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Autore: MXI    11/09/2012    3 recensioni
La stoira è ambientata alla fine dell'anime, Edward dovraà far fronte, insieme ai suoi vecchi colleghi, ad una minaccia più pericolosa e potente del padre.
Spero che vi piaccia ^^ Non fate caso alla pessima introduzione u.u
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altro personaggio, Edward Elric, Roy Mustang | Coppie: Roy/Ed
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Hakai 5
Hakai
-Il viaggio-

[...] "A Central stanno accadendo dei fenomeni abbastanza strani. Oggetti hanno preso a volare in aria ed ad attaccare le persone"

"Allora cosa aspettiamo?" chiese con un sorriso Edward che si trovava già sulla soglia della porta aperta.

Da quello tutti capirono quale sarebbe stata la sua risposta.[...]

Ci mise pochi minuti a prepararsi, giusto il tempo di prendere il fidato mantello rosso e raggiungere i compagni. Fu veloce come una saetta squarcia la tranquillità della pioggia.

Ma proprio quando tutti erano pronti per partire Winry, dopo un attimo di tentennamento, bloccò l'Elric per il braccio,

"Prima che tu vada, ho qualcosa per te" il ragazzo la guardò stupito, ma d'altronde si trattava sempre della sua amica d'infanzia... Quella che si inventava sempre un nuovo gioco o quella che raccontava le migliori scuse per giustificare le varie assenze.

Era pur sempre Winry!

Il biondo acconsentì, purché non si ritardasse troppo il rientro in centrale, velocemente la seguì fino al suo laboratorio personale e vedendo tutti quei progetti di automail inarcò un sopracciglio.

Cosa ci facevano lì?

Winry si mise a cercare qualcosa in un armadio da cui straripavano i più strani arti meccanici che aveva mai visto.

Attese diversi minuti, indeciso se parlare o meno poi,

"Winry, non per darti una brutta notizia ma non ho più bisogno di quella roba" la informò sarcastico incrociando le braccia al petto,

"Molto divertente nanetto!" rispose fingendo una risata,

"Chi sarebbe il microscopico esserino che non si vedrebbe neanche con una maxi lente d'ing"

"Smettila di fare il bambino" lo interruppe una figura che aveva appena varcato la soglia, entrambi si voltarono verso il possessore di quella voce,

"Ci stavate mettendo un po' troppo" continuò a mo' di scusa, la bionda liquidò velocemente la faccenda tornando alla sua ricerca,

"Dica pure che si stava preoccupando, colonnello" la voce di Edward uscì sicura e sarcastica,

"Primo: non sono più un colonnello. Secondo: non ero affatto preoccupato"  disse in tono saccente, ma il piacevole dialogo venne stroncato dall'intromissione della voce acuta di Winry che era riemersa vittoriosa dall'armadio,

"Mi dispiace interrompere questo battibecco tra innamorati" il volto dalla pelle chiara di Edward s'imporporò di rosso al sentire e quelle parole, mentre Roy rimase indifferente e, ad uno sguardo supplichevole del più basso, sollevò le spalle,

"Tieni Ed. Spero che ti sia utile" quindi gli porse una scatola di legno d'acero e subito iniziò ad illustrargli il contenuto.

Dopo la spiegazione Roy ed Edward raggiunsero i compagni, che nel frattempo erano stati trattenuti da Alphonse e Pinako che cercavano inutilmente di tranquillizzarli. Arrivarono addirittura ad offrirgli delle tazze di The.

Ma come riuscire a tranquillizzare un gruppo di soldati terrorizzati all'idea che, da un momento all'altro, potesse accadere qualcosa ai propri cari a Central?

"Signore! Siete pronti per partire?" chiese Hawkaye scattando in piedi,

"Certo" rispose il moro,

"Allora cosa aspettiamo?" disse Havoc alzandosi in piedi e uscendo velocemente dalla casa, era molto preoccupato perchè aveva appena trovato una ragazza e non avrebbe voluto perderla proprio in quel momento... Forse era la volta buona che riusciva a tenersi una donna.

Tutti i soldati seguirono il suo esempio fino a che non toccò ad Edward,

"Tornerò presto" disse solamente. Serio e conciso, come tutte le volte che partiva per una missione, fece per raggiungere gli altri ma si accorse che Al lo stava seguendo,

"Dove vorresti andare fratellino?" chiese il più grande posandogli una mano sulla spalla,

"Che domanda! Con te a Central" rispose innocentemente cercando di sfuggire alla presa del maggiore,

"Tu rimani qui... Con Winry e la zia"

"Ma nii - san io" 

"Niente ma Alphonse! E' più sicuro così" non lo lasciò terminare e lo fulminò con lo sguardo di quell'ipnotico oro liquido. Data la situazione pesante intervenne Roy,

"Lo proteggerò io" disse semplicemente, ma mise tanto di quel calore in quelle tre parole che non poterono fare altro che credergli,

"Lasciali andare Al, sanno il fatto loro" disse Pinako, ma il ragazzo anche se aveva compreso la situazione corse in camera sua. Cercando di allontanare la delusione che gli aveva attanagliato il cuore...

