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Autore: _Fame_    17/08/2012    2 recensioni
E se i One Direction tornassero a scuola?? Ognuno dalle proprie famiglie, senza smettere di cantare, per finire la scuola. Niall in Irlanda, Liam a Wolverhampton e Louis, Harry e Zayn??
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4
I am what I am

I am what I am
I can’t help myself
And if you don’t like it
You can get somebody else
I’ll never change my ways
 
Jonas Brothers- I am what I am

 
GINEVRA’S POV
 
“Un giorno mi spiegherai che razza di filtro magico sottratto al libro di Harry Potter hai usato per convincermi a fare il provino delle cheerios” esclamai sbalordita parlando con Anne, rendendomi conto di ciò che ho fatto.
 
Era mercoledì del provino delle cheerios, la mattina, e non so davvero come mi abbia convinto Anne a fare il provino, so che una figura di merda perché io sono l’esatto opposto di una cheerios. Loro sono alte, magre, belle e popolari e io sono beh, forse meglio lasciar perdere, perché è una sfida persa, io sono io.
“John, sono un’idiota!” scrissi su whatsapp. Stare attenta alle lezioni è un’idea che non sfiorerebbe neanche l’anticamera del cervello neanche per errore, e menomale! Quel vecchio baccucco rompicoglioni con il tono monocorde del professor Ruperts sta spiegando biologia, perché dovrei ascoltare?? Nella mia testa echeggia il vuoto, poi i grilli e infine passa un cespuglio di erba secca rotolante, stile film Far West. Ecco, appunto, non c’è nessuna ragione, perciò non lo faccio. “Questo lo so, dimmi cose nuove, che mi annoio!” rispose John, sempre un amico disponibile! “ -.-‘ no vabbe’ grazie! Non sai nemmeno che ho fatto!” risposi io al mio amico, che stava qualche stanza lontano da me. La sua risposta arrivò subito, era stato molto rapido quindi di sicuro anche lui non stava attento alla lezione, “Hai ascoltato il prof e sei stata attenta”, dovetti davvero sforzarmi per evitare di ridere, perché se rido, mi sentono fino a Pechino! “No” risposi, prima che continuassi a scrivere rispose “Meno male se no venivo a cercarti e ti portavo in infermeria!” di nuovo dovevo stare attenta a non ridere. “Fammi parlare, anzi scrivere! Oggi vado ai provini delle cheerleader, Anne mi ha convinto, sono sicura che ha messo una pozione di Harry Potter nella mia colazione!” “Che?!? Non ci credo, questo necessita di un’immediata riunione! Tra 5 minuti esci dalla classe, inventa una qualsiasi scusa!” “Ma è solo un provino! Non c’è bisogno di uscire dalla classe” “E tu guarda l’ora!”, le 11 meno cinque, tra cinque minuti suona, “Ma vaffanculo me lo potevi dire invece di complicarmi la vita!!” “Così è più divertente! Comunque potresti parlare meglio?? Qui a Manchester siamo gente per bene, niente parolacce!” “Hey, lo sai che ‘vaffanculo’ non è una parolaccia? Lo hanno detto in TV al TG non so quanti anni fa!” “Adesso suona, ci vediamo in corridoio e parla bene!” sbuffai un po’ troppo sonoramente e il professore inarcò un sopracciglio “Qualcosa non va signorina Mitchell?” “Assolutamente no, le sue lezioni sono così belle che sbuffo perché finisce!!” “Vuole essere simpatica?? Perché non ci sta riuscendo!” “Ma quando mai, prof, le battute che fa lei non sono equiparabili!”. Il professore disse “Senta, mancano cinque minuti, esca e aspetti perché voglio che vada via per ultima”. Mi alzai facendo finta di niente  e poi uscii con un sorriso trionfale.
 
