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Autore: FairyCleo    09/09/2012    3 recensioni
"Dean Winchester era stato spezzato tante volte: quando era morta sua madre; quando era morto suo padre; quando Sam aveva esalato l' ultimo respiro tra le sue braccia; quando Alastair lo aveva torturato fino a non lasciarne che qualche minuscolo brandello di carne; quando Jo ed Hellen si erano sacrificate per salvare lui e suo fratello; quando Sam aveva sconfitto il Diavolo, sacrificando la propria vita per il bene dell' universo. [...]
Castiel giaceva in quello stato di incoscienza da tre giorni, ormai, e non accennava a destarsi.
Avrebbe potuto fare tenerezza, sembrare la bella addormentata in attesa del bacio del suo principe azzurro, se non fosse stato per le catene che cingevano i suoi polsi.
Quelle, erano l' unica risposta certa che Dean si era dato ad una delle mille domande postesi nell' ultimo straziante periodo: Castiel aveva perso la sua fiducia.
E che un demone lo scuoiasse vivo, non l' avrebbe mai più riconquistata".
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Bobby, Castiel, Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nel futuro
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Meraviglie della tecnologia


Dean, Ian e François stavano ancora cercando di elaborare il resoconto che aveva fatto loro lo spirito di Logan. Il fantasma aveva cercato di spiegargli le cose in maniera più chiara ed esaustiva possibile, nonostante la rabbia per il destino che lo avrebbe atteso se tutto fosse andato come doveva andare.

Stando a ciò che aveva loro raccontato, Castiel non si trovava più con i Leviatani. Il loro amico era stato trattenuto da questi ultimi solo per poche ore, per poi essere abbandonato come un cane fastidioso. Purtroppo, di lui si erano perse subito le tracce, e nonostante i numerosi tentativi, Logan non era stato in grado di ritrovarlo.

“E’ come se fosse celato ai miei occhi” – aveva asserito, pensieroso – “ non riesco a capire il perché. A volte è come se fosse lì, davanti a me, ma poi non riesco a vederlo”.

Questa ultima notizia aveva fatto finire nel pallone il cacciatore con il viso decorato dalle efelidi. Castiel era sparito chissà dove, e se neanche un fantasma era in grado di trovarlo, dubitava che potessero farlo loro. Maledizione, ma che poteva essergli capitato? Come poteva un fantasma perdere le tracce di qualcuno?

“Quindi tu non hai davvero idea di dove possa essere?” – gli aveva chiesto, fingendo indifferenza in maniera piuttosto maldestra: si vedeva lontano un chilometro quanto fosse ansioso.
“Purtroppo no. Ti confesso che la cosa mi ha lasciato piuttosto perplesso. Voglio dire, è vero che non mi sono ancora abituato del tutto a spostarmi in questa forma, ma con i Leviatani, ad esempio, non ho avuto alcun tipo di problema. Loro non riuscivano a percepirmi, a quanto pare, e sono riuscito ad approfittarne per scoprire ciò che stanno tramando”.

A quel punto, aspettavano solo che Logan dicesse loro di cosa si trattava. L’argomento Castiel non era ancora chiuso, ovviamente, ma non avendo altre informazioni a riguardo, fare congetture sarebbe stato momentaneamente molto inutile.

“Che altro sai?” – Ian sembrava aver riacquistato sicurezza. Riusciva a guardarlo negli occhi e a tenere la testa alta davanti a lui. Dean si chiedeva come avrebbe reagito se fosse capitato a lui di trovarsi davanti agli occhi il fantasma di Bobby. Ma, probabilmente, sarebbe stato meglio non pensarci: sperava con tutto il cuore che il suo padre surrogato campasse cent’anni.

