare,lei le rispose di si.'Ciao Bieber'  Disse e poi se ne andò.Ero sola con Justin,mi imbarazzava moltissimo dopo quello che era successo.Mi sedetti sul divano,lui venne a sedersi vicino a me,mi mise il braccio intorno alla spalla.'Ehi,non preoccuparti.Ti aspetterò' Justin era un ragazzo dolcissimo,ed era riuscito ad accettare anche questo.Lo baciai e ci mettemmo a dormire sul divano guardando un film.

La mattina dopo mi svegliai e non trovai Justin.Vidi un bigliettino sul frigo 'Sono dovuto uscire,scusa' era così..freddo.Mi vestii e me ne tornai a casa,pensando a quel bigliettino,non era da lui.Quel giorno non andai a scuola lo chiamai varie volte ma senza risposta.Stavo cominciando a preoccuparmi.Il mio telefono squillò finalmente,risposi.Era mia mamma 'Ehi tesoro tutto bene?' disse.'Si mamma,scusami ora devo andare,ci sentiamo più tardi.Ti voglio bene' Attaccai.Dovevo lasciare il telefono disponibile,se avesse chiamato Justin.Passeggiavo nervosamente per casa con il telefono in mano.Squillò,mi precipitai a rispondere. 'PRONTO?' quasi urlai. 'Jasmine,aiuto.Sono al casale non posso pa' la chiamata termino.Sapevo che qualcosa non andava bene,cazzo.Mi precipitai dalla polizia.Gli spiegai la situazione gli ho detto che mi aveva detto di essere al casale.Ce ne era solo uno,ci dirigemmo verso lì.La polizia mi scortò anche se per farmi portare dovetti pregarli poiché non era sicuro.Arrivammo a pochi metri dal casale,era in mezzo ad un prato di campagna.Ci fermammo pochi metri prima per non farci sentire.Ci avvicinammo camminando.Chiesi alla polizia se potevo entrare.Me lo proibirono.Sentii delle urla e inseguito uno sparo,mi precipitai dentro contro gli ordini che mi avevano dato,non poteva importarmi di meno di quello che mi avevano detto.Justin era li dentro.La mia vita era li dentro.Non l'avrei lasciato li dentro,da solo.Lui non l'avrebbe fatto.Stetti attenta a non farmi vedere,vidi Justin.Era accasciato ad un muro,non vidi molto altro ero abbastanza lontana.Si lamentava dal dolore,aveva le lacrime agli occhi.I suoi occhi incontrarono i miei mi fece cenno di andarmene.Il ragazzo che era con lui,non sapevo chi fosse e oltretutto aveva il volto coperto da un passamontagna.Ma perché questo ragazzo aveva a che fare con tutta questa gentaccia?Il tipo puntò la pistola verso Justin e disse 'La mia mira prima ha fallito' disse avvicinandosi sempre di più a lui.'Questa volta non fallirà' stava per premere il grilletto quando mi misi tra Justin e la pistola.Non so perché lo feci,istinto.Non avrei permesso che gli avessero fatto del male con me presente.Lui lo aveva fatto così tante volte per me,mi aveva salvato.Era il mio turno,avrei dovuto salvarlo a costo della mia stessa vita.Il ragazzo mirò al soffitto e sparò.Non ho idea del perché i poliziotti non fossero ancora intervenuti.Il ragazzo salì le scale,che portavano ad una specie di patio da cui si sarebbe visto se ce la fossimo svignata.Era la fine?Mi sedetti vicino a Justin e misi la sua testa sul mio petto,vidi la sua spalla sanguinare probabilmente lo aveva colpito li prima.Presi il suo viso tra le mani 'Vattene' mi disse.'Oramai ci sono dentro Justin'-'Perché diavolo sei entrata?'-'Non potevo lasciarti qui da solo Justin.'-'I poliziotti?' mi chiese a bassa voce per non farsi sentire.'Sono di fuori,non so perché non siano ancora entrati' risposi sussurrando.Lo baciai delicatamente,per non fargli male.Aveva il labbro spaccato,quel tizio lo aveva picchiato.Il mio odio verso di lui aumentava sempre di più,lo avrei ucciso se lui non stesse per uccidere me.Mi staccai da Justin con le lacrime agli occhi.'Questo potrebbe essere l'ultimo' era un bacio che sapeva di sangue,era l'ultimo?'Non sarà l'ultimo,te lo prometto' mi ribaciò,mentre ci baciavamo arrivò quel verme il passamontagna lasciava intravedere i suoi occhi neri,pieni di risentimento,rabbia,pazzia.'Oh carini loro,piccioncini.Chi si sacrifica?'-'Cosa ti è successo di così tremendo,da arrivare a fare questo?' gli chiesi,l'unica opportunità era farlo ragionare.'Il ragazzo che hai accanto,non è che dice di essere,perché non gli dici tutto eh Bieber?' mi girai verso Justin,era a pezzi letteralmente.Era pieno di sangue,e i suoi occhi erano pieni di lacrime.'Jasmine,io..'-'Forza Bieber,diglielo.Hai paura?' disse il ragazzo.Forse non sapevo nulla di quel ragazzo,tra noi è stato tutto così veloce.Justin non disse nulla,si contorceva dal dolore.'Non mi importa cosa mi nasconde,me lo dirà.' dissi. 'Ti rovinerai,vuoi avere sulla coscienza due persone?' aggiunsi.Il ragazzo buttò la pistola per terra e andò da Justin,cominciò a picchiarlo.Credo che i poliziotti se ne siano andati.'BASTA' urlai,vedere Justin soffire mi faceva un male pazzesco,sentivo dolore quando lui soffriva.Il ragazzò si fermò.Fece per andarsene,raccolse la pistola e sparò.