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Autore: Fiery    17/03/2007    6 recensioni
Sono attimi. Attimi scattati. Attimi scattati col desiderio di cambiare.
Nuova one-shot Dedicata a Lalla ^^
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Luna Lovegood
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Attimi Scattati

Nota iniziale: Dedicata a Lalla per avermi dato l’idea per la one-shot ed essermi stata di aiuto!! Grazie mille, la coppia citata è dedicata a te! ^^ Ti voglio bene.

 

Attimi Scattati

 

Clic.

 

Il leggero rumore della mia macchina fotografica è ciò che mi fa piacere sentire.

 

Clic.

 

Posiziono la macchina in senso verticale, stando ben attenta a inquadrare il soggetto scelto. Un cagnolino nero che corre felice dietro una palla arancione, lanciata poco prima da una bambina di circa dieci anni. La foto che scatterò a secondi esprimerà la gioia della fanciullezza, della voglia di vivere di una bambina.

 

Clic.

 

Continuo a scattare, continuo a imprimere in semplici foto non magiche ogni momento vissuto. Esatto, non sono foto magiche, bensì babbane. Le foto che sto facendo sono babbane.

Con una macchina magica è facile imprimere le gioie e i dolori di un momento preciso della tua vita, ma è difficile esprimere ciò da una foto immobile. Bisogna essere esperti, bisogna saper cogliere il momento adatto, fare finta che quello sia un tuo ricordo.

Mi avvicino lentamente ad una panchina, poggiando il mio materiale fotografico. Mi lego per bene i capelli biondi, che erano saltati fuori da un codino brillantinato blu. I miei occhi vispi scrutano attentamente ciò che mi sta intorno. I jeans blu e la camicetta a mezza manica bianca mi donano un’aria informale e spontanea.

Riprendo la macchina fotografica, questa volta il soggetto inquadrato è una ragazza dai capelli biondi che legge una rivista.

 

Clic.

 

Sorridendo scatto la foto e riesco a leggere il nome di quella rivista: Il Cavillo. Mi ricordo di quando lo leggevo io, quando ero una ragazzina lunatica e associale. Non mi piaceva stare in mezzo alla gente e trovavo attraente quella rivista piena di gossip ed informazioni di alcun genere.

Quando ho smesso di leggere quella rivista? Credo due anni fa, quando ho finito gli studi ad Howgarts. Non ero nessuno, non avevo amici. Insomma, avevo degli amici, ma ho perso i contatti dopo che la scuola ebbe fine per me.

Quel giornalino aveva perso importanza, non lo consideravo più come uno svago, era un qualcosa di indescrivibile che mi allontanava dalla realtà che mi circondava. Non mi ero mai accorta di quanto dolore ci fosse attorno a me, di come Voldemort aveva lasciato il segno nonostante fosse caduto. Harry è caduto insieme a lui. Morto, vincitore e sconfitto allo stesso tempo.

 

Clic.

 

Questa volta scatto una foto a una coppia che si tiene la mano. Sorrido inconsapevolmente. L’amore era sempre stato un problema per me, non ero mai riuscita a dichiararmi a chi amavo, e ora me ne pento.

 

-Luna Lovegood?- chiede una voce alle mie spalle.

 

Mi volto, non riconoscendo immediatamente quella voce tanto profonda, e riconosco un ragazzo dai capelli biondi, non più impomatati come un tempo, gli occhi grigi e la pelle chiara.

 

-Draco Malfoy?- domando di rimando al ragazzo più grande di un anno di me.

 

-A quanto pare hai smesso di leggere il Cavillo.- mi fa notare accennando alla mia attrezzatura fotografica.

 

-Diciamo che non è più interessante come un tempo.- rispondo io posando la macchina fotografica sulla panchina e sedendomi.

 

Lui sembra incerto, poi si siede accanto a me, fissando il mio album fotografico.

 

-Puoi guardare se vuoi.- gli dico mentre cambio il rullino.

 

Sento il suo sguardo su di me, ma non ci faccio caso. Mi sembra già strano che lui si sia seduto accanto a me. Quando mi volto verso di lui lo vedo che sta aprendo il mio album e che inarca un sopraciglio, -E’ Howgarts.- commenta.

 

-Sono gli anni che ho vissuto lì.- affermo sorridendo debolmente.

 

-Lenticchia, Sfregiato e Mezzosangue.- commenta con un ghigno indicando il magico trio.

 

-Mi ero dimenticata di quella foto, gliela devo ancora mandare.- dico prendendo la foto tra le mani e ammirandola, -Però non voglio mandargliela. È la prima foto che ho scattato.

 

-Sono foto babbane.- mi fa notare lui con un velo di sarcasmo.

 

-Lo so.- rimetto a posto la foto e poi lo guardo fisso negli occhi, -Perché mi parli?

 

-Non capisco.- risponde tornando a sfogliare l’album ed evitando il mio sguardo.

 

-Hai capito benissimo. Non mi vedi da tre anni, il tuo giudizio nei miei confronti non può essere cambiato senza esserci più visti tra i corridoi di Howgarts.- gli faccio notare prendendogli l’album tra le mani.

 

-Avevo nostalgia dei vecchi tempi.- dice guardandomi e sorridendomi.

 

-Come hai fatto a trovarmi?- domando inarcando un sopraciglio, -Non ti ho lasciato niente su come rintracciarmi.

 

-Ho delle conoscenze.

 

-Non sono state molto brave le tue conoscenze, mi hai trovato dopo tre anni.

 

-Ma ora ti ho trovato.- dici riafferrando l’album e ricominciando a sfogliarlo.

 

Rimaniamo in silenzio, rotto solo dalla voce dei passanti e dal fruscio della carta dell’album. Quando non sento più quest’ultimo rumore mi volto e ti vedo sorridere. Un vero sorriso. Mi sporgo un po’ e sorrido anch’io.

