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Autore: Smeralda Elesar    31/08/2012    2 recensioni
:-Lord Shen è ancora vivo?-:
Chiese Po alla Divinatrice
:Se è ancora vivo? Farebbe qualche differenza?-:
:-Certo che sì! Insomma, se è ancora vivo dobbiamo andare a salvarlo!-:
La seconda possibilità che tutti avremmo voluto dare a Lord Shen
Genere: Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Lord Shen, Po, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Passato, presente e futuro

 

Erano passate dieci ore, quarantatre minuti ed un numero imprecisato di secondi, ed a proposito di come si era comportato la sera prima Shen pensava solo una cosa: CRETINO!

No, cioè, prestarsi a quella stupida cosa dei fuochi d’artificio?

E poi, soprattutto, ringraziare il panda e tutta la combriccola?

Gli sembrava semplicemente umiliante e non riusciva proprio a capire perché gli fosse nato il bisogno di farlo la sera prima.

Quel grazie lo aveva fatto sentire in pace con se stesso, e dover ammettere questo lo rendeva particolarmente furioso.

Si sentiva strappato in due: da un lato invidiava quei guerrieri kung fu ed il loro essere un gruppo, ma appena lo invitavano a farne parte lui si tirava indietro.

Era un po’ come essere abbagliato da una luce troppo forte: magari poteva essere bella, sì, ma era talmente intensa da risultare fastidiosa perché non ci era abituato.

Il risultato fu che Shen ricadde in un periodo di mutismo e scontrosità proprio quando il ghiaccio intorno a lui sembrava essersi incrinato.

L’unico che sembrava capire e rispettare il suo bisogno di solitudine  era Master Shifu e Shen aveva il sospetto che fosse stato lui a dire agli altri di lasciarlo un po’ un pace perché dopo pochi giorni era tornato alla stessa situazione di quando era appena arrivato.

Non chiedeva e non dava nulla perché ancora non aveva capito cosa voleva e cosa era disposto a dare lui stesso, e nell’attesa che gli si schiarissero le idee accettava come unica compagnia quella dell’albero di pesco.

, almeno fino a quando uno dei suoi allenamenti con Master Shifu non venne interrotto dall’oca Cheng che cercava proprio lui per “una visita importante”

Shifu lo lasciò andare e Shen seguì il messaggero dentro il palazzo, dove però sembrava non esserci nessuno.

 

“Ma chi può cercarmi?”

 

Dietro di se sentì un fruscio vagamente familiare.

 

:-Accidenti a te, quando la pianterai di mangiarmi i vestiti!-:

 

:-E tu quando tornerai ad indossare la seta? Questa stoffa non mi piace-:

 

La Divinatrice e Shen si squadrarono un momento, solo che mentre alla fine lo sguardo della Divinatrice si risolse in un sorriso bonario quello di Shen divenne una smorfia infastidita.

 

:-Perché sei venuta a cercarmi? Spero non solo per farmi notare quanto sia caduto in basso il mio abbigliamento-:

 

Lei non smise di sorridere.

 

:-Credimi, Shen, sei migliore adesso. Comunque sono qui per vedere come stai, e poi perché è da tanto che non ti predico il futuro. Non vuoi più sapere quale gloria ti attende?-:

 

Gli chiese rigirandosi tra le zampe il pezzo di stoffa strappata.

Shen la fulminò con lo sguardo.

 

:-Non prenderti gioco di me, chiaro? Mai!-:

 

:-Scusa, non volevo turbarti. Ma fidati se ti dico che è in arrivo qualcosa e che forse ti converrebbe sapere prima cos’è-:

 

“Forse mi conviene davvero, tanto che mi costa? Il lavoro lo fa lei!”

 

:-Stai cercando di mettermi in guardia? E va bene, allora credo che ti servirà anche una di queste-:

 

Le porse l’ala per lasciarle strappare una piuma e la capra sembrò sorpresa dal suo gesto.

