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Autore: ChaosReign_    24/08/2012    12 recensioni
"Quando mai un nome ha cambiato la vera natura di qualcuno?"
È questo quello che Zacky, Jimmy, Matt, Brian e Johnny dicono a Rebecca, un'ignara ragazza di New York, trasferita a casa degli zii per sbaglio, in cerca di lavoro.
E sono proprio questi cinque ragazzi che la assumono come ballerina in uno squallido locale. E sempre loro la mettono al corrente di un mondo senza limiti, di una realtà disumana dove lei è il tassello mancante del puzzle. Quello più importante.
Diventeranno un tutt'uno e quando sarà il momento e quando le forze del male si scateneranno sarà compito loro finire il lavoro che millenni prima avevano iniziato.
Genere: Dark, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zacky Vengeance
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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There sat a seven-headed beast, ten horns raised from his head Symbolic woman sits on his thrown but hatred strips her and leaves her naked.

 

 

“Si. State decisamente scherzando, secondo me” vorrei rispondere, ma le parole muoiono in bocca dopo aver visto le loro facce.

Tutti mi fissano con un po' di rimprovero nello sguardo, tutti tranne Zacky. Lui è a testa bassa e non mi guarda. Quasi mi sembra di vedere una lacrima sfiorargli la pelle.

-Cazzo... Chi siete? Cosa siete?-

-Rebecca... Ti dobbiamo delle spiegazioni, prima di andartene, però, promettici che ascolterai tutto.-

Zacky mi prende per mano e i suoi occhi impalano i miei in una stretta che non so come mi spinge ad annuire.

-Vuoi davvero sapere chi siamo e da dove veniamo?-

Silenzio. Annuisco.

-In ogni secolo, in ogni nazione ci chiamano con nomi differenti. Dicono che siamo fantasmi, angeli, demoni, spiriti elementari, e darci un nome non aiuta nessuno. Quando mai un nome ha cambiato la vera natura di qualcuno?-

Zacky continua a tenere la mia mano come se fosse la cosa più preziosa che avesse mentre gli altri annuiscono convinti delle sue parole.

Io devo essere scioccata, scommetto che la bocca è spalancata, sono più bianca che mai e fredda come il ghiaccio. Apro la bocca per dire qualcosa ma subito la richiudo. Certe volte sono così... Enigmatici. Ma questa è una cosa che capisco. Loro sono il tutto e il niente, è questo che vogliono dirmi.

-Noi siamo il male. O il bene, dipende dai punti di vista. Uccidiamo, ma non lo facciamo per divertimento o per pazzia. Dobbiamo.-

E mi hanno detto che uccidono per vivere... O una cosa simile. E stranamente io non sono spaventata.

Nonostante mi abbiano appena confessato che sono degli assassini ultraterreni io mi fido di loro. Ed è questo che mi spaventa, sospetto fortemente della mia sanità mentale. Ora come ora.

-Dio vi odia?-

Non mi rispondono subito.

-Non sappiamo dirtelo, proprio no. Forse, o forse no.-

Bene. Non so da dove mi sia uscita quella domanda, forse perché la mia famiglia è molto religiosa o forse solo perché per un millesimo di secondo ho pensato fossero angeli. Buoni.

-E perché siete qui? Cosa centro io? Ma chi siete davvero?-

Si scambiano sguardi d'intesa. Occhiatine veloci che sperano io non colga. Sono indecisi.

-Siamo cinque cavalieri dell'apocalisse. Si, lo so che in teoria dovrebbero essere quattro ma la Bibbia non è sempre precisa, noi saremo coloro che apriranno i sette sigilli... Perché i sette sigilli siamo noi. Siamo coloro che metteranno fine a tutto e tutto faranno rinascere, dobbiamo mantenere l'equilibrio sulla terra. E negli inferi. E talvolta anche in Cielo. E tu... Tu sei il sesto cavaliere. E... Prima che ce ne accorgessimo pensavamo, avevamo intuito, fossi... Una delle guardiane. La più potente.-

Zacky alza improvvisamente lo sguardo e cerca di fare un sorriso che non ricambio.