“Dovete sapere che, al contrario di quello che molti pensano, c’è un modo per uccidere i Leviatani” – aveva detto Logan, serio, attirando l’attenzione dei ragazzi – “E che il modo per distruggerli è descritto in una profezia”.
“In una profezia?” – aveva commentato sarcasticamente Dean – “Ma tu pensa che fortuna! E dove la troviamo questa profezia?”.
I tre cacciatori stavano prestando il massimo dell’attenzione. Se esisteva davvero un modo per fermare quei bastardi, bè, loro lo avrebbero trovato e messo in atto, a qualunque costo.
“Esiste una tavola di pietra antica, molto antica. Essa risale a più di duemila anni orsono, e su di essa vi è impresso in caratteri che solo il prescelto può comprendere il modo per ricacciare indietro le bestie che Dio stesso rinchiuse in Purgatorio”.
“E ti pareva che non serviva pure il profeta? Continua, ti prego… Sentiamo quali saranno le altre cazzate che ci complicheranno la vita!”.
Logan non era molto felice di queste continue interruzioni dovute alle battute pungenti di Dean, ma aveva preferito sorvolare, continuando con il suo racconto.
“Vedete, il destino ha voluto che la tavola di pietra non fosse integra, e che i Leviatani avessero trovato solo un terzo di essa. Ovviamente, si sono sparsi per il mondo alla ricerca delle altre due parti, ma fino ad ora non hanno trovato niente. La cosa curiosa, però, è stata la scomparsa improvvisa del profeta che erano riusciti a rintracciare. Quel poveretto non è altri che un ragazzino, un certo Kevin qualcosa, che non sapeva neppure cosa fosse un Leviatano. Avreste dovuto vederlo, povero disgraziato. Era terrorizzato. Quei bastardi hanno minacciato di divorare tutta la sua famiglia se non avesse acconsentito a leggere e tradurre loro quello che diceva l’iscrizione. E alla fine, siamo giunti ad una scoperta”.
A quel punto, erano davvero con il fiato sospeso.
“Per uccidere un Leviatano, occorrono il sangue di un angelo caduto, l’osso di un uomo retto, e il sangue di altre due creature, anche se non abbiamo idea di chi possano essere, perché la parte di tavoletta di cui erano in possesso era la più piccola e di conseguenza quella che conteneva meno informazioni”.

Finalmente, tutto era chiaro. I cacciatori, avevano finalmente scoperto perché i Leviatani avevano voluto con tanto ardore che François consegnasse loro Castiel.

“Volevano il suo sangue quei bastardi” – aveva detto Dean – “Volevano il suo sangue in modo da distruggerlo”.
“Esattamente” – aveva commentato Logan – “Lo hanno morso centinaia di volte per infettarlo. Ora, a meno che non conosciate un altro angelo caduto, siamo nei guai ragazzi. Perché non so davvero come potremmo fare a fermarli”.

*


Billy Bush era arrivato a casa di Bobby Singer nel tardo pomeriggio, quando il sole era ormai calato già da tempo e l’aria fredda della sera aveva già fatto capolino.
Il vecchio cacciatore aveva accolto l’amico con grande entusiasmo, scherzando con lui come solo poche volte si concedeva di fare.
Billy non era molto diverso dal nostro Bobby: entrambi avevano la stessa età e la stessa corporatura, con la sola differenza che Billy non portava la barba e che i suoi occhi erano scuri e profondi.

“Ti vedo in forma, vecchio mio!” – aveva esclamato Billy, dandogli una sonora pacca sulla spalla.
“Puoi ben dirlo! Tu mi sembri tutto rinsecchito invece… Che c’è, qualche altra storia d’amore con una simpatica vampira?”.

Nonostante fossero trascorsi secoli, Bobby non smetteva di prendere il giro l’amico per una piccola “svista” presa per una donna che succhiava il sangue in maniera letterale. Ma si sa: anche i migliori possono sbagliare.

“Per carità! Mi basta mia moglie come sanguisuga!”.
Billy era uno dei pochi cacciatori che era stato così fortunato da avere una famiglia. Anche sua moglie Sandra era una cacciatrice, ed era una di quelle toste, una di quelle che aveva allevato i figli, Nicolas e Jules, a non avere paura dei mostri dentro all’armadio.
“Come sta la nostra Sandra?” – aveva chiesto Bobby, premuroso.
“Quella donna è incredibile! Ha energia da vendere! Appena ha saputo di questo casino con i Leviatani e le anime si è messa subito all’opera con i ragazzi, escogitando un piano davvero niente male per tenere a bada le anime purganti”.

Bobby era davvero incuriosito.

“Di cosa si tratta?”.
“Si è resa conto che mettersi alla ricerca di tutti i resti di quei poveri disgraziati e dargli fuoco era un’impresa folle, e allora ha provato ad attirarne una decina in un vecchio casolare – fidati, è più semplice di quello che pensi visto il sovraffollamento che c’è di recente – intrappolandoli lì dentro. Credimi, quel posto è a prova di fuga, ed ora come ora è strapieno. Ti dirò, i fantasmini all’inizio erano piuttosto incacchiati, ma grazie alle doti di mia figlia siamo riusciti a tenerli a bada e a… farli ragionare!”.

Jules, la figlia di Bobby, era una medium. Ma non una di quelle che leggono nella sfera di cristallo, sia ben chiaro. La ragazza, piuttosto timida all’apparenza, era invece una che sapeva il fatto suo, e che più di una volta aveva aiutato suo padre ad uscire da situazioni impossibili.