Strappò la piuma e Shen seppe dominarsi invece di strillare come al solito.

 

:-Ah, Shen! Non hai idea di quanto significhi questo!-:

 

Prese una ciotola dal fagotto che aveva in spalla e si inginocchiò per terra.

Il brandello di stoffa e la piuma si sovrapposero un attimo prima che una manciata di polvere sprigionasse una nuvola di fumo.

A sua volta il fumo si contrasse e divenne prima un cuore pulsante e poi una copia esatta del suo guan dao.

 

:-Una ferita deve ancora guarire ed un debito deve ancora essere pagato. Presto ti sarà offerta la possibilità di pagare il tuo debito e solo quando lo avrai pagato potrai guarire-:

 

Il fumo si dissolse e Shen rimase a fissare la Divinatrice con un sopracciglio inarcato.

 

:-Non ho capito niente. Ti spiace spiegarti meglio?-:

 

La capra scosse la testa.

 

:-Mi dispiace ma non riesco a vedere più chiaramente di così. A proposito, cos’è che ho detto esattamente?-:

 

“Ma dai… ed io pure che mi faccio consigliare da una capra che perde  colpi!”

 

:-Hai detto che una ferita deve ancora guarire e che un debito deve ancora essere pagato, e che solo quando avrò pagato il mio debito potrò guarire. Ma che vuol dire?-:

 

:-Hum… allora, la ferita che ancora deve guarire è qualcosa che ti fa soffrire. Cos’è, Shen? Il tormento di non esserti sentito amato? La delusione per essere stato sconfitto? L’umiliazione di essere costretto a dipendere dai tuoi nemici?-:

 

Shen si sentì montare dentro una rabbia furiosa.

 

:-BASTA!-:

 

Esplose, e la sua voce rimbombò tra le pareti.

La capra non sembrò spaventata dal suo sfogo.

 

:-Visto? Sono ferite che bruciano ancora. Mi dispiace-:

 

Shen si sentì esattamente come quando gli aveva detto che i suoi genitori lo avevano amato.

Male.

 

:-Non. Osare.-:

 

La ammonì.

 

:-Shen…-:

 

:-No! Non una parola di più sulle ferite! Piuttosto dimmi qualcosa sul mio presunto debito. Sempre se è qualcosa di sensato, se no taci-:

 

Lei sospirò e scosse la testa rassegnata.

 

:-Neanche questo ti piacerà. Tu ne hai parecchi di debiti: che mi dici di Po che hai privato della sua famiglia? E di Master Rhino? Se i suoi allievi ce l’avessero con te non avrebbero ragione? Ed il lupo, il tuo fedele luogotenente, non avrebbe ragione di odiarti?-:

 

 L’allusione al capo lupo gli provocò una fitta di disagio.

 

:-Non ho modo di sapere cosa pensano i morti-:

 

Replicò secco.

 

:-Oh, no, in questo sei stato fortunato. Vedi, il lupo è vivo, solo con una cicatrice in più, e come è ovvio non vuole avere più niente a che fare con te-:

 

:-Ah-:

 

Non si sentì di aggiungere altro e tenne per se la punta di sollievo che provava.

 

:-Lo so che ti senti meglio ora, perché vuoi nasconderlo?-:

 

:-Mai una volta che tu ti faccia i dannati affari tuoi, giusto?-:

 

Replicò Shen stizzito.

 

:-Shen, per favore, perché sei così ostinato? Non vuoi provare ad essere qualcosa di diverso da un megalomane con zero empatia? Non devi vergognarti a mostrare qualche sentimento positivo ogni tanto, sai?-:

 

:-Perché tutti vi siete convinti che io voglia cambiare il mio modo di fare? Non è così, dannazione, io sono e resterò sempre un cinico bastardo individualista e non me ne vergogno minimamente!-:

 

Il suo intento era spaventarla o almeno fare sì che lo disprezzasse e lo lasciasse perdere, ma non aveva fatto i conti con la tenacia della capra.

