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Autore: roxy_xyz    06/08/2012    16 recensioni
Il tempo. Un diario. Una favola con un epilogo ancora da scrivere.
Sarebbe bello avere una gomma e cancellare l'imprevisto, l'evento che non ci piace e riscriverlo.
Rose Weasley ha questa possibilità quando si ritrova tra le mani un oggetto estremamente potente.
C'è ancora un epilogo da scrivere.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Rose Weasley | Coppie: Harry/Hermione
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
- Questa storia fa parte della serie 'An alternative Harmony Universe'
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Dedico questa storia alla mia famiglia Auror:
a Herm735 perché le voglio un bene dell’anima e perché mi sostiene sempre,
a Jaybree, perché il titolo e la nipote sono un omaggio a lei e alla nostra cooperazione,
a Lights che mi sopporta sempre,
a PotionFang, Kia e Vikichan perché sono delle persone speciali,
a Kukiness, santa beta, che sopporta i miei gerundi e tutti i miei scivoloni,
a te che stai leggendo o che mi segui sempre.
Grazie.

Raccontami il tuo epilogo, nonna





“C’era una volta una principessa che sognava di…”
“No, nonna, questa storia non mi piace. Raccontami quella della principessa che scappa dal castello per raggiungere l’uomo che ama e lo salva dallo stregone cattivo.”
Una bambina di appena sei anni aveva protestato vivacemente, togliendo dalle mani della nonna il solito libro delle favole.
“Ma tesoro, non so di quale storia tu stia parlando.”
“Ti prego, ti prego” continuò la bambina, rivolgendo all’anziana signora un’occhiata supplichevole.
“Sybil, chi te l’ha raccontata?”
“La mamma, e mi ha detto che quando lei era piccola, il nonno gliela raccontava sempre. Voleva sempre la stessa storia e lui l’accontentava. Voglio sapere come la principessa riesce a scappare, per favore, nonna!”
La donna guardò la bambina, non riuscendo a capire a cosa si riferisse.
“La mamma mi ha detto che la principessa ha il tuo stesso nome.”
“La principessa Hermione?”
“Sì, e la favola parla del loro amore eterno, perché niente e nessuno riuscì a separarli! Se non la ricordi, posso chiedere alla mamma di raccontarla al posto tuo, così da domani sarai sempre tu a farlo…”
“Questa storia non esiste, Sybil, mi dispiace.”
Sul viso della bambina si spense il sorriso vivace. “Esiste, invece!” Scese dal lettone ed uscì dalla stanza come una furia, dirigendosi verso la stanza in fondo al corridoio.
Hermione la sentì cercare e frugare qualcosa nella camera di sua figlia Rose, ed era consapevole del disastro che avrebbe creato una volta trovato quello che stava cercando. Sybil era un piccolo tornado, iperattiva e fantasiosa, come tutti i bambini della sua età, e Hermione amava vederla saltellare da un posto a un altro.
Sentì il rumore di un cassettone chiuso malamente e successivamente dei piccoli passi che si facevano sempre più vicini.
“Ecco, nonna! In questo libro la mamma ha scritto la storia, in modo da non dimenticarla” disse, mostrando un quaderno piccolo, color rosso scuro, granato, che Hermione non aveva mai visto in vita sua.
“Dove l’hai trovato?”
“Ho visto la mamma che ci scriveva sopra.”
Hermione prese il libricino dalle mani di Sybil e con le mani lisciò la copertina. Dall’aspetto sembrava un diario; leggerlo sarebbe stata un’invasione della privacy di Rose, e lei non aveva mai amato fare quel genere di cose, perché lei per prima non avrebbe mai perdonato quell’intrusione, neanche da parte di una madre. Si era sempre fidata di sua figlia, come sua madre aveva fatto con lei, eppure più guardava quel libricino e più desiderava aprirlo e leggerlo.
Fu Sybil ad agire per lei, catapultandola nel passato.


