Capitolo 2
<<
Ehilà ragazzi! >> Niall salutò Louis e Zayn impegnati a trasportare la
merce nel magazzino della tenuta.
<<
Horan porta qui le chiappe e aiutaci, sento che tra poco le gambe mi
abbandoneranno! >> lo supplicò Zayn caricandogli una volta che lo
raggiunse un sacco di terriccio nelle braccia.
<<
Dannazione, ma quanti ne sono? >> domandò Niall sbalordito sorreggendo
abilmente il carico.
<<
Due-tre dozzine. >> sbuffò Louis.
Una volta
finito l’estenuante trasporto, i tre ragazzi si recarono in cucina. Louis notò
quanto grande fosse la villa Ward. Zayn gli aveva mostrato casa sua e di Nat,
la quale si trovava proprio affianco. Comprese anche la scelta di Harry di
passare la maggior parte delle notti lì da Jade. In fondo, sotto sotto sarebbe
piaciuto anche a lui poter stare in una casa così grande, dotata inoltre di una
palestra e di una piscina.
<<
Queste ce le siamo meritate. >> affermò Zayn estraendo tre bottiglie di
birra dal frigorifero.
<<
Hai ragione, ma dovremo eliminare le prove, altrimenti la signora G ce le
suonerà. >> lo avvisò Niall sorridendo.
Zayn fu
scosso da un brivido << Giusto. Non ho la minima intenzione di farla
arrabbiare >>.
<<
Chi è questa signora G? >> domandò Louis sorseggiando dalla sua
bottiglia.
<<
La governante della tenuta. >> spiegò Allie apparendo ad un tratto dalla
porta.
I ragazzi
si girarono verso di lei. Allison indossava i suoi occhiali da lavoro, e i
lunghi capelli neri erano legati in uno chignon un po’ sbarazzino.
<<
Pausa? >> domandò Zayn sorridendole.
<<
Esatto. Avevo bisogno di una tazza di thè prima di essere di nuovo rapita dai
miei disegni. >> rispose mettendo sul fuoco il bollitore. Niall si alzò
dalla sedia per avvicinarsi ad Allie e lasciarle un bacio sulla spalla.
Allison
notò la figura di Louis seduto sulla sedia con una birra in mano. << Ehi
Lou, piacere di rivederti. >>.
Louis
notò gli occhi blu e profondi della ragazza e le rivolse un sorriso incantevole.
Allison sarebbe stata una meraviglia anche con i capelli spettinati e i
pantaloni strappati. << Anche per me Allie. Allora quali sono gli impegni
della giornata? >> domandò.
<<
Oggi abbiamo un evento. Un matrimonio serale. Quindi dobbiamo preparare la
tenuta adattandola ad una fresca serata di settembre. >> spiegò adagiando
la schiena al petto di Niall che la stava cullando con le braccia.
<<
Gli sposi sono Sarah e Jason. >> affermò Louis.
<<
Come lo sai? Li conosci? >> gli chiese Allie prendendo una tazza per il
thè dal ripiano della cucina.
<<
Sì. Sono un loro invitato. >>.
<<
Oh allora ti rivedremo stasera. In giacca e cravatta per giunta. >>
convenne Allie ridacchiando.
<<
Una cosa più unica che rara >> Louis sbuffò per poi essere contaminato
dalla risata generale di tutti gli altri. Sentì delle voci dal salone e
riconobbe quella della ragazza che era venuta al negozio. Sentiva la sua risata
dolce e carezzevole, e per un momento fu scosso da un fremito inspiegabile.
<<
Che succede di là? >> domandò fingendosi disinvolto.
Allie
acuì i sensi per poi ridere. << Juls è alle prese con
<<
Cloe? Gesù quella è proprio stramba! >> commentò Niall.
<<
Juls? >> fece Louis.
<<
Ma no! Cloe! >> ripetè Niall.
<<
No…volevo dire… la ragazza con quel caratterino pungente si chiama Juls?
>>.
<<
Juliet. Juliet Anderson. Per gli amici Juls. >> disse Zayn.
<<
Oh. >> fu tutto quello che Louis riuscì a dire. Juliet. Juls. Per gli
amici Juls, si ripetè pensando che la ragazza avesse un nome molto dolce.
<<
A cosa pensi Louis? >> gli chiese ad un tratto Niall. Forse aveva notato
la faccia pensierosa dell’amico.
