Dessert
29 aprile 1979, Londra.
“Lene,
la mamma vuole sapere se stasera andiamo a... Oh, scusami! Non sapevo
che fossi impegnata.”
“Ciaran!” Marlene
si allontanò di scatto da Sirius, come se si fosse appena
scottata. “La vuoi smettere di materializzarti in casa mia
quando ti pare?”
Si alzò dal letto con un balzo,
cercando freneticamente il pigiama o un qualunque altro capo
d'abbigliamento.
“Ormai ti ho vista, sai? É inutile
che cerchi di coprirti,” osservò Ciaran, con un
ghigno.
“Fottiti, Ciar,” sibilò Marlene, in
preda all'imbarazzo. “E tu hai intenzione di rimanere così
ancora per tanto?”
Sirius scrollò le spalle, senza
sembrare turbato dalla situazione. “Tanto il danno ormai è
fatto...” disse, prima di incrociare lo sguardo furibondo della
ragazza. “Ok, ok, come vuoi,” la assecondò,
raccogliendo i vestiti dal pavimento.
“Hai
intenzione di presentarmi il tuo amico, adesso che siamo tutti in
abiti civili?” domandò Ciaran, visibilmente
divertito.
Marlene sbuffò, lasciandosi cadere sul divano.
“Lui è Sirius. Fa parte dell'Ordine da pochi
mesi.”
“Piacere, Sirius.” Ciaran gli tese la
mano, sorridendo. “Io sono Ciaran, come avrai capito, il
fratello maggiore di Lene...”
“Quello che non ha
ancora imparato che quando si entra a casa degli altri si usa la
porta,” lo interruppe Marlene, seccata. “Devo decidermi a
migliorare i miei incantesimi di protezione...”
“Fai
il Medimago al San Mungo, giusto?” chiese Sirius.
“Ti
ha parlato di me? Allora è una cosa seria, mia sorella mi
tiene sempre come pezzo forte... sono il dessert della famiglia
McKinnon.”
“Dacci un taglio, idiota!”
“Davvero?”
domandò Sirius, con interesse.
“Davvero,”
confermò Ciaran. “Dopo che ti avrà raccontato di
quando si è trovata nuda ai Tre Manici di Scopa per colpa di
un incantesimo sbagliato ti chiederà di sposarlo...”
“Ora
basta,” gli intimò Marlene, ignorando le sonore risate
di Sirius. “Dì alla mamma che ci vediamo a cena e
sparisci, d'accordo?”
“Me ne vado, me ne vado,”
l'assecondò il fratello, alzandosi. “Spero di rivederti
presto, Sir.”
“Anch'io, Ciar.”
“Sir?
Ciar?” disse Marlene, incredula. “Avete intenzione di
darvi anche un bacio, magari?”
“Tranquilla, Lene, non
ho intenzione di mettermi in concorrenza con te... E comunque dubito
che avrei successo.” Ciaran le spettinò i capelli con un
gesto veloce, prima si smaterializzarsi.
“Allora,”
esordì Sirius, non appena il Medimago ebbe lasciato la stanza.
“Tu nuda ai Tre Manici, eh? Quando avevi intenzione di
raccontarmi quest'episodio memorabile?”
“Non ci
provare neanche, Black,” ribatté
Marlene.
“Ma...”
“Nessun ma! Argomento
chiuso!” sbraitò la ragazza, esasperata.
“Va
bene, hai vinto,” l'assecondò Sirius. “Tanto me lo
farò raccontare da tuo fratello alla prima occasione...”
aggiunse, sottovoce, in modo che lei non potesse sentirlo.
* * * * *
NOTE
Giuro che la prossima flash, già quasi pronta, sarà un pochino più seria di questa. Nel frattempo abbiate pazienza, non tiratemi uova marce ed assecondate la mia idiozia congenita ;)
A
presto!
Flea.