*

17 Aprile 2018

Odio mia madre.
La odio perché crede che io sia una stupida e che non capisca quello che sta succedendo.
La odio perché mi tratta come una bambina, quando invece ho capito tutto. Crede che io non mi accorga dei silenzi sempre più imbarazzanti? O che il divano del salotto sia sempre sgualcito?
Una notte mi sono alzata perché avevo sete e ho visto papà che dormiva sul divano, e quella non è stata l’unica volta. Vanno avanti così da anni, da troppo tempo e credo di star per scoppiare.
Perché non la fanno finita una volta per tutte, invece di prendere in giro me e Hugo?

*

27 Luglio 2020

Caro diario,
oggi è stata una giornata un po’ strana e credo di essere ancora intontita dal sonno. Cavolo, mi sta venendo il dubbio che abbia sognato e che non sia successo veramente. Rose, svegliati! Lo sapevo che ieri sera non dovevo uscire con gli altri e, soprattutto, che non dovevo bere. Non sono proprio abituata all’alcol, ma dopotutto se non faccio pratica come miglioro?
Come al solito sto divagando, quindi dicevo… sarà stata la stanchezza o l’alcol, ma oggi mia madre mi sembrava anche più stravagante del solito. Non l’avevo mai vista così allegra, non che ci voglia molto, visto che negli ultimi tempi ha sempre un diavolo per capello per colpa di papà.
Quando sono scesa per fare colazione, l’ho trovata che canticchiava. Magari gli altri hanno delle madri che cantano in cucina, la mia invece la trovi più spesso china su qualche libro di Rune Antiche. È più probabile che si entusiasmi per qualche traduzione riuscita piuttosto che per un mio successo!
Comunque, il suo umore mi aveva insospettiva, così ho deciso di farmi gli affaracci suoi e di seguirla per capirne le ragioni. Ti giuro, avevo pensato a un uomo. Mi son detta: “Finalmente ha dimenticato papà e ha conosciuto un altro!”, ed ero contenta per lei, perché bisogna girare pagina, no? Voglio tanto bene a mio padre, però se un uomo è capace di far sorridere mia madre… be’, ben venga! Ho seguito mia madre nei vari spostamenti e ti giuro, non ho capito un granché.
Purtroppo non è un uomo, l’ho vista parlare con una strana donna, per poi prendere qualcosa dalle sue mani. Ero troppo lontana per capire che cosa fosse, ma dalle dimensioni sembra un oggetto molto piccolo e anche piuttosto fragile, dato che mia madre non ha mai smesso di controllare l’interno della borsa per vedere se fosse ancora integro. Mi domando cosa sia…
Domani continuerò a essere Rose, la piccola investigatrice!

*

1 Agosto 2020

Eccomi caro diario,
stanotte indovina che ho fatto? Dopo aver fatto la figliola dolce e premurosa tutta la sera, e infatti mi sono guadagnata un paio di occhiate strane da parte di mia madre, ho deciso di correre il rischio e di vedere cosa fosse l’oggetto misterioso. Sono Rose Weasley, diamine!
Ho aspettato che andasse in camera sua e che si addormentasse, cercando di calmarmi in modo da non commettere errori a causa della mia solita fretta.
La borsa era lì, sopra la solita poltrona. E le mie mani potevano stare ferme al loro posto? Assolutamente no! Per fortuna, a forza di condividere la stanza con Mary e Sylvie, riesco a muovermi al buio senza fare troppo rumore. Ho passato un anno a sgattaiolare fuori dalla stanza a loro insaputa pur di incontrare Jason nella Sala Comune!
Scusa, sto divagando… comunque, in fretta e furia ho preso la borsa e mi sono diretta in cucina per guardare all’interno senza correre il rischio di svegliare mamma. I miei occhi hanno cominciato a luccicare quando ho trovato quel benedetto involucro di cuoio con all’interno l’aggeggio strano. È piccolo, ha l’aspetto di un ciondolo particolare e mi sembra di averlo già visto da qualche parte, ma non mi viene in mente dove. So già che non chiuderò occhio stasera, perché quando non ricordo il titolo di un film passo certe nottate con gli occhi sbarrati, quindi oggi non sarà diverso.
Che palle, perché ho preso la memoria di mio padre?
Rose, pensa, pensa…
Caro diario, dormi almeno tu!

