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Autore: Pettyfer    07/08/2012    285 recensioni
Karen odiava Zayn Malik, con tutta sé stessa. Era la persona più egoista, vanitosa e antipatica che avesse mai conosciuto.
Tanto stronzo quanto misterioso.
Ed era il fratello della sua migliore amica.
**
Cinque ragazzi, il divertimento, il sesso e una scommessa.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 28.

Fucking genius.







Karen poteva ammetterlo, doveva farlo.
Era un codarda, una stupida codarda.
Lo stava evitando. Ma sapeva che doveva affrontarlo, oppure sarebbe passata per la cretina di turno.
Ed ora eccola lì, nascosta dietro Alice mentre si torturava le labbra.
Erano davanti all’aula e Zayn stava salutando tutti, mentre la biondina era alle spalle del moro e salutava Harry, Liam, Louis e Niall. Evidentemente li conosceva già, soprattutto Harry causando, però, la rabbia di Sarah.
-Bionda!- urlò ad alta voce Zayn facendola sobbalzare sul posto.
Puntò gli occhi sulla figura di Alice abbracciata al moro e arretrò di un passo. Lo vide salutare anche Sarah e Safaa e poi arrivò il suo turno, se lo ritrovò davanti e giurò di sentire il cuore toccare le costole.
Tutti li stavano fissando a bocca aperta pronti ad applaudire dopo un bacio passionale, ma lei non sapeva come muoversi, era nel panico.
Sgranò gli occhi vedendo Zayn avvicinarsi pericolosamente a lei per poi abbracciarla.
-Ciao Karen- sussurrò.
Durò poco, troppo poco.
E Karen giurò di averlo sentito sospirare.
-C-ciao Zayn-
Che bella figura, balbettava come una cogliona adesso.
-Ragazze, vi presento Mary-.
-Ciao- esultò la biondina abbracciando tutte come se fossero amiche da anni.
-E tu devi essere Karen, è un piacere per me conoscerti- sorrise radiosa mostrando una fila di denti bianchi e perfetti.
Te li spacco io questi denti da perfettina del cazzo.
-Anche per me- ricambiò il sorriso, anche se il suo era tirato.
-Andiamo al bar di fronte?- chiese Niall.
Dopo cinque minuti si ritrovarono seduti al tavolo del bar.
Un bar che Karen aveva sempre cercato di evitare. Era lo stesso bar in cui Zayn aveva liquidato il cameriere che la voleva abbordare, lo stesso dove la portò la loro prima uscita.
Ecco, adesso era depressa.
Perfetto.
-Come va all’università?- chiese Sarah facendo distogliere lo sguardo di Zayn da Karen, anche se quest’ultima non se n’era accorta.
Zayn prese a spiegare la sua vita a New York facendola deprime ancora di più. Ad attirare la sua attenzione fu solo la frase ‘io e Mary viviamo insieme’.
Fu come se tutto il mondo gli fosse crollato addosso.
Si era rifatto una vita, e lei doveva accettarlo.
Sto cazzo, non poteva accettarlo.
Lo amava ancora.
-Ma come siete venuti qui? Prima hai detto che avete comprato una macchina, qui vedo solo catapecchie- borbottò Safaa attaccandosi alla vetrata che sporgeva dal bar.
-In moto- rispose Mary facendo attizzare i peli delle braccia a Karen.
-Quella moto?- domandarono Liam e Harry insieme, mentre Niall e Louis aprivano la bocca quasi sconvolti.
-La ducati, solo quella ho-


-Malik- lo salutò.
-Karen- ricambiò lui abbozzando ad un sorriso e Karen lo fissò come incantata e si accorse della leggera barba che copriva il mento del ragazzo.
-Che ci fai qui?-
-Sono venuto a darti un passaggio- spiegò Zayn indicando con il capo la moto parcheggiata non molto lontana da loro.




