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Autore: RinsWorld    09/09/2012    4 recensioni
come dire... sono una fan scatenata della coppia GoBra e finalmente (dopo un milione di documenti Word gettati nel cestino) l'ispirazzione è giunta a me, che dire... BUONA LETTURA^^
TRAMA: le cose fra Goten e Valese vanno piuttosto male, lui non è più sicuro di provare qualcosa nei suoi confronti, ma non se la sente di lasciarla!
Le cose non vanno meglio per Bra...
ATTENZIONE: !Breve avviso sul mio ritardo!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bra, Goten, Marron, Pan, Trunks, Ub, Valese | Coppie: Bra/Goten, Pan/Trunks
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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[…-Perché prima sei scappata così, piangendo?
E io rimasi spiazzata]
-Bra, su forza, dimmelo! Sono tua amica, saprò aiutarti!
-Ai presente Georg?
Le chiesi per guadagnare tempo, infatti sapevo già che la risposta sarebbe stata affermativa
-Si, è il tuo ex, no?!
-Esatto! Comunque è già da un po’ di tempo, credo due mesi, che mi arrivano dei messaggi di minaccia, non so se centri lui, credo di no, anche perché è un codardo e non avrebbe mai coraggio di fare una cosa simile! Ma oltre a questo c’è anche il fatto che mi sento costantemente osservata, ma non è una cosa umana, sennò non avrei così tanta paura…
Ok, avevo detto le cose alla rinfusa e di fretta, però era vero: mi sentivo costantemente osservata e quello sguardo non era per niente umano!
-Aspetta, aspetta, aspetta… tu mi stai dicendo che un alieno ti sta osservando e che, sempre lo stesso alieno, ti manda dei messaggi… Bra, queste cose non hanno un senso logico! Cioè un alieno che manda messaggi?! Ahahah
Lo sapevo che non mi avrebbe mai preso sul serio, dopotutto stiamo parlando di Pan: quella per cui tutto ha un senso logico, anche l’Amore! Non la sopportavo proprio quando metteva in dubbio la parola dei suoi amici, solo perché non aveva un senso… è come se la scienza contasse più di noi!
-Ma cavolo Pan, per te deve avere tutto un senso logico?!! È come se mettessi al primo posto la scienza invece che i tuoi amici!
Detto questo presi e me ne andai offesa perché aveva messo al primo posto la logica, arrabbiata perché aveva messo in dubbio la mia parola e molto triste perché infondo eravamo amiche…
POV’s PAN
La guardai correre via e non tentai neanche di fermarla: sapevo che sarebbe stato inutile, doveva prima sbollire la rabbia!
Tornai a casa di zio Goten per prendere la mia borsa ma lui mi fermò e mi chiese
-Dov’è Bra?
Io decisi di mentirgli spudoratamente, tanto perché non mi facesse altre domande
-Ha detto che era stanca così è andata via.
-Almeno potevi accompagnarla, non pensi?
-Da quando ti preoccupi così di una ragazza che non è quell’O.D.I.N.?
Chiesi io scettica alzando un sopracciglio
-O.D.I.N?!
-Ah, ah… Organismo Diversamente Intelligente per Natura!
-Si può sapere cosa avete tutti contro Valese?
-Ehm… niente zio! Vabbè, io torno a casa sennò mamma chi la sente dopo?
Sbuffai e uscì dalla casa di nonna per recarmi verso la mia che era a pochi passi di distanza. Forse avevo sbagliato a non crede alla mia migliore amica, forse la scienza non ha poi così tanta importanza. Cioè: no! La scienza spiega tutto e tutto ha una spiegazione logica.
Entrai in casa e notai che mio padre era immerso nella lettura di un libro di fisica. IDEA!
-Papà?!
Lo chiamai mentre lui mugugnava in risposta, senza distogliere lo sguardo dal libro: ma cavolo è più importante sua figlia o una libro di fisica!
-Papà?!
Ci provai di nuovo ottenendo lo stesso risultato, così mi avvicinai di soppiatto, mi posizionai di fianco a lui abbassandomi all’altezza del suo orecchio e…
-PAPÀÀÀÀÀ!
Gli urlai facendolo sobbalzare dallo spavento
-Pan, cavolo, non puoi chiamarmi come fanno tutti i comini mortali?
Sbuffò cercando si riprendersi
