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Autore: Edenya404    27/02/2007    16 recensioni
Ispirata da una frase di un film, una ficcy romantica e triste...i pensieri di Ron così vicino eppure così lontano dalla sua Hermione!!! Quando l'amore supera la linea della morte....^^
Genere: Romantico, Triste, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Posso tenerti con me

Ficcy venuta in un momento di tristezza assoluta ed ispirata al film Casper che è dolcissimo^^ vi consiglio di leggerla col sottofondo della canzone “Casper’s lullaby” rende meglio…buona lettura^^

 

 

Posso tenerti con me?

 

Il silenzio, lo odio e lo amo. Per la sua inconsistenza, per la pace che sa donare, per l’imbarazzo che riesce a generare, per il rumore che provoca nel mio petto…C’è silenzio in questa stanza, la pallida luce della candela sulla scrivania illumina i tuoi boccoli castani, riflessi ramati che mi accecherebbero se potessero; sei bella lo sai?! Con quella tua pelle candida e liscia, la camicia da notte bianca che si adagia morbida sul tuo corpo, gli occhi scuri che scorrono sulle pagine dell’album che tieni in grembo. Sorridi. Sono fotografie di quando ancora frequentavamo Hogwarts, le sfogli lievemente, come se fossero di cristallo finissimo, soffermandoti qualche minuto su ognuna, chiudi gli occhi e sorridi, probabilmente cerchi di ricordare quel particolare momento e mi piaci da impazzire quando ti perdi nell’oblio della tua memoria. Sono stato uno sciocco sai Hermione?! Ero così preso dal mio stupido orgoglio da non pensare a te, a quanto potesse ferirti il mio comportamento, eppure in quei momenti cadevo nelle braccia dell’insensatezza e davo libero sfogo alla mia parte più bastarda….ma non volevo farti male piccola Hermione, non avrei mai potuto fartene con senno. Volevo soltanto che tu mi degnassi di uno sguardo, volevo vedere se veramente t’importava qualcosa di me più di un amico. Perché tu forse non lo sai ma ti ho sempre amata, dal profondo del mio cuore, sin dal primo giorno che ti ho vista, anche se non consapevolmente. Non parlo, non posso farlo, tu sei di fronte a me, seduta sul tuo letto a baldacchino e il tuo sorriso si è spento….sei ferma ad una foto, stavolta non hai chiuso gli occhi. Mi sporgo leggermente al di sopra della tua spalla per vedere cosa ha rapito la felicità dal tuo volto: è un’immagine di noi due, sul divano della Tana. Io con un paio di jeans consunti e a torso nudo e tu, con un paio di pantaloni neri aderenti ed una maglia corta arancione, sei sdraiata con la testa sulle mie ginocchia, le nostre mani sono intrecciate in un unico viluppo. Pelle contro pelle, anima contro anima, noi due e basta, immersi nel velluto rosso e con un sorriso di beatitudine sulle labbra. Un sospiro sul mio collo, mi volto a guardarti e una lacrima sfugge ai tuoi occhi….piangi piccola Hermione, piangi silenziosamente, con le mani a nascondere la tua anima che sgorga fuori a fiotti. Non vergognarti, sei sola con te stessa, sfogati se vuoi….sfogati che ne hai bisogno.

Ti stringi nella vestaglia e ricordo quel giorno vivido come fosse ieri, era bella quella luce verde, non lo nego, ma il suo potere distruttivo era altrettanto grande. Non so descrivere cosa provai, il dolore e la morte furono così acuti, così rapidi e taglienti che non giunsero nemmeno alla carne, il verde e il buio si rincorsero ad una tale velocità che non saprei dire come avvenne in me il passaggio tra i due. E tu, a pochi passi di distanza, il volto contratto dal dolore, mi gettasti quell’ultimo sguardo implorante prima di andartene da me. Mi manchi, lo sai? Tanto che vorrei poterti stringere tra le braccia ancora un ultima volta, per imprimere nella mia mente a ferro e fuoco il tuo calore, la tua corporeità, il tuo amore….per lasciare che la tua anima si fondesse con la mia, di nuovo come un tempo. Un singhiozzo soffocato e dissangui il silenzio. Sei così piccola e indifesa, come un micino abbandonato, col pelo marrone tutto arruffato e gli occhioni grandi e dolci contenenti un Universo di emozioni. Ti amo. Come vorrei potertelo dire, come vorrei che tu potessi sentire le urla del mio cuore, son così grandi che stento a contenerle; rimbalzano da parte a parte echeggiando dentro me come una melodia concitata.

Chiudi l’album con un tonfo sordo, come a voler spazzar via quei ricordi dolorosi, e ti sdrai sul letto a baldacchino, tra i morbidi cuscini e le candide lenzuola. La finestra è leggermente aperta ed un soffio di vento ti accarezza i capelli facendo rabbrividire la tua pelle. Mi avvicino silenzioso e ti copro con le mie ali, sorridi nel sonno, cullata dalla beatitudine e dal tepore delle piume, come un passerotto nel nido si accovaccia tra le pagliuzze dorate. Dormi Hermione, che il sonno porta via il dolore, asciuga le lacrime e lenisce le ferite, dormi e sognami anche stanotte, vedrai che ci rincontreremo un giorno, intanto devi accontentarti di questo.

-Ti amo Ron…-

Lo dici nel sonno, con le lacrime a imperlare le guance, come ogni notte. E come ogni notte vorrei che questa non finisse mai, vorrei restare per tutta l’eternità a contemplarti e perdermi nella bellezza del tuo volto immerso nel sonno. Allungo una mano tremante e sfioro i tuoi capelli, non temere Mione, ti proteggerò in ogni cosa che farai durante il tuo cammino e sarò qui ad aspettarti, dovessi aspettare un’eternità…perché ti amo, e ti terrò con me per sempre, se tu lo vorrai…

 

Spero vi sia piaciuta…un bacione grandissimo a tutti coloro che hanno letto e grazie a coloro che recensiranno^^

Mione14

 

  
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