Non avrei potuto sopportare altri minuti là dentro, poi qualcosa, o meglio, qualcuno mi fece cambiare idea. Non so perché ce l’avessi così tanto con loro, che poi adoravo anche la loro musica, o forse sì che lo so. È la loro ipocrisia continua. Se ne stanno lì a cantare What Makes You Beautiful, a dire che la personalità è ciò che conta e tu li vedi felici, che scherzano e fanno gli stupidi, poi invece se ne vanno al letto con tutte quelle che glielo permettono, con quelle che come personalità hanno “il volontariato fa bene: io la do a tutti senza distinzioni”.
Mentre penso a questo sono appoggiata ad un armadietto e Zayn mi sorride, -Strano!- penso, però non fa mica male sorridere alla gente, quindi sorrido anche io e faccio un cenno con la testa come per salutarlo.
 
Finalmente suona, vado verso la porta che si spalanca entro mentre gli altri escono, prendo i soldi per la merenda e faccio per uscire. Il professore mi ferma, “Signorina, vorrei parlare con lei”, “Certo, professore” –Oddio, perché prima non sono stata zitta?!?- “Vorrei solo dirle che non voglio più sentire quello che ha detto e che smetta di avere questo nuovo modo di fare, che di certo non si addice ai suoi voti” annuisco, mi mordo la lingua per non combinare casini, però il voto e il comportamento non dovrebbero avere molto a che fare, chi l’ha detto che un genio non può essere simpatico o avere problemi di condotta a scuola? Vado via e entro nella caffetteria per prendere la mia merenda ed unirmi agli altri, per fortuna abbiamo mezz’ora di ricreazione. “Ma che ti è preso? Non sei più la stessa!” mi dice Anne, “Perché sono stata buttata fuori? Senti non ce la facevo più ho già detto al prof. che non succederà di nuovo” lei se ne andò con un altro gruppo di ragazze senza degnarmi di risposta o saluti. Forse avevo fatto qualcosa di sbagliato, ultimamente Anne mi sembrava un po’ più aggressiva con me.
 
Andai da John, dove c’erano anche Lucas e Kristen, che ormai era la ragazza di John, a quanto avevo capito. “Ciao”, salutai tutti, sedendomi nell’unico posto libero al tavolo, accanto a Lucas. “Allora, che dicevi delle cheerios?” chiese John curioso, “Uhm, niente, che Anne mi ha convinto e oggi facciamo i provini…” dissi scrollando le spalle, “sono sicura che farò una figura di…” mi ricordai di quello che aveva detto John e mi corressi senza dire neanche mezza parolaccia, “figuraccia!”. John disse “Non riesco neanche ad immaginarlo, TU, con la MINIGONNA, nelle CHEERLEADER! È epico, conta su di me, io vengo oggi a vedere il provino.”, strinsi gli occhi a due fessure “Se avessi qualcosa fra le mani te lo tirerei addosso!”, a poco serve la mia frase e John scoppia a ridere “Davvero, non credevo che avrei mai usato queste tre parole nella stessa frase!”, io spiegai “Anne ha segnato tutte e due, se non vado io, lei non va e non me la sento di dirle di no!”, “Potrò dire ‘Io c’ero’” continuò lui imperterrito “Ma sparati!” dissi io. “Grazie”, “Niente” sorrisi strafottente, salutai e me ne andai.
 
