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Autore: _Fame_    26/08/2012    2 recensioni
E se i One Direction tornassero a scuola?? Ognuno dalle proprie famiglie, senza smettere di cantare, per finire la scuola. Niall in Irlanda, Liam a Wolverhampton e Louis, Harry e Zayn??
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6 -1ª parte-

Non sono trampoli!

 

Welcome to my seventeen

 another time

All the thing you left behind

now are alive

Welcome to those pretty nights

under the moon!

 

Daylight- Welcome to my seventeen

 

 

GINEVRA’S POV

 

Quel giovedì niente scuola, sciopero degli insegnanti e degli studenti!

Segnai sul calendario la festa delle cheerleader e l’uscita con Lucas. Sì, io segno le cose sul calendario se no con la mia memoria da pesce lesso mi scordo! Solo allora mi resi conto che il fine settimana era pieno tranne la mattina del sabato e della domenica. Per fare i compiti mi sarei dovuta svegliare presto.... “Porca capra di Heidi in calore sulla salaria! Questa scuola mi distrugge!” dissi buttandomi sul divano accanto a mio fratello per vedere The Avengers. “Ma tesoro, ci sono le gocciole!” risponse lui mentre girava una gocciola invisibile da giù in su, come quello della pubblicità. Io mi girai per guardarlo con un sopracciglio alzato – Ma davvero siamo parenti?- “Siamo sicuri che sei mio fratello? Magari ti hanno scambiato all’ospedale” dissi per poi aggiungere a voce alta ciò che stavo pensando, “Sarebbe bello scoprire che ho un fratello normale da qualche parte nel pianeta!”. “Oh, ma taci e guarda il film!” io e mio fratello parlavamo inglese fra di noi e lui si faceva anche chiamare Alex, perché diceva a tutti il suo nome in inglese. Da quando ci eravamo trasferiti faceva come se noi non fossimo mai stati italiani.

Aveva anche smesso di sentirsi con i suoi amici, per me invece le mie migliori amiche contavano più di me stessa, senza di loro tutto era più complicato. Si chiamavano Francesca, Martina, Livia, Eleonora e Chiara, e, tranne, Ele erano tutte directioners. Il giorno dopo avrei fatto una chat con loro prima della festa.

 

Venerdì appena tornata da scuola corsi in camera e accesi il computer.

“Se qualcuno mi cerca io non ci sono” urlai in direzione delle scale, nessuna distrazione. Scesi di nuovo e tornai su con un pezzo di ciambellone e una bottiglia d’acqua. Accesi la chat e la web cam. “Ragazzeeeeeeeeeeeeeee!! Livia sei venutaaaaaa!!” quella chat era con Martina e Francesca ma era riuscita a venire anche Livia, purtroppo Eleonora e Chiara no. Urla di tutti i tipi partirono da loro e da me, era un sacco che non ci parlavamo, da prima le vacanze di natale. “Quanto tempo!! Devo dirvi un po’ di cose, anche sui OneD” e il silenzio calò di là. Loro non sapevano che 3/5 della band venivano alla mia scuola, quella era l’ora della verità. “Allora, primo punto, Jenny se ne è andata e Anne e io ora siamo nel gruppo delle cheerleders!” esclamazioni di ogni tipo, nessuno si aspettava una cosa del genere da me. “Secondo punto, per voi più importante, Styles, Malik e Tomlinson vengono a scuola mia.” “Che cosaaaa?!?” urlò Martina, “Perché non ce l’hai detto prima?!?” Francesca, “Ti stanno simpatici? Perché non sembra da come l’hai detto.” disse Livia. “Ecco, grazie Livia, tu si che capisci. Non ve l’ho detto perché sono stronzi e non volevo rovinarvi l’immagine da santarellini che avete di loro”, “Che vuoi dire?” chiese Martina. Così spiegai loro che si erano fatti tutte le cheerleaders, che andavano con quasi tutte le ragazze della scuola, che erano montati, e tutto la storiella. Poi per non farle morire d’infarto spiegai loro della festa e di Lucas, per distrarle. Stavo parlando di ciò che mi volevo mettere. “No! Tu non ti metterai quella roba!” disse Fra, “Hei, un po’ di rispetto per i miei vestiti!”, “Chiama Alessandro” riprese lei. Per un periodo lui e lei erano stati insieme, sì, insomma, l’incubo di ogni ragazza che ha un fratello: la tua migliore amica e tuo fratello. “Alex sta giù, con una ragazza, non dovrei chiamarlo” dissi, “Non ho capito che hai detto” rispose. Io e Fra iniziammo un botta e risposta abbastanza rapido, di quelli che usa per farmi snervare e dire la verità, “Non dovrei chiamarlo?”, “Prima.”, “Alex sta giù?”, “Dopo”, “Non dovrei chiamarlo!”, “In mezzo Ginevra, in mezzo.” “Ahhh, eehhmm, mumble mumble, non me lo ricordo!”, “Bugiarda, spara!”, sbuffai, “Alex sta con una ragazza”, “Non si sente!”, “Ho detto: Alex sta con una ragazza”, “Che cosa?! Non si sente!”, “Ho dettoAlex sta con una ragazza” lei fece una smorfia, “Non si sente!”, “Cazzo! Ho detto che Alex sta con una ragazza” sbratai alla fine, spazientita. Lei sbiancò, “Oh! Beh, allora chiamalo! ORA!” e lui si chiuse nella mia stanza lasciandomi fuori e mandando via Mary. Belle amiche che si uniscono con tuo fratello contro di te!