-Veramente ti ho chiamato, ma dato che tu non te ne sei nemmeno accorto ho pensato di passare al “piano B”!
Dissi con un finto broncio
-E il piano B sarebbe “assorda tuo padre”?
Mi chiese sarcastico
-No: il piano B sarebbe “fatti notare con le cattive maniere”!
Dissi facendogli la linguaccia, stemmo un minuto in silenzio e poi scoppiammo a ridere: quanto adoravo mio padre, era l’uomo più dolce che abbia mai conosciuto; non si arrabbia mai per queste sciocchezze! Assomigliava al nonno… già, il nonno. La persona più ingenua e altruista che io abbia mai conosciuto, capace di rasserenarti con un sorriso: quanto mi manca! Se ci fosse lui tutto sarebbe più facile, aveva sempre i consigli giusti nei momenti giusti.
-Comunque cos’hai?
Mi chiese mio padre riportandomi alla realtà
-Beh, ho bisogno di un chiarimento…
Spiegai calma
-Qualcosa che non hai capito?
Mi chiese posando definitivamente il libro di fisica e accomodandosi sul divano
-Beh, non prorio… papà, io credo che la scienza possa spiegare tutto a questo mondo e che ogni azione e ogni gesto abbia una sua logica. Però Bra dice che non tutto si può spiegare con la scienza o con la logica…
Lasciai la frase in sospeso aspettando in un suo cenno, aveva assunto un’aria pensosa, sembrava assorto in un mondo tutto suo…
-In effetti Bra ha ragione, Pan: non tutto ha una sua logica sotto e la scienza non può avere una spiegazione per tutto.
-I sentimenti…
Dissi in un sussurro che mio padre sentì
-Esattamente Pan! I sentimenti… odio, amore, tristezza, felicità, gioia e tutti gli altri, la scienza non li sa spiegare perché variano da persona in persona e perché non è la scienza che li controlla, è la persona stessa…
-E si può anteporre la scienza ad un’amica?
Chiesi a mio padre che mi guardo in modo strano per poi aprirsi in un sorriso
-Che domande, certo che no! Un amico vale più di tutti gli scienziati della nostra storia (Concordo, anche perche a noi POVERI studenti hanno portato solo guai e pomeriggi interi di studio-.-‘’’! NdA)
-Grazie papy!
Dissi dandogli un sonoro bacio sulla guancia e volatilizzandomi in camera mia, dovevo assolutamente chiamare Bra e scusarmi, sono stata una stupida a non crederle e anche un’incosciente a lasciare che andasse via da sola, lei non sa volare ne tantomeno difendersi!
Mi sentivo una stupida, mi ero comportata come una stupida! Ho messo in dubbio anni di amicizia solo perché una cosa non aveva logica… una bambina, ecco cos’ero, una bambina che gioca a fare la grande: ho un ragazzo più grande di me, non sapevo che i sentimenti non avessero una logica, avevo litigato con una mia amica…
-Ma, a questo punto, se io non sapevo cosa fossero davvero i sentimenti, come faccio a sapere se io amo davvero Trunks?
Mi chiesi ad alta voce spaventata delle mie stesse parole, sentì il mio cuore perdere un battito e poi sentì gli occhi pungere come spine, sbattei le palpebre un paio di volte, ma il risultato fu solo il fatto che delle piccole goccioline scesero sempre più copiose.

Capitolo dedicato a Eru che ha messo la mia ff tra le preferite 

N.D.A.: ehm… buongiorno? *me guarda intorno spaesata e vede voi con pomodori ammuffiti e uova marce, in mano, pronte per essere lanciate* Aki:FORZA GENTE; CAAARICAA! Gen: NO! Ragazzi parliamon… *me si ritrova coperta da uova e pomodori*… BLEAH, CHE SCHIFO!! Tutti:allora, hai ancora la voglia matta di farci stare sulle spine in questo modo? Gen:Non lo faccio più, lo giurooo! E, tanto per non farvi più stare sulle spine, nel prossimo capitolo succederà il finimondo! Tutti:Che tipo di finimondo? Gen:Un vero gentil’uomo non svela mai le sue carte *me sfoggia il sorriso ammaliante alla Layton* Tutti: Fino a prova contraria tu sei una donna… e poi LEVATI DALLA FACCIA QUEL SORRISO DA PROF. LAYTON CHE FA PENA! *Gen va in depressione*
Ringrazio di cuore tutti voi che nonostante tutto continuate a seguirmi:)
Al prossimo cap. baci
Gen 
   
 
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