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Autore: Reikma    06/08/2012    1 recensioni
Axqurel, Sroxib, Tamaxit, Xedinan. Quattro ragazzi, quattro cavalieri dei Keyblade, tutti incrociati dallo stesso passato oscuro e temuto, del quale non si ricordano. Un passato sconvolgente, fitto di mistero e risentimento, di fratellanza e amore, di odio e guerra. I vari mondi sono ancora assediati dagli Heartless e i ragazzi dovranno dare atto al loro destino, unendo le forze con altri cavalieri dei Keyblade, vaganti anche loro, e lottando contro il male che colma l'universo.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio, Riku, Sora
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
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3.La Savana in fiamme

Axqurel

Mi svegliai e mi ritrovai nella mia camera; mi resi conto che molto probabilmente era stato Sroxib a riportarmi all'accademia. Ero ancora vestita nello stesso modo, mi chiesi quante ore erano trascorse da quando ero stata rapita dall'uccello gigante.
Scesi dal mio letto, mi infilai le pantofole e scesi al piano di sotto. C'era un’aria fin troppo silenziosa per i miei gusti; mi guardai intorno cercando da tutte le parti i miei amici e chiamandoli a voce
«Sroxib, Tamaxit, Xedinan, Maestro Miant? Dove siete?» ben presto capii che se n'erano andati.

Ero sola: il Maestro Miant era partito insieme a Re Topolino per un nuovo mondo dove i Niescens, creature fatte di oscurità, come quell'uccello gigantesco, dominavano e devastavano tutto. Aveva scritto ciò in una lettera lasciata sul tavolino della sala.

Cosa devo fare? Restare a casa da sola?No.

Non ci pensai nemmeno un minuto e uscii di casa. Mi diressi verso il punto centrale della piazza di fornte all'accademia. Quando fui lì, feci apparire il mio Keyblade dal nulla. La Catena Regale. La feci vorticare sopra la mia testa e lo piantai nel terreno.
Una luce lo avvolse e al suo posto comparve uno skateboard di ferro, lungo e a forma ovale, di colore argenteo e giallo.
Dopodiché misi una mano all'altezza del cuore e venni ricoperta di un'armatura verde e rossa. Balzai sul mio skate-Keyblade e uscii per la seconda volta dal mio mondo.
Quando attraverai il portale(che avevo aperto prima), esso si chiuse alle mie spalle e se ne aprì un altro di fronte a me. Riluttante ci entrai, sperando in un mondo non troppo cruento.
Fui sbalzata in avanti e, dopo un lasso di tempo che mi parve infinito, precipitai verso una roccia altissima. Mi schiantai. Mi accorsi di non essermi fatta nulla e rimasi perplessa.
Tutte le cose si erano fatte più alte e non riuscivo a trovare la mia Catena Regale. La cercai in lungo e in largo, ma senza risultati. Lì vicino c'era un ruscello, ne approfittai per bere un sorso ma rimasi impietrita. Nel riflesso dell'acqua si rispecchiava una leoncina, con la pelliccia rossiccia-marroncina, con occhi color smeraldo, due treccine legate sulla testa e legata attorno al collo, c'era una collana con una perla verde chiaro. La coda reggeva... il mio Keyblade! Sbattei gli occhi rendendomi conto che quella leonessa ero proprio io. Mi ero trasformata per adeguarmi al mondo. Mi voltai e mi misi a correre. Sfortunatamente andai a sbattere contro un sasso marrone. Mentre mi lamentavo sentii il macigno parlare

«Chi sei? Non ti ho mai vista qui!» esso non era un comune sasso, bensì un facocero.

«Oh. Scusa se ti ho fatto male... Io sono Axqurel.» risposi evitando di dire da dove venivo, siccome il Maestro Miant aveva detto che la prima regola era non dire mai che esistono altri mondi.

«Io sono Pumba, benvenuta!! Questo invece è il mio amico T...» fu interrotto da un piccolo suricato «Timon. Hai uno di quegli affari a forma di chiave!» esclamò

«Conosci i Keyblade?» chiesi

«Si. Non molto tempo fa un giovane leone ne aveva uno.»

«Aveva per caso un occhio blu e uno giallo?» domandai sperando che fosse Sroxib

«No. Aveva gli occhi blu e una criniera marrone e una collana intorno al collo.«

Di certo non è lui...Allora, esistono altri possessori di Keyblade!pensai affascinata

Dopo quella conversazione mi portarono dal loro re. Simba, e la regina Nala. Erano possenti in confronto a me. Dietro di loro c'erano la principessa Kiara e il principe Kovu. Mi presentai, e poco dopo arrivò il loro messaggero, l'uccello Zazu che c'informò di un terribile incendio proveniente da Est.

«Vado a controllare!» mi offrii

«È troppo pericoloso, tu sei solo una leoncina che sta ancora crescendo!» negò Simba

«Solo perché sono più piccola di tutti voi non è detto che possa essere più forte!» insistetti e alla fine mi lasciò andare.

Balzai giù dalla rupe, consapevole di avere lo sguardo del re puntato su di me, che mi seguiva attento. Corsi per un breve tratto e vidi subito l'incendio che si stava diramando in tutte le direzioni. Ben presto fu a poche centinaia di metri da me. Cominciai a lanciargli contro incantesimi di acqua e ghiaccio, ma sembrava che non si volesse fermare. Presa dal panico mossi la coda. Il Keyblade aprì un varco all'interno della vampata. Scorsi per un attimo un leoncino con dei ciuffi neri, dopodiché venni ustionata alla coda. Dal dolore la Catena Regale cadde a terra e io non la ripresi, perché ero completamente circondata dal fuoco. Avevo paura...mi venne improvvisamente in mente quello che mi aveva detto Xedinan.

I nostri cuori sono forti, non abbiamo oscurità in essi.

Mi feci coraggio e urlai

«La Luce dominerà per sempre sull'Oscurità!!!» poi ringhiai in direzione del calore ardente.

Tutto sembrò fermarsi: il tempo rallentò, sentivo i battiti del cuore lenti, i miei movimenti si facevano pesanti, ma soprattutto il fuoco sembrò affievolirsi, come se mi avesse obbedito, come se avesse paura di me.
Il tempo riprese il suo ritmo, come pure i battiti del mio cuore e i miei movimenti si fecero veloci e scattanti. Continuai a ringhiare. Balzavo in ogni direzione e il fuoco appena si avvicinava a me si abbassava fino a spegnersi. Poi, colma di coraggio, attraversai il fuoco, questa volta senza farmi niente, esso si spegneva al solo contatto della mia pelliccia.
L'incendio si diradò del tutto.

«Sembra che tu abbia scoperto l'elemento che puoi comandare. Il fuoco...» sussurrò qualcuno al mio orecchio con voce familiare.

Mi voltai. Da parte a me c'era un leoncino con la pelliccia dello stesso colore di Kovu, dei ciuffi sulla testa neri. Aveva... un Keyblade! E aveva due occhi strani...
Un giallo e un blu.
  
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