Lui
scosse la testa, << Niente. È solo che non abbiamo avuto un incontro
alquanto piacevole. Mi ha tempestato di ordini per tutto il tragitto. E non mi
ha nemmeno perdonato per averle fatto cadere accidentalmente un po’ di terra
addosso. >> borbottò un po’ offeso.
Zayn
scoppiò in una fragorosa risata. << Bè direi che non l’hai conosciuta nel
momento adatto. Forse era solo irritata al pensiero di avere a che fare con
<<
Sicuramente è così. Quando avrà finito ritornerà calma e rilassata. >>
aggiunse ragionevole Allie.
<<
Se lo dite voi. >> bofonchiò Louis. Non è che gli importasse più di
tanto, ma la tenacia con cui la ragazza si era rivolta a lui, lo aveva lasciato
in un certo senso interdetto. E per lui era difficile rimanere senza
parole. Si rivolse ad Allison, <<
Non l’ho mai vista prima d’ora. Conosco te, Natasha e Jade, ma lei sembra
sbucare dal nulla. È qui da poco? >>.
Allison
scosse la testa, << No, abbiamo aperto la società tutte e quattro insieme.
>>, poi gli fece un sorriso beffardo << Non puoi credere di
conoscere tutte le ragazze di Londra, Louis >>.
Lui
ricambiò con un sorriso malizioso << Bè forse no >>.
<<
Porterai Rachel al matrimonio? >> gli chiese Niall.
<<
Oh nuova ragazza eh? >> Zayn diede a Louis una pacca amichevole sulla
spalla.
<<
Già. Ve la presenterò stasera se ci sarà l’occasione. Voi ci sarete giusto?
>>. << Oh sì che ci saranno. I ragazzi saranno i tuoi camerieri per
questa sera. >> spiegò maliziosa Allison.
Louis
scoppiò a ridere. << Sul serio? Oh bè allora ci sarà da divertirsi!
>>.
Niall e
Zayn si accigliarono. << Chiudi il becco! >> sbottarono
all’unisono.
<<
Mmh…non è quello giusto. >> disse per la quinta volta Cloe facendo una
piroetta su se stessa.
<<
Io dico che questo è quello che tra più di tutti ti sta meglio. >>
commentò Juliet sinceramente. In effetti, era vero. L’abito a sirena era
l’ideale per le curve lineari di Cloe. Il carattere della donna era pessimo, ma
sul corpo non si poteva obiettare.
<<
Guarda. >> le fece notare. Nonostante la donna fosse alquanto capricciosa,
lei non avrebbe permesso che il suo abito rispecchiasse il suo caratteraccio.
Ogni donna doveva e sarebbe stata bellissima nel giorno più bello della sua
vita. La fece voltare di spalle e le consigliò di guardare la sensuale
scollatura dell’abito che si rifletteva nel grande specchio.
<<
Oh…è delizioso! >> ammise Cloe guardandolo meglio.
<<
Molto. >> concordò con un sorriso sincero.
<<
Juls davvero credi che mi stia bene? >> domandò cauta.
Lei
allargò il sorriso e in tutta convinzione annuì. << Sei bellissima Cloe.
Rick è un uomo fortunato >>.
Lo era
davvero? Bè non stava a Juls giudicare.
Cloe applaudì
raggiante. << Lo prendo! Grazie grazie grazie! >>, si catapultò tra
le braccia di Juliet.
Per un
momento rimase sconcertata per quel gesto, ma dopo tutto non le dava fastidio,
quindi rispose all’abbraccio.
Che siano
stronze o meno, questo è il lavoro più bello del mondo, pensò.
La
signora G irruppe in cucina con Harry, che portava le buste nella spesa in
entrambe le mani.
Zayn,
Niall e Louis sghignazzarono spudoratamente alla vista dell’amico ansimante per
la fatica.
La
signora G li fulminò uno per uno. << Malik, Horan non vi dispiacerà
aiutarmi se volete assaggiare il mio cibo, giusto? >>, poi guardò Louis,
<< Oh Louis Tomlinson, non ti vedo da quando eri piccolo, sebbene i miei
ragazzi ti vedano spesso. Non sarò clemente solo perché da piccolo ti cambiavo
il pannolino quando tua madre mi chiamava per aiutarla. Sarò lieta di
aggiungere un posto a tavola anche per te, ma dovrai dare una mano come tutti
gli altri >>.
