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Autore: princess_serenity_92    01/09/2012    5 recensioni
E se dopo la sconfitta di Galaxia Bunny si ritrovasse sola senza pù le sue compagne e ilsuo Marzio perchè morti durante la battaglia?
E se con lei ci fossero tre ragazzi tra cui uno che l'aiuterà ad affrontare il periodo più buio della sua vita?
Dalla storia:
Cantava quelle tristi parole come un lamento, come se potesse sollevarle quella sofferenza dentro di lei, come
se potesse ricucire i frammenti del suo cuore ormai spezzato in mille pezzettini.
Seiya era li affianco a lei che osservava con una morsa al cuore, non poteva fare niente per rissollevare il morale della
sua amata, non poteva dirle che lui sarebbe tornato, che l'avrebbe rivisto perchè così non sarebbe stato.
"Io invece non credo più a niente" pronunciò con un filo di voce la biondina,
"Bunny non fare così ti prego, non posso dirti che lui tornerà come ti ho detto in passato, perchè così non sarà
e tu lo sai bene, però ti prego non chiuderti in te stessa, ti prego torna quella ragazza sorridente e pasticciona.
Voglio che torni la Bunny di sempre, quella che piangeva perchè era finita la torta, quella quando arrossiva per ogni cosa..."
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Seiya, Taiki, Usagi/Bunny, Yaten
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The new future'
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Dammi la mano perchè non sarai mai sola














Un mese era passato da quel triste giorno, ma il cuore di Bunny non si dava pace, sperava con tutte le sue forze che quello che stesse vivendo
fosse solo un sogno, ma purtroppo così non era.
Quando sognava era così felice, le sue amiche erano accanto a lei che scherzavano e ridevano, e poi c'era lui, la persona che amava più di tutti.
Il loro amore era sopravvissuto a tante difficoltà, aveva superato tanti ostacoli, erano così felici insieme, passeggiavano e si scambiavano dolci effusioni.
Ma poi si svegliava ritornando alla sua triste realtà.
"Era solo un sogno" ripeteva ogni mattina come un disco che non veniva mai cambiato.
Come di routine di ogni giorno Seiya, Yaten e Taiki andavano a trovare Bunny cercando di consolarla; proprio quella mattina in casa c'era solo la biondina
che hai diversi squilli del campanello non rispondeva.
Seiya preoccupato per la sua amata che non rispondeva decise di arrampicarsi fino al balcone della ragazza per entrare nella stanza dalla finestra lasciata aperta.
Fu seguito dai suoi fratelli, in quanto in loro albergava una strana sensazione, una presa che stringeva lo stomaco.
Quando entrarono trovarono quella che una volte era la dolce e solare Bunny a terra con un flaconcino di pillole vuoto tra le mani, Seiya si precipitò subito da lei
scuotendola in modo da farla risvegliare.
"Bunny vuoi rispondermi, ti prego apri gli occhi", ma la ragazza non accennava a reagire,
"presto Seiya mettiamola sotto la doccia, con l'acqua fredda si risveglierà".
Detto questo Seiya prese tra le braccia la dolce Bunny aiutato da Yaten, in poco tempo si ritrovarono nel bagno, adagiarono la ragazza nella doccia e aprirono l'acqua
fredda.
In poco tempo il freddo provocato da quell'acqua gelida la ridestò dal suo sonno, sbatte le palpebre e si ritrovò davanti a se i tre fratelli.
"Perchè mi avete svegliato? Perchè avete interrotto i miei sogni?"
"Bunny ti sei ingoiata un flaconcino di sonniferi, ho avuto paura che non ti svegliassi più" disse Seiya con la voce che tremava.
La ragazza si strinse nelle spalle e sospirò "il flacone conteneva solo due pastiglie, le ho prese perchè volevo continuare il bellissimo sogno che stavo facendo"
detto questo delle lacrime cominciarono a rigarle il volto, Yaten prese un asciugamano pulita e asciutta e avvolse Bunny che in quel momento sembrava tanto piccola e indifesa.
"Vuoi raccontarci il tuo sogno Bunny?" Pronunciò Taiki con un sorriso sulle labbra, la "testolina buffa" fece cenno di si con la testa e rispose al castano con un sorriso,
"però prima devi cambiarti, bagnata così ti buscherai un raffreddore" le disse tendoli la mano per aiutarla a rialzarsi.

