Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: SBlack    06/08/2012    3 recensioni
Tra gli shinigani e i demoni non c'era mai stato così tanto legame.
Sebastian, Grell e William si troveranno imprigionati in una serie di piacevoli e spiacevoli eventi per via..di una ragazza.
una ragazza assai speciale.
- il rosso è il colore della mia vita, il colore della mia morte, il colore che mi tormenterà in eterno. -
'...Quella notte se la sarebbe ricordata per sempre, si sarebbe ricordata il fuoco. Camminava da giorni nella neve e tutto le tornava in mente, doveva trovare riparo, era ferita gravemente, fino a che, non cadde nella neve e svenne...'
{...}
Lo guardò bene, gli sembrava di averlo già visto da qualche parte, qualche parte che anche a lei era sconosciuta, come se non dovesse ricordare, ma ogni volta che incontrava quegli occhi verdi il suo cuore sembrava fremere, come se le dicesse che lei conosceva quel ragazzo.
{...}
Genere: Fantasy, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Grell Sutcliff, Nuovo personaggio, Ronald Knox, Sebastian Michaelis, William T. Spears
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Capitolo 30 - "Ending..? Maybe nope" 

Sebastian, Grell, e William erano in cammino da ormai troppo tempo.
Sembrava girassero intorno e questo li innervosiva parecchio.
Era sempre notte e nessuno si immaginava che fossero prigionieri in un'altra dimensione.
Una dimensione senza spazio e senza tempo.
Dove chi vi entrava, non aveva modo di uscirne.
Almeno non fino a che non moriva.
Ma il problema è che loro erano già morti, e per morire di nuovo avrebbero dovuto essere uccisi.
Ma era impossibile anche quello dato che loro erano due dei della morte.
E un diavolo, uno più forte dell'altro.
- Perchè non finisce più questa foresta? E perchè è ancora notte? E dov'è quello stupido di Ronald?! Voglio tornare a casaaaaaaaa! - 
Grell si lamentava un po' troppo.
William si stava stufando.
E Sebastian non era da meno.
Sbuffarono.
- STAI ZITTO GRELL! - 
i due urlarono all'unisono e Grell li guardò.
Ma prima che potesse dire qualcosa il tempo si bloccò ed i tre si ritrovarono immobili.
Senza vita.
Senza ragione di muoversi.
E poi successe.
La nebbia si diradò e loro tre si trovarono davanti ad un casato.
Si guardarono e si resero conto che era giorno inoltrato, quasi il tramonto.
Sebastian avvertì, uno dopo l'altro, tutti i richiami di Ciel.
E capì che era passato tantissimo tempo, addirittura tre giorni e tre notti.
Loro non avevano avvertito lo scorrere del tempo
E dello spazio.
Avevano continuato a camminare come se nulla fosse.
Poi all'improvviso, una forte luce e una folata d'aria calda li fece quasi cadere a terra, proveniva dal casato.
Loro decisero di entrare e sfondare la porta.
Sfondando la porta trovarono un muro.
Lo abbatterono e si ritrovarono davanti ad una stanza circolare.
E una luce molto potente li accecò.

{Un po' di tempo prima}
La creatura non cedeva.
Ronald l'aveva attacata.
L'aveva fatta a pezzi così tante volte che aveva scordato il numero.
Gli aveva provato a togliere l'anima.
Ma ogni volta che la creatura cadeva e non dava segno di vita.
Ogni volta essa si rialzava ancora più volte.
Era invincibile.
E ogni volta che essa si rialzava.
Ronald cedeva di poco.
Cedeva come se essa gli togliesse le energie.
Gli stava togliendo le energie.
E questo aumentava le probabilità che lui perdesse, che lui morisse.
Si rialzava ogni volta con una forza che non sapeva di avere, doveva proteggersi.
In un qualche modo aveva bisogno di sapere.
Era pieno di dubbi.
Di paure.
La sua testa era un completo Chaos.
- Morirai lo sai vero? - 
Quelle voci disconnesse gli piombarono addosso con la forza di cento massi e lui cadde a terra.
Quasi sfinito.
La creatura si avvicinò e lo prese al collo.
L'avrebbe ucciso.
Era davvero la fine? 

