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Autore: Daymy91    31/03/2007    1 recensioni
Ff nata dopo il finale della seconda stagione: e se nella vita di House comparisse una strana ma bellissima donna... più legata a lui di quanto tutti pensino? PS: ff principalmente cotton, con qualche risvoltino qua e là...
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Scusate tanto per il ritardo di questo cap… ma ho avuto parecchio da fare in questo periodo, tra scuola,compiti,amici…

Rieccomi!

Ed eccovi anche l’11 cap!^^

So che non è un gran chè… ma l’ho voluto dedicare quasi interamente alla coppia HouseXCam.

Non è un capitolo che fa procedere la storia in termini di “Racconto” ma la fa procedere in termini sentimentali… Ben presto Cam si accorgerà che il suo amore non è poi così odiato…

 

 

Capitolo 11

 

 

24 Dicembre. h 8:30

Ufficio della Cuddy.

-Si… daccordo. La ringrazio.- Cuddy chiuse la telefonata e si rivolse alla ragazza davanti a se: Allison. –È tutto apposto. Potrai iniziare per il nuovo anno.-

-Grazie.- La ragazza voleva sembrare contenta. Ma si vedeva benissimo che non lo era.

-Cameron,sicura della tua scelta?-

-Si, non preoccuparti.- Rispose lei,alzandosi dalla poltrona di fronte alla scrivania del suo capo. Le tese la mano in segno di saluto. –È stato bello lavorare qui. Ho imparato molte cose. Non dimenticherò mai questo posto.-

Cuddy gliela strinse. - Nemmeno noi ti dimenticheremo.-

 

Ally sorrise tristemente e uscì dall’ufficio.

Ci mancava poco che scoppiasse in lacrime.

 

Quel posto le sarebbe mancato veramente!

 

Quando era venuta a lavorarci… era una ragazza fin troppo fragile.

House l’aveva cambiata.

Le aveva imparato a lottare,ad affrontare la vita… ad affrontare le sconfitte e a continuare a lottare,anche se la situazione sembrava disperata.

 

Lei era cambiata,non c’erano dubbi.

E per questo… se ne stava andando… 

 

 

24 dicembre. h 8:30

Casa di House.

Greg si era appena alzato.

Era presto. Fin troppo presto per lui.

Ma si sa… quando si ha qualcuno a casa,uno non può mai stare tranquillo per troppo tempo.

 

Quella mattina,Sandy aveva fatto un baccano infernale!

In poche parole,aveva fatto cadere una pila di piatti a terra!

 

-Dico,mi vuoi mandare in rovina!?!- Esclamò furioso.

 

Trovò la ragazza che raccoglieva i cocci per tutta la cucina. –Scusa! Non l’ho fatto apposta… stavo solo cercando… -

- Di fare colazione,per caso?- Le gettò un’occhiataccia. –Se quando cerchi di fare colazione combini tutto questo macello,a pranzo che fai? Mi demolisci la casa?-

 

-Scusa!- Continuò lei,continuando a cogliere cocci.- Ma non sono più riuscita a prendere sonno da quando è venuta quella dottoressa… -

House la guardò incuriosito. – Cosa? Chi è venuta?-

- La dottoressa Cameron. Ti cercava.-

 

Lui fu sorpreso di quella risposta.

Cameron? Che cosa era venuta a fare a casa sua? Forse era successo qualcosa…  -Io vado!-

 

-Vai? Dove vai?!

 

-A lavoro.-

 

-Ma oggi non è il tuo giorno libero??-

 

Ma il diagnosta non le diede retta e si rinchiuse nel bagno.

Qualsiasi cosa stava accadendo… doveva essere seria.

 

L’ultima volta che Cameron era venuta a casa sua, era stato per dirgli addio.

 

Certo,non poteva essere la stessa cosa… ma per farla venire fin lì, qualcosa di grosso era accaduto!

 

 

24 Dicembre. h 8: 40

Ufficio di Wilson.

-È permesso?-

 L’oncologo alzò lo sguardo e sorrise. – No. Prima deve chiedere alla mia assistente- ironizzò.

-Da quando hai un’assistente?-

-Da quando tutta questa formalità per entrare nel mio ufficio?-

Cuddy sorrise imbarazzata. –È solo che…  -

-Siediti.- Le rispose lui, indicando una sedia di fronte alla sua scrivania.

 

La donna non se lo fece ripetere due volte.

 

Lui la guardò incuriosito.

Aveva uno sguardo diverso dal solito.

Molto da “Ragazzina”.

 

Ci fu qualche istante di silenzio.

Pochi minuti, che però ad entrambi sembrarono un’eternità.

Il motivo di quel silenzio?

Bella domanda!

 

Wilson si schiarì la gola,cercando di attaccare discorso. – Ho visto Allison.-

Cuddy annuì. Aveva avuto lo sguardo basso tutto il tempo.

-Mi mancherà quella ragazza.- concluse.

 

-Mancherà a tutti.- Rispose lei facendo un sorriso tirato. –Soprattutto ad House.-

 

Wilson la guardò ancora più stranizzato.

-Cuddy?- Domandò. – Devi dirmi qualcosa??-

 

 

24 Dicembre. h 8:45

Ufficio diagnostica.

Un abbraccio. Un forte abbraccio.

Mai come in quel momento Cameron aveva voluto così bene a Foreman.