*

5 Agosto 2020

Caro diario,
non sono scomparsa e nemmeno defunta, sono stata semplicemente un’ameba per giorni per capire cosa fosse quel maledetto aggeggio. Al solito la mia mente disastrosa non aveva partorito nemmeno uno straccio di idea, e avrei passato un’altra nottata del cavolo se non ci fosse stato mio padre.
Essendo giovedì, mi trovavo a casa sua per la consueta cena alla Tana ed ero riuscita a distrarmi un po’, anche perché le mie ricerche sono diventate la mia nuova ossessione, e mi stavo rilassando fuori all’aria aperta.
Stavo giusto disegnando il misterioso ciondolo, quando mio padre (e chi l’aveva sentito arrivare?) ha esclamato: “Rosie, che bella giratempo hai disegnato!”
Credo di avergli fatto anche un po’ paura, perché mi sono girata così velocemente che per un momento ha pensato fossi Nick-quasi-senza-testa.
Giratempo! Ecco, cos’era! L’ho abbracciato forte e riempito di baci. Ti ho già detto che adoro mio padre? Ovviamente mi ha chiesto il motivo di tanta euforia e quando gli ho spiegato che l’avevo visto in un libro (bugia, bugia, ops!) e non ricordavo cosa fosse, è scoppiato a ridere, chiedendomi il perché non l’avessi chiesto a mia madre. A quanto pare, è lei l’esperta, dato che l’ha usata per un interno anno in modo da frequentare le lezioni (e quella odiosa Rune Antiche) e anche in occasione del salvataggio di Sirius Black.
Il solo accenno al passato, ha fatto scattare qualcosa in papà, perché ha cominciato a raccontarmi di come mamma e zio Harry l’avevano usata per tornare indietro nel tempo e salvare Sirius.
Quindi ora la domanda è: perché la mamma ha una giratempo in borsa?

*

10 Agosto 2020

Credo che il commesso della libreria abbia un debole per me. Appena sono entrata in negozio, non ha fatto altro che guardarmi e chi sono io per non sfruttare quest’opportunità?
Gli ho rivolto qualche sguardo languido e sbattuto più volte le ciglia, ma alla fine... anzi dopo ben tre ore (in cui ho anche evitato pericolose mani che si avvicinavano troppo spesso al mio fondoschiena) sono riuscita a capire perché questa giratempo è diversa dalle altre.
James, il tipo dalle mani lunghe, ha trovato un vecchio tomo che nessuno ha comprato in cui viene descritta una giratempo identica a quella che ho disegnato! E lo sai perché è diversa dalle altre?
È più forte: in pratica, può tornare indietro di parecchi anni e non solo di qualche ora, ma secondo James non è mai stata trovata. Se ne parla come una leggenda perché nessuno l’ha mai vista. Tranne me e mia madre ovviamente.
Ricapitolando: mia madre ha una giratempo in borsa e può riavvolgere il tempo a proprio piacimento.
Quindi la domanda di oggi è: che diamine ha in mente mia madre?

*

15 Agosto 2020

Caro diario,
credo di stare impazzendo! Ho ipotizzato mille idee, tutte assurde e impossibili, ma mia madre potrebbe essere capace di ogni cosa, o almeno la donna di cui mi hanno raccontato mio padre e i miei nonni.
Hai presente quando passi tutta una vita con una persona, e poi un bel giorno ti accorgi di non conoscerla per nulla? Ecco, mi sento così; tutte le mie certezze sono crollate e io non so più cosa aspettarmi da lei, perché non mi stupirà cucinando qualche piatto esotico, ma agendo in modo sconsiderato e completamente folle. Forse esagero, ma quella felicità, quel sorriso sul suo viso… non lo vedevo da tanto tempo, e mi fa temere il peggio. Ho paura e vorrei tanto sapere, essere non solo sua figlia, ma anche sua amica.
Mamma, cosa mi nascondi?