- Kate, Kate svegliati - 
Sara aprì gli occhi, una luce accecante la invase e lei si guardò.
Portava un vestito addosso, bianco come la neve.
Formato da una parte superiore che le copriva solo i seni, e una parte delle spalle
E una parte inferiore che era una gonna che le arrivava ai piedi.
I suoi occhi erano azzurri.
I suoi capelli castani.
Dalla sua schiena uscivano due ali bianche con rifiniture dorate.
La sua pelle era candida, quasi fosse di porcellana.
Guardò in alto e vide un ragazzo dai capelli color castagna.
Due bellissimi occhi verde acqua con rifiniture arcobaleno che le porgeva la mano sorridendo.
Sara la prese la sua mano e si lasciò aiutare ad alzarsi.
Era il ragazzo che era arrivato nel giardino del casato.
- Chi sei? - 
Il ragazzo sorrise.
- Sono tuo fratello Kate, da parte di madre, mi chiamo Demian - 
Sara fu interrogativa a riguardo e voleva chiedergli molte cose. 
- Non devi chiedermi nulla, saprai tutto a tempo debito. Forse quando sarà il momento - 
- Ma allora perchè sono qui? - 
Demian andò avanti e Sara lo seguì.
- Perchè mi devi aiutare, ma non ho molto tempo prima che tu ti svegli - 
- Che io mi svegli? - 
- Si, sei svenuta, e Ronald sta combattendo contro di me, o di quel che di me rimane - 
- Quel....coso sei tu? - 
Sara rabbrividì al pensiero.
- Si, e ho bisogno del tuo aiuto. Solo tu puoi aiutarmi - 
- Come posso aiutarti io? - 
- Solo chi è come te, che possiede un cuore di un demone e un angelo. Che possiede il sangue di un umano e uno shinigami può liberarmi - 
- E come? - 
- Strappandomi il cuore - 
Sara si tappò la bocca e lo guardò.
- Si, hai capito bene. Ma quello che morirà sarà il demone, non io, io tornerò alla mia non vita - 
- Tornerai ad essere ciò che vedo ora? - 
- Si - 
Sara tremò.
- E se dovessi fallire? Che ne sarà di tutto? -
I suoi occhi si posarono su quello che doveva essere suo fratello da ciò che sapeva.
L'idea di avere una famiglia le riempiva il cuore di gioia.
E voleva fare di tutto per salvarla.
- Se riuscirai gli altri saranno salvi. Se fallirai io distruggerò tutto. - 
Sara si fermò.
- Io non sono all'altezza, non sono mai stata all'altezza di proteggere nessuno - 
- E invece si Sara, ormai ti chiami così, invece lo sei. -
- No, ti sbagli - 
Demian portò Sara in una stanza e le fece vedere una cosa.
- Guarda - 
Sara osservò, era la sua vita. 
Di quando aveva salvato Grell.
Di come aveva fatto provare dei sentimenti a Sebastian.
Di come avesse aiutato William e tutti gli altri.
Lei aveva salvato molte persone, e ancora, fino a che non avesse ricordato.
Non avrebbe veramente capito quanto fosse stata importante per tutti quanti.
Sara osservò Demian, tremava.
- Io non sono pronta - 
- Devi esserlo.. - 
La voce di Demian si affievolì.
- Nessuno sa cosa succeda però a chi mi libera - 
- Come nessuno lo sa? - 
- Potresti rimanere, come potresti...sparire e basta - 
- Sparire? - 
Sara indietreggiò.
- Si, sparire. -
Una lacrima comparve sul viso di Sara.
Sparire.
Per sempre.
Perdere tutto, di nuovo.
Sebastian.
Grell.
William.
Li avrebbe persi se fosse sparita.
Ma li avrebbe salvati.
- Lo farò -
Lo sguardo di Demian fu sorpreso, quanto felice.
- E' la cosa giusta - 
Un sorriso apparve sul volto di Demian e poi cominciò a sparire.
- Il mio tempo è scaduto - 
- Dove stai andando? Io non ho abbastanza forza per ucciderti! - 
- Invece l'hai, vai Sara. Vai Kate, io sono con te - 
Demian sparì e tutto divenne nero, era giunta l'ora della vera battaglia.