 

ALEX’S POV

 

Le ragazze mi stavano dicendo una cosa importante che Ginevra non doveva assolutamente sapere e poi mi parlarono del suo strambotico “vestito”, intanto mia sorella era andata a farsi la doccia per prepararsi per la festa.

“Francesca mi ha detto che vuoi andare alla festa con delle converse. Sappi che non ti farò uscire di qui se non ti metti le scarpe con il tacco” esclamai quando mia sorella uscì finalmente dal bagno dopo aver finito la doccia. Lei scoppiò a ridere, “Certo, come no! Le scapre con il tacco stonerebbero!” dice convinta, “Con un vestito?”, “Un vestito? Quale vestito? Io non mi metto un vestito!” risponde. Mi sbattei una mano sulla fronte, “Ma guarda te se a quasi 20 anni devo mettermi ad aiutare mia sorella a vestirsi per una festa!” e la feci andare in camera sua per trovarle un vestito.

Alla fine lo trovammo, era molto carino, si mise della scarpe aperte con il tacco bianche e nere.

“Ma queste scarpe sono dei trampoli!” disse mettendoli, “Ma quale trampoli, sono perfetti!”. Tornò su e poi riscese con la brosa in mano e uscì salutandomi.

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Scarpe:(http://www.polyvore.com/michael_antonio_womens_texana-glt_platform/thing?id=56633003&.locale=es)

Borsa:(http://www.polyvore.com/aldo_amendola_clutch/thing?id=63001153&.locale=es )

 

 

 

Capitolo 6 -2ª parte-

Dance Untill Tomorrow

 

If this would be a perfect world

We’d be together then

Only got just one life, this I’ve learned

Who cares what they gonna say

 

Jennifer Lopez e Pitbull- Dance again

GINEVRA’S POV

 

Girai l’angolo e vidi il pub alla fine della strada. Due figure stavano fuori. Avvicinandomi notai che erano Zayn e Louis, che di sicuro aspettavano Harry. Zayn con i pantaloni neri stretti e una malgietta bianca, Louis con i jeans e una polo nera abbastanza stretta. –Certo che sono proprio fighi! Aspetta, non l’ho pensato, vero?- arrivò anche Harry, polo viola e jeans. –È difficile litigare con tre ragazzi quando sono così belli, quindi oggi non litigherò con loro, ce la posso fare, mi calmo e basta. Non mi hanno mica fatto niente di male!- arrivai davanti alla porta. “Ginevra” disse Zayn facendo un cenno con la testa, io lo imitai “Zayn”. “Mitchell”, “Styles” e poi “Idiota” disse Louis rivolto a me. –Ecco, io parto con le buone intenzioni e lui distrugge tutto!-, “Beh, si, in effetti sei molto idiota Tomlinson” dissi sorridendo e entrai.