*

29 Agosto 2020

Caro diario,
tra qualche giorno tornerò a Hogwarts e quindi non potrò raccontarti così frequentemente le mie giornate… almeno che non succeda qualcosa di straordinario, tipo Thomas che lascia Chrys e che mi bacia con passione di fronte a tutti. Sì, lo so, sono troppo teatrale, ma Thomas sa che mi accontenterei anche dell’Aula di Pozioni, del Lago, della Biblioteca, in pratica tra un po’ mi faccio scrivere sulla fronte “Baciami”. Dici che esagero?
Comunque ho quasi finito di fare le valigie, devo solo mettere le ultime cose e cercare di chiuderla. Cavolo, perché mi porto sempre mezzo armadio e mi dimentico sempre qualcosa? Quest’anno ho fatto anche la lista, voglio vedere se riesco a essere sbadata anche così. Il gene Weasley mi suggerisce che dimenticherò più cose degli anni precedenti!
Per fortuna c’è mia madre che, ogni tre secondi, passa davanti al baule e aggiunge. Anche perché stavo per lasciare a casa tutti i libri. E pensare che avrei avuto la scusa per non essere preparata i primi giorni e magari per farmi prestare i libri da Thomas. Ti ho già detto che voglio baciarlo?
Sarà meglio che continui con i preparativi.
A presto!

*

31 Agosto 2020

Caro diario,
domani si parte! Non vedo l’ora, anche se in questo modo non potrò controllare le mosse di mia madre e il mio sesto senso mi dice che devo stare attenta. Magari sta aspettando proprio che io me ne vada per agire…
Oggi ho provato a parlare con lei, di sondare il terreno. Usando come pretesto Thomas, le ho chiesto se ha qualche rimpianto e se, avendo l’occasione, agirebbe in modo diverso. E lei mi ha guardato e mi ha risposto che tutti hanno dei rimpianti, persino lei, e che agirebbe sempre in modo diverso per vedere il risultato finale. Sarebbe sempre lo stesso o ci sarebbero delle varianti?
Quanto è enigmatica mia madre, diamine! Ha cominciato a farmi un discorso allucinante, blaterando su x, y e z, e io mi sono persa appena ha fatto due esempi. Non è colpa mia, ma della mia repulsione verso la matematica, quindi credo mi toccherà capire i suoi piani in un altro modo.

*

1 Settembre 2020

Caro diario,
ti scrive una Rose Weasley, prossima alla morte, alla tortura, al pestaggio… insomma, se tu non l’avessi capito, questa potrebbe essere la nostra ultima chiacchierata.
Che ho fatto?
Beh, me ne stavo in camera tutta tranquilla, quando ho cominciato a pensare a quelle maledette incognite e mi son detta che non potevo starmene bella tranquilla a Hogwarts, quando mia madre mi parlava non di una, ma di tre incognite. La mia mente diabolica e geniale ha agito da sé, commettendo una grandissima cavolata.
Ti scrivo dall’Espresso.
Ho la giratempo.
Non è colpa mia, è caduta dentro la borsa, te lo giuro!
Quanto passerà prima che mia madre se ne accorga?

*

3 Settembre 2020

Caro diario, te ne sei accorto?
Sì, sono viva..
Sì, la mano è ancora attaccata al braccio.
Sì, ho ancora i miei occhi, gli arti e respiro senza l’ausilio di una macchina.
E mia madre mi ha mandato una lettera dicendo che ho dimenticato il filo interdentale.
Ok, mamma, ti ho appena rubato un aggeggio potentissimo che potrebbe cambiare il passato, mettere a repentaglio il nostro futuro e combinare un gran casino, e tu… ti sembra il momento di interpretare il ruolo di figlia modello di un dentista?
A parte questo, oggi ho passato la giornata a osservare la fidanzata di Thomas, e ti giuro, ho cercato di capire cosa ci trovi in lei, dato che è brutta come la morte! Quando si dice che l’amore è cieco si parla di loro. Va beh, mi toccherà soffrire in silenzio e cercare di voltare pagina. Thomas, avresti potuto toccare il cielo con le dita, e invece hai preferito quella cosa là!
Vado a fare il tema di Storia della Magia, almeno in questo modo non penso a lui.