Sara aprì gli occhi e vide Ronald che era stato tirato su dalla creatura che stava per ucciderlo.
- NOOOOO! - 
Sara urlò e si fiondò su di essa buttandola a terra e facendogli mollare Ronald. 
Lui guardò Sara e lei gli corse incontro.
- Tutto ok? - 
Ronald sorrise.
- A parte tutte le ossa rotte e doloranti e i sensi annebbiati, va a meraviglia. Ma non muoio per così poco - 
E svenne tra le sue braccia. 
Sara lo guardò e lo lasciò a terra girandosi verso la creatura.
- Hai fatto troppo male alla gente, è ora di smetterla. - 
- Non credo proprio, è divertente uccidere. Togliere le anime, non credi dolcezza? - 
Le voci disconesse le piombarono addosso e Sara rabbrividì.
- Non osare parlarmi in quel modo - 
Sara si lanciò verso di lui con la Death Syhte e cominciò a combattere.
Affrontava la sua paura a viso aperto.
Non avrebbe ceduto.
Non aveva più paura.
Dentro di sei sapeva che doveva combattere per sconfiggerlo
Per salvare tutti.
Per salvare Demian.
Per salvare forse, anche se stessa.

{...}

La creatura era troppo forte.
Sara cedette per un'altra volta.
E un'altra volta cadde a terra.
Sfinita.
La presa al collo di quella creatura fu incontrattaccabile.
E la Death Syhte di Sara cadde a terra.
Le sue mani erano morte sui fianchi.
I suoi vestiti lacerati e insanguinati.
I suoi occhi che non riuscivano più a rimanere aperti.
Il suo fiato al limite.
Una smorfia di dolore sul volto, aveva fallito.
Sapeva che aveva fallito.
Sapeva che era tardi.
Un pungiglione le perforò il collo.
E la creatura cominciò a toglierle le ultime gocce di energia.

Era così che finiva? 
Era così che doveva finire?


Le forze se ne andavano piano
E lei si addormentava pian piano cullata dall'armonia del dolore che se ne stava andando.
" Andrò in un posto migliore credo "
Un pensiero balenò nella mente di Sara e i suoi occhi pian piano si chiusero.
Sentì il suo corpo cadere a terra ormai senza una goccia di vita dentro.
E una lacrima solcò il suo volto, una lacrima di tristezza.
Di sconfitta.
Tutto divenne nero e il suo corpo cominciò a cadere in basso, in un'oscurità infinita.
I suoi occhi erano chiusi, senza speranza di riaprirsi.

Scusate ragazzi.
Non sono stata all'altezza. 
Non sono stata all'altezza di proteggervi.
Non sono stata all'altezza di fare il mio compito.
Di proteggere voi altri.
Mi dispiace, dovevo essere più forte.
E forse se fossi stata più forte avrei vinto.
ma non ce l'ho fatta.
Mi perdonerete mai?
Mi perdonerete per questo mio errore?