Poco dopo entrò Anne e venne da me, poi però andò via. Mi sentivo sola, avrei potuto invitare Lucas, ora starei meglio con lui... non riuscivo più a stare su quei trampoli quindi andai al bagno e li cambiai con le mie converse nere basse che avevo messo nella borsa.

Mi avviai verso il bancone, volevo un mojito, ma qualcuno mi bloccò mettendo un braccio davanti a me con un bicchiere pieno nella mano. Mi voltai per vedere a chi apparteneva il braccio che mi aveva sbarrato la strada da sinistra. “Louis?!?” lui mi porse il bicchiere e io lo presi, ne aveva un altro nell¡altra mano, “Scusa per prima, sai, stavo pensando che ora che sei nelle cheerleader dovremmo cercare di andare d’accordo visto che diventerai amica di tutti. Potremmo impegnarci a non odiarci, magari non ti sto tanto antipatico se smetto di insultarti” disse e sorrise, io sorrisi a mia volta e dissi “Se riesco a smettere di sfotterti può darsi che anch’io ti sto simpatica”, “Alla nostra tregua” disse alzando il bicchiere. Io alzai il mio e bevemmo insieme, mojito! 

“Mai provato il mojito?” mi chiese, “Sì, è il mio preferito!” “E il gin?” “Quello no!” e così mi portò al bancone e prese due gin lemon per farmelo provare. “Non è male però io preferisco il cuba libre!” dissi, lui non lo aveva mai provato e quindi io ne presi due e glielo feci provare. Così giù il cuba libre e avanti così con il sex on the beach, la vodka lemon, l’americano e un bloody mary (non è un cocktail da discoteca ma nè io nè lui lo avevamo mai assaggiato qiundi era una sfida, faceva davvero schifo!) e poi sulla pista da ballo.

“Il bloody mary era uno schifo!” urla lui nel mio oreccio per farsi sentire mentre ballavamo Titanium, “Si! Continuo a preferire il mojito!” urlai io di rimando. Lui si rese conto delle mie converse, “Porti delle converse con un vestito?” “Si” risposi io tranquillamente. Beh, tranquillamente quanto si può essere in una discoteca con la musica a tutta palla, gente ovunque e tu che urli per farti sentire. “Sei strana!” disse ridendo, “Ha parlato l’uomo delle Toms!” risposi io, smise di ridere, “Come lo sai?”, scossi le spalle, “Me l’ha detto Kevin Dah Pidgeon!”. Sgranò gli occhi, “Ma sei directioner?” “Le mie amiche” risposi vaga. “Dai torniamo al bancone” dissi. “Un mojito e un gin lemon” disse al barman, “Pago io” disse poi, rivolto a me. Finimmo il nostro drink e tornammo sulla pista mentre iniziava Moves Like Jagger. Ballammo ancora poi Louis mi prese per mano e mi portò dal DJ. “Avete il karaoke?” chiese, “Si, ma oggi non è la serata karaoke” rispose questo, senza girarsi. “Solo una canzone!”, “Non si può” ripose questo, “Hey, amico, dai”. Il DJ si girò incazzato “Non si può!” disse, “Amico, calmati, ok! Fa niente” disse allora Louis. L’amico  non era amico di Louis, ma mio, era John. Guardò prima lui, poi me, le nostre mani intrecciate e poi di nuovo me, schifato. “Che succede?” chiese Louis notando la sua faccia, di sicuro non sapeva che era mio amico. “È la tua ragazza?” chiese, “No. Perchè ti interessa?” chiese Louis alzando un sopracciglio e poi continuò “Sta con me, lasciala in pace”. Io guardai John che aveva il viso sempre più da arrabbiato e Louis che sembrava volesse per forza dargli fastidio, lo tirai da un braccio. “Louis andiamo dai” e tornammo a ballare con l’inizio di We found love. Lui iniziò a canticchiare e smise di ballare. “Hey, tu, cantante! Smetti di cantare e balla!” gli dissi passando un braccio dietro la sua nuca mentre ridevo. Lui mi prese l’altra mano e si avvicinò, alzai lo sguardo e incontrai il suo, sorridemmo pensando che solo qualche ora prima ci sfottevamo e ora ballavamo insieme. Si avvicinò di più –Non inizia a fare caldo qui?!?-. mi baciò e io risposi baciandolo a mia volta, qualcuno ci staccò. Era Zayn. “Hey, amico, non vorrai tenerla tutta per te! Vai da Madd, su!” e lo spinse un po’ di lato. “Grazie, moro!” dissi io a Zayn quando Louis era andato via e mi resi conto delle intenzioni che aveva il pakistano. Mi aveva appena salvato la vita perché Louis aveva passato tutta la serata con me e mi aveva baciato anche se stava con Madd, se lei lo sapeva la mia morte sarebbe stata molto più vicina, lenta e crudele del previsto. “Di niente ma stai attenta a Louis e soprattutto alla sua ragazza” mi disse portandomi da un gruppo di ragazzi, mi presentò e andò via, da Janette, presumo. Io ballai ancora e mandai giù altri drink.

