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Autore: Leyrai    17/08/2012    6 recensioni
Se vi dico 10 ragazzi in viaggio cosa succede?
Aggiungete luoghi inesplorati, capitali della moda, amori corrisposti ma molto complicati..
Provate a mischiare tutto e ditemi cosa esce?
Salve! Sono Kahori ^.^ e questa è la mia primissima long fic!
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Dal capitolo 21.
- Finalmente siamo arrivati!- disse Nahoko stiracchiandosi lentamente.
- Non vi sembra strano? C'è un sacco di gente davanti alla porta d'ingresso. Chi staranno aspettando?- chiese Hikari curiosa, incamminandosi vicino ai fotografi.
- Hikari non credo dov...- la mora impallidì all'istante.
Kei nel frattempo era andato a recuperare la ragazza prima che facesse qualche danno.
- Oh, no! Non me lo dire Naho. Non dirmi che quello è il tuo spasimante!- disse Akira con lo sguardo preoccupato.
All'udire dell'ultima parola anche Ryu si pietrificò.
Ma questo era solo l'inizio..
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Hope you like it!
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 9.

When your life Change..

                                     Chi ha detto che le storie di paura sono false?

Capitolo 9: Fantasma (parte 1)

 

NORMAL POV.

Malibù.

Marzo, domenica 2.

Ore 16.50, casa Chisai.

-Finalmente degli esseri umani!- urlò Tadashi mentre Ryu e Nahoko rientravano a casa.

-C’è qualcosa che non va?- chiese lei al ragazzo.

-Quegli insensibili mi hanno lasciato a casa da solo! Mentre loro sono andati di sicuro a divertirsi!-

-Su, magari non lo hanno fatto a posta.. Ehm.. Okei, io non ho mai consolato una persona a dire il vero e non so cosa dovrei dire a questo punto.. Ti va di andare in piscina?- chiese.

-Hai una piscina?-

-Certo..-

-PISCINAAA!-

-A quanto pare gli ho risollevato il morale.. Ryu vieni anche tu? Non mi sembra io caso di lasciarlo da solo.- Disse Nahoko all’altro.

-Certo, tra cinque minuti arrivo.- le rispose.

-Ehm.. Karino dove stai andando? Devi metterti il costume.-

-Oh, giusto!-

 

Ore 17.00, città

-Akira, siamo in giro da un po’.. non sarebbe l’ora di tornare a casa?- chiese Hikari all’amica che continuava ad osservare –e comprare- vestiti su vestiti nelle vetrine.

Ma non era l’unica…

-Jun, secondo te come starei con quel vestito?- anche Sakura sembrava andare molto d’accordo con lo shopping.

-Oh… bene. È tutta la giornata che ripeto che stai bene con tutto quello che indossi.-

Kei e Yahiro invece avevano deciso di prendere una pausa ed avevano raggiunto un bar.

-Dobbiamo prendere gli altri prima di tornare a casa e siccome li conosco bene, so che i loro tempi per bere un caffè sono molto lunghi. Quindi facciamo a tempo a finire questa via.-

*Ma a me fanno male i piedi!* scrisse Megumi.

-Non sei l’unica! Cerca di resistere ancora per poco..- le disse la ragazza dai capelli blu, facendole un occhiolino.

Circa mezz’ora dopo erano a casa.

- Cos’è tutto questo casino?- chiese Yahiro sentendo delle urla simile a quelle di bambini provenire dal giardino dietro casa.

Curiosi andarono a vedere e rimasero stupiti nel vedere la scena.

Una piscina riempita di gavettoni.

Poco dopo spuntò fuori la testa di Tadashi che urlò –VENDETTA!- cominciando a tirare palloncini vari addosso ai compagni.

Cinque secondi dopo anche Ryu e Nahoko si erano uniti al ragazzo.

-Aaaah.. ma cosa state facendo?-

-E dai venite anche voi! L’acqua è fresca..!- urlò la ragazza in acqua.

-Arrivo!- disse Hikari buttandosi nella piscina, senza pensarci due volte.

Prese anche lei un gavettone. –Takishima questo è tutto tuo!- disse buttandolo addosso al compagno.

Lo lavò completamente.

Il ragazzo cominciò, stranamente, a ridere.

-Sto arrivando!- disse buttandosi con un tuffo degno da oro olimpico in acqua.

-Dai Akira, vieni anche tu.- le disse Hikari.

-Ma.. i miei vestiti?- disse guardando le centinaia di borse che aveva appena poggiato a terra.-Ah, al diavolo i vestiti! Aspettatemi…-

*Entriamo anche noi?* chiese timida Megumi a Yahiro.