Suo fratello non lo riteneva abbastanza forte?

Era soltanto un peso per lui?

Era stato sostituito da Mustang?

Erano domande senza senso e il giovane Elric ne era consapevole, sapeva che lo aveva fatto solo per proteggerlo, per non esporlo a rischi inutili.

Ma in quel momento era solamente capace di sentire un vuoto nel cuore, il vuoto che avrebbe lasciato la mancanza di suo fratello...

Intanto al piano di sotto non potevano tardare oltre la partenza, gli animi si stavano spazientendo e anche se l'istinto di Ed gli diceva di correre dietro al suo unico parente rimasto in vita e confortarlo non poteva farlo.

Doveva andare e probabilmente non se lo sarebbe mai perdonato,

"Ditegli solamente che gli voglio bene" quindi se ne andò lasciando le donne sole, ad assaporare dopo tanti anni il gusto della separazione.

I militari arrivarono velocemente alla stazione, sperando di non perdere il treno diretto a Central e, dopo che velocemente Riza si era accertata che la meta fosse giusta, salirono sul vagone che ormai stava partendo,

"Nonostante te Ed, ce l'abbiamo fatta" sospirò Havoc sedendosi in una panca,

"Come sarebbe a dire?" chiese punto sul vivo il ragazzo chiamato in causa,

"Non prendertela maggiore degli Elric, arriveremo in tempo nonostante il tuo ritardo" precisò Armstrong in un luccichio,

"Non è colpa mia" precisò Edward per poi aprire il suo quaderno degli appunti ed iniziare a ripassare gli elementi chimici,

"Non cambi mai è?" chiese in modo retorico Havoc, per risposta il biondo fece uno dei suoi tipici sorrisi.

"E' il solito piccoletto di qualche anno fa" con questa battuta iniziò un viaggio in treno pieno di battute e urla, che servirono solamente a distogliere per qualche attimo i soldati dalla minaccia che li stava attendendo in città.

Appena giunsero nei pressi di Central, però, il treno si fermò.

"Non si dovrebbe fermare in questo punto" constatò Falman alzandosi in piedi e, guardando fuori dal finestrino, si accorse della presenza di una strana e densa nuvola,

"Signore! Fuori la situazione è strana, consiglio di scendere" continuò rivolgendosi al comandante supremo che a sua volta ordinò ad Havoc di svegliare Fury e Breda.

Quando tutti posarono i piedi sulla nuda terra si accorsero di una strana nube che aleggiava intorno alla locomotiva, Mustang raggiunse il capo treno per chiedere spiegazioni e, quando tornò, aveva un'espressione scura sul volto,

"Il carbone non brucia" tutti rimasero allibiti,

"Come sarebbe a dire che non brucia?" chiese sgranando gli occhi Edward,

"Sembra che il fuoco non riesca più a bruciare il carbone" specificò seccato per poi aggiungere,

"Ho anche provato con l'alchimia ma non funziona" sembrava quasi che si stesse dando dell'inutile da solo,

"Non si deve preoccupare, signore. Non è colpa sua" cercò di consolarlo Havoc dandogli delle leggere pacche sulla schiena,

"Dev'essere colpa di quell'uomo" disse l'Elric e dopo aver letto e aggiunto qualche nuovo appunto sul suo libro continuò,

"E credo che la colpa sia in questo fumo" 

"Falman!" disse con voce autoritaria Mustang,

"Signore?"

"Quanto manca a piedi da qui al punto dove si sono verificati i problemi?"

"Circa un'ora" rispose titubante, consapevole che la risposta non sarebbe piaciuta al comandante supremo. Prima che potesse dire od ordinare qualcosa, Havoc attirò la loro attenzione indicando un vagone merci,

"Potremmo usare queste" tutti lo raggiunsero per vedere a cosa stava alludendo.

Tante moto d'epoca, colorate, potenti, ma soprattutto... Veloci!


Eccomi di ritorno da una lunga vacanza ^^ Spero che il capitolo vi piaccia!! E se vi va lasciatemi un commentino :)
A presto!!

  
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