“A quanto pare, tua figlia ha doti venatorie oltre che extrasensoriali!”.
“Puoi dirlo forte amico! Lei sì che sa come si parla ai defunti!”.
“Ed ora, che fanno?”.
“Aspettano!” – aveva risposto Billy, buttando giù mezza bottiglia di birra – “Jules ha spiegato loro che non possono stare qui, e che devono intraprendere il loro percorso verso il Paradiso! Ti dirò amico, all’inizio pensavo che fossero stronzate, ma poi, sentendola parlare in quel modo, mi sono reso conto che sa molte più cose di quelle che lascia intendere. Quella ragazza mi fa paura, a volte!”.

Nonostante condividesse i timori del suo amico, non poteva non essere curioso di sapere ciò che Jules era in grado di vedere e che invece era celato a tutti gli altri. Avrebbe voluto sapere cosa c’era oltre, anche se non lo avrebbe mai ammesso apertamente.

“Quindi anche tu credi che ci sia un modo per rispedirli al mittente?” – aveva chiesto Bobby.
“Certo che sì! Ricordi? Quello che esce, deve pur tornare indietro da dove è venuto in qualche modo!”.
“Ma come faremo? Voglio dire, non si tratta solo di anime che vagano per l’America! Sono in tutto il globo! Europa, Asia, Africa, Oceania… Come facciamo a rintracciarle tutte?”.
“E’ qui che viene il bello, amico mio! – aveva esclamato Billy, balzando in piedi dalla poltrona – “Hai un computer e una webcam?”.
“Eh? Sì sì… ma a che ti servono adesso?”.
“Tu dammeli e basta!”.

In poche abili mosse, non senza qualche lamentela per la lentezza della connessione e per la tecnologia obsoleta di cui Bobby si ostinava a servirsi, Billy aveva fatto accesso ad un programma che il proprietario di casa non sapeva neppure di avere, sorprendendolo così per la quella che sarebbe stata la seconda volta di quel giorno.

“Che diavoleria è questa?” – aveva chiesto.
“Oh Bobby, davvero non hai mai usato Skype? Vecchio mio, sei messo peggio di quanto pensassi!”.
“Fai meno il saputello! A che serve?”.
“Serve… Esattamente… A questo!”.

Un attimo dopo, era collegato con decine e decine di persone di nazionalità diverse che parlavano lingue diverse. Persone di tutte le parti del mondo.

“Ma cosa…?”.
“Ti presento i miei contatti, Bobby. Loro sono i capogruppo di cacciatori di tutto il mondo. Lui è Marco, da Roma, Tom da Londra, Juan da Madrid, Akira da Tokyo, Fernando dal Messico e via dicendo… Loro hanno messo in atto l’idea di mia moglie. In questo momento, centinaia di cacciatori di tutto il mondo stanno intrappolando le anime in attesa di rispedirle a casa. In attesa che tutto questo finisca”.

Bobby Singer non riusciva davvero a credere ai suoi occhi.

*


Arrivare all’ordine del giorno era stato automatico per Logan e per i ragazzi. Stabilire che la priorità era diventata entrare in possesso delle parti mancanti della profezia era d’obbligo, così come mettersi a cercare un altro angelo caduto, e capire dove diavolo trovare quest’osso di un uomo retto.
François aveva ricevuto il compito di individuare ritrovamenti archeologici recenti, e si era messo subito all’opera, sperando che la ricerca avesse dato dei frutti immediati.
Ian avrebbe cercato l’osso, mentre Dean doveva occuparsi di recuperare il sangue dell’angelo caduto. Logan avrebbe dovuto svolgere forse il compito più difficile: capire che fine avessero fatto Castiel e Kevin, il profeta.
Ovviamente, per prima cosa, avrebbero dovuto trovare un motel dove poter riporre i bagagli e dover poter fare capo.
Erano ormai quasi arrivati ad uno svincolo, quando il cellulare di Dean aveva preso a squillare.

“Bobby!” – il cacciatore era felice di sentire il suo mentore, nonché ansioso di raccontargli quello che aveva scoperto! Non sapeva, però, che Bobby aveva notizie altrettanto sensazionali da comunicargli.
“Ehi! Ehi! Di che cavolo stai parlando? Eh? Cacciatori di tutto il globo? Skype? Stai usando Skype? Bobby, che ti sei bevuto?”.
“Che vorresti dire razza di cretino?? Ah! Faremo i conti, dopo! Senti, qui la situazione delle anime si sta risolvendo a poco a poco! I cacciatori di tutto il mondo sono all’opera, e ti posso assicurare che sono straordinari, figliolo! Davvero straordinari!”.

Anche se in maniera un po’ confusa per via della sovraeccitazione, Bobby aveva spiegato a Dean quello che era capitato, lasciandolo a dir poco senza fiato. Era stata davvero un’idea geniale.