 

:-Lo so che non te ne vergogni, ma a volte la solitudine ti pesa e prima o poi anche tu ti stancherai di regnare su un deserto di cenere. Spero solo che quando accadrà non sia troppo tardi-:

 

La divinatrice raccolse il fagotto ed uscì dalla stanza lasciandolo solo e arrabbiato con il mondo intero.

 

“All’inferno lei e tutti i suoi giochi di prestigio con il fumo! Io non ho nessun debito da pagare e nemmeno ferite da guarire! Saranno loro che le avranno se non mi lasceranno in pace!”

 

Uscì anche lui all’aria aperta e subito se ne pentì perché vide di nuovo la capra che parlava con maestro Shifu.

 

:-Allora, Divinatrice Yang, già ripartite?-:

 

:-Sì, Maestro, il mio compito qui è finito e…-:

 

La frase rimase in sospeso perché la Divinatrice si era bloccata ad ascoltare qualcosa che sentiva solo lei.

 

:-No! Maestro, devo restare qui ancora un po’, forse qualche giorno, potete ospitarmi?-:

 

Master Shifu sembrò sorpreso dall’improvviso cambio di progetto ma rispose ugualmente con cortesia.

 

:-Certo che potete restare, prego, da questa parte-:

 

Il panda rosso si diresse verso gli alloggi per mostrarle il suo, invece la Divinatrice si girò a guardare Shen ancora fermo sulla soglia.

Shen fu sorpreso di notare che nel suo sguardo c’era un’ombra di preoccupazione.

                   *

Non gli piaceva.

Passasse il panda, passassero i suoi amici chiassosi, passasse il Maestro ratto ma la Divinatrice proprio no!

In realtà la capra non gli aveva quasi più rivolto la parola, ma bastava la sua presenza per mettere Shen profondamente a disagio.

Durante la cena si sedette più lontano possibile da lei, cosa che però non lo mise al sicuro dall’essere oggetto ad un certo punto, di uno sguardo penetrante.

 

:-Sta arrivando-:

 

Disse la Divinatrice, e poco dopo dei passi affrettati nel corridoio segnalarono l’arrivo di un messaggero trafelato.

Era un colombo ed ebbe appena il tempo di lasciare cadere un rotolo di carta con un messaggio prima di accasciarsi sulla panca.

 

:-Master Shifu, vi porto un messaggio dagli abitanti di Quian Li… loro…-:

 

Shifu lo fermò con un gesto.

 

:-Ci racconterai tutto più tardi, adesso hai bisogno di mangiare qualcosa e riposare. E poi posso sempre leggere questo-:

 

Disse indicando la carta arrotolata.

Il colombo annuì visibilmente sollevato e si dedicò alla ciotola di spaghetti che il panda gli aveva messo davanti, gli altri intanto avevano smesso di mangiare ed aspettavano che il maestro dicesse loro di che si trattava.

 

:-È una richiesta di aiuto. Gli abitanti di Quian Li sono spesso attaccati dai banditi delle montagne e non possono difendersi  perché… perché i banditi hanno delle armi da fuoco-:

 

A quelle parole Shen si alzò con uno scatto ed uscì perché non voleva sentire altro.

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Cantuccio dell’autore

 

Scusate per il ritardo mostruoso, ma sapete com’è, prima la partenza per le vacanze, poi il caldo, poi il mare, poi la pigrizia, insomma, non riuscivo a produrre qualcosa di sensato, poi all’improvviso l’ispirazione ha bussato di nuovo alla mia scatola cranica ed io non ho dovuto fare altro che farla accomodare.

Poi faccio i soliti ringraziamenti a chi ha inserito la storia nelle preferite/seguite/ricordate… Ragazzi, ora che siete tanti ho quasi perso il conto!

Mando un grande abbraccio a tutti voi e ancora una volta chiedo perdono per quanto vi faccio aspettare ^^

 

                                                      Makoto

   
 
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