‘Ehm Sara, mamma ci aspetta, dobbiamo andare!’ – dissi facendomi capire.
‘Ma come non vedete mentre se ne vanno?’ –chiese una ragazza.
‘eh.. purtroppo no’ –rispose Sara improvvisando un’espressione triste.
‘Ci sentiamo su twitter ragazze, è stato un piacere!’ –dissi

Ci avviammo mano nella mano.
Ero terrorizzata da quello che sarebbe potuto succedere.
Spiegai a Sara dove dovevamo andare e appena arrivammo vicino al negozio di scarpe vidi la testa di mia mamma comparire da una porticina piccolissima.
‘veloci, veloci dai!’ –disse.
‘no ok mamma, mi vuoi spiegare?’ –chiesi.
Proprio in quel momento comparve l’organizzatore nonché manager italiano dei ragazzi.
‘Ciao ragazze!’ –disse.
‘ecco, lui è Giorgio! È un mio grandissimo amico d’infanzia!’ –disse mia madre.
‘mamma, perché non ce l’hai detto prima?’
‘l’ho incontrato per caso! Ci eravamo persi di vista e mi ha fatto entrare!’ –sorrise.
‘o-o-ok. Questo cosa vorrebbe dire?’ –disse Sara.
‘se volete potete fare una foto con i ragazzi, dobbiamo aspettare 15 minuti!’ –disse Giorgio.
‘dimmi che non sto sognando.’ – dissi.

Giorgio rise e ci accompagnò da loro, Sara non parlava, era una statua.
Loro si erano alzati, stavano appoggiati al tavolo e parlavano.
Probabilmente commentavano il pomeriggio passato.
‘Ragazzi, qua ci sono due ragazze molto speciali, posso affidarvele?’ – disse in inglese.
‘Certo!’ – disse Louis.
Non riuscivamo a fare altro che guardarli, a malapena riuscivo a tenere la macchina fotografica in mano.
Zayn ruppe il ghiaccio.
‘Venite! Volete fare delle foto?’ –disse.
‘s-si’ –rispose Sara.
Fortunatamente riuscivamo a parlare molto bene l’inglese.
E dopo esserci tranquillizzate passammo i quindici minuti più belli della nostra vita.
Erano ancora più simpatici di quello che avevano dimostrato di essere.
Erano ancora più perfetti di quello che vedevamo in foto.
Dato che avevamo avuto la fortuna di incontrarli,decidemmo di fare qualcosa per tutte le altre fan.
Chiedemmo ai ragazzi di fare un video, di dire qualcosa.
Loro le salutarono, le ringraziarono, fu bellissimo.

Poco dopo mia madre arrivò con Giorgio, che disse che il furgone li stava aspettando e che avrebbero dovuto correre.
Ci salutarono, erano dolcissimi.
Corsero come cinque scemi, Liam quasi si ammazzò.
Mi madre mi guardò con aria soddisfatta.
‘Dio mio mamma, hai realizzato il mio sogno! Non so come essertene grata’ –dissi.
‘è il minimo dopo le volte in cui l’avevo infranto’ –disse ridendo.

Mentre tornavamo all’hotel io e Sara commentavamo tutti i minimi i particolari di quei minuti.
‘hai presente quando Zayn si è seduto sulla sedia?’ –disse Sara.
‘si che stava cadendo dal palchetto!’ –risposi.
‘ahaha oddio, non riesco a smettere di ridere!’ –continuava Sara.

Mamma ci guardava dallo specchietto e sorrideva.
Me ne accorsi.
‘Cosa ridii? Ci prendi in giro? –dissi scherzando.
‘no, mi fate morire! Perché non è finita qua!’

Io e Sara ci bloccammo improvvisamente.
‘Cosa vorresti dire?’ –dissi sbarrando gli occhi.
‘Giorgio mi ha detto che non è vero che partono, staranno qua per tre settimane per registrare il video di una canzone, ma non vogliono farlo sapere in giro’ –rispose.
‘e quindi?’ – a Sara stava venendo un infarto.
‘Quindi magari li rivedrete! Niente di sicuro però!’ –rise.
‘ODDIO MAMMAAAA! Ma quindi non possiamo dirlo?’ –chiesi.
‘no, mi raccomando! Comunque stasera io e Gio andiamo a mangiarci una pizza che abbiamo un sacco di cose da dirci, non è un problema stare in hotel da sole no?’ 
‘nono, non preoccuparti!’ –disse Sara.

Arrivammo in hotel, mamma dopo un’ora uscì.
Io e Sara continuavamo a guardare il video, poi lo caricammo.
Avevamo una pagina su di loro, avevamo già molte fan, ma in meno di dieci minuti si triplicarono.
Ci ringraziavano, alcune dicevano che le avevamo fatte piangere, che eravamo degli angeli.
Ero felice del nostro gesto, ogni fan al nostro posto avrebbe fatto la stessa cosa, o almeno si spera!

Continuavamo a guardare le foto e commentare le nostre facce piuttosto inguardabili.
I nostri sguardi che racchiudevano tutta la felicità e l’incredulità che potessimo esprimere.
Loro erano comunque sempre perfetti.
La malinconia cominciava a farsi sentire.

Sentimmo dei rumori arrivare del piano.
Musica a palla.
Dopo un po’ decisi di uscire e andare a vedere da dove venisse.
Ovviamente Sara era troppo pigra per accompagnarmi.
 

