Il Nuovo Membro Dell' Akatsuki: Haru
CAPITOLO 2: DI NUOVO INSIEME
:- Haru gli occhi? Hai imparato a gestire il tuo potere?-.
:- Ora ti spiego…-.
:- Occhi… potere… cazzo ci potreste spiegare qualcosa anche a noi!!- Esclamò il biondo stanco di stare a sentire.
:- Dai vieni in camera mia e di Sasuke, così ti pulisco anche quelle ferite-.
:- Lo sapevo che le avresti notate-.
Itachi fece cenno con la mano di seguirlo e, così fece. Salirono al piano di sopra, entrarono in camera e si chiusero la porta alle spalle. Haru si mise sul letto con le gambe incrociate.
:- Allora… cosa ti porta qui?-.
Disse il moro prendendo delle bende e dei cerotti.
:- Ecco… da quello che ho capito, l’ Hokage ha dato l’ ordine di catturarmi per studiare i miei occhi… così ha mandato degli anbu a prendermi… per fortuna sono scappata e sono venuta qui-.
Itachi iniziò a pulire con l’ acqua ossigenata le ferite sulle braccia della ragazza.
:- Capisco… ma il tuo segreto lo sapevamo solo io e lei… strano… gli occhi?-.
Haru alzò una mano al cielo facendo il segno di vittoria.
:- Ho imparato a padroneggiare tutti gli elementi!!-
:- Tutti gli elementi!! -.
L’ intera Akatsuki si catapultò nella stanza, facendo sobbalzare la sedicenne dal letto.
:- Cosa ci fate voi qui?-.
Itachi attivò lo sharingan e rivolse uno sguardo omicida al gruppo di scervellati.
:- Ci potete spiegare anche a noi!!-.
:- Ecco… io… eheh-.
Haru si portò una mano dietro la testa e iniziò a ridere nervosamente.
:- Spiegaci chi sei… e cosa centrano i tuo occhi-.
Il moro si avvicinò alla più piccola, le mise un braccio intorno al collo e, le diede una bacio sulla guancia.
:- Non devi dirglielo se non vuoi –
:- Tu ti fidi di loro?-.
Itachi posò una seconda volta un bacio sulla guancia della ragazza e gli sussurrò all’ orecchio :- Non sono io quello di cui ti devi fidare ma, sono loro-.
Il moro si stacco da Haru, gli sollevò la maglietta e gli iniziò a pulire le ferite al torace.
:- Ok… cosa volete sapere?-.
:- Chi sei e da dove vieni-.
:- Come vi ho detto prima il mio nome è Haru e vengo dal villaggio della foglia… i miei genitori sono morti durante l’ attacco della volpe a nove code, io avevo appena una settimana… poco prima della mia nascita mia madre si è dovuta sottoporre a degli esperimenti e da quelli, sono nati i miei occchi… non ho mai conosciuto i miei genitori, non potevo mai uscire da casa mia, dovevo nascondermi perché altrimenti mi avrebbero catturato… sono capace di utilizzare tutti gli elementi-.
Itachi vide due lacrime rigare il volto della ragazza, sollevò la manica del suo mantello e, gliele asciugò.
:- Da qui continuo io se permetti-. Haru annuì e si abbassò la maglietta.
:- Dopo l’ attacco della volpe a Konoha, l’ Hokage mi ha affidato una missione, ovvero occuparmi della bambina, crescerla e renderla una combattente. Ovviamente non dovevo rivelare a nessuno dei suoi occhi… Haru non è mai uscita, non poteva dare nell’ occhi… non ha mai potuto frequentare l’ accademia- Il moro sospirò, rivolse uno sguardo alla ragazza e continuò – All’ età di cinque anni, la piccola ha risvegliato il primo elemento:Il fuoco… da lì ci siamo allenati più duramente finchè non ha risvegliato altri elementi-.
:- Quindi mio fratello ti ha fatto da baby-sitte?-
:- Se questo ti aiuta a dormire la notte… si, Itachi è stao un padre, un fratello e un’ amico allo stesso tempo-.
:- Possiamo vedere i tuoi occhi?-.
Itachi si mise dietro la ragazza, gli poggiò una mano sulla spalla, avvicinò le sue labbra al suo orecchio e le sussurrò :- Fagli vedere chi sei piccola-.
Haru sorrise e acconsentì con la testa.
Il moro sorrise e urlò :- Vento!!-.
La sedicenne chiese gli occhi per poi riaprirli tre secondi dopo. Essi avevano cambiato colore: erano di un luminoso verde acqua con delle sfumature di bianco al centro.
:- Fulmine!! -.
Haru richiuse gli occhi per qualche secondo e poi li riaprì. Quest’ ultimi avevano ricambiato colore, questa volta erano più scuri: Il contorno era di un blu notte, mentre al centro si mischiavano il giallo e il grigio.
