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Autore: AlekHiwatari14    04/09/2012    3 recensioni
E' una storia basata su angel e devil, ognuno innamorato l'uno dell'altro. Ai Devils e Angels era vietato amarsi, ma comunque succedeva. Questa volta però, l'amore di questi giovani li porta a fare una dura scelta, AFFRONTARE IL SENTIERO DELLE METAMORFOSI e diventare finalmente TERRENI.
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Con personaggi di Witch, Winx, Martin Mystere, Team Galaxy, Teen Days, Huntik e Totally Spies.
Altri saranno tutti nuovi.
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BUONA LETTURA.
Genere: Commedia, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Quasi tutti, Raf, Sulfus | Coppie: Raf/Sulfus
Note: AU, Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1 - Incontro col destino
 
 
Una melodia mi sveglia nel cuore della notte. Di nuovo quel sogno. Di nuovo quella angel. Mi alzo e mi avvicino alla finestra.  Mi volto alla mia destra dove c'è il comodino con la sveglia che segna le 3 in punto. Alzo la testa e vedo tra le nuvole quel volto un altra volta. Sta diventando un ossessione. Per non parlare del bracciale che porto al polso. So che è qualcosa di molto caro, ma non sono capace di ricordare. Questo bracciale ha un ciondolo a forma di coccinella. E' tutta rossa con i puntini neri. I miei ricordi vagano nella speranza di ricordare, ma solo quel volto mi rimane impresso nella mia mente.
 
 
***
 
 
Voce: RAF! Svegliati! Finirai per far tardi il tuo primo giorno di scuola!
Apro gli occhi. La voce di mia madre è peggio della sveglia. Riesce a svegliare chiunque. Mi alzo e preparo i vestiti. Qualcosa mi dice che sarà una giornata dura. Apro l'armadio per prendere una camicia a maniche lunghe rosa e mi accorgo dallo specchio di avere qualcosa al collo che mi spaventa. Poi guardo meglio e mi metto a ridere. E' la collana più orrenda che abbia mai visto, ma non so per quale ragione non la tolgo mai. E' a forma di serpente a strisce. Mi metto la camicia sopra alla cannottiera a righe e scendo giù per le scale. Mamma ha già cucinato la colazione, e sta con papà, seduta a mangiarla. Mi siedo e prendo una crepes che ha cucinato.
Angelìe:Sbrigati tesoro, se no finirai per ritardare alla lezione.
Raf:Si, mamma. 
Risposi alzandomi in tutta fretta e prendendo lo zaino rosa che era a terra nella cucina. Poi mi diressi a scuola. C'erano tante  persone, milioni e milioni di ragazzi che aspettavano, per sapere in che classe erano capitati. Mentre guardavo stupita la grandezza della scuola, qualcuno mi finì addosso mentre ero di spalle. Caddi.
Raf:Ahi! Che male!
Voce:Scusami, non ti avevo vista. Tutto bene?
Alzai la testa e una ragazza mi tendeva la sua mano. Aveva i capelli rosa lunghi e occhi azzurri, vestita all'ultima moda. Mi aggrappai a quella mano che mi aiutò a rialzarmi. Aveva un viso familiare proprio come le altre sue amiche che le erano vicino.
Ragazza 1: Dolce, cerca di stare più attenta! Ti sei fatta male?
Raf:No, grazie.
Ragazza 2: Scusala, ma ha sempre la testa tra le nuvole.
Raf:Non preoccupatevi. Io sono Raf e voi?
Ragazza 1: Ah..già.. scusaci! Io sono Uriè, lei è Miki e questa sbadata che ti è venuta addosso è Dolce.
Raf:Molto piacere.
Dolce:Allora...a te è il primo giorno, non è così?
Raf:Esattamente e a voi?
Uriè:Non preoccuparti, anche a noi è il primo giorno.
Miki:Spero che ci mettino in classe assieme, almeno già conosciamo qualcuno.
Raf:Speriamo.
In quel momento dal cancello della scuola esce una professoressa anzianotta.
Prof:Do il benvenuto a tutti gli allievi del primo anno. So che questa giornata sarà dura, non solo per voi, ma anche per me che devo elencare le 5 classi con tutti i componenti e i nomi dentro.. allora..iniziamo dalla prima classe, la sezione A.
Raf:Certo che sembra molto stanca.
Uriè:Già, è una faticata non solo per lei, ma anche per noi che dobbiamo ascoltare tutti i nomi e le sezioni. 
Dolce:Ragazze? Ci hanno chiamate! Stiamo nella stessa classe!
Raf:Davvero? Non ho sentito niente!
Miki:Per forza! Stavi parlando con Uriè. Siamo nella sezione A, ma siccome gli studenti iscritti sono pochi possiamo associarci alla sezione B per le attività come arte, sport, eccetera.
Raf:Capito.
Uriè:Andiamo? Non sappiamo neanche in che aula andare!
Raf:Certo, andiamo!
Risposi dirigendomi nella scuola con le mie amiche. Trovammo la classe ed entrammo. Ci sedemmo ai primi banchi. Io con Uriè e Dolce con Miki. Iniziò la lezione.
 
