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Autore: edsidekick    29/08/2012    4 recensioni
"Tornerai?" chiese lei.
"Tornerò il prima possibile. Sarò a un passo da te. Basta che mi pensi e io sarò lì con te."
"Non è la stessa cosa" una lacrima scese lungo il volto di Jenna.
"Non preoccuparti amore. Devi immaginarmi e chiudere gli occhi. Poi respira lentamente e io sarò dietro di te, con le braccia attorno ai tuoi fianchi."
"Non dimenticarmi. Ti prego."
"Non lo farò mai. Ti amo Jenna."
"Ti amo anche io." I due si baciarono dal finestrino del treno, lui sporto verso di lei. Le teneva la testa tra le mani mentre sentiva che lei piangeva. Non voleva lasciarla.
"Non ti dimenticherò perchè sei la mia vita Jenna."
Con uno sbuffo il treno partì, Jenna lo guardò andar via sicura che avrebbe rivisto il suo ragazzo.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'inaspettato

Era un venerdì piovoso come al solito quando Harry suonò alla porta di Deena. Lei aprì e gli sorrise.
"Ciao Evans" disse lui.
"Ciao Styles, come ti va?"
"Mi sei mancata"
"Oh ma finiscila ahah"
Harry la prese a braccetto e la portò alla macchina nera. Prima di aprire la portiera la spinse contro l'auto e si spalmò su di lei, baciandola con passione. Deena non certo dispiaciuta, ricambiò i baci e dopo due minuti salirono in auto e andarono a scuola. Una volta arrivati Deena salutò Harry che però sembrò quasi non calcolarla. Strano, pensò lei. Per tutto il giorno stettero separati e quando la campanella del pranzo suonò tutti si radunarono in mensa. Jenna, Charlotte, Emma e Caroline si avviarono verso il solito tavolo però videro una persona seduta al posto loro. I suoi capelli biondi erano sciolti sulle spalle e ricadevano boccolosi sul vestito color pesca. Elysabeth. Jenna sbuffò e puntò un altro tavolo, ma Emma le prese il braccio.
"No, non può fare così quando le pare e piace."
"Ma.."
"Niente ma" intervenne Charlotte. "Questa storia va avanti da troppo."
"Charlotte ha ragione" si unì Caroline.
In quel momento Elysabeth si alzò dalla panchina azzurro chiaro e aiutata dalle sue ochette si alzò in piedi sul tavolo. Prese un megafono dalle mani di queste, ci parlò dentro ma nessuno sentì.
"Idiota accendi questo coso!" disse brutalmente a una giovane cheerleader. Questa obbedì sotto pressione.
"Fatto Beth.."
"Bene."
Elysabeth prese il megafono e lo portò alle labbra carnose ricoperte di lucidalabbra alla ciliegia.
"SILENZIO PER FAVORE! Ragazzi e ragazze, popolari e sfigati" disse guardando Jenna e le sue amiche "ho il piacere di annunciarvi che quest'anno le terze e le quarte potranno partecipare ai balli di stagione! Il primo autunnale purtroppo non si farà, ma ci sarà una festa di Halloween a fine mese. Qui saranno premiati i costumi più originali. Quello invernale si svolgerà prima delle vacanze di Natale, il 20 Dicembre. Saranno poi eletti Babbo Natale e anche la Regina della Neve. Non preoccupatevi ragazze, mi candiderò io per voi, così eviterete figuracce." sorrise ironicamente "Infine il ballo primaverile. Qui verranno eletti il Re e la Regina che saranno anche i rappresentanti della scuola. Questo ballo si terrà il 29 maggio. E' tutto!" Elysabeth scese dal tavolo mentre nella mensa si levava un gran chiasso. Emma guardò le ragazze e sorrise
"Ci andremo, ma solo per sfizio."
"Emma tutto dev'essere concentrato sull'ultimo ballo. Chi vince il titolo rappresenterà la scuola, non possiamo farci rappresentare da miss biondo cotonato." esordì Jenna
"Beh per ora calmiamoci, siamo solo ad ottobre!"
"Okay, dai mangiamo" disse Caroline.
I ragazzi stavano discutendo tra loro di tutta la faccenda, Emma seduta accanto al suo Liam, Charlotte accanto a Louis, e Jenna pensando a Niall. Zayn lanciava occhiate maliziose a Caroline, che non sapeva se stessero insieme o no. Il bacio del giorno prima la aveva confusa. Non era sicura di quello che volesse Zayn, ma allo stesso tempo era felice di quel bacio. Harry scherzava con loro ma sembrava essere distratto. Louis lo prese in disparte dopo il pranzo e lo interrogò.
"Amico che hai?"
"Nulla Lou, è solo che.."
"Cosa?"
"Non devi farne parola con nessuno Louis."
"Sono il tuo migliore amico, mantengo le mie promesse."
"Okay. Bene ieri io e Deena ci siamo baciati."
"Ma è grandioso!"
"No, non lo é!"
"Come non lo è? Non sei innamorato di lei?"
"Sì.. ma non sono.. pronto per una relazione."
"Hazza non cambia nulla, dovete solo.."
"Non cambia nulla? Io voglio poter uscire, divertirmi e non essere vincolato da lei!"
"Ma se ti piace lei perchè dovresti andare da qualche altra?"
"Non so amico, sai come sono fatto."
"Sì lo so Harry, ma almeno devi provarci.. parlatene insieme."
"Per ora.. voglio solo che la cosa rimanga segreta. Se tutti pensano che sono fidanzato molti mi tratteranno in maniera diversa. Hai visto quanto è cambiato Liam!"
"Non è vero Harry.. Ascolta.. Fai come credi sia meglio."
"Va bene.."
I due si allontanarono e Harry si avviò verso l'armadietto di Deena.
"Hey Dee"
"Oh sei tu."
"Si dolcezza, come va?"
"Perchè non te ne vai?"
"Ma Deena cosa dici?"
"Attento o potrei vincolarti. Ti ho sentito sai? Tu e il tuo amico. Brutto stronzo che sei. Non sono pronto per una relazione, ma vai al diavolo!"
detto questo Deena sbattè con violenza la porta dell'armadietto e si avviò verso la classe lasciando Harry, ancora una volta, solo e con il cuore spezzato.