-Sembrano divertirsi.. perché no?- e insieme a Sakura e Jun si buttarono in acqua.

Passarono tutto il resto del pomeriggio lì, a scherzare e lottare.. fino a quando non arrivò l’ora di cena.

Ed erano tutti veramente stanchi.

-Non so se oggi ce la farò a seguirvi alla festa sulla spiaggia..- disse Nahoko.- Sono troppo stanca!-

-Io penso che andrò solo a farci un giro.. in fondo sono stata tutto il pomeriggio a fare shopping per questo!!- le disse Akira.

*Io le faccio compagnia.* scrisse Yamamoto sbadigliando.

-Sì, penso che anch’io starò a casa tranquillo. Ho bisogno di dormire- disse Yahiro sedendosi sul divano.

Alla fine alla festa ci andarono Akira, Hikari, Sakura e Jun, Tadashi e Kei.. ma non resistettero per molto, infatti alle 11.30 erano già tutti di ritorno a casa.

 

Ore 11.40, casa Chisai.

Quando i ragazzi tornarono a casa, tutti stavano già dormendo.

Megumi nella camera delle ragazze, Nahoko sul divano con la televisione accesa e Yahiro sulla poltrona.

-Non fate troppo rumore, si sono appena addormentati tutti!- disse Ryu comparendo dalla cucina.

Gli altri per poco non urlarono di paura.

-Stavamo per svegliare tutta la città a causa tua!- disse Akira all’amico.

-Oh, scusate.. comunque ho bisogno di  qualcuno che mi aiuti a portare Yahiro nella sua stanza.-

Inutile dire che nessuno osò offrirsi.

-Dai Tadashi, renditi utile!- gli disse la ragazza dai capelli viola, spintonandolo.

Alla fine preferirono svegliarlo.

.....

00.20, decisamente quella non era l’ora adatta per irrompere in una stanza, soprattutto se la gente al suo interno stava beatamente dormendo.

O almeno questo era quello che pensava la giovane modella Nahoko Chisai, mentre sbadigliava ancora mezza addormentata tra le coperte del suo letto.

Tutto questo perché qualcuno non riusciva a dormire.

-Non capisco comunque perché tu sia venuto proprio nella nostra stanza Tadashi, e perché ti abbiano seguito anche Jun e Ryu.- disse Akira con un espressione mista in viso tra l’arrabbiata e l’addormentata.

-Non riuscivamo a dormire.. a dire il vero solo lui non ci riusciva, io e Ryu lo abbiamo seguito per accertarci che non combinasse qualcosa.-

-E gli altri cosa stanno facendo?- chiese Hikari comparendo dalle lenzuola.

-Kei sta dormendo peggio di un ghiro e non ha intenzione di svegliarsi, mentre io.. Sono venuto a controllare che tutto fosse a posto.- disse Yahiro entrando dalla porta.

*Fortunato lui!* disse Megumi sulla lavagnetta.

-Beh, io vorrei ritornare a dormire.. non vorrei svegliarmi la mattina con due grosse occhiaie.- disse Nahoko coprendosi tutta con la coperta.

-Ormai siamo svegli, tanto vale fare qualcosa..-  sbuffò Sakura.

-Potremmo raccontarci una storia dell’orrore.- propose Tadashi.

-Dopo mi prometti che te ne vai?- disse Nahoko al ragazzo, stufa della situazione.

Annuì.

-Bene, ora che ci penso io ne ho proprio una. Riguarda la storia  di questa casa. La volete ascoltare?-

-Certo!-

(Okei, stop un attimo! Nd.me)(Che cosa c’è? Stava andando tutto benissimo e tu arrivi sempre ad interrompere la scena sul più bello! Nd.Karino)(Fratellone non è il momento! Volevo solo avvisarvi che –come noterete- io sono pessima a raccontare storie dell’orrore e che quindi è meglio se prendete qualche precauzione. Io stessa ho qui a fianco un sacchetto per il vomito U.u Nd.me)

-Okei. Dovete sapere che questa villa non è sempre stata di mia proprietà, all’inizio vi abitava una famiglia che aveva una figlia di nome Miku.

Era una ragazza molto sola, nessuno la conosceva e tutti avevano paura ad avvicinarsi a lei.

La notte diceva di fare degli incubi, diceva di sentire strani rumori e di vedere strane scritte rossastre sul muro, delle incisioni create col suo sangue diceva lei. Come se non bastasse ogni mattina si ritrovava cicatrici sul braccio senza che lei avesse fatto qualcosa.-

-Te la stai inventando sul momento?- chiese Tadashi già un po’ impaurito.