-Heilà Karen, che fine hai fatto stamattina? Hai fatto più tardi del solito-
-Tuo fratello- spiegò velocemente.
-Oddio, sei tu quella che è andato a prendere con la moto?- domandò esterrefatta Safaa aprendo la bocca ad ‘o’.
-Si…- disse lei titubante cercando di capire il senso della frase dell’amica.
-Non ha mia fatto salire nessuno su quella moto, manco me- borbottò infastidita e imbronciata Safaa.
-Davvero?- Karen sgranò gli occhi.
-Già-


Aveva fatto salire solo lei su quella moto, e adesso anche Mary.
Perché si sentiva in un certo senso tradita?
Rabbia?
Non seppe spiegarsi la stretta allo stomaco che sentì subito dopo, ma era sicura dell’ odio che provava per Mary.
No, quella non era né rabbia né odio, era gelosia.
Dovette stringere la mano intorno al suo polso e stringere con tutte le forze per non piangere.
Era patetica, voleva piangere per qualcosa che non le apparteneva.
Alzò lo sguardo e si trovò puntata addosso quello di Safaa, che le appoggiò una mano sulla gamba, sotto al tavolo.
-Che vi porto ragazzi?- chiese la voce del cameriere.
-Per me un frappé alla banana- disse Niall.
-Anche per me- aggiunse Harry.
-Tre coche- ordinò Liam per sé, Safaa e Louis.
L’unico, oltre a lei, senza partner.
-Frappé alla fragola- esordì Sarah sorridendo.
-Per me un gelato pistacchio e nocciola- sussurrò al cameriere Karen.
Adesso anche la sua voce si era andata a far fottere oltre al suo amore?
-Per me e Mary un gelato menta e cioccolato- sorrise Zayn mentre prendeva l’ordinazione e la fissava di striscio.

-Che gusto?- ignorò la domanda retorica di Karen.
-Pistacchio e nocciola- si arrese con uno sbuffo.
-Uno come ha detto lei e uno a menta e cioccolato- si rivolse alla signora dietro al bancone Zayn, lasciandole la banconota senza chiedere il resto.
-Non sapevo esistesse il gusto alla menta…-
-Esiste, ed è buonissimo-


Un altro pugno in pieno petto.
Tutto quello che diceva Zayn era un ricordo, lui era un ricordo.
-Arrivano subito- disse il cameriere per poi dileguarsi.
-Oddio, ho dimenticato di dire di mettere la panna, vengo subito- borbottò Mary ridacchiando.
Si alzò dalla sedia e prima di allontanarsi Zayn la fermò prendendole una mano.
Ancora un altro pugno allo stomaco.
-Digli di metterne anche a me, babe-
Babe.
Babe.
Babe.
Aveva chiamato sempre lei in quel modo.
Sentì gli occhi pizzicare.
Li alzò per un attimo al cielo e poi scattò in piedi.
-Io vado in bagno- borbottò fredda.
-Vengo con..- Safaa provò ad alzarsi, ma la mano di Karen la fermò.
-No, vado da sola- ringhiò in risposta.
Si allontanò dal tavolo, urtò con la spalla Mary che stava ritornando al tavolo e andò nel bagno.
Si piantò davanti allo specchio e fissò il suo riflesso allo specchio.

-E mi serve una ricompensa, potevo rimetterci la mano- finì la frase sorridendo malizioso. La mora poté giurare di aver visto un guizzo di felicità passare per gli occhi del ragazzo, ma decise di stare al gioco, che mai poteva capitarle?!
-Che tipo di ‘ricompensa’ vuoi, Malik?- gli domandò spazientita.
-Oh…niente di particolare, un bacio andrà più che bene- sorrise.


Lui amava Mary.

-Ho abbastanza conoscenze per sapere tutto di te, babe- le si avvicinò pericolosamente.
-Tutto? Di me?- cercò di mantenere la calma con un bel respiro.
-Certo.-


Lei lo amava ancora.

-E un’altra cosa…ricorda chesei mia-.

Un amore che non si era mai spento.

-Mi spieghi cosa cavolo ci fai qui?- domandò a bassa voce per non farsi sentire da sua madre.
-Volevo vedere se stavi bene- rispose il moro facendo zapping col telecomando
.

E che mai si sarebbe spento.

-Abbracciami- le ordinò d’un tratto Zayn.
Eh…?
-Cosa?- urlò quasi.
-Fallo e basta- Karen non ebbe il tempo di dire niente che il moro le circondò il collo con le braccia attirandola a se, e nascondendo il viso nell’incavo del suo collo. Sentì una scia di brividi pervaderla tutta la schiene e quasi non cedette con le gambe
.

Lo aveva allontanato.

