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Autore: Alnayyr    10/09/2012    3 recensioni
Una favola che ha come protagonisti Harry e Draco, ovviamente. Harry è la Cenerentola della situazione, ma Draco non è il solito principe!Il tutto è ambientato in un'atmosfera di puro delirio fiabesco con rimandi ai racconti disneyani, con una piccola citazione dreamworkiana, più famosi.
< Dicevamo? Oh sì, Draco agitò la sua bella bacchetta con molta grazia. Quella sera chi si lagnava era un ragazzo dai capelli neri. Non c’erano voluti incantesimi per gli addominali. Si chiamava Harry, sembrava diverso dai soliti tristi sguatteri. Aveva un’aria più elegante, più attraente. E quando aveva ultimato la sua magia, gli aveva rivolto un sorriso smagliante da pubblicità di dentifrici. Ovviamente se solo ci fossero pubblicità di dentifrici nei cartoni animati.>
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Delirio di Cenerentola

Draco agitò la bacchetta con grazia. Amava il suo lavoro di fatino madrino. Certo era stancante e deprimente, visto che era dovuto a una orribile maledizione, subita per il suo comportamento poco galante nei confronti di una vecchia megera di nome Minerva. Ma in fondo lo appagava vedere il sorriso sincero dei suoi assistiti. Oh ma cosa stava dicendo? Era inutile ingannarsi in quel modo! La verità era che amava moltissimo trasformare i BEI ragazzi da tristi schiavetti in meravigliosi principi con tanto di carrozza, cavalli e ovviamente addominali d’acciaio. Certo, l’incanto durava poco. Fino a mezzanotte. Però, insomma! Cosa volevano da lui? Il miracolo? Chi era? Mago Merlino? Ma grazie al cielo no! Se avesse avuto quella barba e quel corpo rachitico… bè si sarebbe gettato volentieri dalla stanza più remota della torre più alta! Ma, ringraziando i suoi genitori, aveva il suo bel corpicino da sfoggiare con una bella tunica azzurra, da vero maschio. “Ma per favore, quello è un vestitino”. Maledetti cartoni animati con topolini che parlano e pensieri che si sentono quando dovrebbero rimanere privati. Oh Accidenti. Si era sentito anche questo, vero? Ah bè non è importante. Dicevamo? Oh sì, Draco agitò la sua bella bacchetta con molta grazia. Quella sera chi si lagnava era un ragazzo dai capelli neri. Non c’erano voluti incantesimi per gli addominali. Si chiamava Harry, sembrava diverso dai soliti tristi sguatteri. Aveva un’aria più elegante, più attraente. E quando aveva ultimato la sua magia, gli aveva rivolto un sorriso smagliante da pubblicità di dentifrici. Ovviamente se solo ci fossero pubblicità di dentifrici nei cartoni animati. Il fatino si complimentò con se stesso per il bel lavoro e poi riferì al ragazzo i soliti avvertimenti: “Divertiti con la tua principessa quanto e come vuoi, basta solamente che ritorni a casa prima di mezzanotte, sennò la carrozza tornerà a essere zucca, i cavalli thestral, pardon topolini, e gli addominali…”
“Ma quelli son miei!”
“…Già già, è vero, eh sai, la forza dell’abitudine”
“Capisco. Comunque… La principessa Ginny sarà felice di vedermi così bello!”
“Oh, ma senz’altro! Anche se mi hanno detto che è una principessa un po’… facile, se sai cosa intendo dire…” Praticamente ogni suo assistito dell’ultimo mese era andato dalla principessa Ginny. Non che avesse fatto con lei chissà cosa ovviamente… Ma si vociferava che lei si fosse fatta addirittura stringere la mano da un ragazzo!... Scandalo!
“Oh, davvero? Per i rospi di Maga Magò! Allora non ci voglio più andare alla sua festa!”
“Ma la carrozza? I cavalli? Gli addominali?”
“Ma quelli sono miei!”
“Ah si! Scusami! È più forte di me!”
“Comunque non importa. Vorrà dire che usufruirò di questa bella magia in altro modo!” “ E come? Sono tutti alla festa della principessa Ginny! Non penso che tu voglia andare alla festa di compleanno di papà castoro e i sette capretti”
“No…io… Un momento! Fanno il compleanno lo stesso giorno?”
“ Chissà come mai tutti se ne stupiscono! C’è qualcosa di male se sono nati lo stesso giorno? Non lo so! Poverini! Io se avessi dovuto dividere il compleanno con qualcuno mi sarei arrabbiato! Minimo!”
“Mmmh, no bè, comunque, c’è ancora qualcuno che non è a nessuna festa ed è tutto per me…”
“E chi sarebbe quel perdente?”
“Ehm, sei tu, fatino…”
“Ah…”
“Ho fatto apposta a piangere, sapevo che saresti arrivato! Mi avevano parlato di te tutti i miei amici servi! E io non vedevo l’ora di vederti! Voglio te!”
“Ma io sono un fatino! Una maledizione mi tiene legato da anni! Sarò per sempre un fatino con un orribile vestitino a meno che…”
Fu allora che Harry lo baciò e ruppe così la maledizione. Draco divenne finalmente un ragazzo, un ragazzo vero! E dunque, sulle magiche note della festa di papà castoro, senza dimenticare dei sette capretti, ballarono un valzer che li fece portare su su nel cielo e cambiare i loro vestiti prima in rosa e poi in azzurro e poi di nuovo in rosa e in azzurro.

FINE
°°°sì lo so è molto folle, ma spero che per lo meno vi abbia rubato un sorriso!Un abbraccio e buona giornata :D
P.S. I riferimenti a fatti e/o persone inesistenti sono puramente casuali.°°°
  
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