Ma cosa stai facendo? 
La c'è gente che ha bisogno di te e tu ti lasci morire? 
Sara aprì gli occhi, era in un luogo completamente bianco e due persone erano di fronte a lei.
Due persone che non aveva mai visto eppure le sembravano così familiari.
Un sorriso da parte dell'uomo, dai capelli cremisi e gli occhi dello stesso colore.
Con un sorriso quasi rilassante.
Ed una donna dai lunghi capelli castani, quasi sul biondo.
Con gli occhi color cielo, di un blu bellissimo.
Sorrideva anche lei.
- Chi siete? - 
Sara li guardò.
E i due si avvicinarono.
- Kate, oh dolce Kate. Siamo mamma e papà - 
Sara fremette a quell'affermazione 
- E siamo venuti a darti una svegliata - 
Sara non seppe perchè ma pianse e li abbracciò.
- Oh - 
L'angelo e il diavolo l'abbracciarono e poi la guardarono.
- Tu sei forte Kate, più forte di tutti quanti. -
- Tutti quelli che ci sono mai stati - 
- Tu hai il sangue di noi due, hai la forza di un dio della morte e l'animo di un'umana - 
- Tu Kate puoi liberare tuo fratello Demian - 
- E puoi tornare in vita per salvarli - 
- Ma io...io non sono abbastanza forte - 
- Invece lo sei, guarda dentro di te - 
I due sorrisero e le toccarono il petto, dove stava il cuore.
Sara sentì un'energia crescere dentro di se e sorrise.
Poi li vide sparire.
- Ci rivedremo un giorno? - 
- Probabilmente si, magari un giorno saremo di nuovo tutti assieme - 
- Certo - 
Una lacrima solcò il viso di Sara e i due sparirono e lei si trovò da sola di nuovo.
Si guardò attorno e strinse i pugni.
- Io non posso mollare ora, hanno ragione, hanno bisogno di me -
Una nuova forza entrò dentro di lei e qualcosa cambiò.
Qualcosa che sorprese lei, ma non solo.

{...}

L'essere stava ormai per dare il colpo di grazia a Ronald quando qualcosa lo sorprese.
E lo bloccò.
- Non mi hai sconfitta, non ancora. E non tentarti ad avvicinarti a Ronald, devi prima finire con me - 
L'essere si girò e Sara era in piedi. 
Lo guardava.
I suoi occhi erano metà rossi e metà azzurri, illuminati da una strana luce.
I suoi capelli erano mori/biondi e finivano in rosso.
Aveva le ali.
Era un angelo, un angelo con il sangue di un diavolo.
Un angelo con la forza di un dio della morte.
Un angelo con l'anima di un umano.
Era diventata un dio. 

L'essere indietreggiò e la guardò.
Ma poi attaccò.
Sara parò il colpo e lo guardò fisso negli occhi.
- Questo è per il male che hai fatto a Grell - 
E gli perforò il torace.
- Questo è per il male che hai fatto a tutte quelle persone - 
E gli prese il cuore. 
- E questo, questo è il male per ciò che hai fatto a mio fratello. Per ciò che ha patito, per ciò che ho patito io, e per ciò che hai fatto a tutti quelli che ti hanno dovuto sopportare! - 
E gli strappò il cuore. 
Un verso disumano si procreò nella stanza e l'essere indietreggiò, guardandola con i suoi occhi assetati di sangue.
Indietreggiò e cadde.
Sara guardò il suo cuore pulsante in mano e lo vide sgretolarsi sotto le sue dita, lasciando cenere. 
Qualcosa accadde.
Una folata di vento caldo arrivò da quel punto e si andò ad espandere tutt'intorno.
Le ali di Sara illuminarono la stanza ormai completamente buia e l'essere pian piano si sgretolò.

