Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: GabrielMazzi    14/08/2012    4 recensioni
SPIN-OFF della FF, 'L'essenziale è invisibile agli occhi'. Song-fiction ispirata alla canzone omonima di Emma. Ginny ha tradito Harry e ora sente il peso delle sue azioni.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Harry/Ginny
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Salve a tutti, questa piccola song-fic nasce come spin-off della fanfic "L'essenziale è invisibile agli occhi" che potete leggere cliccando qui.



La storia è ovviamente pubblicata senza alcun scopo di lucro e si ispira liberamente alla canzone 'Sarò libera' di Emma Marrone.




-Perché lo hai fatto?-

Ginny non riusciva a trovare una risposta alla domanda che stava ponendo a sé stessa da ore. Aveva tradito Harry e lui lo aveva saputo. Aveva ceduto alle lusinghe del passato, di storie adolescenti, di stupidi momenti in cui non aveva preoccupazioni né responsabilità. Aveva ceduto e ora ne pagava le conseguenze, seduta sul divano, gli occhi rossi di pianto, i capelli sformati e senza un senso preciso. Una vestaglia le fasciava il corpo, regalo di Harry per il loro anniversario. Erano passati solo due anni, ma già aveva il sapore amaro e stantìo del passato, il sapore sgradevole di qualcosa che forse non sarebbe mai tornato indietro. Un sapore cattivo che andava a sommarsi a quello salato che, da ore, le occupava la bocca.

 

e mentre scendono lacrime
sento freddo mentre non ci sei qui.
Mi sento un po’ strana,  mi trema la mano
 mi manca l’aria se tu non sei qui…

 

Tremava, Ginny, tremava di rabbia, di delusione, di freddo e di solitudine. La stessa solitudine che non avrebbe mai pensato di poter provare. ‘Non ti lascerò mai più da sola’ le aveva promesso Harry. Non aveva spazio per nulla in quel momento, voleva solo piangere, piangere e commiserare la propria stupidità, la leggerezza di un attimo di piacere che le aveva distrutto tutto ciò per cui aveva sempre lottato…

 

e come emozione mi stringe le vene
e ferma il sangue e sai perchè?

 

Avrebbe voluto parlargli.

Ma cosa gli avrebbe detto? Qualcosa, qualsiasi cosa. Probabilmente non avrebbe retto lo sguardo intenso di quegli occhi verdissimi, si sarebbe fissata i piedi e avrebbe tirato fuori tutto il suo amore. Quell’amore nato da una favola raccontatale da sua madre, l’amore cresciuto tra le mura della Tana, di Hogwarts, di Godric’s Hollow, l’amore di una ragazzina che aveva scelto l’uomo della sua vita prima che questi diventasse l’Eroe Delle Due Guerre o il Prescelto. L’amore verso il compagno di casa, verso il capitano della squadra di Quidditch, l’amore per Harry.

 

era bello mentre i nostri occhi piano si seguivano 
quasi intimiditi dallo specchio
che temevano 

 

Sì, probabilmente gli avrebbe parlato di quante volte lo aveva guardato sospirando, desiderandolo con tutta sé stessa. Avrebbe raccontato tutte le volte che aveva sperato di incrociare i suoi occhi e quante volte aveva poi spostato lo sguardo per paura di vedere specchiata negli occhi di lui la solita espressione compassionevole che le rivolgevano tutti quelli a cui lei confidava il suo amore segreto per Harry. Perché no, Harry Potter non avrebbe mai guardato Ginny Weasley, Harry Potter avrebbe guardato sempre e solo ragazze bellissime, perché gli Harry Potter guardano le Cho Chang, non le Ginny Weasley.

E cosa importava? Ginny lo amava e sarebbe sempre stata libera di urlarlo a lui, alle Cho Chang e a tutto il mondo.

 

 

e sarò libera di poterti dire
sarà sempre amore magico
sarà poter volare senza mai cadere

 

Volare senza mai cadere. Ora erano caduti. O meglio, lei era caduta e aveva spezzato la scopa del suo amato, l’aveva fatto precipitare fino a schiantarlo su un campo di dura verità. Lei, Ginny, Gin, lo aveva tradito, umiliato, distrutto. Forse senza volerlo, forse senza rendersene conto fino in fondo. Troppa superficialità, troppe parole non dette, discorsi lasciati a metà, incomprensioni e crudele lontananza. Avrebbe voluto scaricare su di lui la colpa, avrebbe voluto poter dire che era anche colpa di lui, di Harry, se lei lo aveva tradito. Ma come poteva fare una cosa del genere? Non poteva, non aveva alcun senso. Ora Gin poteva solo rimboccarsi le maniche e sperare che lui la ascoltasse, che magari si convincesse a darle una nuova possibilità.

 

e prenderti per mano e convincerti a soffrire,
perchè ogni cosa bella ti fa sempre stare male

 

Perché nella sua vita andavano storte tutte quelle cose? Troppi fratelli, troppo pochi soldi, troppe aspettative, troppo dolore, troppa guerra, troppa tristezza. Cosa aveva bloccato la serie di eventi negativi? Harry. Harry non sarebbe mai stato troppo, Harry non l’avrebbe mai stancata. Non si sarebbe mai stancata di massaggiargli la schiena dopo una ronda al freddo, non si sarebbe mai stancata di riempirlo di attenzioni, di aspettarlo con la cena calda, di accarezzarlo, di baciarlo ovunque…

 

e poi baciarti ogni notte proprio come le zanzare
e cercare le tue mani sempre quando nasce il sole

 

Non si sarebbe mai stancata di svegliarsi al suo fianco, cercarlo tra le lenzuola, accarezzarlo, sfiorare la sua pelle con delicatezza per non svegliarlo e magari fingere di dormire quando si accorgeva che lui stava per svegliarsi. Fingere di dormire per godersi le sue attenzioni, le carezze e i baci che ogni principe azzurro che si rispetti dedica alla sua principessa addormentata. Perché lei, Ginny, era davvero la sua principessa e lui non perdeva occasione per dimostrarglielo. Era lei ad avere qualche problema con le dimostrazioni di affetto se si era lasciata prendere dal primo idiota…


dimostrarti che per niente al mondo ti farei soffrire
perchè tu sei cosa bella e non meriti del male

 

No, Harry non meritava di stare così male, per nulla. Harry meritava almeno qualche spiegazione. Meritava di sapere di quanto lei fosse disposta a rimboccarsi le maniche e dimostrargli che lui era l’unico e sarebbe rimasto per sempre l’unico uomo della sua vita.

 

sarò libera di poterti dire
sarà sempre amore magico, sarà poter volare senza mai cadere
e prenderti per mano e convincerti a soffrire,
perché ogni cosa bella ti fa sempre stare male.

 

-Vai via?- gli chiese quando vide che Harry aveva riempito il borsone con tutte le sue cose.

-Sì- rispose lui semplice e duro guardando da un’altra parte, prima di scomparire per ricomparire in un’altra casa, un altro paese, un’altra vita.

Una recensione è il pane quotidiano dello scrittore, due minuti per voi possono significare molto per chi scrive.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: GabrielMazzi