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Autore: NevillePupp    03/08/2012    3 recensioni
Chi ha detto che i maghi possono giocare solamente a Quidditch? Buona lettura!
Genere: Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Sole.Raggi di sole intensi e luminosi illuminavano i verdi prati di Hogwarts,il castello e perfino la foresta proibita,sempre cosi oscura e tenebrosa.Studenti qua e là lasciavano che il calore accarezzasse loro delicatamente la pelle oppure distesi all'ombra di un albero,lasciando che il sottile venticello primaverile cullasse il loro riposo.Qualche insetto rumoreggiava tra i fili d'erba ondeggianti in direzione del Lago Nero,che sembrava pieno di tante piccole gemme quante erano le gocce d'acqua di cui era composto.
Scintillava e non a scintillare non era solo lui.
All'ombra,appoggiato ad una delle pareti del castello,un lieve luccichio di occhiali era appena percettibile.
Infatti un solitario raggio solare andò proprio a colpire il viso di un ragazzo che sonnecchiava tranquillamente con i capelli disordinati,neri come il carbone e dagli occhiali tondi e luccicanti.Sulla fronte spiccava molto visibilmente una cicatrice a forma di saetta.Stropicciò gli occhi un momento e si parò dal sole mettendosi una mano davanti agli occhi.
Si,lui! Proprio lui: Harry Potter.
Si alzò stiracchiandosi e sentì tutte le ossa del suo corpo scricchiolare,come se si fossero risvegliate da un lungo letargo.
"Chissà che ore sono,questi allenamenti di Quidditch ripetuti mi stanno sfinendo..." 
Proprio in quel momento lo stomacò brontolò e protestò per la fame.Harry capì subito che era ora di pranzo.
"Meglio mettere qualcosa sotto i denti.E poi Ron ed Hermione saranno in pensiero! Sono praticamente sparito per una mattinata!" disse tra sè e sè ridacchiando.
A grandi passi si incamminò verso la Sala Grande,affamato e ancora molto molto stanco,con il volto tirato e i muscoli che gli dolevano. 
Entrò e cercò con gli occhi i suo amici Ron ed Hermione.Sedevano alla fine della lunga tavolata dei Grifondoro e,stranamente,non bisticciavano tra loro.Sorrise vedendoli cosi tranquilli e si avvicinò con calma e di buon umore.
"Ciao ragazzi!" disse prendendo posto vicino a loro.
"Harry!" esclamarono all'unisono.
"Dov'eri finito! E' tutta la mattina che ti cerchiamo!" disse Ron con il volto preoccupato e i capelli color carota un po' in disordine.Harry sospettò che anche lui aveva approfittato di quella mattinata libera per un sonnellino.
"La prossima volta avvisaci prima di sparire!" lo ammonì Hermione con tono accusatorio.In fondo lei,rispettosa come era in tutto,non tollerava molto gli strappi alle regole,sia tra amici sia a scuola.
"Scusate,mi ero addormentato e non mi sono accorto dell'orario..." rispose lui lasciandosi sfuggire uno sbadiglio.
"E mettiti la mano davanti alla bocca quando sbadigli!" lo riprese di nuovo l'amica con uno sguardo accusatorio.
"Scusa..." borbottò lui un po' svogliatamente e anche un po' scocciato. 
Stava per mettere in bocca un pezzo di salsiccia quando accadde qualcosa di assolutamente strano per quell'ora.Stormi di gufi volavano sopra le loro teste,tutti muniti di un rotolo identico che lasciarono cadere davanti ad ogni singolo studente presente in quella sala.
"Che succede?" esclamò Ron,sorpreso. 
"Un qualche cambiamento di regole,un aggiornamento o magari un cambiamento d'orario dei corsi!" propose Hermione.
Harry non azzardò nessuna ipotesi.Si limitò ad afferrare al volo la pergamena e a srotolarla.
A grandi lettere nere era riportato il seguente avviso:
 
                                                   Hogwarts Football Tournament
 
 
Avviso rivolto a tutti gli studenti di qualsiasi anno e di tutte le Case.
Quest'anno verrà effettuato,su richiesta degli studenti provenienti da famiglie Babbane,un torneo di calcio (sport babbano).Chiunque abbia voglia di partecipare si rivolga all'insegnante di Babbanologia Charity Burbage e faccia domanda di iscrizione presso il suo studio.Verrano consegnate le regole a tutti gli studenti.
E' concesso un solo team per ogni casa,composto da 11 giocatori e 7 riserve.
Ogni partita vinta farà acquisire alla propria casa 150 punti.Chi arriverà prima tra le quattro case avrà l'onore di giocare contro la squadra dei vostri insegnanti.
Speriamo che parteciperete numerosi! 
                                                                                                                       Firma
                                                                                                 Professoressa Charity Burbage
 
P.S. : l'iscrizione è permessa anche a chi pratica Quidditch.Le partite non si terranno mai lo stesso giorno di una partita di Quidditch.
 
Un brusio di voci perplesse,curiose,entusiasmate e alcune annoiate riempì la Sala Grande.
"Un torneo di calcio! Scommeto che Dean ne andrà matto!" esclamò Ron.
"Già" concordò Harry in tono neutrale.
Dean Thomas era un ragazzo di colore proveniente da una famiglia in parte babbana.Era del loro stesso anno ed era fan di una squadra di calcio,il West Ham.Di sicuro lui poteva far parte della squadra meglio di chiunque altro.
Ron era come eccitato al pensiero di quella nuova proposta.Ne sembrava altamente entusiasto.
"Voglio giocare anch'io!" urlò di botto e,accrogendosi di essere osservato da un bel gruppetto di persone,abbassò la testa e le sue orecchie diventarono rosse.
"Ma se non sai nemmeno le regole!" rispose Harry ridendo per l'entusiasmo dell'amico.
"Che importa,posso provare lo stesso,no?Cosi potrei fargliela vedere io a quell'odioso di Piton!" 
"E ovviamente lei è convinto di potermi battere,signor Weasley..." 
Ron non ebbe bisogno di girarsi per capire chi fosse stato a parlare.Dietrò di lui c'era proprio Severus Piton,l'insegnante di Pozioni che tutta scuola temeva e odiava,tranne forse i Serpeverde,la Casa a lui assegnata.
"M-ma signore...n-non intendevo...." balbettò Ron.
"Non intendeva...cosa?" disse il professore."Sono certo...che i Grifondoro non passeranno se giocherà lei..." aggiunse in tono di scherno.
Harry scattò in piedi e non resistette alla provocazione.
"Lo vedremo!" sibilò furioso "Ron,ci iscriviamo!" e si allontanò con Ron al fianco che lo guardava con un'espressione tra l'ammirato e lo sbalordito.Piton tolse comunque 10 punti al Grifondoro per la sfacciatezza di Harry.
Ormai non era possibile tornare indietro ed Harry non era affatto intenzionato a farlo.Aveva preso questa decisione e la avrebbe portata a termine fino in fondo.Avrebbe aiutato il suo amico a battere l'uomo che più lo detestava al mondo.
Senza parlare,Harry e Ron raggiunsero lo studio della Professoressa Burbage e bussarono.
Si iscrissero per la felicità della professoressa e la salutarono cercando di mostrarsi felici.
Una volta fuori Ron guardò Harry e Harry guardo Ron.
"Dobbiamo andare da Dean!" disse Harry.
Ron Annuì e si avviarono verso la torre di Grifondoro,sparendo dietro una rampa di scale.
 
 
                                            
  
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