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Autore: Florence Rhymes    01/09/2012    0 recensioni
[EDITATI ALCUNI CAPITOLI,AGGIUNTO IL CAPITOLO 03 "FROM THE INSIDE";IL CAPITOLO 'BUTTERFLY EFFECT' E' SLITTATO COME QUARTO CAPITOLO]
La guerriera del Sole,addormentatasi tempo prima della nascita di Princess Serenity,sta per risvegliarsi,in un mondo nuovo,dove Silver Millennium non é mai esistito,dove Crystal Tokyo non esisterà mai,dove il suo sacrificio é stato vano.
Ora le Guerriere Sailor sono semplici Donne con una famiglia,donne che non sono mai state Sailor Senshi,e dove Luna ed Artemis fingono d'essere semplici gatti da compagnia.
E poi ci sono loro,Chibiusa e Kousagi,le due sorelle,una vera,l'altra falsa,una Pura,l'altra Impura.
Una manterrà un antica promessa,l'altra la infrangerà.
Il risveglio del Sole implicherà la loro divisione,divisione già scritta ere prima,e porterà nuovi,inquietanti misteri.
Chi sono realmente le due gatte che continuano a chiamarle 'Small Lady' e 'Parallel Princess Serenity'?Chi é realmente Koichi,il ragazzo di cui Chibiusa é follemente innamorata?
E perché Usagi inizia a sentire Kousagi come un estranea,e non più come una figlia?
Un nuovo,terribile nemico,sta per svegliarsi,proprio in chi Usagi non avrebbe mai immaginato,distruggendo la loro effimera Illusione.
[Storia in fase di riscrittura]
Genere: Avventura, Dark, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio, Dopo la fine
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sailor Moon Daburujōku'
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Capitolo 14
-We Can't Wait To Burn It To The Ground-


Sotto lo sguardo sconcertato di tutti,la Sailorfuku di Rei Jr. variò. La fuku venne sostituito dal di lei vestito da Princess. Ricordava appena quello di Princessmercury,ma era d'un blu più scuro,aveva una fascia azzurra legata appena sotto al seno,ed in vita portava una specie di 'cintura' dorata,mentre la gonna era a più strati.immediatamente dopo,al vestito da Princess si sovrappose la Sailorfuku,mischiandosi e lasciandola così con le vesti da Loyalty. Nani Mo Nai sorrise,mentre la nuova 'soldatessa' unitasi alle sue truppe si alzò da terra,sotto lo sguardo sconcetrato di sua madre.
Mako,lo sguardo pieno di terrore,non riuscì a distogliere lo sguardo da questa nuova...forma che aveva assunto la sua amica,la quale dava loro le spalle.
"Perché Rei Jr,perché!?"
Chiese,inizialmente con voce strozzata,urlando poi all'ultima domanda. Rei Jr si voltò lentamente,con un sorriso amaro.
"Per Shiro,Mako. Per Shiro."
Sussurrò. Makoto sgranò gli occhi,afferrando sua figlia Mako che già stava per correre da Rei Jr.,per tenerla stretta a sé ed evitare che quella ragazzina potesse fare del male a sua figlia.
"Dov'é Shiro?!"
Gridò. Lo gridò con tutto il fiato che aveva in gola.
Gridò,lei che ora era donna comune,lei che non invocava più fulmini,lei che ancora non capiva cosa stesse succedendo,lei che non ricordava di Giove,suo Protettore.
Nani Mo Nai passò una mano sul viso di Rei Jr. prima che Makoto urlasse,poi si girò di scatto verso di lei,lo sguardo stralunato. Inclinò il capo. Shiro. Era quella ragazzina che KuroiMokusei aveva portato via?
Provò un forte senso di paura per il destino che avrebbero riservato a quella ragazzina,misto a tristezza,poi Nani Mo Nai capì che tali sentimenti non erano assolutamente ricollegabili a lei.
Erano di Kousagi,di quella piccola creatura terrestre che la "ospitava" -se così si poteva dire- nel suo stesso corpo,era lei ad essere preoccupata per quella ragazzina. A Nani Mo Nai,l'idea che Shiro potesse morire non la tangeva minimamente.
Con la sua forza psicomentale,riuscì a relegare Kousagi da qualche parte,nella sua mente,in modo da distaccare i sentimenti suoi da quelli della bambina.
"Dov'é mia figlia!"
