Ringraziamenti:Sono ben consapevole che di norma sono presenti alla fine dello scritto, ma mi sento in dovere di ringraziare Defender. Come avrai notato non ho pubblicato la versioni ricontrollate che mi hai fatto pervenire tramite email. Senza divulgarmi troppo voglio comunque dire che mi sono state utili. Quindi grazie per il tempo speso e spero che la presentazione finale sia di tuo gradimento.
Prelude
-Sex without love is an empty experience, but as empty experiences go, it's one of the best.-
Woody Allen
-Il sesso senza amore è un esperienza vuota, ma tra le esperienza vuote che corrono, è una delle migliori.-
Woody Allen
Edkins
Street è sicuramente il fulcro pulsante di Londra.
La strada che magicamente si illumina di notte, prendendo vita. Una
strada
piena di luci, movimento, desideri. Il quartiere del peccato, la
chiamano i
conservatori, i Lord del Gabinetto inglese. Disdegnata dall'alta
classe, dai
borsisti, da Wall Street, ma ugualmente frequentata. Il Moulin Rouge
del nuovo
millennio.
Ci trovi di tutto, a partire da poco, per arrivare a tariffe
esorbitanti. La
notte di una vita.
I suoi abitanti sono famosi, come le star che illuminano Hollywood.
Volti noti,
ma avvolti dalla discrezione dei clienti e dal pudore degli animi. Si
sussurra
di loro, ma mai, mai se ne parla.
La prima regola del sex club è che non si parla del sex
club. *
Almeno, non se hai cara la faccia.
Lei ha visto di tutto passare per quelle strade, sotto quelle luci
rosse,
davanti a quelle vetrine. Uomini rispettabili alla luce del giorno che
di notte
divengono "altri". Anche se teoricamente non ha visto niente.
Teoricamente non dovrebbe nemmeno fare quel lavoro.
E come sia finita a farlo lo sa solo dio.
Si appoggia al palo più vicino, il suo palo. Uno degli
ultimi, in una via dove
le tariffe vanno crescendo man mano che si avanza. Lambisce una Lucky
Strike
con le labbra, il rossetto corroso da baci di assidui amanti. Gente che
ha
ipotecato la vita, la moglie pur di possederla qualche ora.
Ne è lusingata.
La parrucca bionda rame, decisamente falsa (dettaglio irrilevante,
nessuno è lì
per i suoi capelli), le prude, dopo averla portata ore. Le calze
smagliate sono
scomode, impregnate degli ormoni di clienti che hanno tanto pagato per
sfilargliele.
Attende l'ultimo fortunato della notte e poi se ne andrà a
casa. Dormire. Il
pensiero la tormenta da ore, ma vuole finire la serata. Lei non
è una
qualunque. Lei è una delle cagne. Lei è
l'élite.
Aspira, rubando l'anima di fumo alla sigaretta. I fanali di una
macchina si
avvicinano, per fermarsi a qualche lampione di distanza. Gli schiamazzi
della
"compagna", le sue moine verso il cliente le giungono nel freddo
della notte.
Si stringe in quei pezzi di stoffa che la lambiscono insufficientemente.
Come ha fatto Hermione Granger a diventare una prostituta?
Non ha mai risposto a questa domanda, nemmeno a se stessa. Ferite che
non si
rimarginano, crede. Aprirsi un varco tra
dolorosi
ricordi, crede. Perchè non medimaga, insegnante, pozionista?
Perchè lei ha
chiuso con la magia. Con quella utopistica visione del mondo, con quel
agitare
e colpire con le loro stupide bacchette. Disprezza i maghi, l'hanno
privata di
tutto.
Di Harry,
Di Ron.
Già, Ron.
E una volta lasciato il mondo della stregoneria la scelta è
difficile, sempre
se vi sia una scelta, senza diploma, senza referenze. Hermione
Granger non sarebbe
mai finita a fare la commessa, no questo lo aveva giurato alla sua
intelligenza. Tutto, ma non un lavoro di ufficio.