Le lacrime agli occhi. Il volto arrossato.

 

-Promettimi che ci scriverai!- Esclamò il neurologo sciogliendo quell’abbraccio.

Lei fece un sorriso tirato. -Contaci.-

 

Chase era con lo sguardo fisso sull’albero di natale.

-È quasi natale.- Disse alla ragazza. –Se devi andare a lavorare a gennaio,perché ci saluti ora?-

 

 -Cuddy mi ha dato questi ultimi giorni liberi in modo che possa prepararmi le valigie e iniziare il trasloco.-

 

-Vorrà dire che domani non verrai alla festa?-

 

- No. Mi dispiace.-

In realtà,Allison, avrebbe potuto andarci benissimo.

Solo che alla festa ci sarebbe stato lui. House. Anzi… peggio. La festa sarebbe stata a casa sua!

 

Foreman la guardò tristemente. -Allora questo è proprio un addio.-

 

-Non vi dimenticherò mai.- Rispose lei,mentre le lacrime avevano ricominciato a bagnarle il viso.

 

 

 

 

 

 

 

23 Dicembre. h 9:20

Parcheggio del PPTH

 Una moto si parcheggiò velocemente nel primo posto libero che trovò.

Da questa un uomo scese con un salto stentato: House.

 

Quella mattina aveva fatto particolarmente freddo ed ora il diagnosta aveva la faccia pallida e le mani gelate.

Ma non gli importava nemmeno. Era preoccupato. Era agitato.

Il motivo?

Non lo sapeva nemmeno lui.

Infondo… che era successo?? Cameron era solo venuta a casa sua alle sette del mattino…

 

 

 

Quando entrò in ospedale il suo sguardo si andò a posare su Wilson,poggiato alla balconata del piano superiore.

Il suo sguardo era triste… ma che diamine stava succedendo quella mattina??

Si voltò e si diresse verso l’ascensore. In giro,si respirava una forte aria di tensione.

 

Quando,salito al piano superiore, le porte si aprirono, il suo sguardo andò a posarsi sull’ufficio dell’amico. Niente di personale. Abitudine.

Poi si ricordò che Wilson era nella parte opposta. Si voltò di scatto, ma nel voltarsi urtò qualcuno.

Entrambi alzarono lo sguardo contemporaneamente.

 

-Cameron!- Esclamò lui, senza riuscire a trattenere quel nervosismo che gli aveva pesato da tutta la mattinata e che fece sembrare quell’esclamazione più un rimprovero che un affermazione.

 

La ragazza rimase paralizzata.

Che cosa ci faceva House in ospedale? Oggi non era il suo giorno libero?

 

-Cameron.- Questa volta il diagnosta lo sussurrò mentre si avvicinava di più alla ragazza.

 

Lei deglutì,il cuore iniziò a batterle forte.

Ora i due erano a pochi centimetri di distanza.

Lei non staccava lo sguardo dai suoi occhi… che stranamente avevano qualcosa di diverso,qualcosa che non aveva mai visto prima…

 

-Che è successo?- Continuò lui. –Questa mattina sei venuta da me.-

 

Quelle parole la fecero tornare al mondo reale… e le fecero ricordare di quella mattina e di ciò che aveva combinato nel giro di poche ore.

Il suo sguardo divenne cupo – Devo andare.- Si limitò a dire,oltrepassandolo.

 

-Hei!- Lui la prese per un braccio. –Lo sai che sono un tipo curioso,no?-

-Già. Fin troppo. Ma ora devo andare,ho delle faccende da sbrigare.- Concluse allontanandosi.

Lui le andò dietro. –Non potrai evitarmi tutto il giorno!-

Lei non rispose e si limitò a premere il pulsante dell’ascensore. -Andiamo!!- Sbuffò,premendolo più volte.

House sorrise e con uno scatto poggiò il bastone perpendicolarmente al muro affianco alla dottoressa. –Sono il tuo capo. Non puoi evitarmi.-

Lei si voltò. Avrebbe voluto sembrar seria,arrabbiata. Ma l’unica cosa che House notò in quello sguardo,fu la tristezza.

Le porte dell’ascensore si aprirono.

-Non sei più il mio capo.- Gli rispose,mentre scompariva dietro le porte che si richiusero dopo la sua entrata.

 

House rimase immobile.

 

Avrebbe potuto bloccarla, chiederle delle spiegazioni , cercare di capire che cosa stava succedendo… ma niente.

 

Si limitò a guardarla fino all’ultimo, fino a quell’ultimo e breve istante dove gli parve di scorgere una lacrima scivolargli in quel suo candito viso.

 

Rimase immobile.

 

Assente.

 

Un brivido gli attraversò la schiena.

 

Abbassò lo sguardo e si guardò le mani,ancora gelate.

 

Ecco che cominciava ad aver freddo.

 

 

 

 

 

 

 

 

-To be continued… -

 

 

 

 

 

 

 

 

Piaciuto?

 

Aspetto curiosa i vostri commenti,ma anche critiche o consigli se sarà necessario… del resto,conto su di voi per migliorare sempre di più! ^^

 

 

 

Che farà Cameron? Partirà veramente o rimarrà?

E cosa accadrà nella famosa sera di Natale che tutti attendono da tempo??

 

Alla prossima! ;P

 

 

 

 

  
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