Luna Nuova e Luna Vecchia
Cap 5
 

Sono a Raìs.
Il sole scotta sulla pelle, l’aria e secca e la luna è sparita.
La gente si è radunata in piazza, portando figli e parenti dell’est, li riconosco gli stranieri.
Davanti a loro c’è un rogo, deve essere successo qualcosa di veramente grave, di solito si usa la ghigliottina.
Ad un certo punto un boato, la gente esulta, mi incomincio a muovere pure io.
Il mio sguardo, ora, si posa sulle mie mani legate con una corda, tenuta dai soldati davanti a me.
Non capisco, il cuore comincia a battere a mille, e gli occhi mi bruciano.
No, non darò loro la soddisfazione di vedermi piangere!
Mi legano la corda al collo, è spessa e rigida, non l’immaginavo così familiare alle normali corde da barca.
Riecheggia, per tutta la piazza, la dura e forte voce dell’altoparlante “L’imputata Andrew Sun di Raìs, sorella del principe e traditrice del suo stesso sangue, è colpevole di aver avuto una relazione extraconiugale, dal principe delle Isole della Discordia, con una ragazza umana!”
Il boia tira la corda e.... “NO!”
 
“NO” grido.
Mi giro intorno e mi rendo conto di essere a casa, nel mio letto, tra le coperte al sicuro da ogni pericolo.
Sto sudando, ho le mani e la faccia fradice, così come i capelli che ormai si sono appiccicati tra loro.
Mi alzo, in punta di piedi, per non svegliare Daniel.
Vado in cucina, accendo i fornelli e metto sul fuoco la cioccolata.
Mi siedo, stravaccata, sulla poltrona con la mia tazza in mano e una rivista.
Non mi accordo che, intanto, mio fratello si è alzato e mi ha raggiunto.
“Ehi” mi sussurra dolcemente.
“Non riesco a dormire” anticipo la sua domanda.
Mi sorride “Lo so, ti ho sentita prima, hai avuto un brutto sogno?”
“Si, ho paura che ci trovino”
“Non devi aver paura e, se ci troveranno, ci nasconderemo. E adesso...mi dici il vero motivo per cui hai avuto l’incubo?” quando ero piccola sospettavo che lui potesse leggermi nella mente, ora sono quasi sicura che sia così.
“Hai in mente Ala, ecco oggi siamo uscite al cinema e siamo andate a mangiare al giapponese....non so, quando si è avvicinata a me, ecco...”
“Ti ha baciata?” mi chiede, per niente allarmato.
“No, non proprio...io, in un certo senso, ecco....” lui mi guarda incoraggiandomi a parlare “volevo che mi baciasse”
Ecco, l’ho detto, tutto d’un fiato, ma l’ho detto!
“E, che problema c’è” mi chiede.
“COME CHE PROBLEMA C’È?! -  esplodo – c’è che lei è una ragazza, e da noi le lesbiche vanno al rogo!”
“Ma qui non siamo a Raìs, Andrew, qui siamo sulla terra. Sulla terra non c’è nulla di male se la vuoi baciare, e per me vale lo stesso!”
Sospiro, lui fa sembrare sempre tutto facile.
“Va bene – dico – ma adesso andiamo a letto, su!”
Mi abbraccia un ultima volta e sale, cosa darei per essere lui, qualche volta!
 
Ala’s Pov
 
Oddio, quant’è bella con quell’espressione stupita sul viso!
E quanto avrei voluto baciarla, ma riesco a sentirlo non è pronta, dovrò pazientare ancora un po’.
Ah, l’amour, quanto è complicato.
Prendo il telefono e chiamo Monse, deve sapere la novità.
“Pronto?” risponde schietta, è sveglia finalmente.
“Sono io, ho novità!”
“Parla, l’hai baciata?”
“No”
“Ti ha baciata?”
“No”
“Le hai detto che ti piace, e le piaci?”
“No”
“Oh, insomma, cos’è successo?!?”
“Le ho dato un bacio sulla guancia!”
“E tu mi hai chiamato all’una del mattino per dirmi che l’hai baciata sulla guancia!!!”
Faccio finta di pensarci su “Si”
“Appena torni io t’ammazzo”
“Aspetta, non attaccare – ci mancava poco – lei non è ancora pronta, e io non ho intenzione di metterle fretta, ma dalla faccia che ha fatto devo piacerle”
“Chi sei tu e che ne hai fatto della mia migliore amica! Lei non solo l’avrebbe già baciata, ma entro due giorni ci sarebbe andata a letto, e due giorni sono già passati!”
“Lo so, ma te l’ho detto, con lei è diverso” possibile che lei non ci creda?
“Non ci credo...ma allora ti sei innamorata!”
“Certo, si....aspetta COSA!” mi ha fatto venire un infarto sta qui!
“Se ti comporti così significa che ti sei innamorata!”
Ora che ci penso, quest’affermazione ha una sua logica, e se fossi veramente innamorata di Andrew?
Attacco subito il telefono e mi metto a correre alla volta del bowling, il proprietario è un amico di famiglia, per cui io ho le chiavi per entrare quando voglio.
Mi infilo le scarpe, e vado a fare qualche tiro, mi fa riflettere.
Quando finisco è già giorno, e io ho una sola conclusione possibile: mi sono innamorata.