Immenso Adesso c'è che mi sembra strano parlarti
Mentre ti tengo la mano e penso a te
Che mi riesci a guardare senza occhi e lacrime amare...
Eccoci qui, in un parco qualsiasi di questa città dove siamo nati, cresciuti e ,cosa più importante, incontrati. Ricordo ancora come ci siamo incontrati, quanto ho sofferto nei lunghi anni in cui mi hai evitato, e mi hai fatto soffrire. Mi vedevi e ti voltavi dall’altra parte, senza degnarmi di uno sguardo, di una parola. Solo un ostinato silenzio. Per questo mi fa strano essere qui, oggi, seduta a fianco a te, la mia mano intrecciata alla tua, le parole escono veloci dalle mie labbra, senza la rabbia o la tristezza di un tempo, senza che arrivino più le lacrime a pizzicarmi gli occhi, ma ripenso spesso a quei giorni tristi, a cui ancora oggi non so dare un perché.
Se potessi far tornare indietro il mondo
Farei tornare poi senz'altro te
Per un attimo di eterno e di profondo
In cui tutto sembra, sembra niente è
E niente c'è... Con queste frasi riesco a esprimere come mi sentivo allora, lontana da te. Da te che sei il mio migliore amico, il mio confidente. Ma tu, un giorno come tanti, mi hai voltato le spalle senza accorgerti che in quel momento il mio mondo è crollato, si è distrutto come uno specchio. Prima si è incrinato, poi è andato in mille pezzi…il mio mondo, il mio cuore erano quello specchio. Spesso, quasi sempre mi ritrovavo ad ascoltare questa canzone, e a pensare quanto mi sarebbe piaciuto poter far tornare tutto indietro, a prima che tu smettessi di parlarmi, di non considerarmi più parte della tua vita. Mi avrebbe fatto piacere, anche solo per un giorno, solo per un momento… Adesso c'è che mi sembra inutile non capirti ancora...
Se potessi far tornare indietro il mondo
Farei tornare poi senz'altro te
Per un attimo di eterno e di profondo
In cui tutto sembra, sembra niente c'è
Tenersi stretto, stretto in tasca il mondo
Per poi ridarlo un giorno solo a te
A te che non sei parte dell'immenso
Ma l'immenso che fa parte solo di te
Solo di te... Mi spiace, mi dispiace tantissimo ecco cosa vorrei poterti dire, ma non ci riesco. Mi vergogno perché so che tu mi hai già perdonato, nonostante io non ti abbia mai detto cosa mi ha spinto a fare una cosa del genere, ed è questa tua costante gentilezza a farmi star male, con me stesso, con quel fantasma senza volto, che ti ha fatto versare lacrime a causa della mia immane stupidità. Per questo vorrei tornare indietro, prima di quel giorno in cui vedendoti, mi sono voltato dall’altra parte. Però credo che anche questa sofferenza, che quel mio gesto sia stato importante, se io non lo avessi fatto non saremmo qui, io e te, mano nella mano, quindi bisogna far tesoro di ogni esperienza, anche di quelle più brutte. Me ne sono accorto guardandoti negli occhi, quegli occhi che mi piacciono tanto in cui riesco sempre a vedere i confini del mondo, perché il mondo sei tu, tu sei il mio Immenso!
E tu, tu ti digrigni i tuoi denti mi lasci parlare non hai più paure
Digringni i tuoi denti mi lasci guardare non hai più paura amore!
Ma nonostante tutto sono rimasta zitta, con uno sforzo immane, piangendo infinite lacrime, ho ascoltato imperterrita il tuo silenzio, cercando in esso una qualche spiegazione. Stringendo i denti mi sono fatta forza e ho continuato a camminare, ad andare avanti nella speranza di dimenticarti, ma la tua immagine mi accompagna, sempre, come un’ombra dalla quale non mi posso liberare e che mi avvolge in una profonda oscurità. Ma adesso, che tutto si è risolto, nessuno dei due ha più paura, nessuno è più caduto nelle insidie del silenzio…Perché adesso tu sei il mio Immenso.