*

10 Settembre 2020

Caro diario,
sono successe troppe cose, e non so da dove cominciare.
Allora… mi avevano quasi espulsa, anche se secondo Mary io esagero sempre e non lo avrebbero fatto solo perché ho aggiunto casualmente (guarda che il caso esiste, eh!) un ingrediente sbagliato alla Pozione di Chrys (mi trovavo a passare di lì… non è colpa mia se avevamo lezione insieme a Serpeverde), facendogliela esplodere in faccia, per poi versarle in testa anche un liquido arancione che le ha trasformato i capelli in una massa nodosa di un delizioso color fucsia. Diamine, aveva passato più di mezz’ora a prendermi in giro, giocando sulla mia cotta verso Thomas e io non potevo rimanere zitta e sopportare in silenzio le sue torture psicologiche, giusto?
Per fortuna o per volere divino sono ancora un’allieva di Hogwarts, altrimenti chi avrebbe sopportato mia madre? Già immagino la scena: lei che urla e si strappa i capelli, mentre litiga con mio padre, accusandosi a vicenda per scaricare le rispettive colpe.
Invece, la Preside mi ha convocato nel suo ufficio e abbiamo parlato un bel po’. Ho recitato ben bene la parte dell’allieva dispiaciuta, promettendo di non agire più in quel modo, mentre nella mia testa pensavo a come attaccare di nuovo la cosa, alias Chrys, questa volta non davanti a dei testimoni.
Comunque, mentre ero lì che recitavo il mio ruolo, un vecchio preside (sai che nello Studio ci sono i quadri raffiguranti gli ex presidi?) mi ha fatto l’occhiolino, e precisiamo che la persona in questione non era altro che Albus Silente. Sono rimasta un po’ sbalordita dal gesto, anche perché aveva capito il mio gioco e temevo parlasse con la Preside, invece nulla. Ha continuato a guardarmi e a sorridere.
Prima di uscire ha mosso le labbra in una parola: luce. Può essere tante cose o magari ho capito male, ma il mio istinto mi dice che quella è la parola d’ordine.
Perché Silente vuole che io entri nello Studio?
Per la prima volta mi sembra di essere l’unica normale in una gabbia di matti.

*

11 Settembre 2020

Luce fu.
E cavolo, avevo l’adrenalina a mille! Potevo sentire il mio cuore pompare sangue e battere all’impazzata. Quando ho pronunciato la parola e ho capito di averci visto giusto, mi stavo quasi per mettere a urlare per la gioia. Appena sono entrata, ho visto tutti i presidi guardarmi male e cominciare a imprecare nei miei confronti, finché Silente non li ha zittiti tutti. Che uomo, miseriaccia!
Caro diario, non puoi capire quanto mi sono sentita potente in quel momento. Avanzavo lentamente e sotto gli occhi di tutti che, sicuramente, si stavano chiedendo chi fossi e perché avessi la fiducia di Silente… in pratica si stavano ponendo le mie stesse domande!
E poi mi ha stupito, e ora so perché mia madre lo stimava tanto. Non so come sia riuscito a sapere tutto o il perché del suo interessamento, ma ha cominciato a parlare di mia madre e di Harry Potter.
So chi è, tutti lo conoscono, solo che non ho avuto la fortuna di conoscerlo dato che ha sacrificato la sua stessa vita per salvare mia madre e tutti gli altri. A volte mio padre mi racconta le sue gesta, sì, gesta, perché secondo lui era un eroe, e inizia a piangere silenziosamente. Lui era il più forte, il più coraggioso e non credo che nessuno si aspettasse quel gesto folle: andare nella Foresta e morire pur di interrompere la scia di morte. Invece, Harry Potter aveva indossato il suo Mantello dell’Invisibilità e aveva oltrepassato papà, mamma, zia Ginny, senza fermarsi e senza i suoi amici.
Era morto solo.
Silente ha parlato, parlato, senza fermarsi mai, finché ho capito, e mi sono sentita così infantile, perché non mi ero mai accorta di quanto mia madre avesse sofferto per la morte del suo migliore amico. Quando le chiedevo di raccontarmi di qualche episodio della sua adolescenza, la vedevo tentennare, esitare, ed ero convinta che fosse tutto passato, persino il dolore per la morte di Harry e invece, la ferita non aveva mai smesso si sanguinare. Thomas, le mie arrabbiature, tutto mi è sembrato così ridicolo.
Mia madre si sbaglia, perché sono una maledettissima Granger fino alla radice dei capelli.
Domani è il gran giorno, ho già aspettato troppo.