-E perché l’hai fatto? E poi dovevo pagare io, non tu- continuò con la sua lagna la ragazza al suo fianco.
-Non morirà nessuno se per una volta pago io, babe- le fece un occhiolino e gli porse la busta.
-Allora la prossima volta ti offrirò qualcosa io- Zayn alzò gli occhi al cielo e passando vicino al cassonetto della scuola ci buttò dentro lo scontrino con il numero.
-Oppure sabato sera ti fai trovare pronta per le otto e andiamo al cinema- affermò lui stando attento all’espressioni che prendevano forma sul viso di Karen.
-Come?- domandò incredula fermandosi nel corridoio.
-Hai capito benissimo, Morrison. Sabato sera alle otto.-


Lui l’aveva accontentata.

Karen fece come detto e dopo un paio di tentativi la porta si aprì. Non ebbe il tempo di dire niente che si trovò Zayn completamente spalmato addosso e mentre con una mano si reggeva al muro per non pesarle, con l’altra le aveva circondato i fianchi per non farla cascare a terra. Karen alzò lo sguardo incrociando quello del moro, che osservò con attenzione. Il marrone dei suoi occhi era intenso e la fissava in un modo totalmente diverso rispetto alle sue solite occhiate, questo era molto più intenso e più attento, pronto a raccogliere qualsiasi emozione che si riusciva a leggere nel suo sguardo.
Zayn avvicinò il viso al suo facendo incontrare le loro labbra.
Non un bacio come il primo. Quello era stato passionale e provocatorio mentre questo era l’esatto contrario.
Karen allungò le braccia intorno al collo del ragazzo e si avvicinò di più a lui, sperando in un bacio più profondo, bacio che Zayn non gli negò
.

Lei ne aveva pagato le conseguenze.

-Ok! La smetto- gracchiò –posso assaggiare il tuo gelato?- domandò subito dopo.
Karen lo guardò stranita –Ehm…ok- allungò il cono verso il viso di Zayn, ma questo non arrivò alle labbra del ragazzo.
Zayn aveva allontanato il braccio da sé e l’aveva baciata.
Di nuovo
.

Aveva sofferto.

-Mio padre ti ucciderà, ne sono sicura- borbottò.
-Mhm…- le sussurrò sulle labbra per poi baciarla.
Ok, era la terza volta che la baciava.
-Vorrei solo puntualizzare una cosa, Morrison- le disse Zayn staccandosi da lei di poco.
-Sarebbe?-
-Sono l’unico con cui uscirai da oggi in poi, quindi dici a McCole che se ne va a fanculo
-.

Soffriva ancora.

Ti ho risparmiato una serata noiosa e io ho già trovato un ringraziamento adeguato- le sussurrò all’orecchio.
Ok, la rabbia andava a puttane non appena quel ragazzo le si avvicinava.
-Non penso ce ne sia bisogno, Zayn- cercò di allontanarlo, doveva dimostrarsi forte.
Se, se.

-Io credo di si- le rispose per poi baciarla.
Ah, da quanto tempo non baciava quelle labbra.
Da due giorni, eppure sembrava una vita.


Lo amava

Non ti preoccupare, Karen, adesso ci sono io- le baciò la fronte per poi non staccare le labbra.

Avrebbe continuato a farlo.

-Sei sicura Karen?- le domandò Zayn staccandosi dalle sua labbra e fissandola negli occhi.
-Lo sono- rispose sorridendo timidamente.
Era tutto perfetto. Zayn era perfetto, proprio come aveva detto Safaa.
Forse fu proprio in quel momento che si rese conto quanto Zayn ci tenesse a lei.
Fu dolce.
Fu passionale.
La face stare a suo agio, togliendole tutta la tensione.
Le asciugò le lacrime quando la fece sua.
La baciò quando furono una sola cosa
.
L’amò.

Anche se lui non ricambiava.