Esclamò Makoto,in un tono prepotente e carico di rabbia.Sailorkuroichikyuu si riparò istintivamente dietro Nani Mo Nai -dietro una bambina,lei che avrebbe invece dovuto proteggerla!- temendo che le sarebbe potuta povere addosso una pioggia di fulmini scagliata proprio da quella Donna. Nani Mo Nai invece fece un passo avanti,Rei Jr. che seguiva tremante il suo passo,fissando Makoto dritta negli occhi.
"La rivedrai all'Inferno."
Sibilò,Muovendo le mani in modo strano per creare davanti a sé così da creare una sorta di disco di luce violetta. Lo lanciò contro Makoto,quando questi le venne rispedito indietro. Lo evitò e questi,a contatto col suolo,creò un grande boato.
Nani Mo Nai guardò chi le aveva rimandato indietro il suo attacco,e quasi rischiò di slogarsi la mascella,così come Usagi.
"Naruchan...!"
Esclamò Usagi,sgranando gli occhi. La Sailorsenshi davanti a Makoto -Osaka Naru- si girò verso la bionda amica e sorrise,continuando a tenere alta la bariera d'energia che aveva creato attorno a lei ed alla Guerriera di Giove.
"C'é una cosa che non ti ho mai detto,Usagichan"
Disse Naru,arricciando le labbra.
"Io sapevo."
Usagi corrugò le sopracciglia. Cosa sapeva di preciso? Che lottava contro Nani Mo Nai?Oppure...
"Io sapevo della tua doppia identità,Sailormoon. Sono semplicemente...scivolata via dalla tua Vita,capendo che non ti sarei stata di alcun aiuto."
Quella rivelazione,per Usagi,era stata come un pugno sferrato dal più potente dei Nemici.
Naru sapeva.
Naru aveva sempre saputo.
Naru aveva scelto volontariamente di uscire dalla sua Vita.
Fu Nani Mo Nai,ad interrompere l'idilliaco incontro fra le due ragazze,ora donne,richiamando a sé le Shukuteki.
"Sono troppe."
Sussurrò,osservando Kuroichikyuu che fremeva dalla voglia di combattere la Senshi che,temporaneamente,deteneva lo Starseed della Terra.
"Ritiriamoci."
Ripeté,svanendo assieme alle Shukuteki.


Quando Nani Mo Nai tornò al 'castello' che abitavano lei e le Shukuteki,trovò Shiro rannicchiata in un angolo,e KuroiMokusei a farle da guardia.
Ciò che maggiormente terrorizzava Shiro comunque,che continuava a passare il suo sguardo dalla Shukuteki dinanzi a lei a tutto il resto che la circondava,era sicuramente la somiglianza di Mokusei con sua Madre Makoto.
Perché Mokusei,dopotutto,era solo una versione di Makoto coi capelli tendenti al verde,ma acconciatura,sguardo e tutto il resto restavano quelli della Sailorsenshi di cui lei ne rappresentava il lato Oscuro.
E ciò terrorizzava Shiro che,giovane ed inesperta Senshi qual'era,non capiva chi realmente fosse la persna davanti a lei,con l'aspetto così simile a quello di sua madre.
Nani Mo Nai,per un rapido istante,sciolse la trasformazione,e permise a Kousagi di riprendere possesso del suo corpo. La piccola Kousagi,inizialmente,si guardò stranita,poi capendo d'essere finalmente uscito da quel Labirinto che Nani Mo Nai aveva creato nella sua mente,iniziò a piangere e corse verso Shiro. Questi,però,indietreggio,insicura sul potersi fidare o meno di quella bambina. E se era solo un trucco di Nani Mo Nai per distrarla? Doveva esserci un motivo se,improvvisamente,aveva sciolto la trasformazione,e gli occhi di Kousagi da viola e spenti erano tornati azzurri e allegri.
Ma qual'era,tale motivo?
Kousagi avanzò ancora verso l'Amica.
"Sh-Shirochan..."
Balbettò,avanzando verso di lei con passo insicuro,gli occhi sgranati,le guance bagnate dalle lacrime. Cerco di abbracciare Shiro,ma ella la spinse via. Questo,faceva più male d'uno schiaffo,per la piccola Kousagi.
"Shirochan...sono io...Kousagi.."
Sussurrò la bambina,iniziando a piangere più forte. Pianse in modo incontrollato,poi urlò. Ed in modo molto simile a quello che accadeva a ChibiUsa ai tempi della Blackmoon,apparve un simbolo sulla sua fronte,che iniziò a brillare,creando una colonna di luce.
Il simbolo,però,non era quello della Luna,no. Era diverso,assomigliava ad un piccolo sole,o ad una piccola stella.