Louis
arrossì violentemente. Non aveva idea che quella signora anziana, ma comunque
in forma, lo conoscesse. Dopotutto lui era poco più di un bebè e quindi non
poteva ricordarsi di lei. << Oh non vorrei disturbare…>> si
affrettò a dire.
La
signora G lo interruppe scacciando quel pensiero con una mano. <<
Sciocchezze. Su a lavare le mani. Tutti quanti! >> ordinò poi.
Louis
notò che per il pranzo si erano fermati tutti. C’erano
Zayn, Niall, Harry, Jade e Allison. Mancavano solo…
<<
Pazzoide che non sei altro! Prova a metterla nell’album del matrimonio e ti
farò rimpiangere di aver scelto questo lavoro! >> gridò furiosa Juliet.
<<
Prima devi prendermi! >> la provocò Natasha saltellando nella sala da
pranzo con in mano una macchina fotografica.
<<
Voi due…Si può sapere che vi prende? >> volle sapere la signora G con le
mani sui fianchi.
Prima che
Nat potesse spiegare, Juliet fece capolino nella stanza.
Louis
restò impietrito per un lungo momento. Ora che non era più sporca da capo a
piedi, la scrutò con la bocca leggermente dischiusa. Prima non aveva notato le
sue gambe lunghe e atletiche. Era in jeans e maglietta, ma a Louis non
sfuggirono le sue curve adattarsi in modo morbido e lussurioso agli abiti. Il
viso a cuore, il naso aquilino, le labbra piene e sensuali in ogni loro
movimento. I capelli castani lunghi fin sotto le spalle. E questa volta potè
scorgere il colore dei suoi occhi. Ambra. Come la pietra, dello stesso colore
profondo e abbagliante. Le lunghe ciglia le facevano ombra sul viso color
avorio. Sentì la sua voce carezzevole in quel momento un po’ furente, nelle
orecchie, e non si accorse nemmeno di avere una faccia da ebete, quando Juliet
lo squadrò con un sopracciglio arcuato.
Prima che
i due potessero dirsi qualcosa, Nat si rivolse a tutti ridacchiando
allegramente << Ho immortalato il momento in cui la nostra Juls abbraccia
Jade
sgranò gli occhi, << Stai scherzando? >>.
<<
Oh ma andiamo. Era solo un abbraccio! Ho concluso un affare. Questo è
l’importante! >> disse in sua difesa la diretta interessata sedendosi, e
accorgendosi che Louis era proprio al lato opposto del tavolo.
<<
Giusto. Ma perché vi rincorrevate per tutta la casa? >> domandò cauta
Allie.
<<
Perché la testa rossa qui vuole mettere la foto del nostro ipotetico
“abbraccio” nell’album dei ricordi di Cloe, e io non sono d’accordo! >>
le rispose pacata.
<<
Andiamo Juls. Ho potuto immortalare la tregua tra
Per un
nanosecondo Juliet sembrò darle ragione, ma poi il suo sguardo glaciale scattò su
di lei. << Un momento. Chi sarebbe Catwoman?! >>.
Nat la
guardò con un sorrisetto innocente. << Vuoi farmi credere che la
biancheria che hai nell’armadio sia di tua nonna? >>.
<<
Certo che no, dato che sembra che io abbia aperto un negozio di intimo per te
>> disse in tono canzonatorio, ma in modo che tutti gli altri potessero
sentire.
Con la
nitida immagine di Juliet con addosso una babydoll, Louis per poco non si
strozzò con l’acqua, tanto che Niall gli diede una pacca sulla schiena.
Juls
incrociò il suo sguardo, e lui si sentì accaldato.
Che? Io avvampare? Ma per favore!
Vide
Juliet fare un ghigno malizioso, e questo lo lasciò interdetto. Era l’unico ad
aver sentito quell’affermazione? C’era l’unico maschio seduto a tavola?
Si sporse
verso Niall e gli sussurrò cautamente all’orecchio: << Fanno sempre così
quelle due? >>.
Il biondo
sogghignò << Oh sì. È un vero spasso. Specialmente quando lo fanno tutte
e quattro insieme… >>.
Louis annuì
distattamente, si ricompose e tornò al proprio piatto.
Il pranzo
fu piacevole e molte volte lo sguardo di Juliet ricadde sul viso di Louis. Si
sentiva un po’ a disagio dato che i due non avevano chiarito la vicenda di
quella mattina, ma di certo lei era troppo orgogliosa a parlare per prima.