ore 21:30

Ho paura e non riesco a dormire. Silente mi ha spiegato ogni cosa, mi ha detto quanti giri devo fare e cosa devo cambiare, ma non riesco a chiudere occhio lo stesso. E se fallissi? E se non riuscissi a tornare indietro nel mio tempo?
Oggi pomeriggio ero al settimo cielo perché ero convinta di poter cambiare la vita di mia madre, ma ora mi sento una vigliacca. So che ce la posso fare, però mi sento bloccata, come se le suole delle mie scarpe si fossero appiccicate al pavimento e io non riuscissi a muovermi di un millimetro.
Ho paura.

ore 22:00

Mi è appena arrivata una lettera di mia madre. Dice che mi pensa sempre e che sente la mia mancanza.
Vorrei tanto parlarle, dirle del mio piano assurdo e abbracciarla.
Non le ho detto che le voglio bene prima di salire sul treno e forse, se riesco nell’impresa, non avrà importanza, perché io smetterò di esistere. Chi è Rose Weasley?
Nessuno.
Solo una ragazzina che non riesce a dormire.

ore 23:30

Che mi becchino pure, non mi importa! Tanto c’è la possibilità che non debba essere sgridata o subire una qualche punizione, quindi ho deciso di fare una domanda a Silente. Solo una.
Ci sentiamo dopo… spero.
Addio caro diario.

*

12 Settembre 2020, ore 07:30

Caro diario,
sto per andare, lo so che ultimamente non faccio altro che scriverti per scaricare un po’ del mio nervosismo su di te, ma volevo informarti solo dell’esito della mia missione.
Oh, lo so che non sono ancora partita, ma sarà un successo.
Lo so, quindi fidati di me, perché riuscirò a mettere tutto al posto giusto.
E finalmente potrò conoscere Harry Potter.