Alle tre meno qualcosa dovetti staccare Anne da un ragazzo, dato che lei era ubriaca fradicia per portarla a casa. Uscendo dal locale trovammo Zayn che mi aiutò a far arrivare Anne fino alla sua destinazione senza problemi. La lasciai in camera sua e si addormentò subito, scesi di nuovo. Zayn era ancora lì. “Non torni dagli altri, da Janette?”, “No, mi ha detto che Jonathan è molto meglio di me”. Sembrava triste, “Mi dispiace”, “sono stato uno stupido”, io feci una risata amara, stavo per dire delle parole che avevo detto e sentito anche troppe volte, “No, la stupida è lei, non sa che si perde. Ha fatto un errore e spero per lei che si renda conto di ciò che ha fatto”. Zayn mi accompagnò fino a casa, visto che ci doveva passare per forza per andare a casa sua e poi andò via proseguendo la sua strada. Prima di andare via gli dissi ancora grazie di tutto “Di niente, ti pare. Ricorda: attenta a Madd e Louis” e se ne andò.

Io entrai sigillosamente in casa, con il passo felpato di Winnie The Pooh. -Ok, ma ora che c’entra?- e andai a dormire dopo essermi preparata.

La mattina dopo mi svegliai con un enorme mal di testa del dopo sbronza. La sera prima ero stata abbastanza lucida, più di Ann, ma in quel momento non ricordavo più niente.

O quasi.

 

 

Who says I can’t wear my converse with my dress?!?

 

 

Ok, per chi non sapesse gli alcolici che ho detto e volesse caprici qualcosa, sono questi:

-mojito: lime, menta, zucchero di canna e rum

-gin lemon: gin e lemonsoda

-vodka lemon: vodka e lemonsoda

-cuba libre: coca cola e rum

-americano: campari, martini rosso e soda

-sex on the beach: vodka, peach free e succo d’arancia

-bloody mary: succo di pomodoro, vodka, salsa Tabasco, sale, pepe.

 

Le canzoni immagino che le conoscete già e non vi metto i link, scusate.

Se ci sono errori scusate anche quelli e recensite! Accetto anche critiche!

Altra cosa MOLTO importante! Il capitolo lo dedico a Dhuri_Harrybellotutto, il tuo capitolo Party Time! mi ha inspirato! grazie!

Gin


Ragazze resettate completamente dalla vostra mente l'immagine di Damian McGinty che fa Alex, perchè ho trovato un degno modello di New York che lo può interpretare!!! Ecco a voi... *rullo di tamburi* Sean O'Donnell!! Preparate le maschere d'ossigeno!!


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Grazie a un'amica mia che ha trovato il sito di questo ragazzo!! http://officialodonnell.com/  tiè guardate qua che tipo!!
  
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