In quel momento qualcuno entrò nella stanza.
Sara guardò e vide Sebastian, Grell e William che la guardarono.
Sara sorrise e vide che suo fratello era di nuovo suo fratello.
- Ragazzi - 
Sentiva la sua voce troppo bassa.
Quasi impercettibile.
Qualcosa stava accadendo.
Sebastian, Grell e William la guardavano.
- Sara ma cosa...? - 
Il sorriso di Sara si spense in lacrime forse di gioia o forse di dolore.
Si accovacciò su suo fratello e lo guardò.
Il suo corpo era tornato quello di prima, quello di un angelo.
Stava sparendo anche lui.
- E' ora di tornare a casa - 
Sara annuì e lo tirò in piedi con lei.
Sorrisero e si abbracciarono.
E più sparivano e i loro corpi andavano a frantumarsi in piccoli frammenti di luce più qualcosa succedeva.
Una pioggia di luce cominciò a cadere su tutti, e le ferite pian piano se ne andavano.
Ronald fu curato e riprese le energie e si tirò in piedi.
- ma cosa diamine succede?! - 
Guardò Sara e il ragazzo che stavano sparendo, erano due angeli.
- Ragazzina! Non puoi sparire così, mi devi ancora delle spiegazioni! -
- Non posso rimandare, il mio posto non è qui -
- In che senso non è qui?! -
Ronald la guardava, quasi scazzato e Sara sorrise, anche se sentiva il cuore spezzarsi.
Non rispose e guardò Grell, Sebastian e William.
- Vi ringrazio -
- Ma dove stai andando? -
- Lontano, nel posto che mi spetta. -
- Non puoi.. -
I tre erano allibiti.
- Invece devo andare, mi dispiace -
- no, dispiace a noi Sara, dispiace a noi -
- Perchè? Siete forti, dispiace di più a me. Ma vi ho protetti, vi ho aiutato. Ci siamo divertiti no? Ne abbiamo passate di avventure assieme, e chissà. Magari un giorno ci rivedremo, mi aspetterete vero? -
- Sempre, le porte del casato Phantomhive saranno sempre aperte per te - 
Sebastian si inchinò e sorrise, anche se i suoi occhi erano tristi
- Sarai lo shinigami più ricordato -
William era serio come al solito.
- Sei l'unica che mi abbia mai fatto capire cosa volesse dire essere vivo, grazie -
Grell era l'unico che non riusciva a trattenere le lacrime, piangeva in silenzio.
Sara sorrise ai tre e gli abbracciò, uno a uno.
E alla fine tentavano di non piangere, tranne Grell a cui non importava.
William aveva gli occhi lucidi, a Sebastian era scesa una lacrima che aveva pulito.
Senza farsi vedere.
Sara andò da suo fratello e lo guardò.
- Andiamo? -
- Si -
- Aspetta! - 
Ronald gli corse incontro. 
Sara lo guardò.
E scomparve con Demian. 

In quel momento il cuore di Ronald, si spezzò.

E di loro non rimase altro che la fine di una pioggia di polvere di stelle; e tre dei della morte e un demone che non avevano più nulla tra le mani, nulla tranne speranze distrutte e ricordi che avrebbe causato soltanto sofferenza.


Ma quella era veramente la fine? 
Forse no. 


TO BE CONTINUED...

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

Salve lettori.
Si, sono SBlack, non tengo mai un'angolo dello scrittore ma per questo capitolo mi pare di doverlo fare.
Innanzitutto mi è sembrato adatto finirla in questo modo.
Che tutti voi, e sono sicura, si chiederanno.
'Ma è veramente finita così?'
Ebbene la risposta è semplice, no. 
Non è finita così.
Per l'appunto io farò una seconda storia, un continuo di questa.
Si, sarà divertente
E vorrei vedere le vostre reazioni a questo finale, me le direte vero? 
Magari mi avrete dato della stronza, ma è il mio mestiere!
Beh, mi auguro leggerete anche il seguito!
Che ci saranno tante altre sorprese e alla fine coprirò tutti i punti vuoti.
Promesso.

Quindi, alla prossima per un altra storia coi fiocchi.
Baci dalla vostra carissima SBlack.

-Il prossimo capitolo si troverà sul mio profilo probabilmente entro stanotte, non tardate a leggere la seconda storia, kiss- 


http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1196811&i=1

Questo è il link del continuo:3
Si, sono brava ù.ù

https://www.facebook.com/yolante.sharp?ref=ts
https://www.facebook.com/gabriellemarietvdc.saintcross

Questi sono i profili FB dove mi trovare se volete parlarmi
Il mio real non ve lo darò nemmeno morta:3
Maybe.
Aspetto con impazienza le vostre recensioni!
Kiss:*
  
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