<<
Juls sai che la scommessa ha coinvolto tutta la famiglia? >> affermò
Harry retorico guardandola da dietro il vetro del bicchiere, mentre lo faceva
dondolare davanti agli occhi.
<<
Mmh…sai che tutti quei soldi che sicuramente avete puntato andranno nelle mie
tasche? >> lo provocò lei con un mezzo sorriso.
<< Non
mettermi alla prova Anderson. La signora G ha puntato più soldi di tutti sai?
>> ridacchiò.
Juliet
scattò verso l’anziana governante. << Oh ma andiamo! >> sbottò
frustrata.
<<
Suvvia bambina. Confido molto nelle capacità del ricciolino, ma se questo candidato
si rivelerà un poco di buono, sarò disposta a ripagarti anche il doppio.
>> Grace si alzò in piedi per sparecchiare.
Juliet le
fece un mezzo sorriso. << Il ricciolino non dovrebbe giocare col fuoco.
>>, poi guardò Jade per una sua considerazione.
Quest’ultima
alzò le braccia in modo innocente, << Non guardare me. Io ho scommesso
solo cento dollari…>>.
Juls la
fulminò con lo sguardo, ma poi ci ripensò e sfoderò un ghigno subdolo. <<
Una scommessa su di me di cui io sono
a conoscenza. Ho la vittoria in pugno. Naturalmente punto su di me il massimo >>.
<<
Sentiti libera di esultare quanto vuoi, ma poi dovrai restituirci la stessa
somma di denaro ad OGNUNO di noi >> la canzonò Niall.
Lei
sbiancò. << Sparate quanti verdoni avete puntato. TUTTI >>.
<<
Io cento. Confido nelle mie potenzialità. >> disse Harry.
<<
Anch’io cento. >> Nat.
<<
Idem. >> alzarono le mani Niall e Allie.
<<
Harry e Nat continuavano ad alzare la quota, ma abbiamo deciso di fermarci a
cento dollari ciascuno. >> le riferì Zayn.
<<
Duecento. >> a sentire quel prezzo da parte della signora G, Juls la
guardò come se fosse pazza.
<<
Ehm scusate. Non vorrei sembrarvi un impiccione, ma di che diavolo state
parlando? >> Louis che per tutta la conversazione era stato zitto e in
disparte, guardò Juliet incuriosito.
Lei
sospirò << I ragazzi si sono offerti di cercarmi un…ehm…partner? >>
quasì non volle dirlo perché era umiliante.
Louis
corrugò la fronte. << E perché mai? >> la guardò così intensamente
che a Juls quasi venne voglia di avvicinarsi per guardare meglio quegli occhi
verde-azzurri.
Lei
sospirò di nuovo. << Guarda. Non ne ho la minima idea.>>, guardò
Harry di sottecchi. << È così ripugnante che io non sia impegnata con
qualcuno? >>.
Il riccio
si alzò dal tavolo e le diede un bacio sulla fronte. << È così brutto
esserlo? >>. Solo Juliet sentì quel sussurro.
Louis si
alzò nello stesso momento in cui si alzò lei, come in sintonia. Lui sembrò volerle
dire qualcosa, ma fu interrotto da una telefonata. Juliet decise di dargli un
po’ di privacy, e così dopo aver salutato tutti gli altri se ne tornò a casa.
<<
Ehi io vado dalle ragazze. Ci vediamo là allora. >> e si defilò con un
sorriso.
Louis sbuffò
<< Beato te che non devi indossare questa cosa! >> gridò sperando
che lo sentisse.
<<
Lo indosserò anch’io prima o poi! >> gli urlò di rimando, ridendo.
Ottimo.
Quell’orribile giacca non gli stava proprio a genio. Decise di accantonarla,
per mettersi un paio di bretelle nere sulla camicia bianca. In fondo s’intonava
al pantalone scuro, quindi non era un problema.
Rachel lo
aveva chiamato dicendogli che aveva avuto un contrattempo e di non riuscire a
raggiungerlo. Poco male, in fondo a Louis non dispiaceva. Era un tipo socievole
quindi in qualche modo avrebbe trascorso una bella serata.
Prese le
chiavi della macchina e si avviò verso la tenuta.
Juliet
aiutò Allie a posizionare la torta sull’ampio banchetto nel giardino della reggia.