La prostituzione si era mostrata come la strada più
semplice. Una cura senza
anestesia al suo bisogno di ricominciare. E una volta che inizi, una
volta che
varchi la sottile linea tra chi vende il proprio corpo e chi no, non
si può
più tornare indietro. Hermione si era abituata ai compiti
degradanti, alle
paghe misere,alla mancanza di diritti. Non era male in fondo.
Il sesso senza amore è un esperienza vuota, ma tra le
esperienze vuote che
corrono, è una delle migliori.
I
fanali di una macchina le
illuminano le voluttuose cosce. Il motore scende di giri, la vettura
rallenta.
E' quella giusta, stavolta. La falsa bionda si avvicina al finestrino,
sporgendo in avanti la sua abbondante terza. Il mozzicone di sigaretta
rotola
solitario sull'asfalto.
Il
rumore elettrico del
finestrino che si abbassa segna l'inizio della trattativa.
***
*** ***
-
Caara.
Dolce la accoglie caloroso sull'uscio del loro appartamento condiviso.
La sua
voce effeminata e la sua camminata ancheggiante le rubano un sorriso.
Dolce è
una checca. Stilista italiano senza peli sulla lingua, con un accento
che
ribadisce la sua provenienza natia. Ama il rosa, come tutti i gay di
Londra, ed
il leopardato.
Fetish e Glamour sono le parole chiave della sua personalità.
- Ma guardati! Sono allibita caara, Al-li-bi-ta.- parla al femminile e
trasuda
feromoni da tutti i pori. - La tua pelle è rovinata. Ora
vieni di là e ci
facciamo un bel impacco di fango! Niente ma! L'aspetto prima di tutto.-
e
scompare attraverso il salotto, nella loro piccola cucina. La sua voce
squillante
la raggiunse al di là dei muri.
-Una camomilla cara?
- Ho bisogno di dormire, Dolce.- sospira Hermione sfinita, lasciandosi
cadere
sul divano e raccogliendosi sotto la coperta di pelo zebrato.
-Più degli
impacchi di fango.- Precisa la ragazza.
- Ogni tua parola sono venti coltellate al cuore dell'estetica.- Dolce
suona
indignato, ma docile.
-E ogni Tua parola sono venti coltellate al cuore
della virilità.-
-Su cara, così mi lusinghi.- squittisce Dolce, arrossendo
sotto il fard.
- Dove è Connie?- Connie è la terza coinquilina.
Connie
è Alfa, Connie è Omega.
E' colei che ha guidato Hermione sulla cattiva strada. Su Edkins
street,
appunto. Ed è una signora prostituta.
- A guadagnare soldi, fino a poco fa. Come dovresti fare tu!- la voce
paternale
da donna giunge dall'atrio. Mora, capelli corti, bellissima e sciupata,
si
trascina nel piccolo atelier rosa di Dolce, il salotto. Cammina su
tacchi elevati,
trampoli di venti centimetri, come se non fosse abbastanza alta. Connie
è un
po’ volgare come prostituta, ma di una volgarità
che le vanta numerosi clienti.
Tutto il contrario di Hermione.
-Camomilla?- grida Dolce dalla cucina.
-No, voglio solo dormire.- dice, sfilandosi rozzamente gli stivali a
spillo. E
si sdraia sul tappeto. - Dio, se non ci sa fare.- Mormora appagata. Lei
è la
tipica prostituta che lo fa per dovere, ma con grande piacere.
- Chi? Faccia burbera?- chiede Hermione.
-Il bel moretto?- fa eco Dolce
-No, no, chiappe d'oro.
-Ahh.- concordano all'unisono Dolce ed Hermione.
***
*** ***
E' un
altra notte ad Edkins Street.
Connie
ed Hermione si
avviano sotto l'usuale palo. Sono vicine di posto, in modo da poter
spettegolare nell'attesa. Anche se sono solite aspettare poco.
Il
tipico rumore di auto
truccata, Mercedes, preannuncia il prossimo cliente. Sicuramente ricco,
giovane
e probabilmente viziato. Sta scritto tutto nella macchina. Il freno a
mano
stride, e i fari smettono di illuminare il cemento. La portiera si
apre,
lasciando scivolare un giovane nella penombra.
*Chi riconosce la citazione? "La prima regola del Fight Club
è che non si parla del Fight Club".Chuck Palahniuk.