-E qui entra in scena tua zia. Vedi, di solito quando una guardiana si avvicina a noi succedono brutte cose, tua zia è stata l'ultima guardiana quindi pensavamo che la prossima fosse sua figlia, Charlotte. Invece no, sei tu. E beh, dovevi morire. Il compito delle guardiane è di ostacolarci... Talvolta anche ucciderci. Non potevamo permettercelo... Dovevamo fare qualcosa, fermarti.-

Un colpo al cuore. Forte e deciso. Che mi strappa via ogni capacità di intendere o di volere.

Loro mi volevano uccidere. Mi hanno tenuta solo per questo. Loro volevano uccidermi solo per ristabilire l'equilibrio tra il mondo degli inferi e il mondo celeste.

Mi alzo barcollando, tutte queste notizie mi hanno fatto male, in tutti i sensi.

-Rebecca, ci avevi promesso di rimanere fino alla fine.-

-NO! VOI VOLETE UCCIDERMI... MI AVETE USATO!-

Urlo loro contro con tutto il fiato che mi rimane in gola.

Ma loro non sembrano scomporsi, non scattano verso di me sventolando qualche arma venuta dagli inferi o non cercano di farmi smettere di urlare.

-No, non hai capito. Se volevamo ucciderti l'avremmo già fatto. Ti prego, siediti.-

Zacky mi raggiunge in un baleno, un attimo prima era seduto distante da me e un attimo dopo mi è accanto e mi stringe la vita.

-Tu! Tu sei uno stronzo, mi hai usato... Io che ti ho dato il mio cuore... E tu che te lo sei mangiato come fosse una caramella gommosa!-

-No, no... Non fare così, per favore. Io sono davvero innamorato di te. Te lo giuro. Ma facci finire, ti prego.-

Io sono scoppiata in lacrime e lui mi tira verso di sé, fa aderire il mio viso al suo petto e mi culla dolcemente accarezzandomi i capelli.

Mi fa sedere ancora sulla sedia e lui torna sulla sua.

-Quando abbiamo iniziato ad avere dei sospetti su di te come guardiana abbiamo, non possiamo mentire, escogitato un piano per sistemare le cose anche con il tuo aiuto, seppur senza il tuo consenso. Poi, dopo aver firmato il contratto, ti abbiamo offerto il bicchiere con il liquido nero, quella cosa uccide... Ma solo chi si fida di noi, sai ci servono molte anime per vivere in armonia con il mondo, e non ha effetto solo su due specie: le guardiane e i cavalieri. Stavi morendo, lo sai? Cioè ti avrebbe fatto morire sicuramente ma non è successo. E questo vuole dire solo una cosa.-

Quindi è vero: mi volevano uccidere. Anche prima. Zacky, il mio Zacky mi voleva uccidere. Non è possibile. Mi guardo intorno e li vedo, tutti e cinque sono seduti composti con le braccia incrociate o poggiate dietro la testa. Sono tranquilli come se avere appena dichiarato di aver tentato di uccidermi fosse una cosa normalissima.

-Zacky... Tu... Tu volevi uccidermi?-

-Non l'ho mai detto. Non l'ho mai desiderato. In spiaggia quando per la prima volta ho creduto che tu fossi la guardiana ci sono stato malissimo e tu in fondo sai che tengo a te perché nonostante sospettassi che eri la guardiana ti ho salvato. Non volevo perderti. Ma ora è tutto risolto.-

Lo vedo alzarsi e venire verso di me. Anche gli altri lo guardano ammutolendo. L'unico che ha sorriso per tutto il tempo è Brian.