C’era un profumo incantevole di rododentri e primule. Gli sposi avevano scelto un
matrimonio con uno stile autunnale, e le ragazze glielo avevano dato. Foglie
dorate di zucchero ricoprivano la torta a quattro piani, farcita di panna e
crema e meringa. I centritavola erano dei mini boquet ispirati a quello della
sposa : ramoscelli di gelsomino e tulipani gialli.
<<
Okay. Direi che le danze possano avere inizio. >> disse Allie a Jade
tramite l’auricolare all’orecchio.
<<
Sono alla faccenda del bacio. >> le informò.
<<
Servono altri bicchieri. >> notò Allison guardando il banchetto.
<<
Ci penso io. >> Juliet fece partire la musica che avrebbe fatto da
sottofondo finchè non fosse subentrata l’orchestra. Si allontanò e cominciò a
scendere le scale di servizio, superando il personale in uniforme che si apprestava
a servire gli antipasti durante il breve cocktail organizzato per tenere gli
invitati occupati mentre Nat completava i ritratti formali della sposa e dello
sposo, del seguito nuziale e della famiglia.
Salutò
Niall e Zayn, che a quanto pareva erano un po’ a disagio nei panni dei
camerieri, ma non fecero tante storie.
A passo
veloce raggiunse gli invitati e versò qualche drink qua e là, quando si sentì
strattonare per la gonna. Juliet abbassò lo sguardo e vide un bambino moro guardarla
con due occhioni verdi.
Lei
s’inginocchiò quel tanto che bastava, << Ciao. >> gli sorrise.
<<
Ciao. >> rispose timidamente.
<<
Ehi ma tu sei il paggetto della sposa! Matt giusto? >> Juls lo tirò
delicatamente per un dito.
<<
Sì. Tu sei Juliet. Lo so perché sta scritto sulla tua collana. >> indicò
la catenina d’argento che lei portava al collo.
Juls
ridacchiò. << Esatto. Vuoi qualcosa da mangiare? >>.
<<
No… veramente io vorrei ballare, ma sono tutti più alti e grossi di me, e ho
paura di essere spinto…>> abbassò lo sguardo amareggiato.
Le si
sciolse il cuore vedendo quel visino sconsolato, che non potè fare a meno di
mordersi il labbro. Gli prese quel piccolo visetto tra l’indice e il pollice.
Il bimbo alzò il visino triste e lei gli rivolse un sorrisone. << Matt
vuoi ballare con me? Sappi che non sono un portento e non so nemmeno se andrò
al ritmo giusto, ma ti farebbe piacere concedermi un ballo? >>.
Il
bambino si rianimò e annuì esuberante con la testa. Matt le arrivava poco più
sopra al ginocchio, ma Juls prese la sua manina delicata e lo guidò verso il
centro della sala. Lui saltellò contento e i due si misero a ballare lungo la
pista.
Louis si
alzò in piedi per cercare di vederla, ma invano. Non riusciva a vedere un tubo
con tutta quella gente che la circondava. Tornò a sedere lentamente. <<
Ti piace? >> chiese a Adam.
<<
Se mi piace? Wow amico è a chi non piacerebbe? Dico l’hai vista? >>.
Louis
s’incupì. Non era certo un possibile fidanzato per lei. Adam la guardava solo
in un certo modo, e lui aveva afferrato quale…
<<
Dove vai? >> gli domandò Adam una volta che Louis si fu nuovamanete
alzato.
<<
A ballare. >> disse semplicemente dirigendosi verso la folla.
<<
Avanti Juls! Ti voglio scatenata! >> le ordinava scattando da una parte e
l’altra.
Juls
rideva, mentre faceva volteggiare Matt tra le sue braccia. Il piccolo aveva
notevolmente un viso più giocoso e contento ora. Si era tolta le scarpe con i
tacchi per i tanti balli scatenati, tra i quali un tango argentino che riuscì a
malapena a seguire come si deve.
Juliet
volteggiò su se stessa come una ballerina che naturalmente non era, e quasi si sbilanciò,
quando sentì il petto di qualcuno alle sue spalle. Lui la sorresse prendendola
per i fianchi. Juls alzò lo sguardo e vide Louis che le sorrideva divertito.
Il suo
alito la investì di sana pianta. Brandy e cannella…un profumo intenso.