Prendo tra le mani la foto che osservi con tanta insistenza e riconosco noi due in biblioteca.

Tu che guardi la macchina fotografica babbana con riluttanza, io che ti sorrido spontanea. Un auto-scatto insomma.

Mi ricordo quel pomeriggio, al mio sesto anno e al tuo settimo anno, quando ci siamo incontrati in biblioteca… di nascosto.

 

-Ti mancano quei tempi?- mi chiedi facendomi voltare verso di te.

 

-Un po’.- ammetto, -In fondo sei stato il mio primo ragazzo.

 

-Stai con qualcuno ora?- mi chiedi ancora serio.

 

-Sono fidanzata da un anno e mezzo con Theodore.- rispondo, poi, vedendo la tua espressione sbalordita, scoppio a ridere, -La cosa non può impressionarti più di tanto.

 

-Era uno del mio gruppo.- mi fai notare.

 

-Lo so, ma dopo di te è stato l’unico che mi abbia reso felice.- rispondo passandogli la foto.

 

Credo abbiate capito ormai. Ero fidanzata con Draco, il re dei serpeverde. Non seppi nemmeno io cosa trovava di attraente in me, eppure fu lui che mi diede il primo bacio, davanti al ritratto della mia Sala Comune. Posso ricordare quel preciso attimo. Un bacio frettoloso, un bacio intenso, un bacio passionale. Quando si era staccato mi aveva guardato con quei suoi occhi grigi, dove mi persi. Lo baciai nuovamente, un po’ mi mancano quei baci. Quei baci caldi.

Rammento ogni singolo attimo passato insieme, ogni singola fuga e nascondiglio per non far scoprire la nostra relazione. Ma, in realtà, chi è che non voleva far sapere di noi? Questo non l’ho mai capito, non sono mai riuscita a comprendere chi aveva più paura di rivelare i propri sentimenti.

 

Abbasso lo sguardo, non sono più capace come una volta di sopportare quei suoi occhi freddi e distaccati.

Nelle mani vedo ancora la mia macchina fotografica, col rullino appena cambiato, e sorrido. Mi alzo e comincio ad armeggiarvi, sotto lo sguardo di Draco, dopodichè lo inquadro.

Lui si mette una mano davanti al viso, stile “No Comment” ma io riesco a toglierla.

 

-Un sorriso per la stampa!- esclamo ridendo.

 

Clic.

 

Scatto la foto, dopodichè passo alla circospezione del parco. Vicino ad una fontana ci sono due ragazze che ridono. Posiziono la macchina in senso verticale e scatto nuovamente.

 

Clic.

 

-Ti diverti?- mi chiede Draco facendomi voltare verso di lui.

 

-Molto.- rispondo rivolgendogli un sorriso sarcastico.

 

-Non prendermi in giro.

 

Lo guardo qualche attimo in silenzio, -Mi hai sempre preso in giro tu, perché non dovrei io?

 

Vedo il tuo sguardo indurirsi, al ricordo di cosa ci ha diviso. Una stupida presa in giro, una stupida posizione di riso. Ma chi ce l’ha fatto fare? Era una relazione impossibile. Siamo così diversi, due persone con ideali e opinioni diverse, due persone cresciute in ambienti differenti. Come facevamo a stare bene insieme?

 

-Addio, Luna.- mi saluta alzandosi e camminando verso il cancello del parco.

 

-Scappa di nuovo.- la mia affermazione lo fa fermare, -Scappa da qualcosa in cui credevamo tutti e due come hai fatto qualche anno fa.

 

-Sono un Mangiamorte.- mi confessi guardandomi.

 

-E io sono un Auror.- gli faccio eco abbassando lo sguardo, -E fra una settimana mi sposo.

 

In quel momento preciso sento due braccia stringermi il corpo, la stretta diventare più salda, più necessaria.

 

-Sei felice?- sento chiedere dopo qualche secondo.

 

Mi stacco dal tuo abbraccio e sorrido, -Sì.

 

-E’ un addio definitivo.- commenti.

 

-No, quello è stato quando ci siamo lasciati.- dico con convinzione.

 

Ti vedo sorridere debolmente, amareggiato da quella verità. Ti volti, cammini verso il cancello e solo dopo che l’hai superato sospiro. Lentamente mi avvicino alla panchina e guardo l’album ancora aperto.

Sorrido notando dove il biondino l’ha lasciato aperto e prendo tra le mani una foto: io e lui abbracciati nella Foresta Proibita. Un altro autoscatto. Poso la foto nell’album e lo chiudo delicatamente. Riprendo la mia attrezzatura fotografica e mi allontano verso un’altra parte del parco. Un’altra parte di me.

 

Su quella panchina l’album fa la sua comparsa. Una sferzata di vento mi avvolge e mi volto. Quell’album si è aperto grazie al vento e riesco a riconoscere la foto che ho appena ritirato.

Mi volto decisa. E’ solo il passato. Sono solo attimi.

Attimi scattati.

 

************

Mettiamola da questo punto di vista: sta arrivando la primavera e io sono triste. Forse perché io adoro la pioggia e la neve, quella sensazione fresca che mi avvolge e ciò mi aiuta a scrivere cose tristi.

Ma poi, come per magia, mi guardo intorno e riconosco quell’atmosfera di allegria che incomincia a diffondersi e mi dico: “Ehi, in fondo è una stagione bella. E’ la stagione del divertimento!”

Quindi fuori dal letargo e prepariamoci ad essere inondati di sentimenti nuovi!!

 

Grazie a tutti per aver letto e se avete tempo e voglia lasciatemi un commento!!

 

Tanti kiss tutti per voi

By Titty90 ^^

  
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