Fu quella luce,ad attirare ChibiUsa ed Apollonis. Quando la videro,i due si stavano dirigendo verso la Torre di Cristallo apparsa al centro di Tokyo perché,secondo Apollonis,Kousagi -anzi no,Nani Mo Nai!- si era diretta lì. Ma quando sentirono un boato e,inseguito,una luce si stagliò nel cielo,si guardarono in faccia per un secondo.
ChibiUsa,conosceva molto bene quella reazione perché,da piccola,l'aveva avuta anche lei. Era così che attirava quelli del Blackmoon Clan,seppur involontariamente.
"...Sol.."
Sussurrò Apollonis,che strinse i pugni,digrignò i denti e corse verso la direzione di tale Luce.ChibiUsa,non capendo a pieno la situazione,gli corse dietro. Sperava,in cuor suo,che ad aver generato quella luce fosse stata,in qualche modo,Kousagi.
Dovettero entrare in una vecchia abitazione abbandonata,dove scoprirono che la luce trapassava quella specie di villa da parte a parte,ma non vi era segno della cosa,o della persona,che scatenava quella luce. Apollonis,dunque,tirò fuori dalla tasca una catenina. Attorno vi erano attaccati dei ciondoli argentei,ognuno con un segno planetario del Sistema Solare. Il biondo,per ragioni incomprensibili a ChibiUsa,ammucchio la catena nelle sue mani strette a pugno,e disse alcune parole che assomigliavano ad una qualche preghiera.
"Sole,ti sono devoto. Indicami la via,mostrami ciò che viene nascosto. Apollonis te lo chiede"
Sussurrò,per poi aprire i pugni. I Simboli del Sole e della Luna,vicini,presero a brillare,poi la catena fluttuò (sole e luna a fare da 'punta') e si appunto sul pavimento del piano di sotto. Apollonis capì,ChibiUsa un pò meno,così lo guardò,interrogativo.
"Trasformati."
ChibiUsa corrugò le sopracciglia ma,comunque,decise di fare come le era stato suggerito.
"New Moon Princess Power,Make-Up!"
ChibiUsa venne investita da una luce bianca,e si trovò con indosso il vestito da Princess,poi venne investita da una luce rosa,e in un lampo addosso aveva la Fuku. Le due luci si fusero e,divenute una sola,la avvolsero,mischiando il vestito da Princess e la Sailorfuku,
Apollonis,compiaciuto,prese le mani della ragazza.
"Concentrati su Kousagi e Nani Mo Nai"
"Nani Mo...?"
Chiese lei,incredula. Perché doveva concentrarsi anche su di lei..?
"Fai come ti dico."
Sibilò lui,in un tono che non permetteva repliche. La ragazza si concentrò prima sul viso della sorella e,in seguito,su quello di Nani Mo Nai. Represse un ringhio,poi si sentì come risucchiata.

Kousagi si calmò e,ancora piangente,si trasformò quasi istantaneamente. Ciò che preoccupò di più Shiro era il fatto che,l'amica,non aveva i soliti occhi che aveva quando era sotto il controllo di Nani Mo Nai. Anzi,erano ancora azzurri e limpidi.
Ciò significava..che era lucida?
La bambina fece apparire uno scettro,lo stesso utilizzato da Nani Mo Nai,e lo puntò contro Shiro.
"Alzati!"
Urlò,il viso contorto dalla rabbia. Shiro,seppur riluttante,si alzò da terra. Che armi possedeva,per l'esattezza?
Anzi,possedeva un arma?
Deglutì. Era Senshi da troppo poco tempo,per saperlo.
"Giurami fedeltà."
Shiro sgranò gli occhi. Cos'aveva detto...?
"Cosa...?"
"Giurami Fedeltà,Suzuki Shiro."
Ripeté in tono tagliente. Shiro scosse la testa. Non l'avrebbe fatto,mai.
"Piuttosto la morte."
Kousagi sogghignò.
"Ti accontento,allora."
Ciò che Shiro non aveva compreso era che,col suo gesto,aveva fatto sì che le personalità di Kousagi e Nani Mo Nai si fondessero insieme,grazie all'attimo di Rabbia avuto da Kousagi.
Shiro si mise sulla difensiva,pronta a ricevere l'attacco,che non tardò ad arrivare. La colpì su un fianco,prendendola comunque solo di striscio.C'era da dire che,comunque,per venti colpi che sferrava,veramente pochi andavano a segno. E questo,per la Senshi di Callisto,era a dir poco un bene. Ciò che realmente infastidiva Shiro,era vedere in pen'ombra Rei Jr. con una nuova Sailorfuku,che le osservava impassibile,completamente estranea alla cosa. Aveva giurato Fedeltà a Nani Mo Nai,forse?