*

“E allora, nonna? Me la racconti?” Sybil aveva mosso la manina sulla gamba di Hermione, per cercare di attirare la sua attenzione.
Hermione fissò, quasi con timore, quel libricino rosso granato; l’aveva sfogliato, divorato, e ora non capiva. Il racconto si era interrotto bruscamente e lei non sapeva di cosa stesse parlando Rose.
Settembre 2020: per quel poco che ricordava era stato un periodo tranquillo, e non le veniva in mente nessun Thomas o una “quasi” espulsione nella vita di sua figlia.
“Nonna?”
Fu un rumore di passi a svegliare Hermione dalla trance in cui era caduta.
“Che succede qui dentro?” aveva domandato una voce maschile.
“Nonna non mi vuole raccontare la storia della principessa Hermione che parte per salvare l’amore della sua vita. Tu la conosci, nonno?”
“Che domande! Ma certo, solo che la principessa si chiamava Rose e ha fatto un viaggio nel tempo…”
“Un viaggio nel tempo?” aveva domandato Sybil sempre più curiosa.
“Si, tesoro mio. Un viaggio per cambiare il passato e salvare l’uomo che sua madre Hermione aveva sempre amato. E Rose, incurante dei pericoli che poteva correre, decise di affrontare mille peripezie…”
“E perché?” chiese Sybil, tirandogli la camicia.
“Perché un vecchio amico del principe aveva mostrato alla principessa alcuni dei suoi ricordi, e la principessa Rose aveva capito subito che sua madre era innamorata di lui. Le era bastato osservare gli sguardi che si scambiavano e assistere ad alcuni dei momenti della vita del principe Harry – era così che si chiamava – per decidere di agire.”
“E cosa fece?”
“Andò lì, prese Harry per i capelli e lo costrinse ad ascoltarla. Non poteva sacrificarsi per gli altri, doveva vivere” disse una seconda voce femminile, che aveva appena fatto il suo ingresso in camera. “Ma lui cercò di dissuaderla, perché non poteva vivere. Era sbagliato, le continuava a ripetere, ma lei mise su il broncio e gli chiese di smetterla di fare l’eroe a metà. Perché morire non era la soluzione per salvare gli altri dal cattivo. Era troppo facile morire, sacrificarsi, e invece lui doveva lottare per la donna che amava.”
“E lui che rispose, mamma?” Lo sguardo adorante di Sybil passava dalla madre Rose al nonno.
“Le disse che l’amore non faceva per lui, che non la meritava” disse Rose.
“Oh! Come mai, ma’?”
“Perché era convinto che lei fosse arrabbiata con lui e che non lo amasse. Sai quando ti rimprovero per una sciocchezza e tu pensi che io non ti voglia più bene? Ecco, lui aveva frainteso tutto, ma la principessa Rose, che era a conoscenza di ogni cosa, non poteva permetterlo, quindi parlò chiaramente con Harry e…”
“E lui cambiò idea?” Sybil scivolò fuori dalle coperte per avvicinarsi alla madre.
“Tu cambi idea quando ti rimprovero?”
“No, mamma!”
“Ecco, Harry ti assomigliava tanto tanto e lui continuò a non ascoltare Rose, ma era scattato qualcosa. Perché lui adesso sapeva che Hermione lo amava e quindi una parte di lui lottò per sopravvivere…”
“E uccisero l’orco, per vivere felici e contenti!” Sybil batté le mani, entusiasta del suo finale.
“Ma non c’era l’orco! Sconfissero il cattivo e il principe Harry corse dalla principessa Hermione per baciarla, per dirle che l’amava.”
“Oh.” Fu l’unica parola che la bimba riuscì a pronunciare. “Niente orco?”
“E poi la principessa Rose tornò indietro, convinta di essere rimasta sola e invece…”
“Invece? Dimmi, mamma!”
“Si accorse che esisteva ancora, aveva cambiato il passato e il futuro, ma lei era presente in tutti i possibili futuri. E lo sai perché, Sybil?”
La madre si era avvicinato alla bimba per accarezzarle i morbidi capelli.
“No, ma’!” disse la bambina, muovendo appena la sua testolina.
“Perché doveva ancora raccontare il suo epilogo.”
“E qual è mamma?”
“E se lo scrivessimo noi, Sybil? Io, te, nonna Hermione e nonno Harry?”


NdA: Ci tengo a precisare una cosa: amo questa storia e spero di aver trasmesso un po' della passione, dell'entusiasmo che ho provato mentre la scrivevo. Era stata scritta per un contest, poi per svariati motivi mi sono ritirata e ho eliminato quasi tutti i prompt del contest, lasciandone solo uno: il color granato.
Infine, se vi state chiedendo di Rose e di Ron. Ricordatevi che quando Hermione usava la Giratempo, ricordava tutto, quindi lei ricorda chi è stato Ron per lei: suo padre e su questo non ci piove, perché anche se il passato è stato cambiato, i sentimenti, l'amore che Rose provava per Ron non è cambiato. E Harry non è uno di quegli amici talmente possessivi da negare un sentimento come quello. E poi io amo Ron.
Alla prossima!
   
 
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