-Rebecca, tu sei la nostra salvezza. È la prima volta che capita da più di mille anni... L'unica altra volta in cui è successo risale ai tempi di Sodoma e Gomorra... Ma comunque tu non sei solo la guardiana. Sei anche l'eletta, il sesto cavaliere. Il che ti porterà a fare una scelta. La scelta più difficile di tutta la tua vita. La scelta che abbiamo dovuto fare noi anni e anni prima. Ai tempi della caduta. Quando Dio cacciò Lucifero dal Paradiso creando così l'Inferno. E quando sceglierai, quando avrai la consapevolezza della tua scelta verrà il tempo dell'Apocalisse.-

Gli altri sgranano gli occhi e anche Brian che nel frattempo aveva preso un bicchiere di birra sputa fuori tutto e tossisce.

-Cosa?!? Zacky... Allora è vero? Ne sei sicuro?-

-Si... Avete visto anche voi. Ha bevuto tutto ed è ancora qui. È l'eletta... Spero solo scelga noi, scegli me, Rebecca.-

L'ultima parte della frase la dice guardandomi negli occhi. Come se fosse una supplica, occhi incantevolmente verdi acqua. Se rimango a fissarlo riesco a vedere le ombre nel suo cuore. Mi sento bruciare dentro, come se quegli occhi di tenebra travestiti da cristallo potessero trafiggermi e scrutare i miei pensieri. Vedo che non c'è più speranza, non c'è più salvezza in lui.

-Che... Che cos'è l'eletta... O il sesto cavaliere?-

-Non cosa ma chi. L'eletta sei tu, in questo caso. L'eletta è una persona che è destinata a noi. Si fida ciecamente di noi non perché lo vuole ma perché è costretta. Non può scegliere. È destino. Ma tu sei diversa. Sei la guardiana e il potere divino non infierisce sulle tue scelte ma sei contemporaneamente l'eletta e quindi le nostre vite dipendono da te... Se sceglierai noi sarà perché davvero ti fidi e.. Beh, sarebbe fantastico. Ma se non ci sceglierai capiamo benissimo la tua scelta. Tu non lo sai ma sei una delle creature più potenti a questo mondo. Il compito del sesto cavaliere è di guidare le schiere angeliche, sia buone che cattive, verso la distruzione della terra e dell'uomo. E alla fine sarai tu a giudicare tutti. Se fai le scelte sbagliate potresti far tornare Lucifero Lassù.-

Dice mandando un'occhiata verso il soffitto scuro della stanza.

Io? Io sono una delle creature più potenti di questo mondo. Da me dipendono milioni di vite. Da me dipendono cinque esistenze in particolare: quelle di Brian, Matt, Johnny, Jimmy e Zacky.

La vita del mio Zacky dipende da me.

-M-ma... Voi siete im-immortali?-

Zacky sorride quasi compiaciuto.

-Cioè... Noi ti abbiamo detto che stavamo per ucciderti, che dalla tua scelta dipendono milioni di vite e tu... Ci chiedi se siamo immortali? Sei pazzesca, per questo mi piaci.-

Fa per alzarsi e abbracciarmi ma ritrae le braccia appena prima di sfiorare la mia pelle.

-Io... Ehm, si. Ma cos'è quella storia della scelta? Cosa devo scegliere, di preciso?-

-Devi scegliere da che parte stare. Con noi come l'eletta o contro di noi come la guardiana. Sta a te decidere.-

Mi alzo in piedi e a passo lento molto lento raggiungo Zacky ritrovandomelo di fronte. È alto poco più di me e quindi ci guardiamo in faccia. Faccia a faccia. Cuore contro cuore.

-Rebecca... Se ti serve tempo per immagazzinare tutte queste informazioni... Noi te lo diamo, sicuro. Ah, e comunque... Tua zia sa che noi siamo “demoni”, come dice lei. Sa che sei la guardiana e sa che sei l'eletta. Essendo lei l'ultima guardiana percepisce i suoi successori e i successori dei suoi nemici. Sappi che io sono con te. Ti sosterrò anche se sceglierai l'altra parte.-

Al che mi butto tra le sue braccia e affondo il viso nell'incavo tra la sua spalla e il collo. Lo sento rigido all'inizio ma poi mi circonda con le sue grandi braccia tatuate e mi stringe forte ma delicatamente.

