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Autore: Alyssia Black    20/08/2012    7 recensioni
La vita di Lucius Malfoy era sempre stata appesa ad un filo, fin da quando iniziò a seguire l’Oscuro Signore. Lui era il burattino e Lord Voldemort il burattinaio. Il sottile filo che li legava si sarebbe potuto spezzare in ogni momento.
[La storia partecipa al contest "O my mind" indetto da ChibyLilla sul forum di EFP]
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lucius Malfoy, Tom Riddle/Voldermort
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Nickname (su efp e sul forum):  Alyssia Black (EFP), PiccolaStellaSenzaMeta (Froum)
Titolo della storia: Il burattino ed il burattinaio
Nome del pacchetto: Dante
Personaggi: Lucius Malfoy/Lord Voldemort
Genere: Drammatico
Avvertimenti: What if, flash fic
Introduzione/Presentazione/Trama della storia:  La vita di Lucius Malfoy era sempre stata appesa ad un filo, fin da quando iniziò a seguire l’Oscuro Signore. Lui era il burattino e Lord Voldemort il burattinaio. 
Note dell'autore: Flash-fic what if. Lucius Malfoy è morto nel 5° libro, subito dopo essere uscito da Azkaban. L’espressione “Lucius Malfoy, si chiamava ed era inginocchiato a terra, al cospetto di colui che parlava” l’ho notata in un libro di poesie antiche ed ho deciso di riprodurla. Dato che nelle riproduzioni che abbiamo della bacchetta di Lord Voldemort (sia quella nei film che nelle copie ufficiali) è bianca, simile ad un osso. Io ho fatto fede a questa descrizione. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il burattino ed il burattinaio
 
-Lucius Malfoy, tu hai fallito! – un uomo, alto, molto magro e dalla carnagione emaciata, aveva la bacchetta in mano, lungo il fianco.
-Ti avevo affidato un compito – continuò -E tu non l’hai portato a termine. Ti credevo un servo fedele, Lucius, ma, a quanto sembra, non è così. Mi sono dovuto ricredere. Ti sei fatto catturare e rinchiudere ad Azkaban, come un semplice criminale- colui che parlava, pronunciate quelle parole, sollevò la bacchetta, puntandola verso l’uomo al quale era riferito quel discorso. Lucius Malfoy, si chiamava ed era inginocchiato a terra, al cospetto di colui che parlava. –Lucius, per punizione, morirai- continuò. Quell’ultima parola rimbombò nella stanza, come un eco. 
-Mio signore, la prego!- Lucius Malfoy implorò Lord Loldemort, l’uomo che l’aveva minacciato, invano. Era disperato; aveva il volto rigato dalle lacrime e sul suo viso si era dipinta una strana smorfia di terrore.
-Non importa quanto duramente tu possa tentare di vivere fino alla morte, alla fine morirai e, quindi, perché non farlo ora?- Voldemort  ghignò –Avada Kedavra!-.
Lucius non fece in tempo a dire una parola che la sua vita si spense. Un fascio di luce verde, uscito dalla bacchetta bianca del Signore Oscuro, fu l’ultima cosa che vide. 
Era stato una pedina dell’Oscuro Signore, la sua esistenza, come quella di molti altri, era appesa ad un filo. Era stato la marionetta di colui che stimava e temeva così tanto. Il burattinaio, Lord Voldemort, poteva spezzare in ogni momento quel sottile filo che lo teneva in vita.
La vita. Non esisteva più, per Lucius Malfoy. Il burattinaio aveva posto fine alla sua esistenza. 



***Lumos***
La storia pertecipa al contest "O my mind" indetto da ChibyLilla sul forum di EFP. Dovevamo scegliere un pacchetto e scrivere una storia basandosi su questo. Il mio pacchetto conteneva la citazione evidenziata in neretto e i personaggi Tom Riddle e Lucius Malfoy.
Ho ipotizzato che Voldemort, per punire Lucius, lo uccidesse. Tutto ciò sarebbe avvenuto dopo il ritorno di Lucius da Azkaban.
Spero vi sia piaciuta.
A presto
Alyssia
***Nox***
   
 
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