Se poi faccio la figura della rompi scatole?
Mi decisi e bussai.
Non aprì nessuno, ribussai. 
Dopo qualche istante la porta si aprì e il mio sguardo si bloccò letteralmente.
Stavo già per sclerare ma nemmeno una parola uscì dalla mia bocca.
Ad aprire la porta fu Zayn.
Non potevo crederci.
Erano loro i ragazzi casinisti.
‘Ciao! Cosa ci fai qui?’ –disse.
‘no, voi siete in questo hotel?’ –chiesi stupita.
‘a quanto pare!’ – disse Louis venendo alla porta.
‘lo sapete che state facendo un casino assurdo?’ – mi buttai.
‘Stiamo solo cantando!’ – rispose Lou.
‘e lo sta sentendo tutto l’hotel!’ – risi.
‘abbasseremo la voce, grazie per avercelo detto’ –disse Zayn.

Stavo per andarmene, sconvolta.
‘no aspetta! Sei da sola?’ –disse Liam.
‘mm, c’è Sara, mia madre è uscita con Giorgio!’ –risposi.
‘ah ecco dov’è andato il furbetto!’ –disse Harry.
‘volete venire qua con noi?’ –chiese Liam.
‘ehm, certo! Vado a dirlo a Sara!’
Era bellissimo vederli tutti affacciati alla porta.
E ci avevano chiesto di passare la serata con loro!
Mi fiondai in camera a raccontare tutto a Sara, non ci credeva.
Ci sistemammo, ci truccammo un po’ e andammo nella loro stanza.
Prima di bussare ci guardammo, sorridemmo e facemmo un grande respiro.

‘Oh eccovi!’ –disse Harry aprendo la porta.
‘eccoci!’ – entrammo imbarazzate.
‘stiamo facendo un po’ di karaoke, giocate?’ –disse Louis.
‘io sono stonatissima!’ –disse Sara.
‘ma si, tranquilla, anche io!’ –disse Harry mettendole una mano dietro la schiena.

Scoppiammo tutti a ridere, e alla fine cantammo anche noi.
Piuttosto imbarazzante.
Dopo un po’ ci sedemmo in cerchio sui divanetti, attorno a un tavolino.
La loro stanza erano enorme rispetto alla nostra!
‘abbiamo saputo che resterete per tre settimane!’ –dissi.
‘ah, lo sapete..?’ –disse Niall guardando Zayn.
‘tranquillo, è il nostro segreto’ –rispose Sara.

Fecero un sorriso e continuammo a parlare.
Ci raccontarono della loro avventura, e noi della nostra.
Ci ringraziavano per essere fan, per seguirli.
Mi facevano tenerezza.
Verso le 23 tornammo in stanza, e dopo qualche minuto mamma tornò in hotel.
Le raccontammo tutto, e ovviamente lei sapeva tutto.
Sapeva già dal quel pomeriggio che erano in quell’hotel, ma sapeva anche che in un modo o nell’altro li avremmo trovati.

Il giorno dopo saremmo partite, e il sogno sarebbe finito.
Tanti ricordi, tante emozioni.
Bussò Giorgio alla porta.
Aprì Sara, mamma andò da lui.
‘Domani a che ora partite?’ –chiese.
‘Partiremo per le 11, in macchina.’
‘in macchina? Siete pazze?’ –disse.
‘non guadagniamo mica tutti i tuoi soldi noi eh!’ –rise.
‘il nostro aereo parte alle 14 comunque!’ –rispose.
‘Ma non dovevate girare il video?’ –disse Sara.
‘certo, ma a Milano!’ –sorrise.

Io e Sara non potevamo crederci, in meno di 24 ore il nostro sogno era diventato realtà e molto di più.
Era tutto cambiato, per una volta la fortuna girava dalla nostra parte.
Mi mettemmo a letto.
‘Ti continuava a guardare!’ –disse Sara.
‘chi?’ –dissi non capendo.
‘Niall!’ 
‘davvero?’ –chiesi incredula.
‘si, te lo giuro! Non ti staccava gli occhi di dosso!’ –rispose.
‘che dolcee!’ – sorrisi. - ‘E Harry non li staccava da te…..’
‘davvero?’
‘si…’ 
‘ah. Dai tranquilla, sono sicura che non vuol dire niente!’ –spense la luce.

Sia io che lei avevamo questa cotta gigante per Harry.
Mi ero accorta che era più interessato a lei che a me.
Ma del resto li avevamo ‘conosciuti’ da nemmeno un giorno e chi lo sa quando li avremmo rivisti?
Chiusi gli occhi tranquillamente e dormii.
Fu una delle giornate più spettacolari della mia vita.

La mattina dopo lasciammo la stanza ancora prima di far colazione.
Portammo i bagagli in macchina e poi andammo in sala da pranzo.
C’erano i ragazzi che facevano colazione con Giorgio, che appena ci vide ci invitò a unirci a loro.
I ragazzi si girarono tutti e ci guardarono.
Guardai Niall, mi sorrise, ricambiai.
Casualmente Harry fece sedere Sara accanto a lui.
Io mi sedetti tra Zayn e Louis.
In effetti mi sentivo un po’ osservata.
Niall qualche volta alzava lo sguardo, io mi giravo e insieme ci mettevamo a ridere.
Poi noi salimmo in macchina e riprendemmo il nostro viaggio verso casa.
I ragazzi ci salutarono dalla finestra ma rientrarono subito.
Nel frattempo ci accorgemmo che i ragazzi ci seguivano su twitter.

Eravamo quasi a Bologna quando Niall mi scrisse ‘ci vediamo a Milano ;)’
Alzai lo sguardo, guardai Sara che si era addormentata.

Ecco qui il secondo capitolo,bella gente!:) Che cosa ve ne pare?Dai,lasciate una reensione..ci tengo tanto..a presto! :)