La voce
di Louis risuonò dal suo petto in tono roco e profondo, che lei tremò
involontariamente al contatto della sua schiena al torace asciutto e forte di
lui. << Ehi ometto. Mi concederesti un piccolo ballo con lei per favore?
>>.
Matt
sembrò esitare, ma poi ci pensò su << Sei il suo fidanzato? >>.
Juls vide
Louis annuire come se fosse ovvio, poi continuò << Tranquillo. Sono
contento che la mia ragazza si sia
divertita con un altro uomo. Ma adesso mi concedi un ballo con lei? >>.
<<
Sì, non c’è problema. A dopo Juliet! >> disse sorridente Matt salutandola
con la manina.
Le mani
di Louis che adesso si trovavano sul suo ventre erano le mani maschili più
belle che avesse mai visto. Juliet ammirrò le sue mani lunghe e affusolate
tenerla salda a sé.
<<
Ehm…Io sapevo che il ballerino e la ballerina dovessero ballare uno di fronte
all’altra. >> la buttò lì sarcastica. Chissà perché deglutì in modo un
po’ troppo rumoroso.
<<
Concordo. >> le sussurrò all’orecchio. Le prese la mano sinistra e la
fece voltare per poi tornarle a posare le mani sui fianchi.
Lei non
si ritrasse, sebbene fosse un po’ sorpresa dall’azione di poco fa.
Juliet
gli posò un po’ insicura le mani sulle spalle. Istintivamente scrutò il suo
abbigliamento. << Bretelle? >> notò con un mezzo sorriso.
Lui non
smise di tenerle gli occhi puntati nei suoi, ma ammise ridendo: << Odio
le giacche >>.
<<
Oh. >> poi la sua espressione cambiò e lanciò un’occhiataccia alla
fotografa che li stava fissando da un po’. << Nat…>> la rimproverò.
<<
Ops scusate. Ma eravate così… niente niente. Mi dileguo! >> le mandò un
bacio con la mano e cambiò postazione.
Quando
Juls girò la testa verso Louis, se lo ritrovò più vicino di quanto ricordasse.
Quegli occhi la penetravano scintillanti e limpidi. Erano splendidi.
Lui è splendido.
Fortunatamente
quella sua considerazione potè sentirla soltanto lei. Si domandò il motivo del
suo atteggiamento così naturale nei suoi confronti…cosa voleva?
<<
So che potrei sembrarti un po’ ridicola, ma ti prego di non farmi muovere. Sono
stramorta e i piedi mi fanno un male cane. >> fu tutto quello che il suo
cervello riuscì ad elaborare. Il profumo di quel ragazzo le scollegava i
neuroni.
<<
Tranquilla. Voglio solo parlare se non ti scoccia. >> le propose. Stavano
dondolando lentamente, e Juls non potè evitare di trovarlo piacevole. Anzi
dolce.
<<
Certo. Ma potrei sparire nel caso le ragazze dovessero aver bisogno di me
>>.
<<
Va bene. Inizio col dirti che non mi è piaciuto il modo in cui ci siamo
incontrati >> disse guardandola serio.
Juliet lo
guardò attenta, e Louis per un attimo sembrò perdere il filo del discorso, ma
si ricompose, << Sono un po’ “imbranato”, volendo usare il tuo termine.
Lo ammetto, ma non era mia intenzione farti arrabbiare. Il tuo lavoro sembra
molto impegnativo e il mio casino non lo ha reso più facile >>.
<<
Ti ho sottratto dal tuo cavaliere per dirti che vorrei che noi due ricominciassimo
da capo. >> indietreggiò di qualche passo e le prese la mano <<
Piacere. Mi chiamo Louis Tomlinson >>.
Juls
piegò la testa da un lato per poi guardarlo sardonica. << Ookay. Juliet
Anderson. >> disse alla fine.
Amici, Juliet. Vuole diventarti
amico, si disse ovvia.
<<
Quindi adesso è tutto ok? >> le domandò cauto.
<<
Non vedo perché non lo dovrebbe essere. >> constatò con un mezzo sorriso.
Louis
sospirò, ma la fissò guardingo.
<<
Ho qualcosa che non va? >> chiese un po’ a disagio da quello sguardo inquisitore.
<<
Sembra che quella scommessa non ti scalfisca nemmeno. Insomma…non hai opposto
la benchè minima resistenza. Non ti da fastidio che altri decidano al posto
tuo? >>.
