ripeteva tutte le mattine mia madre.
quella mattina ero già pronta, dovevo andare da Stephany.
l'avevo conosciuta al College, era l'unica ragazza che mi voleva veramente bene.
corsi giù per le scale.
i- devo andare.
A(shley,mia madre)- dove vai? non hai nemmeno un amico, stai sempre chiusa in camera tua.
i- tu non sai niente di me.
A- sono tua madre.
presi la mia borsa e uscì di casa.
cominciai a piangere e a pensare a quella frase. <
per me lei non era una madre, io mi reputavo orfana.
chiamai Steph. e le dissi che ero sotto casa sua.
Non era la prima volta che la vedevo fuori dall'ambiente scolastico.
Lei era simile a me, non aveva amici e piangeva spesso.
ricordo mi disse che lei da piccola fu messa in un orfanotrofio.
cominciammo a parlare, aveva il mascara che le calava dagli occhi fino a scomparire sotto al mento.
eeee stop!
il testo è molto piccolo, ma è come se fosse l'introduzione.
ho paura che nessuno mi caghi e che scriva per nulla.