Erano seduti intorno al tavolo con una tazza di tè fumante, tutti aspettavano il racconto di Bunny che sorseggiava lentamente la sua bevanda all'aroma di vaniglia e miele.
Poggiò la tazza sul tavolo, prese un lungo respiro e cominciò a parlare: "ricordavate quando vi parlavamo di Chibiusa la bambina venuta dal futuro?"
I ragazzi accennarono un si con la testa e lei continuò a raccontare, " ma non potete sapere che la piccola Chibiusa è mia figlia, mia e di Marzio".
Nessuno riuscì a proferir parola rimasero ammutoliti da quelle parole, non avrebbero voluto sentire il resto perchè avevano già capito, volevano dirle qualcosa, confortarla
ma le parole li morivano in bocca.
"Testolina buffa" riuscì a pronunciare Seiya ancora scosso per quello che aveva compreso.
"Io volevo continuare a sognare perchè nei miei sogni lei è ancora viva, non è mai andata via e non sparirà mai. La mia Chibiusa quella bambina pestifera dai buffi codini rosa,
io non la vedrò mai più, lei non nascerà e dentro di me rimarrà il rimpianto di non averla potuta salvare. Adesso capite perchè avevo preso quei sonniferi? Adesso capite perchè
sono così disperata? Niente può essere paragonato all'amore di una madre verso la propria figlia, neanche quello che provavo per Marzio era così forte e solido."
Bunny continuava a piangere, come potevano essere così insensibili da non capire ciò che provava realmente?
Si alzò con uno scatto fulmineo dal tavolo e corse in camera sua piangendo e chiudendo la porta a chiave in modo che nessuno la potesse disturbare.
Seiya si era alzato per seguirla, ma i suo fratelli lo trattennero dalle braccia facendoli cenno di no con la testa, "ma devo andare da lei, ha bisogno di noi"
"no Seiya, ha bisogno di rimanere sola, adesso andiamo passeremo a trovarla più tardi" disse Taiki, si misero la giacca e insieme uscirono da quella casa lasciando la principessa
della luna sola con il suo dolore.

Il plettro scorreva sulla chitarra da molte ore mentre la voce di Seiya intonava sempre la stessa canzone cercando di non pensare al dolore che provava nel vedere la sua amata
soffrire così tanto. Aveva appena ricominciato a cantare e i suoi fratelli erano li ad ascoltarlo in silenzio.

Eccoti sai ti stavo proprio aspettando
ero qui ti aspettavo da tanto tempo
tanto che stavo per andarmene
e invece ho fatto bene

sei il primo mio pensiero che
al mattino mi sveglia
l'ultimo desiderio che
la notte mi culla
sei la ragione più profonda
di ogni mio gesto
la storia più incredibile
che conosco
conosco

eccoti come un uragano di vita
e sei qui non so come tu sia riuscita
prendermi dal mio sonno scuotermi
e riattivarmi il cuore

sei il primo mio pensiero che
al mattino mi sveglia
l'ultimo desiderio che
la notte mi culla
sei la ragione più profonda
di ogni mio gesto
la storia più incredibile
che conosco

eccoti anche ora che non sei in casa
tu sei qui mi parla di te ogni cosa
gli oggetti sembrano trasmettermi
l'amore nello sceglierli

eccoti finalmente sei arrivata
e sei qui non sai quanto mi sei mancata
speravo tu esistessi però non immaginavo tanto

sei il primo mio pensiero che
al mattino mi sveglia
l'ultimo desiderio che
la notte mi culla
sei la ragione più profonda
di ogni mio gesto
la storia più incredibile
che conosco
conosco
conosco
conosco
conosco
conosco.

