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Autore: edsidekick    10/08/2012    2 recensioni
"Tornerai?" chiese lei.
"Tornerò il prima possibile. Sarò a un passo da te. Basta che mi pensi e io sarò lì con te."
"Non è la stessa cosa" una lacrima scese lungo il volto di Jenna.
"Non preoccuparti amore. Devi immaginarmi e chiudere gli occhi. Poi respira lentamente e io sarò dietro di te, con le braccia attorno ai tuoi fianchi."
"Non dimenticarmi. Ti prego."
"Non lo farò mai. Ti amo Jenna."
"Ti amo anche io." I due si baciarono dal finestrino del treno, lui sporto verso di lei. Le teneva la testa tra le mani mentre sentiva che lei piangeva. Non voleva lasciarla.
"Non ti dimenticherò perchè sei la mia vita Jenna."
Con uno sbuffo il treno partì, Jenna lo guardò andar via sicura che avrebbe rivisto il suo ragazzo.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scuse su scuse

"Zayn ci staranno cercando" disse Caroline al moro.
"Lo so Caroline, ma.. devo chiederti una cosa.."
"Dimmi tutto bello" disse lei speranzosa guardando in quegli occhi ambrati.
"Volevo chiederti se per caso mi daresti ripetizioni di spagnolo.. So che sei bilingue e mi chiedevo se.."
"Non preoccuparti ti aiuterò senz'altro!"
"Davvero? Oh grazie" la baciò dolcemente sulla guancia
"Andiamo in mensa Carol" aggiunse prendendole la mano.
"Alla buon'ora!" Gridò Louis.
"Scusate, dovevo chiedere un favore a Caroline!"
"Si Zayn, sei sempre il solito, dai mangiamo i burritos!"

Intanto al Sant Philippe Niall era sdraiato nel suo lettino della stanza 87 e parlava con il dottor Shepard. La signora del bancone aveva dato il permesso a Jenna di salire, ma i medici l'avevano fatta aspettare fuori. Era lì da circa due ore, ma non voleva andarsene. Finalmente il medico uscì e diede a Jenna la notizia tanto attesa: Niall sarebbe stato dimesso 5 giorni dopo, ma aveva bisogno di assoluto riposo. Le cicatrici provocate dalle ustioni si stavano rimarginando lentamente e sarebbe guarito presto. Tutti erano consapevoli che a Niall sarebbero rimasti sempre impressi i ricordi di quella notte, proprio a causa delle cicatrici. Jenna entrò nella stanza e Niall le rivolse un gran sorriso. Vide gli occhi di lei stringersi e iniziare a luccicare. Le lacrime volevano uscire e gli occhi le pungevano come se trafissi da mille spilli.
"Vieni qui piccola" le disse lui.
"Oh Niall.." si inginocchiò e appoggiò la testa sul petto del biondo.
Gli occhi color del cielo di lui erano belli anche se così gonfi a causa delle botte ricevute. I due rimasero un po' abbracciati e parlarono del più e del meno, fin quando Jenna dovette tornare a casa accompagnata da sua madre.

Erano le 14.00 e nell'aula punizioni c'erano solo Deena e Harry che continuava a fissarla mentre lei ripassava chimica per il compito che ci sarebbe stato l'indomani.
"Sai" disse il riccio "che noi due potremmo formare una molecola come quella dell'acqua? Io sono l'idrogeno e tu sei il mio ossigeno, baby."
"La vuoi piantare? Sto cercando di ripassare." disse lei furiosa.
"Ma come diavolo può essere?" pensava Harry. Deena dentro di sè sentiva solo fuoco e fiamme. Il problema era che non capiva se erano fiamme d'amore o di rabbia.
"Okay Deena rifletti. Ti piace Styles? No. Non può essere. Lui è il classico donnaiolo, non un tipo per te. Punto. Tu devi stare alla larga. Si okay è lui che viene a rompere, ma tu lo devi evitare. Dai Deena non sarà poi così difficile. Cazzo guarda che occhi. Verdi come il mare. Dio è stupendo. Quel sorriso con le fossette. Mi fa impazz.. NO DEENA FINISCILA CAZZO."
"Tutto okay? E' da due ore che mi guardi! Guarda che mi consumo!"
"Si molto divertente, mister sono il più figo del mondo."
"Ehi, io non mi atteggio carina."
"No, vuoi solo fare il cascamorto con me come con tutte quelle troiette. Ti ho visto alla festa sai?"
"Ah e quindi mi guardavi eh!"sorrise malizioso.
"Io e la mia stupida linguaccia" imprecò lei tra i denti. "No riccio, ma mi passavi sempre vicino finchè non mi sei venuto addosso rovinandomi il vestito."
"Si a proposito, devo farmi perdonare."
"Non dire cazzate"
"Si invece. A che ora hai detto che esci di qui?"
"Alle 15."
"Bene io mezz'ora prima di te. Cioè tra 5 minuti. Ti aspetto fuori e andiamo a prendere una cioccolata!"
"Non puoi aspettarmi mezz'ora fuori, siamo in ottobre e sta piovendo."
"Ho la macchina dolcezza." disse sorridendo e iniziando a raccogliere la sua roba.
"Dio quanto è sexy quando sorride." pensava Deena. "Va bene, se proprio ci tieni" rispose sprezzante.
"Sciogliti baby, non devi fare sempre la dura con me. A dopo" Le diede un bacio delicato sulla guancia, le strizzò l'occhio e chiuse la porta della classe dietro di sè. Deena affondò la faccia tra le proprie braccia conserte sul banco. "Okay, sono ufficialmente nella merda. No Deena, non lo sei, è solo una cioccolata. Vedi di calmarti."
Riprese con l'algebra finchè la campanella trillò e la lancetta più corta dell'orologio si posizionò sul 3. Harry aspettava e sorrideva felice nella sua automobile. Si stava davvero innamorando di quella ragazza e non era più solo una scommessa.

 

 

 

Ta daaan (?) Ecco a voi il nono capitolo c: Beh qui ci sono come ambienti la scuola e l'ospedale, ma nel prossimo spero di stupirvi anche con nuovi scenari c:
Beh purtroppo (o per fortuna) io non potrò scrivere causa vacanze. Torno a FINE AGOSTO! Aspetto tantissime recensioni, VI PREGO CI TENGO MOLTISSIMO.
Un bacione enorme, Vale c:

  
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