Era sola,dunque?
Scosse la testa. Non lo era,c'erano sua Madre,sua Sorella..
Ed allora Shiro -in un impeto di rabbia funesta- prese fra le mani lo scettro di Nani Mo Nai,ed attirò a sé Kousagi,guardandola negli occhi.
"Nata dal Chaos,protetta dalla Luna Bianca,genereta da Serenity. Figlia mai nata,peccatrice innocente,portatrice di Chaos,luce delle Ombre,Errore che condannò Serenity."
Sussurrò,lo sguardo carico di rabbia e frustrazione.
Kousagi dovette mollare lo scettro per tapparsi le orecchie,mentre Shiro pronunciava quelle parole,dondolando la testa in modo quasi innaturale. No,no,No! Lei non era tutto questo! Non era un errore,non era una condanna,esisteva,esisteva!
Era lì,in carne ed ossa,respirava,viveva,non era errore o condanna. Era una persona,era Kousagi.
Ed era Nani Mo Nai.
Coesistevano,erano la stessa cosa,ora lo comprendeva.
"Kousagi..!"
...ChibiUsa..?
Kousagi venne travolta da una sensazione di calore,quando una luce si fece largo nella stanza. Si ritrovò stretta nell'abbraccio di un  ragazzino biondo.
"Sol..!"
Sussurrò il ragazzino,stringendola. La bambina si ritrasse.
"Apollonis."
Sussurrò,con rabbia. ChibiUsa si sentì,improvvisamente,estranea alla cosa.
"Nani Mo Nai,così ti fai chiamare adesso...?"
Chiese il biondo,stringendo i pugni. Kousagi arricciò il naso poi rise sguaiatamente. Cosa gliene importava a lui,di come si facesse chiamare?
"Nani Mo Nai,sì. Ora sono questo,e sono anche Kousagi.Kousagi,Nani Mo Nai,Sol,Lilith...Sono soltanto gli innumerevoli nomi che mi avete dato."
Sussurrò,ridendo in modo convulso.Salì sul suo trono,le Shukuteki che immediatamente -restate in disparte fino ad allora- si misero in ginocchio accanto a lei.
"Il mio vero nome in realtà é.."
ChibiUsa cercò di avvicinarsi,ma KuroiDosei con un colpo di falce la scagliò lontano.
"Engimono Kaosu.Io sono Chaos!"
Esclamò in un impeto di follia,mettendosi in piedi sul trono.Era completamente fuori controllo,mentre un eccitazione quasi cieca si impadronì di lei.
Aveva perso ogni freno inibitorio,era completamente impazzita.

Ami e Makoto avevano appreso,in modi completamente differenti,che le figlie erano in grave pericolo.
Makoto era,da tanto tempo,seduta per terra,abbracciata a sua figlia Mako,lo sguardo perso rivolto verso qualcosa che vedeva solamente lei.
Ami invece piangeva.
Piangeva tutte le lacrime che aveva in corpo,ed Hana era vicino a lei,le cingeva le spalle,sospirando. Non aveva mai particolarmente amato il dover vedere Ami -anzi,Princess Mercury- in lacrime. A dirla tutta,la cosa che più amava vedere sul volto della Guerriera e Principessa di Mercurio,era un sorriso.
Sorriso che,ora,non avrebbe visto.
"Perché Rei jr..?"
Chiese Ami,in tono strozzato. Hana l'abbracciò,sospirando.
"Per proteggere Shiro,Ami. Tu l'avesti fatto?"
"No."
Disse,in tono tagliente. Hana sospirò nuovamente,poi guardò gli occhi della Guerriera di Mercurio. Blu,come li ricordava. Sorrise.
"Potrei odiarti?"
Chiese Hana,senza motivo. Ami non capì.
"Potrei odiarti,avendoti amata per oltre mille anni? Potrei odiarti,avendoti aspettata per cotanto tempo?Potrei invece amarti,vedendo quella meravigliosa bambina che hai generato? Potrei,Ami?"
Ami,che a detta delle altre si comportava piuttosto stranamente -Dopotutto,la Guerriera di Eris,era solo un Nemico. Perché Ami ci parlava così amabilmente?-,corrugò le sopracciglia.
Cosa stava farneticando?
"Potrei amarti ancora,sapendo che hai amato un altra persona,mentre io amo solo te?"
Chiese,e non le diede tempo di rispondere,chiudendole le labbra in un bacio.
   
 
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