:- Bene… dai basta così-. Itachi mise una mano sulla testa di Haru e, gli scompigliò i capelli.
:- Capooo, gli occhi cambiano coloreee- disse un uomo mascherato indicando gli occhi della ragazza.
:- Pain ci farebbe comodo una come lei-.
:- D’accordo… Haru, vuoi unirti all’ Akatsuki?-.
:- Posso davvero? Certo! Che bello!-.
La sedicenne si ributtò addosso al l moro, facendolo cadere per terra.
:- Bene passiamo alle presentazioni… io sono il capo del gruppo, mi chiamo Pain-.
:- Io sono tobiiii, adoro i dolcettii-.
:- Io sono il credente Hidan… piacere-
:- Io sono il marionettista Sasori… l’ unico intelligente del gruppo-.
:- Si certo danna… io sono Deidara…- il biondo si avvicinò ad Haru, la aiutò ad alzarsi e le baciò una mano :- E’ un vero piacere conoscerti-.
La ragazza rise.
:- Ci provi è??? Io sono Kisame…- l’ uomo pesce si avvicinò alla ragazza e le disse:- Fossi in te starei lontana da quella piantaccia lì-.
:- Kisame fatti i cazzi tuoi! Io sono Zetsu e se non mi piaci ti mangio-.
Una ragazza dai capelli blu si avvicinò alla pianta e gli diede un calcio nelle parti basse.
:- Zetsu se continui con queste cazzate, sarò io che ti mangerò-.
Zetsu crollò in ginocchi a terra, trattenendo un urlo e le lacrime.
:- Io sono Konan… piacere piccola-.
:- Io sono Kakazu, ti dico solo una cosa… stai lontana dai miei soldini!-.
Haru sorrise, aveva una famiglia, una vera famiglia.
:- Tu sei Sasuke giusto?-. Disse avvicinandosi al ragazzo che non si era ancora presentato :- Se non sbaglio, abbiamo la stessa età… è un vero piacere conoscerti!-.
:- Lo è solo per te!-.
Così dicendo Sasuke si allontanò dal muro e andò in bagno.
:- Quello lì è davvero tuo fratello… sicuro… che problema ha?-.
:- Si… è l’ adolescenza… che ci puoi fare?-.
:- Allora… oggi dormirai con Itachi e Sasuke, tanto non credo hai problemi a dormire con loro-.
:- Con Itachi nessuno… con Mr. Simpatia non lo so… tu russi la notte?!- Urlò la ragazza a Sasuke che era nel bagno.
:- Che cazzo ti urli! No non russo!-.
:- Bene… allora buona notte… domani vi do il giorno libero-.
:- Siii… notte!!-.
L’ Akatsuki uscì dalla camera lasciando i due ragazzi soli.
:- Che bello Itachi! Mi sei mancato tanto-.
:- Si anche tu piccola mia- rispose il moro abbracciandola.
Quando gli era mancata, il suo odore, il suo sorriso, la sua testardaggine… tutto.
:- Senti un po’ hai un cambio per la notte?-.
:- Beh… certo che no… andiamo mi conosci no?-.
:- Non sei cambiata di una virgola… ti darò una tuta di Sas’ ke… domani mattina voglio vedere come te la cavi con le tecniche-.
:- Uffa… ci siamo appena rivisti e la prima cosa a qui pensi è l’ allenamento, non sei cambiato neanche tu… che palle!! -.
Sasuke uscì dal bagno e si avviò verso il suo letto :- Quella dorme con te vero niisan?-.
:- Tuo fratello è più rompi scatole di te lo sai?-.
:- Ti dovrai abituare ragazzina!-.
:- Ragazzina a chi babbeo?-.
:- Stopp!!! Vi avviso cercate di andare d’accordo… -.
Itachi diete una tuta a Haru, la quale si diresse in bagno per cambiarsi, mentre il moro si cambiò il pantalone e, si mise una canottiera bianco panna.
La ragazza uscì dal bagno, diede una piccola spinta a Sasuke, il quale cadde sul letto e gli disse a bassa voce :- Idiota-.
:- Itachi se tu hai problemi a dormire con me… io posso andare sul divano-.
:- Non se ne parla neanche… dai che centriamo!-.
I due si stesero sotto le coperte, il più grande spense la luce del comodino e, abbracciò Haru da dietro.
:- Notte Sas’ke… notte Haru-.
:- Notte Itachi… Notte Mr. Simpatia!-.
:- Notte Niisan… notte rompi palle!-.
ANGOLO AUTRICE:
Buon giorno… ho avuto qualche problemino e ho pubblicato il capitolo solo ora… so che il primo capitolo non vi ha colpito molto, sperco che questo si migliore.