Epilogo


Erano passate tre settimane; Jimmy era stato dimesso da due, anche se ancora non era tornato al lavoro, e Cameron mancava da una.
<< Cameron è andata a casa, aveva la febbre. >> gli aveva detto Chase, sette giorni prima.
<< Bene. >>
<< Bene?! Cameron è malata e tu dici 'bene'?! >> aveva esclamato Foreman.
<< Certo. Con quella tosse era più preoccupante se il suo corpo non avesse reagito. Ora possiamo dire che è un influenza... meglio così, no?! >>
<< Sì... meglio così... >>



House, ovviamente, era passato ogni giorno a casa della dottoressa per assicurarsi che la "sua" Allison non avesse bisogno di nulla e che l'influenza non peggiorasse.
Anche se la febbre era passata in tre giorni, lui gli aveva consigliato, ma Cameron avrebbe detto "ordinato", di rimanere a casa ancora qualche giorno; << Chase e Foreman sono dei gran lavoratori. >> aveva risposto quando la donna gli aveva chiesto come avrebbero fatto all'ospedale. << Anche se ultimamente il caffè lascia un po' a desiderare... >> finì, strappandole un sorriso.

<< Cameron ancora non si vede?! >> domandò entrando in ufficio << Se continua così dovrete fare il suo turno in ambulatorio anche questa settimana... >> continuò con un sorrisetto; era passato a casa di Allison prima d'arrivare all'ospedale, probabilmente sarebbe rientrata quel giorno stesso.
<< Ha telefonato ieri... ha detto che stava molto meglio e che sarebbe tornata in questi giorni. >> rispose Foreman.
<< Oh... beh, allora forse vi salvate... >>

Come House aveva previsto, Cameron aveva lasciato il suo appartamento ed era tornata a lavoro; arrivata all'ingresso del Princeton Hospital scoprì che non era l'unica ad esser rientrata quel giorno.
<< Wilson! >> chiamò.
<< Cameron... tutto bene? Sarah era preoccupata. >> salutò l'oncologo.
<< Sì, era solo un po' di bronchite; niente di grave... tu, tutto a posto? >>
<< Perfettamente, ora. Stavo andando da House... anche se ho un po' paura... >> ammise.
<< Paura? Per cosa?! >> domandò stupita Allison mentre si stavano dirigendo verso l'ufficio del diagnosta.
<< Una sensazione... conoscendo House... >> rispose vago.

<< Wilson! >> disse Chase.
<< Wilson?! Non sarà lui a salvarvi... >> disse House, che dava le spalle alla porta dell'ufficio.
<< No. C'è Wilson... e Cameron. >> aggiunse il biondo quando anche la dottoressa apparve sulla porta.
Gregory House si voltò verso i due nuovi arrivati.
<< Ciao ragazzi. >> salutò l'oncologo.
<< State bene, menomale! >> disse Foreman.
<< Già... finalmente! Grazie. >> finì Wilson.
<< Grazie?! >> chiese scettico House avvicinandosi.
<< Sì, per avermi curato. >>
<< Avresti dovuto farlo da solo! Si può sapere cosa ti era saltato in mente? >> domandò per poi lasciar cadere il bastone e tirare un pugno all'amico, sotto lo sguardo stupito degli altri tre dottori, e facendolo finire a terra. << Era da tanto che volevo farlo... >> commentò con un mezzo ghigno.
Purtroppo perse l'equilibrio e sarebbe caduto anche lui se Allison non fosse corsa a sorreggerlo.
<< Grazie. >> le disse rimanendo così com'era, con il braccio che cingeva le spalle della donna.
<< Scusa... >>, a parlare era stato Wilson, che si era rimesso in piedi.
<< SCUSA?! Scusa?! Che idiota... >>
<< Non lo farò più. >> promise l'oncologo.
<< Sia meglio per te! Guarda se un dottore debba finir ricoverato per una sciocchezza del genere! >> sbottò House.
<< Giuro che non ti farò perdere altro tempo, anche se... questa volta forse è servito. >> disse sorridendo e guardando Cameron, ancora abbracciata a lui e che in quel momento diventò vistosamente rossa.
<< L'hai fatto a posta?! >> domandò stupito House.
<< Non ho detto questo... Non sono così scemo! >>
<< Comincio ad aver dei dubbi... sai, l'età che avanza, può giocar brutti scherzi... >>
<< Guarda che ho la tua stessa età! Va beh, ci vediamo... >> disse voltandosi per andare, ma non uscì dalla porta che tornò a guardare il collega << Dimenticavo... Sarah vi vuole a cena da noi, venerdì... ha detto che non tenterà di avvelenarti. >> finì, sorridendo alla faccia che aveva fatto House, e lasciando la stanza.

<< Scusate, ma... >> cominciò Chase quando l'oncologo fu uscito, né lui né Foreman erano sicuri di quel che avevano visto e sentito.
<< Anche se Cameron è tornata, non pensiate che il vostro lavoro sia finito. Su, tornate ai vostri compiti! >> disse House, interrompendolo e recuperando da terra il proprio bastone << E qualcuno prepari il caffè. >>
<< Ci penso io. >> si propose Cameron sorridendo e lasciando i due colleghi sempre più confusi.



^§*Fine*§^


Bene... lieta d'aver messo, seppur in ritardo, la parola fine alla pubblicazione di questa cosa assurda, cottoncandy e zuccherosa... XP