Juliet
sogghignò. << Perché non farli divertire? Anche se mi trovassero un sosia
di Brad Pitt, non gliela darei per vinta >>.
Louis la
guardò sospettoso. << Sei un tipetto piuttosto caparbio >>.
Juliet lo
prese come una sorta di complimento, perciò sorrise.
Udì la
voce di Jade chiamarla dall’auricolare. << Juls è il momento di mandare
tutti a casa. Procedi nel tuo campo >>.
<<
Ricevuto. >> le rispose. Alzò gli occhi verso Louis << Grazie per la
chiacchierata, Louis. Ci vediamo. >> fece per andarsene.
<<
Vuoi una mano? >> le chiese avvicinandosi.
<<
Sei un invitato. Potresti sgraffignare un po’ di torta se ti va. Scommetto che
Niall è già in cucina, e aspetta un po’ di compagnia >>.
<<
Oh è un’idea allettante…e tu non vieni? Magari dopo? >>.
<< Io
e le ragazze ci metteremo un bel po’ di tempo. Magari un’altra volta >>.
Juliet si chiese per quale motivo esitasse nell’allontanarsi da quel tizio.
Voleva stare un altro po’ di tempo con Louis? Bè, non aveva tempo per pensarci.
Il suo lavoro non era ancora finito.
<<
Santo cielo…ho sonno! >> si lagnò Allie seduta a peso morto sulla
poltrona. << Che carino, Zayn. Se n’è andato senza aspettarmi! >>
disse stizzita Nat a braccia incrociate.
Juls
riuscì a sogghignare, anche se le doleva persino il viso. Nat la fulminò, poi
le fece un ghigno << Cenerentola ha dimenticato entrambe le scarpe?
>>.
Lei
sgranò gli occhi << Dio le ho dimenticate. >>, sospirò, << Fa
niente. Andrò a cercarle domani >>.
<<
Ecco a voi. >> Jade posò il guadagno sul tavolo.
<<
Sento odore di soldi…>> riuscì a mormorare Allie.
<<
Anch’io sorella. >>, Nat fece per alzarsi dal divano, ma ci rinunciò.
<< Sono troppo stanca. Non riesco a muovermi! >>.
<<
Jade…Ho bisogno di un aiutino…>> Juliet alzò la mano e la sventolò verso
l’amica.
<<
Oh ma certo. Ehi Louis, sei ancora qui? >> esclamò con enfasi Jade.
Juls si
alzò di scatto, poi si accigliò << Mi prendi in giro? >>.
<<
Ops scusa. Forse ho delle allucinazioni. >> Jade la guardò maliziosa
<< Come mai quella reazione? >> le chiese avvicinandosi a lei.
Juliet
notò che anche Nat ed Allie si erano avvicinate e la squadravano con i loro
occhi penetranti.
<<
Quale reazione? >> mormorò un po’ a disagio.
<<
Ti abbiamo vista parlare con Louis. >>
<<
Io direi flirtare >> commentò Nat ridacchiando.
Juls le
tirò un cuscino. << Non è affatto vero. Stavamo solo parlando. >>
disse indignata per quell’allusione.
<<
Non scaldarti ragazza. È solo che ho visto come Louis ti guardava e quindi ho
pensato…>> cominciò Nat, ma Juliet la interruppe. << In che senso “
come mi guardava”? >> quasi si sentì imbarazzata a chiederlo.
<<
Quando uscivamo insieme, e ti parlo di un decennio fa, quando ancora avevamo
sedici anni, lui non mi ha mai guardato così…come posso dire…ebete? >>.
<<
Nat per favore. Lo conosco da poco meno di un giorno. Non credo che Louis mi
possa pensare in quel modo…ha solo voluto chiarire il malinteso di stamattina,
nient’altro. >>, le spiegò calma.
<<
Perché t’irrita così tanto che qualcuno possa vederti in un certo modo?
>> le domandò confusa Allie.