“Che colpo di genio! Anche se non dovessimo imprigionarle tutte, sarebbero comunque in larga parte sotto controllo, e non darebbero problemi! Nel frattempo le altre potremmo rispedirle indietro con il metodo classico! Complimenti a Sandra Bobby! Anche se non la conosco, già mi sta simpatica! E Jules poi… Chissà se…”.
“TIENI Giù LE TUE ZAMPACCE DA MIA FIGLIA, SCIUPAFEMMINE!”.

Quella era stata la risposta di Billy al commento di Dean, che stava maledicendo Bobby per non averlo avvertito di essere in vivavoce.

“Quindi tu vorresti provare a riaprire il portale?” – gli aveva chiesto.
“Sì! Dubito che i Leviatani torneranno a casa spontaneamente figliolo, ma per le anime credo che abbiamo qualche speranza. Certo, alcune avranno bisogno di una spinta, ma credo che Jules saprà come parlargli. E’ una ragazza davvero in gamba. E suo fratello, poi! E’ stato lui a contattare tutti quei cacciatori, e poi hanno cominciato a fare passaparola. Un vero genio!”.

Si sentiva un po’ trascurato, ma era certo che sarebbe stato meglio non fare il puntiglioso. Dopotutto, c’erano cose più importanti a cui pensare.

Subito dopo, era toccato a Dean raccontare loro quello che avevano scoperto.

“Logan è stato davvero un grande” – aveva detto – “E stando a quello che ci ha detto, crediamo che il resto della tavoletta sia sparso in un raggio di cento miglia. Non dovrebbe essere difficile trovarla, anche se con la fortuna che abbiamo, tutto è possibile”.
“E con il profeta?”.
“Per l’appunto. Quello è un vero guaio! Non riusciamo davvero a capire dove sia!”.
“Questo sì che è un problema… E… E Cass?”.
 Il lungo silenzio che aveva seguito quella domanda aveva fatto capire a Bobby che davvero non c’erano buone notizie a riguardo.
“Non lo sappiamo. Lo hanno preso, pare che lo abbiano infettato, e poi puff! Sparito nel nulla… E’ un guaio Bobby… Dimmi quale altro angelo caduto potrebbe essere così gentile da donarci il suo sangue! Dimmi poi dove lo trovo un altro di questi ex gallinacei sacri!” – si era lamentato, sbuffando.

L’anziano cacciatore stava riflettendo. Dopotutto, avevano in problema simile. A Dean serviva il sangue dell’angelo-caduto per fermare i Leviatani, mentre a loro serviva il sangue di una creatura del Purgatorio.

“Dean… Credi che serva del sangue fresco?” – aveva chiesto.
“Che vuoi dire?”.
“Che forse sarebbe il caso di togliere dal bagagliaio quello che vi hai nascosto tempo fa”.

Dean Winchester era diventato improvvisamente livido. Come faceva Bobby a sapere quello che sapeva?

“Ma tu…”.
“Oh, sta zitto! Lo so e basta! Tiralo fuori Dean! Per quanto sia incrostato, forse può esservi utile. Ci risentiamo, idiota!” – e aveva riattaccato.

“Che ti ha detto Bobby?” – gli aveva chiesto François, vedendolo così imbarazzato.
“Dopo vi spiego… Prima devo cercare di capire come ha fatto a… Bah! Lascia perdere!”.

Ma Dean non avrebbe lasciato perdere. Voleva capire come Bobby avesse scoperto che nel bagagliaio aveva nascosto gelosamente il trench sporco di sangue di Castiel.

Continua…
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Salve!!
Sono stata brava eh? Tre aggiornamenti in una sola settimana! Quello di oggi in realtà non era previsto, ma è il compleanno di una delle mie “sorelle” e lettrici, e mi sembrava giusto ringraziarla così!
Tanti auguri cara!

E in occasione del compleanno di una di voi, il regalo è stato fatto a tutte! =) Spero siate contente!

Ora, ditemi se Billy e la sua famiglia non sono spettacolari! ;)
Sapete, ho sempre creduto che il “difetto” di Super fosse proprio la poca collaborazione che c’era con gli altri cacciatori. Capisco che sarebbe stato impossibile ampliare così tanto il discorso, e che le sciagure accadono a loro perché loro sono speciali, ma il mondo è grande, e non solo l’America è vittima di guai sovrannaturali. =)

Spero che vi sia piaciuto! E spero che vi sia piaciuto il finale.
Puoi dire quello che vuoi Dean, ma noi sappiamo bene come stanno le cose…
Sappiamo che nel tuo cuore c’è posto solo per Castiel!
Bacioni
Cleo
   
 
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