Potrebbe essere il diavolo in persona ma per me, in questo momento, è la creatura più dolce del mondo e sì, ne sono sicura: sceglierò lui. Sempre.

-Zacky...-

-Dimmi.-

Alzo lo sguardo e mi ritrovo davanti due occhi neri come la pece. Ma ora so perché e non ho paura, sotto quei buchi neri che risucchiano e nascondono un sacco di cose riconosco ancora i due smeraldi che mi hanno fatto innamorare.

-Non mi lasciare... Mai.-

-Oh, ma lo sai. Non posso. Non voglio.-

-Ma che carucci...-

Aggiunge Brian con un sorriso, ancora, stampato in faccia.

Si, avrei scelto loro. Non importa sia giusto o sbagliato. Ma c'è qualcos'altro ancora che non mi è chiaro, Zacky ha parlato di Apocalisse, Sodoma e Gomorra... Sono temi biblici. Qua si tira in ballo la nostra esistenza dopo la morte. Si tira in ballo anche Colui che sta Lassù.

-Ma scusate... Cos'è la storia di Sodoma e Gomorra? Dell'Apocalisse? Cosa centra tutto questo con me? Con voi?-

Li vedo sorridere, forse rievocano i bei, si fa per dire, vecchi tempi.

-Allora piccola lezione storica... La sai la storia di Lucifero, vero? Che una volta caduto Dio lo fece sprofondare sottoterra creando così l'inferno... Con lui caddero altri angeli che scelsero di regnare negli Inferi piuttosto che essere servi in Paradiso. Ecco da quegli angeli ne sono stati scelti sei e quei sei sono coloro che porteranno la fine del mondo. Quei sei siamo noi. Una volta, milioni di anni fa, il sesto cavaliere ha fatto le scelte sbagliate e ha rischiato di ucciderci tutti, anche noi. Questa volta non vogliamo che accada lo stesso.-

Io annuisco. Sono angeli caduti, sono demoni, sono divini... Eppure non ho visto cicatrici, di solito gli angeli caduti hanno le ali tagliate.

-Ecco e una profezia dice che la prossima venuta di un'altra eletta/guardiana provocherà l'Apocalisse. Le sorti del mondo sono in base alle sue scelte. Tu hai mai letto l'Apocalisse? Sei mai andata in chiesa?-

Il mondo nelle mie mani. E questa volta non in senso figurato. Johnny che è sempre stato il più taciturno sembra il più informato su queste cose.

-No, non sono stata battezzata e non ho mai fatto religione a scuola. Certo ho fatto qualche ricerca per mio diletto personale ma non ne so molto...-

Johnny si sfrega le mani e sorride divertito. Ora capisco perché sono così belli, belli da mozzare il fiato. Sono angeli. Angeli caduti per la precisione e sono le creature più belle che abbia mai visto.

-Allora... L'Apocalisse è il giorno del giudizio, quando tutte le creature verranno giudicate in base alle loro azioni. E tu sarai una delle creature da cui dipenderà il giudizio supremo. Ma non possiamo dirti cosa devi fare, quello dovrai scoprirlo da sola. Stando con noi o contro di noi.-

Rimango un po' basita. Sarò la causa, una delle cause, dell'Apocalisse. Della fine del mondo.

Bello.

Ma il problema è questo, dopo la fine... Io dove finirò?

-Ma... Le mie scelte che conseguenze avranno... Beh, sulla mia vita dopo la morte?-

Loro si guardano spaesati. C'è chi scuote la testa come Matt, chi alza le spalle come Johnny e chi sorride inebetito come Jimmy e Brian. Ma che cazzo hanno sempre da ridere quei due?

-Mhm... Non lo sappiamo. E comunque dipende da te.-

Ecco, ancora una frase così. Le scelte dipendono da me, le sorti di milioni di persone dipendono da me. Dipende tutto da me.