Sbuffò, aprendo il getto d’acqua per prenderne un po’ nelle mani chiuse a coppa e portarsele alla faccia.
L’acqua fredda la fece risvegliare da quella specie di trans in cui era caduta.
Adesso doveva tornare al tavolo come se niente fosse successo e affrontare il tutto con testa alta.
Si asciugò la faccia con un fazzoletto, lo buttò nel cestino e uscì dai bagni.
-Tutto bene?- le domandò Louis una volta che si fu seduta al tavolo.
-Benissimo, era solo un po’ di mal di testa- spiegò sentendosi osservata.
-Magari sei incinta- buttò sul ridere Niall.
Risero tutto, esclusi Mary e Zayn che la trucidarono con lo sguardo.
-Magari di…di…Louis- completò Harry sorridendo sornione.
Il ragazzo in questione si giro verso Karen e scoppiò a ridere seguito a ruota dalla ragazza.
-Ok, prossimo argomento?- chiese Karen nella speranza di abbandonare quell’argomento.
Presero a parlare animatamente e Karen ebbe modo di osservare meglio la bionda, e ogni secondo che passava la sua autostima cadeva a pezzi.
Seguiva ogni movimento di Zayn e lui faceva lo stesso, sembravano telepatici. Se non fosse ancora innamorata del moro avrebbe anche ammesso che fossero una bella coppia, quasi perfetta.
Ma purtroppo lo amava e l’invidia che provava verso la bionda glielo impediva.
Non era poi cambiato molto, Zayn, era quasi lo stesso.
La barba era più incolta del solito, i capelli sempre perfetti e sexy.
Rimpianse ancora di più di averlo mandato a quel paese.
Rimpiangeva tutto quello che era successo, tranne l’amore, ancora vivo, che provava per lui.