Posò la chitarra sul pavimento e prese il cellulare che prepotente vibrava nella sua tasca,  lo prese e lesse il nome sul display prima di rispondere.
Chiuso il telefono si alzò dal divano infilò la sua giacca e uscì di casa sotto lo sguardo sbalordito dei suoi fratelli.
Correva per la strade trafficate di Tokyo, doveva arrivare il prima possibile, voleva scoprire cosa volesse dirle, non l'aveva mai chiamato, eppure
adesso lo cercava.
Seiya si domandava cosa potesse essere successo, non era da lei chiamarlo, da quando l'aveva conosciuta non era mai successo per questo doveva
affrettarsi ad arrivare sul luogo dell'appuntamento.
Finalmente arrivò all'entrata del parco, l'appuntamento era sulla panchina vicino al laghetto, si avvicinò pian piano e la trovò già seduta ad aspettarlo.
"Sapevo che saresti venuto Seiya"
"non potevo non venire" si sedette anche lui sulla panchina affianco alla ragazza, lei poggiò la sua testa sulla spalla del ragazzo che a quel gesto sorrise
cingendoli la vita con la sua possente mano.
"Ti chiedo scusa per oggi e solo che non ho resistito, sapere che non vedrò mai più la mia bambina mi ha fatto sentire tanto sola e impotente"
"Bunny tu non sarai mai sola, dammi la tua mano" lei gliela porse e lui la strinse alla sua,
"vedi così siamo forti perchè siamo insieme, ti prometto testolina buffa che non ti lascerò un momento starò sempre al tuo fianco"
"ti voglio bene Seiya" il moro le poso un casto bacio sulla fronte sorridendo, finalmente la sua amata aveva ritrovato un po di sorriso.
La strinse di più a se e cominciò a cantarle una canzone:

Io non ti prometto
qualcosa che non ho
quello che non sono
non posso esserlo
anche se so che c'è chi dice
per quieto vivere
bisogna sempre fingere.

Non posso giurare
che ogni giorno sarò
bello, eccezionale, allegro,
sensibile, fantastico
ci saranno dei giorni grigi
ma passeranno sai
spero che tu mi capirai.

Nella buona sorte e nelle avversità,
nelle gioie e nelle difficoltà
se tu ci sarai
io ci sarò

So che nelle fiabe
succede sempre che
su un cavallo bianco
arriva un principe
e porta la bella al castello
si sposano e sarà
amore per l'eternità.

Solo che la vita
non è proprio così
a volte è complicata come una
lunga corsa a ostacoli
dove non ti puoi ritirare
soltanto correre
con chi ti ama accanto a te.

Nella buona sorte e nelle avversità,
nelle gioie e nelle difficoltà
se tu ci sarai
io ci sarò.

Giuro ti prometto
che io mi impegnerò
io farò di tutto però
se il mondo col suo delirio
riuscirà ad entrare e far danni
ti prego dimmi che
combatterai insieme a me

Nella buona sorte e nelle avversità,
nelle gioie e nelle difficoltà
se tu ci sarai
io ci sarò.


Nella buona sorte e nelle avversità,
nelle gioie e nelle difficoltà
se tu ci sarai
io ci sarò.

"In qualsiasi circostanza io sarò sempre accanto a te" disse soffiandole nell'orecchio e abbracciandola forte.












Ed ecco il tanto atteso terzo capitolo, lo so vi ho fatto aspettare molto ma spero ne valga la pena. Purtroppo non ho avuto molto tempo per scrivere
e aggiornare, sono stata tre settimane in vacanza senza pc e poi appena ritornata ho ricominciato a lavorare senza tregua.
Tra un po di tempo entrerò in maternità e penso che avrò un po di tempo, almeno spero perchè portare in grembo due maschietti mi sta sfinendo.
Dopo avervi annoiato con le mie chiacchiere inutili vi dico solamente le canzoni che ho usato per questo capitolo sono degli 883, i titoli sono
-Eccoti - e -io ci sarò-.
Spero che la lettura sia stata di vostro gradimento e se volete darmi qualche consiglio o i vostri pareri sarò lieta di leggerli tramite le recensioni.

Princess_serenity_92

   
 
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