Juls si
accasciò sul divano, e sorrise tristemente a tutte e tre. << Perché non
mi sento bella solo perché un ragazzo mi guarda in quel modo. Conosco quello
sguardo e mi fa imbestialire. Tutti quelli con cui sono uscita mi guardavano a
quel modo. A volte mi è capitato di pensare che quello fosse uno sguardo
innamorato… >> rise amaramente. << Ma poi ho capito che non era
affatto così. L’ho capito guardando il modo in cui mio padre guardava mia
madre, e quello sì che era quello che cercavo. Solo che non l’ho mai trovato. E
Luke è stata l’ultima goccia. Mi lascio ammaliare dai ragazzi belli. E quegli
uomini sono soltanto bellissimi…Io mi fido troppo. Sono finita troppe volte con
un sapore di delusione in bocca. Non voglio più tentare di innamorarmi. Basta.
Si vede che il mio destino è quello di essere una zitella con i cani. >>.
Ci fu un
lungo silenzio, ma alla fine Nat aprì la bocca. Anche se le sue parole non erano
quelle che Juls si aspettava.
<<
Ma le zitelle non vivono con i gatti? >>.
Lei roteò
gli occhi al cielo.
Jade le
posò la mano sulla gamba. << Tesoro…perché hai lasciato che facessimo
quella stupida scommessa? Ti avremmo capita, anche se il tuo ragionamento è un
po’ illogico…>> commentò con un sorriso compassionevole.
<<
Bè…forse perché mi farebbero comodo quei soldi. >> scherzò, ma poi tornò
seria. << No sul serio ragazze, non preoccupatevi. Sono curiosa di sapere
quale specie di essere maschile mi troveranno i ragazzi. Davvero. In ogni caso
se non mi piacesse lo manderei dritto dritto nell’Aldilà. Ad ogni modo…perché
dici che il mio discorso è illogico? >> volle sapere un po’ offesa.
Nat,
Allie e Jade scoppiarono a ridere. Lei s’incupì.
<<
Siamo d’accordo sul fatto che i ragazzi con cui uscissi fossero dei bei
fisetti, e anche senza un briciolo di dolcezza o intenzione seria che non fosse
il sesso! Ma ti prego Juliet. Non venire a dirci che non hai intenzione di
innamorarti mai più e che il tuo destino è di stare con una dozzina di gatti o
cani perché e IMPOSSIBILE! Ripeti con noi questa parola! >> le ordinò
scherzosa, ma allo stesso tempo seria Jade.
<<
Voi siete IMPOSSIBILI. >> Juls fece una smorfia.
Nat le
saltò addosso. << Prima che ti venga un’idea folle, del tipo di passare
all’altra sponda…Mi coccoleresti un
po’? Credo che Zayn stia già nel mondo dei sogni…>>.
Juliet
non potè fare a meno di ridere vedendo il broncio disegnato sulle labbra della
piccola rossa. << Mmh… che ne dite di un pigiama party di mezzanotte?
>> propose ad alta voce.
<<
Perché no. Potremmo anche ubriacarci. >> aggiunse Allie riprendendo
lentamente le forze.
Juls si
rivolse a Jade facendole gli occhioni da cucciola.
La riccia
sospirò << E va bene. Ma se non ci svegliamo puntuali domani, spiegherete
voi ai clienti quest’improvvisata notturna! >>
Nat saltò
sul divano << Andata! >>.
Ed ora vorrei dire GRAZIE a chi ha recensito, e alle lettrici che sono tornate al mio fianco anche in questo cammino, e un benvenuto a quelle nuove *__*
Naturalmente ognuno vorrebbe un bel numero di recensioni, ce chi è così bravo da meritarsene una cinquantina o un centinaio. A chi non piacerebbe? Ma bisogna meritarsele, e questo dipende dalla bravura della scrittrice. Non negherò il fatto di volervi soprendere e chissà forse ne avrò sempre di più man mano che la storia andrà avanti e per voi diventerà più bella...Incrocio le dita ahahahahaha ;-P
Io sono orgogliosa del numero di recensioni che ho avuto al capitolo 1 :’) Vi voglio bene ragazze, grazie per le vostre parole. Mi erano mancate sapete? Quando s’inizia una nuova storia l’ansia comincia a farsi sentire, o almeno a me succede… Sono felice che a molte di voi quest’inizio sia piaciuto. Ci metterò tutta me stessa per ripagarvi del vostro sostegno e di non farvi pentire di avermi dato una chance.
P.s. La gentilissima persona che mi ha aiutato a fare la copertina della storia è ZaynSunshine , non si chiama SaraSunshine, da quello che avrete potuto notare cliccandoci sopra. Scusate, ahimè come vi dicevo è l’agitazione che fa brutti scherzi U.u’
Ora vi saluto bellezze :-*