Sembrava tutto come ai vecchi tempi, erano tutti riuniti e affiatati.
I ragazzi camminavano dinanzi a loro scherzando e ridendo tra loro, mentre le ragazze camminavano alle loro spalle parlando del più e del meno.
-Karen, posso parlarti in privato?- le domandò ad un certo punto Mary sorridendole cordiale.
-Certo- ricambiò il sorriso,anche se tirato, e la seguì dall’altra parte del parco.
-Mi piace questo posto- borbottò la bionda mentre camminava al suo fianco lungo il sentiero.
-Si, è abbastanza tranquillo-.
-Zayn ci teneva davvero tanto che io venissi con lui-.
Maledetta bionda.
Potevi stare dove ti trovavi.
E poi…’Mary’, che cazzo di nome era? Già quello portava alla conclusione che era antipatica, viziata, opportunista, insignificante e…
-Sono la sua migliore amica-
… magnifica ragazza che aveva un viso dolce come quello di un neonato, era bionda, lei amava le bionde, e quegli occhi celesti? Un vero tesoro.
Ah, già le stava simpatica.
Un dolce sorriso come quello di Mary era come un abbraccio di Zayn.
Ok,non esageriamo.
-Davvero?- borbottò lo stesso confusa.
Cioè…sembrava che stessero davvero insieme.
-Immagino che tu abbia pensato che io fossi la sua ragazza- ridacchiò.
-Oh, beh…infatti- abbozzò ad un sorriso imbarazzato.
Che figura di niente.
-Ce lo dicono in molti, ma tra di noi non c’è mai stato nulla, forse qualche bacio, ma a causa del gioco della bottiglia, nulla di importante-
Un bacio? Già troppo cara mia.
-E poi lui non starebbe mai con me- ridacchiò –è innamorato pazzo-.
Karen trattenne il respiro e irrigidì le spalle.
Era innamorato.
-Sono…ehm…- provò a dire, ma Mary la bloccò.
-So che siete stati insieme-
Karen sgranò gli occhi e la fisso interrogativa.
-Me l’ha raccontato lui, e credimi Karen, non ha mai smesso di amarti- disse con voce dolorante.
Non ha mai smesso di amarti.
Non ha mai smesso di amarti.
-C-cosa?- borbottò con il cuore che batteva all’impazzita.
-Già, ti ama ancora, come tu ami lui- sorrise.
Continuarono a camminare per alcuni minuti.
Mary lasciò a Karen il tempo di assimilare la notizia, tutto troppo in fretta, forse.
-Posso raccontarti una cosa? Che deve rimanere tra noi, se non ti dispiace- sussurrò poi la bionda.
-Certo-
Zayn l’amava ancora, cazzo.
-Ho conosciuto Zayn all’università. Era un vero osso duro, non voleva fare amicizia con nessuno, era scontroso e distaccato con chiunque gli rivolgesse la parole. Io lo conoscevo perché avevamo alcune lezioni in comune, ma non mi ero interessata a lui in quel senso, ero solo curiosa- ridacchiò –un girono lo vidi a bar mentre leggeva gli annunci di un appartamento e mi sedetti al suo tavolo. Ammetto che mi ha mandato a fanculo un paio di volte, però io volevo parlare con lui. E quando provò ad alzarsi gli dissi che cercavo un coinquilino, parlammo dell’appartamento, e ci conoscemmo meglio. La sera stessa lo portai a vedere la casa e gli piacque, il costo era accettabile per uno come lui e così il giorno dopo già dormivamo sotto lo stesso tetto. Camminavo spesso in intimo per casa, ero abituata così, sai com’è…quando si vive da sole, comunque, Zayn all’inizio credette che io volessi far colpo su di lui e la scena fu abbastanza imbarazzante e divertente. Mi disse che non era in cerca di una storia, e che non voleva aver niente a che fare con le ragazze perché era appena uscito da una relazione e bla, bla, bla. Gli risposi schietta che ero lesbica e- scoppiò a ridere –dovevi vedere la sua faccia. Era grandiosa!-
Karen scoppiò a ridere di gusto imitando la bionda, immaginandosi la faccia sconvolta di Zayn.
Era anche lesbica, ah…quanto stimava quella donna.
-il nostro è sempre stato un bel rapporto dopo quella notizia, camminavamo per casa in qualsiasi modo, ci portavamo a casa chi volevamo senza dare fastidio a nessuno dei due. Ammise che avere un’amica lesbica era forte, e ci divertivamo un modo…poi ci fu un periodo difficile della mia vita. Ero bulimica, e qualche volta mi sono anche tagliata. Brutti problemi con la mia famiglia e la mia sessualità. Diciamo che mi hanno detto e fatto cose orribili, e non sai quanto Zayn mi sia stato d’aiuto. Rimaneva sveglio con me quando avevo delle crisi, mi faceva compagnia sempre e ovunque, e un giorno andò anche dai miei mollando un cazzotto a mio padre- ridacchiò –Zayn gli urlò addosso quanto gli facesse schifo e roba simile, mio padre lo minacciò di denunciarlo e Zayn in risposta lo ripagò con la sua stessa moneta, lo avrebbe denunciato per avermi messo le mani addosso.-
Karen sgranò gli occhi non aspettandosi una cosa simile.
-Si, mi picchiava. È sempre stato un uomo violento, niente di che, ma una volta venuto a sapere della mia sessualità è…è impazzito. Era il periodo di Natale e lo passammo insieme io e Zayn, con alcuni nostri amici e conoscenti. Mangiammo cinese per una settimana, pensandoci, adesso mi viene il volta stomaco- le scappò una risata –ma passando all’argomento principale: non ha mai avuto una ragazza da quando ha messo piede a New York, magari qualche scappatella con qualche ragazza di turno quando era incazzato, ma niente di serio. Mi ha raccontato di te dopo quattro mesi, e credimi era talmente angosciato che…non lo so…mi commossi quasi. Gli si leggeva negli occhi che ti amava, e non ha mai smesso di farlo- le sorrise e Karen sentì il cuore riprendere a galoppare.
-So tutto, a partire dalla scommessa alla vostra prima volta, tutto nei particolari- disse maliziosa.
-Oddio- borbottò Karen portandosi una mano in faccia.
-Credo che fosse più emozionato lui che tu, credimi. Soprattutto quando me l’ha raccontato, era come se lo stesse rivivendo. Poi mi raccontato della rottura e di tutte le sue conseguenze.- Mary sospirò lanciando un’occhiata a Zayn in fondo al parco.
-Quando lo chiamò la scuola per il premio cacciò un urlo che mi fece cadere dalla sedia, stavo facendo colazione, diamine. Gli chiesi perché tanta enfasi e rispose secco ‘rivedrò Karen’ – rise mentre Karen poteva anche morire felice in quel momento.
-In aeroporto era talmente euforico da farmi ridere per tutta la durata del viaggio, anche se agli occhi delle altre persone doveva sembrare un coglione- finì di parlare la bionda.
-Oh-
Bella risposta, Karen.
-Tutto questo per dirti che è tutto perfetto. Tu lo ami, lui ti ama, io vi benedico, tutti vi adorano come coppia, c’è un sacco di gente che è team Zaren e…BOM! Vai lì, corri a rallentatore, mi raccomando, gli urli che lo ami, lo baci, lui ti dice lo stesso e dopo un po’ vi ritroverete a scopare come conigli in camera di Zayn, o la tua…come preferisci- il sorriso di Mary arrivava da un orecchio all’altro, e Karen non sapeva decifrare l’espressione della ragazza, o era euforica, o eccitata, o…o niente.
Eppure non sapeva che fare, nonostante la risposta si trovava davanti a sé.
Cazzo, Zayn era ancora innamorato di lei.
-Non so…credo che…- incominciò borbottando cose senza senso.
-Hai ragione, troppo film romantico, bisogna agire come nei film d’azione o nei libri. Fammi pensare…- si portò un dito sul mento con fare pensieroso e senza lasciare il tempo di dire nulla a Karen proseguì.
-Tutto è finito in spiaggia, giusto?- domandò sorridendo.
-Ehm…si- rispose non capendo la mora.
-Bene, dove tutto è finito, tutto ricomincerà d’accapo-.
Oh cazzo.
Quella Mary metteva paura.