Quel pomeriggio stavo con Anne, “Sappi che me la pagherei cara, tu e i tuoi provini e stupida io che ci casco pure!!” dissi, lei sbuffò sonoramente, “Dai, su, che alla fine ti diverti, tanto poi ti va bene di sicuro!”. Erano le quattro, era appena finita la scuola e un’ora dopo sarebbero iniziati i provini. “senti, andiamo a fare i compiti, così almeno facciamo qualcosa di utile!” dissi io, senza sapere che fare di meglio in un’ora a scuola. Lei rispose “Ma a te che importa? Tanto tu copi!”, “No! Io non copio! Io prendo spunto. E poi i professori non lo sanno, per loro io faccio i compiti e questo è quello che conta!” lei mi guardò male. “Anne, lo sai che faccio quello che posso, se poi è poco io che ci posso fare! Tu non sai quant’è complicato vivere senza genitori! Sono sempre in viaggio e io e Alex dobbiamo fare tutto, contando che io faccio pallavolo e lui calcio! Cerca di capire, per favore”. Molte volte mi aveva detto che dovevo fare più compiti ma la verità era proprio quella che le avevo appena detto, e che già avevo ripetuto più di una volta, perciò se avevamo poco tempo i compiti rimanevano a mezzi e mi toccava farli all’ora prima o copiare da qualcuno. La borsa di studio mi serviva e non potevo pretendere di prenderla solo con i buoni voti agli esami. “A volte mi stupisci, di a tuo fratello o ai tuoi che non ce la fai a fare tutto! Molla pallavolo!” disse lei “Non se ne parla. Ora facciamo matematica che è alla prima ora e non posso cop… prendere spunto!” dissi io, nella speranza di farla ridere un po’. Lei sorrise e lasciò il discorso così, forse l’avevo finalmente convinta.
Alle 8 di sera eravamo appena uscite dai provini, che erano durati tre ore in totale. Stavamo andando verso la fermata dell’autobus, io e Anne insieme. Sarebbe rimasta a dormire da me. “Ammetto che non è stato terribile come pensavo, ma fare quelle spaccate mi ha rotto le gambe in mille pezzettini diversi” dissi, che ci devo fare, sono polemica, io. “Sempre a rompere! Dopodomani vediamo se siamo entrate così poi puoi vedere che non sei andata tanto male… L’hai vista quella lì? Come si chiama?” chiese. Credevo di aver capito di chi parlava, “Brittany?” “Sì, lei. Ma è incapace!”. Era ingiusto offenderla così, Brittany faceva dei quadri fantastici che nemmeno se ci mettevamo tutte quelle dei provini insieme saremmo riuscite a farne uno la metà di bello. Non le se dava fare la cheerleader tutto qua, però non dissi niente e continuammo a camminare. Erano gli ultimi giorni di gennaio e stavamo stretta nei nostri giacchetti per sentire meno freddo mentre andavamo a casa ridendo e scherzando.

I JUST WANNA PLAY MY MUSIC!!!!!!!!!
chi cosnosce questa canzone?? È dei Jonas.... tornando ad altre cose:
1-Capitolo aggiornato, ora cerco di aggiungere il quinto questa domenica, così torno di nuovo al tempo giusto.... scusate per il ritardo...
2-La dedica di questo capitolo va a more_, altra scrittrice di EFP che vi consiglio di leggere!
3- La canzone iniziale è sempre dei Jonas: 
http://www.youtube.com/watch?v=vW1DlrAhkIw
se qualcuno vuole sentirla eccola qui!

Recensite se leggete, per favore, anche critiche o cose che non vi sono piaciute tanto... non sono davvero acida come il mio personaggio, non mi arrabbio, giuro! =D al meno se qualcosa non vi piace cerco di cambiarla!
Bacioni, grazie
Gin


PS: Avevo dimenticato le foto...
Questo è Lucas, il ragazzo che sta a tavola con John e Kristen, niente male, eh!! purtoppo non so dirvi il suo nome :/ 
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Questa invece è Kristen Stewart (conosciuta per la parte di Bella di Twilight) ed è Kristen, la ragazza di John, peccato che non è proprio molto azzeccata con la descrizione!
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E mi sono resa conto che non ci sono le nostre care arpie, cioè le cheerios... eccole qui:

1-La capo cheerleader, Maggie, impersonata da Miley Cyrus:
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2-La ragazza di Louis, Madeleine, si chiama Cariba Heine ed è Rikki di H2O:
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3-Giusy, la ragazza stupida di Harry, anche lei di H2O, si chiama Indiana Evans:
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4-Janette Santos, la ragazza di Zayn, che come lui è la più calma. Anche lei di H2O, si chiama Phoebe Tonkin:
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