Da me che non ho mai pensato a niente se non alla mia felicità e ai miei bisogni. Io che non ho mai fatto qualcosa per qualcun altro mi ritrovo a dover compiere una scelta che cambierà il mondo come lo conosciamo ora.

-Okay... Pfff... Okay...-

-Reb, noi crediamo che sia meglio se vai a casa, ti riposi, parli con tua zia e poi ci vediamo e decidiamo cosa fare. Okay?-

Sospiro e mi passo una mano sul volto.

-Si, si... Meglio così. Ma... Un'ultima cosa: perché?-

Già, perché mi stanno lasciando andare pur sapendo che potrei non tornare più o peggio, tornare per ucciderli? Cosa che non credo di poter fare.

Perché?

-Cosa?-

-Perché mi lasciate andare così?-

-Perché ti amo.-

È la prima risposta da parte di Zacky.

-Perché ti amo e ti amerei anche se dovessi ucciderci. E non voglio condizionare le tue scelte, non ti voglio far del male e non voglio rovinare la tua vita. Voglio che tu faccia la scelta giusta. E se sceglierai noi voglio che sia perché ne sei convinta non perché hai paura di noi.-

Sento le lacrime salirmi agli occhi, mai nessuno mi ha detto qualcosa di così... Romantico, un po' strano e unico ma pur sempre romantico.

-Gr-grazie, davvero.-

Loro sorridono e uno ad uno vengono ad abbracciarmi. Faccio attenzione a tutto quello che sento mentre li stringo. La pelle è calda, quasi bollente. Sento i loro muscoli del torace flettersi a ogni respiro.

-Ci fidiamo di te. Ti vogliamo bene.-

A questa affermazione scoppio a piangere senza ritegno, stringendoli più forte a me.

-Dai, ora ti riaccompagno a casa... Così ti schiarisci le idee per bene.-

Zacky mi prende per mano e mi fa strada verso l'uscita del locale e poi verso la macchina.

Ora devo solo tornare a casa e pensare.

Pensare. Pensare. Pensare.

Pensare a tutte le scelte che devo fare, a tutte le cose che ho scoperto in poche ore, alla cosa giusta da compiere, al peso che una sillaba può avere sul mondo.

Ad un eventuale si e ad un eventuale no.

Io ora torno a casa...

Anche se la scelta più importante l'ho già fatta da un pezzo ormai e fatta questa scelta tutto è più chiaro.

Io ho scelto di amare Zack...

Fino alla fine.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Sono viva!
E sono tornata, avete temuto fossi morta, vero? :3
Allora, scusate per il ritardo di circa un mese (?) ma sono stata via e il pc è rimasto a casa... Da solo ç__ç
Spero che con questo capitolo appena sfornato mi possiate perdonare.
Che dire? In montagna mi è venuta l'ispirazione.
Ehm... So che i cavalieri dell'apocalisse sono 4 e non 6 però diciamo che sono un misto tra i cavalieri (guerra, morte, pestilenza e carestia) e i sigilli: (guerra, crisi economica, persecuzione dei cristiani, terremoti, pestilenze e carestie e la venuta di qualcuno che guiderà tutti verso la fine, se non ricordo male sono queste) praticamente i nostri Sevenfold sono coloro che porteranno queste cose e quindi ho deciso che saranno i cavalieri nonostante il numero errato.
Perdonatemi. ç______ç
Ringrazio con tutto il cuore le 35 persone che hanno recensito i precedenti capitoli, grazie davvero.
e ringrazio le 11 persone che l'hanno messa nei preferiti, la persona che l'ha messa nelle ricordate e le 15 persone che l'hanno messa nelle seguite. Mi date la forza e il coraggio per continuare a scrivere.
non smetterò mai di ringraziarvi. <3
E soprattutto ringrazio te, persona che stai leggendo (spero) queste note inutili.
Con taaanto amore.
AlisGee. <3

  
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