***
 
Che noia! Sto da un'ora e già sembra che sia passata una vita.
Kabalè:Ehi! Sulfus , che ci fai qui? Non dovresti essere in aula musica?
Sulfus:Si, ma mi annoia molto!
Cabiria:Dai,andiamo! Ci sono quelli della sezione A. Non sei curioso di sapere come sono?
Kabalè:Già, chissà che aspetto avranno! Sicuramente saranno tutti grassi, brutti e mangioni!
Gas:Chi è che è grasso, brutto e mangione?
Disse con una busta di patatine tra le mani che sgranocchiava. 
Kabalè:Quelli della A.
Sulfus:E ok! Arrivo!
Risposi alzandomi dalla panchina di legno sulla quale ero sdraiato. Mi diressi verso l'aula di musica dove una dolce melodia conquistò il mio cuore e la mia mente. Mi affacciai e vidi una ragazza suonare il piano. Capelli lunghi biondi. Sembrava la ragazza dei miei sogni. E quella melodia? Così dolce che solo un angelo poteva comporla. E inoltre, era del tutto identica a quella del sogno che faccio ogni notte. La melodia svanisce e la ragazza si alza. Si volta verso la classe e fa un inchino. Rimango sbalordito. Quella ragazza era la ragazza del mio sogno davvero, ma come era possibile?
 
***
 
Finita la mia sinfonia Kiss the Rain di Yiruma, mi alzai e, come sempre, feci un inchino alla platea che era la mia classe. Da lontano, alla porta, un ragazzo cattura la mia attenzione. Capelli blu e occhi gialli. Un aspetto da devil, aveva una maglia nera con dei rombi rossi e una camicia nera a maniche lunghe con un pantalone nero anch'esso. Un tattuaggio a forma di stella rossa sull'occhio sinistro. Era identico al ragazzo che sognavo. Quel ragazzo di nome...
Raf:Sulfus?
Sulfus:Raf?
Dolce mi venne vicino e incominciò a complimentarsi con me, lasciando alle spalle il devil.
 
***
 
Kabalè:Sulfus? Tutto bene?
Sulfus:E' nella sezione A.
Kabalè:Chi?
Sulfus:Niente.. pensavo a voce alta. 
Dissi abbassando lo sguardo. Aveva pronunciato il mio nome. Almeno così avevo visto, dal labiale delle sue dolci e splendide labbra color fragola. Stavo decisamente impazzendo. Doveva sicuramente essere una mia immaginazione. 
Ragazzo:Ehi! Kabalè!!!
Kabalè:Scusa, ci conosciamo?
Ragazzo:Certo! Sono Diesel! Ti ricordi di me?
Kabalè:Ehm....no!
Diesel:Come no? Non ricordi? Io e te eravamo..si insomma..
Alzai la testa e vidi il volto di colui che stava parlando con Kabalè. Aveva i capelli neri corti con ciuffo sull'occhio sinistro e gli occhi rossi, vestito punk con jeans neri strappati e maglia nera con uno stemma bianco a forma di teschio. Aveva una faccia conosciuta ad un tratto ebbi un mal di testa.
Sulfus:Ah...che dolore!
Mi accasciai a terra. Privo di sensi incominciai a sognare o forse a ricordare...
 
   
 
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