Quella sera Liam prese la moto e si avviò verso casa di Emma.
"Ciao amore" la salutò con un dolce bacio
"Buonasera Payne" sorrise lei ricambiando il bacio
"Cinema allora eh? Senti che ne dici se poi andiamo a casa mia? I miei sono via per lavoro oggi e domani!"
"Va bene tesoro!"
I due giovani si avviarono alla Honda rossa, si misero il casco e sfrecciarono nella notte autunnale. Una volta arrivati davanti al cinema, Louis e Charlotte li stavano già aspettando. Entrarono e si godettero il film baciandosi e scherzando tra loro. Si fecero le 22.30 e Liam portò Emma a casa sua. Era una villetta a due piani, vicina a quella di Caroline. L'ingresso era grande e la casa arredata con mobili antichi appartenuti alla nonna di Liam che era morta due anni prima. Il legno d'acero risplendeva quasi come appena lucidato. Il parquet anch'esso d'acero era steso su tutti i pavimenti tranne quelli dei bagni. Questi erano uno l'opposto dell'altro. In uno c'erano le piastrelle bianche, nell'altro nere. Uno aveva la doccia, l'altro la vasca. Uno era in stile moderno, l'altro più antico. Liam salì le scale con Emma e tra un bacio e l'altro entrarono in camera sua.
"Come ti senti?" chiese lei.
"Bene amore, perchè?"
"Perchè io sono al settimo cielo" sorrise Emma.
Iniziò a sbottonargli la camicia mentre gli baciava il collo. Vide per la prima volta gli addominali scolpiti di Liam e rimase senza fiato. Gli diede un bacio sulle labbra e tolse la camicia buttandola sulla sedia. Liam chiuse la porta e sfilò a Emma il maglioncino di cachemire. I leggins marroni di lei mostravano perfettamente la bellezza delle sue gambe snelle. Ma Liam, non contento sfilò anche quelli. Emma rideva e baciava Liam lungo gli addominali, ma ben presto si ritrovò in intimo davanti al ragazzo. Slaccio la cintura di lui e abbassò i pantaloni. Liam saltò fuori dai jeans chiari e abbracciò la ragazza. Le baciò un orecchio e la spinse sul letto facendola cadere tra i cuscini. Emma rise di gusto e tirò a sè il ragazzo. Si mise a sedere e avvicinò il viso al petto di lui. Lo baciò e scese giù, lungo gli addominali, arrivando all'elastico dei boxer. Guardò Liam, poi la sua erezione. Ormai non riusciva più a contenere il suo membro all'interno dei boxer. Emma infilò una manò dentro l'intimo di Liam e lo tirò fuori. Liam emise un gemito e si buttò sulla ragazza. Sorrise sulle sue labbra e le sfilò le mutandine di pizzo.
"Sei bellissima"
"Tu di più"
Si baciarono dolcemente, Liam infilò un durex che aveva sul comodino e entrò deciso dentro di Emma. I due fecero l'amore fino alle 2 del mattino e poi Emma si addormentò stremata nel letto del fidanzato. Il mattino seguente Emma si ricordò che era sabato. Liam la svegliò con un buongiorno e un vassoio con le brioches appena fatte. Verso le 9 del mattino si vestì e andò a casa accompagnata dal fidanzato.La ragazza viveva con la zia che era sorda e si occupava di lei solo per cucinare. Entrambi i suoi genitori erano morti in un incendio della loro vecchia casa. Lei aveva 8 anni e quella notte era dalla zia. La notizia la scovolse e tutto ciò che le era rimasto era quella sorella della madre, che la accudiva sempre con amore e al massimo delle sue capacità. Emma entrò in casa e ricevette subito una telefonata.
"Ciao Em!"
"Buongiorno J!"
"Dormito bene?"
"Sì, meglio di qualcunque altra volta" sorrise tra sè
"Bene, so che mi nascondi qualcosa, ma cosa? Non importa, me lo dirai, anzi lo dirai anche alle altre a casa mia domani sera!"
"Eh?"
"Pigiama party amor"
"Ah okay! Scusa sono un po'.. rintronata"
"Ahaha perfetto, come al solito!"
"Ciao sfigata!"
"Ciaao!"
Emma si buttò sul letto e sorrise. Era davvero troppo felice.








Buooooongiorno a tutti voi! Sì sono tornata, sono rincoglionitissima a causa del fuso e spero di non avervi perso per un po' di attesa. Come promesso sono qua col capitolo nuovo c:
Aspetto tante recensioni c: appena arrivo a 4 metto l'altro capitolo c; GRAZIE A TUTTI C:
Un bacione,
Vale!

 

  
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