Mary guardava il mare davanti a sé con un ghigno sulle labbra.
Era un genio.
L’aveva sempre saputo.
E per l’idea che aveva avuto era doppiamente genio.
Un festa sulla spiaggia.
Tutto era perfetto e c’era un sacco di gente, perfino i genitori dei ragazzi, compresi quelli i Karen che parlavano con quelli di Harry e Zayn con tanta enfasi.
Si toccò la chiave nella tasca e ghignò.
-Karen- urlò ad un certo puto sventolando le braccia in aria appena vide l’amica.
-Hey Mary- la salutò la mora nervosa.
-Devo andare a cambiarmi in cabina, vieni con me?- le domandò.
-Certo-
Zayn le fissava da un punto, mente beveva della birra e Mary se ne accorse.
-Cammina fiacca- ordinò a Karen.
-Come?-
-Fallo e basta!- urlò quasi e Karen fece quello che le aveva detto, anche se sembrava una vera cogliona in quel momento.
Entrarono della cabina e la bionda fissò confusa la porta chiuse.
-Ok, ehm…tu mettiti seduta sullo sgabello e afflosciati, io…ho dimenticato gli infradito- la lasciò ancora più confusa su quello sgabello e corse fuori dalla cabina correndo con l’affanno ed espressione preoccupata in viso.
Arrivò alla velocità della luce dinanzi a Zayn e si portò le mani sullo stomaco.
“Ok,adesso indossa la tua maschera da ottima attrice e segui gli insegnamenti di Zayn su come mentire”.
-Mary, stai bene?- domandò il moro allarmandosi.
-Io si, ma Karen no! L’ho fatta sedere sullo sgabello, ma sembra che non stia bene, dev…- neanche il tempo di finire la frase che Zayn non era più davanti a lei, ma stava correndo verso la cabina in cui si trovava Karen.
Mary nascose un sorriso con una tosse e corse all’inseguimento di Zayn, prendendo la chiave da dentro la tasca dei pantaloncini.
Zayn entrò nella cabina e subito dopo Mary chiuse la porta alle spalle del moro, inserendo la chiave e girandola, chiudendoli dentro.
Da soli.
Fottutamente geniale.








Okay, eccomi qui, dopo tanto tempo.
Scusatemi per il ritardo e soprattutto scusatemi per quello che leggerete sotto, non sarà nulla di bello ma, cazzo, lo devo dire.
Mi sono completamente rotta la minchia.
In due giorni è già la seconda segnalazione che mi arriva di una ragazza che ha copiato la mia storia.
E credetemi sto NERA. Non immaginate come sia incavolata.
La prima è stata cancellata prima ancora che io potessi vederla, perché ero in vacanza e fortunatamente una ragazza che io ringrazio tantissimo mi h mandato una foto che ha fatto, che vi lascio anche a voi, così potete vedere che non sto sparando minchiate.






E vi lascio il link della seconda fanfic che nel secondo capitolo ha fatto copia incolla con un pezzo della mia, e non so il resto della storia di cui non ho intenzione di leggere oltre,oppure potrei entrare nel computer e ucciderla.
Ecco il link:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1167065&i=1
DIO CHE NERVOSO. SONO NERA.
E ringrazio a tutte le ragazze che mi hanno aiutata a lasciarle una recensione negativa, grazie di cuore.
E ora visto che mi sono sfogata ringrazio tutte le bellezze che mi hanno recensito il capitolo precedente, e ne sono tantissime.jhdgfjs e ora vado a rispondervi a tutte quante.
E per chi attende il capitolo di your love is my drug, dovrà a spettare perché devo ancora scriverlo.AHHAHA ma cercherò di velocizzarmi,un bacio belle.

- I don't need you tonight.
- I wish that was me
-
Freestalove.
- Cuore di menta



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