-No, non ne sarei capace.. Giù nella biblioteca dovrei avere anche qualche immagine della bambina.-

Si sentirono delle risate.

-Okei, questo non è divertente, chi è stato?- disse Sakura.

Si guardarono negli occhi per constatare che nessuno avesse aperto bocca.

-Che tipo di rumori, si sentivano?-

-Delle risate, credo.. ma non lo ricordo bene.-

-Continua! Sembra una storia avvincente!- disse Hikari emozionata più del solito.

Qualcuno si mise a ridere ancora.

-Tadashi, smettila abbiamo capito che sei te!- disse Akira leggermente arrabbiata per il comportamento dell’amico.

-Ehm.. Akira non credo sia stato lui, è qui di fianco a me e non ha ancora aperto bocca.- disse Nahoko.

-Meglio se continui, se no non andiamo più a letto..- le disse Ryu.

-Bene, allora dove ero arrivata.. Ah sì nessuno voleva parlarle, sembrava che addirittura potesse leggere nella mente delle persone. Chiunque odierebbe sapere che qualcuno è al corrente di tutti i tuoi più profondi segreti. La bambina continuava a parlare di quelle strane scritte, delle ferite che si ritrovava sul corpo le mattine.-

*E cosa era scritto sulle pareti?* chiese Megumi, un po’ spaventata dalla risposta.

-La prima volta c’era scritto ‘’10 giorni’’, la seconda ‘’scappa’’, la terza ‘’morte’’, la quarta e la quinta scritta sono sconosciute. Nessuno le credeva, quindi lei decise di non parlarne più.

Yahiro a questo punto si aspettava una scena da film horror, tipo finestre che sbattono, temporali o porte che si chiudono.

Ma quella sera sarebbe successo qualcosa di molto diverso.

Quando qualcuno non crede è più divertente da spaventare.

-Ragazzi sento dei passi..- mormorò Sakura.

Jun annuì.- anche io..-

-Che sia lei..?- ipotizzò Karino.

-È possibile.. magari vuole vendicarsi. È morta tra queste mura, si è suicidata. Era come se non esistesse, nessun la amava, nessuno la voleva.-

Ryu accese la torcia che aveva tra le mani, sopra il letto c’era una strana scritta: 10 giorni, scappa, morte, dimora..

L’ultima era sbiadita come se qualcuno avesse voluto cancellarla.

 

XXXX
Miku era in piedi sul letto. Aveva una mano sul muro, il respiro pesante.
Quella parola non poteva essere sul muro della sua stanza, non doveva esserci. Le faceva paura. Era anche quella che le ripeteva sua madre quando la sognava.
Scese dal letto. Nessuno l’avrebbe ascoltata. Nessuno l’avrebbe salvata. Prese una lama. Con il suo sangue scrisse una parola accanto a quella sbiadita, poi chiuse gli occhi e si abbandonò alla luce.

 

Angolino dell’autrice che vuole andare al mare.

Buon pomeriggioH!!!

Mi rendo conto di avervi rovinato la giornata con questa fic, anche perché il continuo neanche io so quando lo pubblicherò! Spero subito settimana prossima ^.^

E in questo capitolo devo fare tutti i ringraziamenti U.u

Allora:

1.GRAZIE a: Nicchan, Leila Blues, Kirakora, princess fai, VeroniqueParks, _SweetDaisy_ e Bulmassj99 per aver recensito la mia storia!

2.GRAZIE a: Ale_Luk, Arietta, Kirakora, Minnie Weasley, Nicchan, princess fain, Scarlett Northman per aver inserito la storia nelle preferite.

3.GRAZIE a: Ale_Luk, Nicchan e Kirakora per averla inserita nelle ricordate.

4.GRAZIE a: Bulmassj99, Kirakora, Nicchan, princess fain, VeroniqueParks, _Alchemy_, _SweetDaisy_ per averla messa nelle seguite.

5.GRAZIE PER LE 1145 VISTE. T.T sono davvero commossa!

Detto questo, spero di riuscire a rispondere alle vostre recensioni perché io domani mattina parto e ho tempo solo fino a questa sera per rispondere! :D 

Ora so che Nich si starà chiedendo: perchè la povera ragazza morta nelle tue fic si chiama sempre Miku? 

Risposta: la mia mente è incapace di partorire un altro nome decente ^.^''

See you soon,

Peace, love and lots

of candies.

Kahori__

  
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